martedì 1 aprile 2008

Obesità – Dimagrire facendo ginnastica? Mera illusione


A ribaltare questa convinzione, ci ha pensato o scrittore Gary Taubes, giornalista scientifico del New York Times che ha lavorato per anni e ha intervistato 600 esperti di nutrizione e metabolismo.
Il presupposto più brucio calorie, più dimagrisco non passa di mera illusione. Secondo Taubes, non è vero che più ci si muove, più si smaltiscono i chili di troppo. L’attività fisica, soprattutto se moderata, brucia un numero insignificante di caloria, cosa che si può ottenere con qualche piccolo cambiamento alimentare. Taubes afferma che un obeso di 113 chili brucerà 3 calorie salendo un piano di scale, il che equivale a un quarto di un cucchiaino di zucchero. Per bruciare le calorie contenute in una fetta di pane e burro, il povero diavolo da 113 chili dovrebbe salire 20 piani.
Questa deludente verità trova conferma dagli ultimi studi sull’obesità. L’International journal of obesity ha pubblicato recentemente un’importante analisi, firmata da una ventina di esperti, ipotizzando la possibilità di ben altri dieci fattori che possono contribuire allo sviluppo dell’obesità.
Troppa attenzione è stata posta sulla scarsa attività fisica e sul cibo come causa di obesità e su indicazione, ben intenzionata ma potenzialmente infondate, per ridurla, trascurando altri fattori di rilevanza, scrivono nella sintesi.
Gabriele Riccardi, ordinario di endocrinologia e metabolismo all’Università Federico II di Napoli, ha condotto uno studio su figli magri, su due gruppi di genitori: il primo, padre e madre erano obeso; il secondo, genitori magri. Riccardi precisa che, dopo aver consumato un pasto, un difetto metabolico portava i figli di genitori obesi, ad accumulare grassi nel tessuto adiposo. Quindi, da questo punto di vista, le persone magre lo sono non perché fanno tanta attività fisica, ma, soprattutto, perché il loro organismo è programmato in modo da inviare le calorie consumate nei muscoli, dove vengono bruciate, e non nel tessuto adiposo, dove si accumulano. Scoraggiante? Per niente! Riccardi ci consola affermando che gli studi rivelano che l’attività fisica è utile, non tanto per perdere peso ma perché modifica la composizione corporea: il peso resta uguale, ma aumenta la massa muscolare, d’altronde, si sa, dove ci sono i muscoli la ciccia non entra. Sarebbe come se i muscoli dicessero alla ciccia: no muscoli, no party. Quindi, non usate questo articolo come scusa per metterti comodi davanti alla Tv. Continuate a credere che l’attività fisica è un bene per la salute perché è vero. L’esercizio fisico aiuta a equilibrare colesterolo e pressione e aiuta a mantenere in forma, muscoli e cervello.
Muovetevi, e muovetevi! Può darsi che non sia una garanzia per perdere i chili in eccesso, ma, guardandosi allo specchio, prima o poi, lui vi rimanderà l’immagine di un grasso sì, ma un grasso “ordinato.” Non è poco!

Fonte: Panorama

mercoledì 26 marzo 2008

Mulher e aborto – Fórmula mágica para purificar a alma



Gavidez indesejada? Se você vive na Itália, pode abortar à vontade que as igrejas protestantes italianas penserão ao ritual da sua purificação. Se chama ritual de cura pós-aborto, e deverá ser adotado por todas as igrejas protestantes italianas, em favor das mulheres que interrompem a gravidez. Foi publicado na revista Reforma, o semanal das igrejas evangélicas italianas.
Então, o que se deve fazer, depois que abortar? Bem, o ritual consiste em fazer uma “oração” comunitária, seguida pelo testemunho da mulher que abortou, ok? Quando a “aborturiente” terminar a narração, uma das mulheres presentes à cerimônia, pronuncia a fatídica fórmula mágica: Seja curada, irmã, seja íntegra.

Logo depois, outra mulher pega um vaso cheio de terra de cultivação e semeia dentro dele algumas sementes, pronunciando outra interessante fórmula milagrosa: A vida foi quebrada, a vida morreu, mas a vida renasce, a vida continua... Sacaram? Aí então, a mulher que abortou, rega o vaso que lhe foi oferecido. Pronto. Você tá purificadinha.

O aborto aqui na Itália, secondo um artigo publicado na revista Panorama, é plenamente legítimo nas igrejas protestantes e a mulher tem total liberdade de escolha em continuar ou interromper a gravidez.
O ritual significa solidariedade da comunidade à mulher que teve que interromper a gravidez.
Não se sabe, ainda, de qual bíblia as mulheres evangélicas italianas elaboraram essa interessante fórmula lenitiva pós-aborto, nem da total eficácia do milagroso ritual. Sabe-se, porém, que, com certeza, vai dar muito pano-pra-manga com a igreja católica que já começa a polemizar. Quem viver, verá!
Fonte: Panorama

mercoledì 19 marzo 2008

Ter saúde na Europa, é obrigatório


Depois de algumas normas aplicadas a nível europeu sobre a obesidade, decididas no último congresso de Istambul, outros países lançam novas regras. O plano Ganhar Saúde na Itália, propõe um kit contra a morte evitável, que está fazendo discutir. Campanhas educativas pra melhorar o estilo de vida, estão caracterizando a política sanitária como agressiva, com sansões e medidas pra dissuadir quem hesita em mudar de hábitos. Uma filosofia sustentada por importantes sociedades de médicos profissionais. De fato, há alguns meses, foi hipotizado pela Sociedade Italiana de Cardiologia, o aumento do ticket pra consultas e análises daqueles que adoecerem por causa do fumo ou por sobre-peso. 

Analogamente, a Grã Bretanha, decidiu que fumadores irredutíveis, obesos e alcóolatras deverão ficar no fim da fila de espera pra cirurgias e transplantes cardíacos. E a pergunta tà na boca de todos: é lícito interferir na delicada esfera da liberdade de escolhas individuais, mesmo que essas escolhas comportem consequências pra a própria saúde? Daniel Callahan, bio-esteticista americano responde: Se nós devemos culpar fumadores e obesos, é justo, também, que façamos objeções a quem pratica esportes como delta-plano, pára-quedismo, alpinismo etc. E como ter a certeza que tais doenças sejam causadas diretamente pelo estilo de vida errado, se sabemos que são vários os có-fatores que podem causar certas doenças, inclusive a pré disposiçao genética? E a polêmica tá aí quentinha, pronta pra ser servida.

mercoledì 12 marzo 2008

Pensieri "laterali" di Sarkozy vs Bunga-Bunga di Berlusconi!



Quando cerchiamo di risolvere un problema soltanto col metodo razionale del pensiero tradizionale, otteniamo dei risultati logicamente corretti ma non sempre questi risultati sono applicabili a tutte le situazioni.
Quando i risultati ottenuti non soddisfano pienamente le esigenze, ci vogliono soluzioni veramente diverse e innovative. E’ necessario stravolgere il problema, (Berlusconi ci'è riuscito benissimo dis-Bunga-Bungare) ribaltare i dati, mescolare tutte le ipotesi, negando, se necessario, certe sicurezze e perfino affidarsi ad associazioni di nuove idee, del tutto casuali. In questo se basa il pensiero laterale di Edward De Bono. E Sarcozy si è dimostrato un presidente che sa governare usando il pensiero laterale.
Abbandonare il tradizionale pensiero verticale – quello basato sulle deduzioni logiche – per entrare nella lateralità del pensiero innovativo, non è mica facile. Sarkozy ci sta riuscendo molto bene. Lui pensa lateralmente, ve lo dico io!
Pensiero laterale è la liberazione dalle prigioni concettuali delle vecchie idee, dall’eccessiva verticalizzazione decisionale che i soliti paradigmi ci impongono, dando spazio a nuovo sguardo sulle cose che sono sempre state considerate dallo stesso angolo visuale.
Nell’era degli accessi – internet e le potenzialità che le moderne tecnologie informatiche permettono - anche i pensieri dovranno adattarsi alla modernità, concedendosi a nuovi accessi su tutti i fronti e a ogni livello, anche quelli personali. Sarkozy ha già capito bene questo.
Nell’era del pre-Sarkozy, i presidenti pensavano “solo” a governare la Nazione, in discapito dei procedimenti personali. Di conseguenza, imperava di più l’ipocrisia. Tutto che riguardava le debolezze del cuore (e non solo), doveva essere nascosto, fatto in sordina (Bill Clinton non ebbe tale fortuna, ahilui!). Il presidente doveva pensare soltanto a elaborare dei risultati, mica elucubrare procedimenti propri. Ma i risultati, si sa, li si può solo ammirare, i procedimenti, invece, si possono apprendere l’uso. (Una notifica al nostro futuro premier).
Diamo spazio alla nuova mentalità diplomatica laterale! Non sempre una Nazione ha l’opportunità di eleggere un presidente sposato-divorziato-fidanzato-risposato in solo due mesi.
Ma se dovesse succedere in Italia - ça va sans dire – che ben venga, saranno segni di modernità, di un paese che comincia a pensare lateralmente, mica un paese ormai perso tra il declino e la banca rotta di Ian Fisher!
Governare, quindi, è anche questo: essere padrone di se stesso, sapere esporre il suo lato umano, aver il coraggio di dimostrare non solo che ha un pugno di ferro, ma anche… beh… altri membri che, nonostante la pesante carica di un paese alle spalle, l’aiutano a reggere molto bene, tutte le altre funzioni.

domenica 9 marzo 2008

Echelon! Alguém nos espia - Cuidado!



Will Smith, quando filmou ‘Enemy of the State’ afirmou que a tecnologia de espionagem mostrada no filme é nada,comparando àquela real. Fazendo um saltinho à Cia pra reconhecimento, o nível tecnólogico dos poucos instrumentos que lhe mostraram, era impressionante. De gravador pra ser inserido em um dente à arma especial que bloqueia à distância, um motor de um carro em alta velocidade. Hoje, que queiramos ou não, somos todos espiados. A Nsa (National Sicurity Agency) com seus satelites e os 120 mil agentes, tem a capacidade de controlar todos os nossos movimentos: dos telefonemas aos e-mails, dos pagamentos com bancomat a cartas de crédito.

Um Big Brother de Ultra Dominio à distância?
Penso proprio de sim. Qual maior Big Brother que a Nsa, criada em 1952 pelos EUA, pra combater a guerra fria? Através dos seus satélites passa 95% das comunicações ocidentais. Fax, mensagens eletrônicas e mensagens beeper, são desviados a 50 posições de escutas em 20 países do mundo. O supercomputador Cray, é adestrado pra reconhecer certos números de telefone, timbre de voz ligadas ao terrorismo e, basta que em uma e-mail contenha a palavra bomba ou Bin Lader, pra que a mensagem termine nas mãos de um selecionador da Nsa, que passa à Cia, FBI, departamento de Estado ou a uma das agências da Intelink – rede Intranet top secret – onde os espias americanos trocam mensagens.

Echelon é uma rede de escuta que mantém sob controle o inteiro planeta; graças ao software N-gram, pode monitorar o trafego das comunicações, analisando todas as mensagens que contenham uma ou mais palavras chaves. Sem falar nos circuitos internos externos, micro câmeras e cia... que guia cada passo nosso. Durma com esse barulho...!

venerdì 7 marzo 2008

Attenti! Potete essere gravemente malati senza saperlo


L’avanzo veloce della tecnologia moderna può anche sviluppare diverse sindromi, che se non trattate, possono essere fatali. Se chiamano malattie del nuovo secolo.
Fatte attenzioni a questi sintomi, prendendo appunti per un’eventuale necessità di informare al vostro medico:
- Ritenete il divano il posto migliore della casa?
- Qualsiasi piccolo lavoro vi costa un’enorme fatica?
- Odiate svegliarsi presto e sbrigarsi per arrivare in tempo al lavoro?
Allora potete essere affetti da una sindrome chiamata disturbo del deficit motivazionale (motivational deficiency disorder moded). Secondo l’articolo pubblicato nel British Medical Journal, questa nuova malattia è una forma di pigrizia estrema che affetta 1 su 5 persone, e se non trattata, può essere fatale perché il malato può arrivare a un punto di totale mancanza di stimolo per respirare. E’ stata scoperta dagli scienziati australiani, guidati da Leth Argos dell’Università di Newcastle.

Una piccola azienda farmaceutica sta concludendo uno studio con la molecola chiamata indolebant e già dimostra ottimi risultati. Un giovane che non riusciva abbandonare il divano, dopo aver preso la medicina, lavora come assessore finanziario a Sidney.
– Se trovate la vita meglio quando hai più degli altri;
- Se desiderate successo;
- Se desiderate migliorare sempre di più e adora essere speciale;
Sappiate, allora, che siete affetti da una sindrome molto grave. Probabilmente sono i sintomi Dsacdad (disphoric social attention consumption deficit anxiety disorder), cioè, qualcosa come Disordine d’ansia disforica dovuta a insufficiente consumo di attenzione sociale. Ma state tranquilli. Per questa malattia emergente, ma molto trascurata, esiste già un nuovo farmaco eccezionale, Havidol, che in inglese suona come Have it all, espressione dai significati molteplici e non sempre traducibili.

Tranquilli, tranquilli…! È soltanto uno scherzo. E’ una satira che l’associazione americana in difesa del consumatore sta promuovendo in rete, contro le strategie di marketing delle industrie farmaceutiche, con la complicità di istituzioni pubbliche che dovrebbero vigilare sulla salute dei cittadini (ad esempio la FDA-Food and Drug Administration, l'agenzia americana preposta al controllo dei farmaci). Il disease mongering è il termine usato per definire la tendenza a coniare nuove patologie, con lo scopo di vendere medicine a un maggior numero di pazienti. A esempio, si stabiliscono valori sempre più bassi di normalità per il colesterolo o la pressione arteriosa, ottenendo molti pazienti fuori norma, con il solito asterisco sulle analisi; una semplice timidezza se trasforma in una grave sindrome del disturbo d’ansia sociale.

Secondo il British Medical Journal, le agenzie di pubblicità satiriche, creano una malattia inesistente, nel caso citato, una sindrome che consiste in non soddisfarsi mai. Mettono in rete un teste disponibile ai lettori, dove basta rispondere un “” per entrare nella categoria dei malati, offrendo l’Havidol come medicina per curarsi. E… credetemi! Ci sono cascati in tanti, e molti di loro hanno scritto chiedendo informazione più detagliata.

domenica 2 marzo 2008

A mídia é invasiva. Nunca se deixe manipular!


Levantando o véu da sociabilização que cobre a nossa verdadeira natureza, as pessoas poderiam se tornar mais sinceras, se abririam a uma visão mais larga, aprenderiam a pensar com a própria cabeça e não se deixariam modelar facilmente do mass media ou do sistema sócio-econômico no qual vivemos. Quando as pessoas abrem o coração, a mente e a alma, começam a se interrogar, a organizar as próprias idéias, a não aceitar as inverdades políticas, as informações manipuladas, facciosas, modeladas para os interesses de poucos; começam a se indignar com os danos ecológicos e com a insensibilidade às desigualdades. Os manipuladores mentais, aqueles que querem instaurar um governo único no mundo a benefício de poucos, (eles existem, nao é ficção) pretendem nos dotar de microchips. David Icke no seu livro “E a verdade vos libertará”, é convicto que isso acontecerá em pouco tempo. Com o uso da Técnica Diversiva, eles começam a processar isso, gradualmente, pra sensibilizar a opinião pública. Hoje, é comum na Europa, dotar animais de estimação com microchip, ligado a um computador central. Esse dispositivo é vendido aos proprietários, com o objetivo de que nunca mais perderão seus queridos animais. Enquanto isso, outra medida manipuladora já está sendo providenciada, ou seja, a da eliminação de moedas e cédulas, dessa forma as transações monetárias serão feitas eletronicamente, através de cartões de crédito ou smart cards. A idéia é de combinar a carteira de identidade com o cartão e de registrar todos os dados pessoais em um microchip. Tudo isso será armazenado em um computador global, o que nos faz associar à “besta” do apocalipse. Assim que forem criadas as condições favoráveis para que a população aceite essas modificações, o microchip será transferido do cartão de crédito ao corpo humano. Isso tudo será apresentado às pessoas como um instrumento que lhes trará somente vantagens pois dará um fim às fraudes - como a clonação dos cartões – roubos ou perdas. Tudo depois de ter tomado a precaução de difundir com insistencia nos maiores meios de comunicação, frequentes casos de clonação e fraudes referentes aos documentos em questão. Talvez seja o caso dos manipuladores começarem com o inserimento de microchips nos recém-nascidos. A tecnologia já existe e para executá-la, bastam poucos segundos. O único nó da questão, seria justamente convencer os pais e a opinião pública a aceitá-la, ou quem sabe, até mesmo pedir a aplicação da mesma. Como? Basta dar relevo na mídia das histórias de crianças desapericidas ou bebês que foram roubados nas maternidades e o prato tá feito. E existiria melhor solução pra o caso senão o de “etiquetar” eletronicamente todos os recém-nascidos? Daí ao microchip, o passo é breve. Com a técnica diversiva, não é por nada difícil programar a mente de uma mulher para que ela roube uma criança em alguma maternidade. Tudo isso podera criar um pânico social, despertando o desejo de requerer das autoridades, medidas de segurança mais rígidas. Livre-se da automação mental, pense e raciocine com sua própria mente. Ah, eu faço isso! Nao é verdade! Todos somos programados desde a infância, e por isso somos como robots, reagimos no automático. Somos tão automáticos que se alguém colocar uma placa na frente de uma loja escrito: “Saldo” ou “Liquidação”, e em vez de abaixar os preços, eles forem aumentados, você vai entrar e comprar o produto com preço mais caro do mercado, pensando que pagou uma pechincha. Se não acredita, faça uma prova e veja se não funciona. Fonte: David Icke

giovedì 28 febbraio 2008

La foto più impressionante dell'Universo!



SPETTACOLARE! Le foto più importanti mai scattata dal genere umano! Vedrete le immagini che corrispondono a 78 miliardi di anni luce!


"Hubble Ultra Deep Field è l’immagine ottica più profonda mai vista dell’universo. Costruita col telescopio spaziale Hubble nel 2003 e 2004, equivale a più di undici giorni consecutivi di osservazione dello stesso punto del cielo, con lo scopo di scrutare le galassie più distanti mai osservate prima. Ancora in fase di studio, quest’immagine contiene più di 10.000 galassie mai osservate prima.
E’ inevitabile pensare a quanto siamo piccoli e a ridimensionare la nostra importanza in questo sconfinato universo".


http://br.youtube.com/watch?v=NYZNTsFTZ5w


Portugues
A Foto mais impressionante do Universo!
"O Hubble Ultra Deep Field é a imagem óptica mais profunda jamais obtida do Universo. Construída a partir de observações com o telescópio espacial Hubble em 2003 e 2004, esta imagem equivale a mais de onze dias de observações consecutivas do mesmo ponto no céu, com o objectivo de detectar as galáxias mais distantes jamais observadas. Ainda em fase de estudo, esta imagem contém mais de 10.000 galáxias estimando-se que contenha um número significativo de galáxias a distâncias nunca antes observadas. Investigadores do OAL participam na investigação da natureza das galáxias observadas neste campo, tentando perceber como se deu a formação e evolução das primeiras galáxias." Versão brasileira com legendas, e com Curiosidades! Clique o video..

martedì 5 febbraio 2008

La felicità è mentale - ma può contagiare!



Secondo le ricerche più recenti, fatte con gemelli omozigotici, il livello quotidiano di benessere personale di ogni individuo ha origine genetica (fino a certo punto), cioè, l’esistenza di un valore programmato biologicamente è scritto nel cervello, dalla nascita. Gli psicologi, invece, ritengono che noi possiamo intervenire grandemente con la mente per migliorare e elevare quello livello di appagamento personale, a prescindere del livello di soddisfazione che la natura ci ha donato.
In realtà, la felicità quotidiana è, in grande parte, determinata dal modo in cui vediamo e ci confrontiamo con le altre persone e cose. Dobbiamo comprendere che il sentirsi felice o infelice, soddisfatto o insoddisfatto, nelle varie fasi della vita, non dipende solo dalle condizioni assolute che ci circondano ma, soprattutto, dalla forma in cui le percepiamo.

Un grande successo ottenuto, può produrre una temporanea sensazione di euforia, così come una tragedia ci può fare affondare in una forte depressione, ma dopo un breve periodo di tempo, subentra il riadattamento e il livello complessivo dell’umore ritorna al valore di base, cioè, quello determinato dalla natura o quello che abbiamo già migliorato usando la capacità mentale.

Tu puoi persino vincere la lotteria, passerai un bel po’ di tempo in fase di estasi, ma se hai un livello di soddisfazione mentale basso, cadrai di nuovo in uno stato insoddisfacente, anche con tutta quella montagna de soldi in torno a te. E tu ripeterai la stessa frase: “Ho tutto, ho vinto la lotteria, ho comprato un yacht, i miei figli hanno tutto che vogliono, ma… NON SO COME MAI, SONO ANCORA INSODDISFATTO"! 

Della stessa forma, una persona che ha una salute precaria ma possiede una prospettiva positiva di affrontare la vita, basterà vedere il sole brillare un’altra mattina nella sua vita, e questo è già un forte motivo di felicità.
Quindi, cosa condiziona la nostra sensazione di soddisfazione e il livello della felicità? Questa sensazione è fortemente influenzata pela nostra tendenza al confronto.

Ipotizziamo che sei in alto mare, con il tuo yacht comprato con i soldi vinti nella lotteria, tutta chic vestita, ed ecco che arriva un semplice motoscafo sei metri, con dentro una biondissima, bellissima, giovane, corpo mozzafiato, irresistibile, insomma. La tua mente, poco stimolata, subito sarà, inesorabilmente, direzionata verso il tuo corpo flaccido, capelli orrendi, le rughe persistenti, doppio mento e via dicendo… anche se tutto ciò sia solo frutto della tua insicurezza. 
E’ in questo momento che la mente stimolata, lancia l’antidoto: “Non essere cretina, non vedi che barchetta ha quella lì? Guarda il lusso del tuo yacht!” Quindi, essere soddisfatto con la vita, dipende in gran parte, dalle persone con cui ci confrontiamo. Più abbiamo, più (confrontandoci) desideriamo, e meno felici siamo. 

Il confronto tende a generare l’invidia, frustrazione, infelicità. Però, possiamo usare lo stesso metodo a nostro favore. Quando ci confrontiamo con il “motivo” della nostra infelicità, è necessario guardare sempre chi possiede meno di noi. Questo fa con che se alzi il livello del nostro appagamento nel confronto con la vita, inducendoci a godere con più pienezza, tutto quello che abbiamo già.
E’ tautologico dire che la ricchezza da sola non può dare felicità. Una delle più rappresentative raffigurazione della non-felicità è rappresentata dall’avaro. Ma perché l'avaro non è felice? Perché, anche senza accorgersene, trasforma il mezzo (soldi) in fine, e fa dell'accumulazione del denaro lo scopo principale della sua vita; una vita che poi non germoglia, e si conclude con se stessa.
I soldi sono come il letame: se li spargiamo in giro fanno bene, ma se ne facciamo un mucchio in un posto solo, puzzano”. (Francis Bacon)
"La maledizione dell'umanità è sentirsi costretti a guardare sempre l'erba del vicino. Siamo consumati dal relativismo". Andrew Oswald - dell'Università di Warwick.

La felicità è contagiosa  
Ma c’è un altro modo per “contrarre”  la felicità: attaccarsi a qualcuno che è già mentalmente felice. Si, si, la felicità è contagiosa. Vi è mai capitato di sentirvi contenti e quasi felice solo stando accanto a una persona felice e allegra? Ebbene, sappiate che non è' solo un'impressione, ma una reazione psicologica e fisiologica basata in solide basi scientifiche.
Uno studio recentemente pubblicato sulla rivista “British Medical Journal” ha dimostrato con una relazione matematica, che la felicità è contagiosa e, proprio come un virus, è tanto più probabile essere felici quanto più si sta vicini a persone gioiose e serene. 

Meno metri ci separano da un nostro amico felice tanto più sarà probabile che ci sentiremo felici anche noi. Gli autori di questa teoria sono due scienziati anglosassoni, Nicholas Christakis della Medical School di Harvard e James Fowler, sociologo dell’Università della California (San Diego). Dagli studi risulta che la probabilità d'essere felici aumenta del 42% se si vive a meno di un chilometro di distanza da un amico felice e del 22% se si vive a meno di tre chilometri di lontananza.

mercoledì 30 gennaio 2008

Por que a risada contagia?




Clique pra rir! Quem ainda nao viu essa, vale a pena. E' demais!

http://www.youtube.com/watch?v=K6lO1rfW6F8

Geralmente, quando vemos alguém rir, o nosso cérebro, instintivamente o imita, fazendo mover os músculos faciais que permitem o sorriso. É um mecanismo de “espelho” que reforça no homem, o vínculo social.
Logo, rir, contagia. Qual é o mecanismo? Pesquisadores, descobriram que, o que se ativa são os centros neurais, formados pelos “neurônios espelho” aqueles que nos permitem de observar as ações dos outros e imitá-las, eles possuem um papel chave na socialização. Monitorando a atividade cerebral com ressonância magnética funcional, em voluntários, ficou provado que, somente os sons “positivos” (alegria, triunfo, exclamação), fazem acionar o mecanismo de imitação. Segundo cientistas, somente a risada, consegue produzir um efeito assim tão marcante no nosso cérebro. Uma pesquisa de cientistas da University College e do Imperial College de Londres, publicada no “The Journal of Neuroscience , afirma que, quando alguém ri ou explode em convulsão de alegria, no cérebro de quem escuta, se ativam as mesmas áreas que se “acendem” quando nós rimos, e é possivel que essa resposta automática tenha sido criada em nós, pra favorecer a interação social, consentindo, assim, de entender e empatizar com a felicidade dos outros, quando se exprimem com uma risada.

A risada pode, ainda, favorecer o relacionamento quebrando as tensões, diminuindo a hostilidade, acentuando a cumplicidade, o sentido do compartilhar e a serenidade do indivíduo.
Pra estimular a risada, é necessário um gráu de inteligência capaz de saber colher e interpretar o estímulo humorístico. Cada um de nós, possue uma postura diferente diante dos estímulos humorísticos. Correlaciona, não somente com a nossa disposição pessoal, mas também, ao ambiente no qual fomos criados. Além disso, precisa-se ter a habilidade cognitiva e intelectiva aguda. Maior é essa habilidade, maior será a preferência por um número amplo de estímulos humorísticos.
Os extrovertidos preferem frases simples e anedotas de teor sexual. Os introvertidos, preferem anedotas mais complexas e fora do campo sexual.
Aqueles com a auto-estima alta e elevado auto-controle sobre os eventos da vida, apreciam vários tipos de humor e utilizam uma ampla gama de estímulos humorísticos.
Os fatalistas, ao invés, utilizam o humorismo agressivo pra se sentirem superiores que lhes consente de descarregar a tensão. As mulheres preferem o humor passivo, ou seja, situações em que outros façam elas rirem. Preferem o estilo humorístico baseado em situações ambíguas, jogo de palavras, auto-ironia, sátira política.
Os homens, preferem fazer rir, sentindo prazer em estar no centro da atenção. Amam particularmente, os filmes cômicos, sátira esportiva, piadas, mesmo se agressivas.É provado, também, que o rir abaixa a percepção da dor, isso se deve à vasoconstrição periférica que diminue a sensibilidade dos receptores cutâneos e, consequentemente, a sensibilidade à dor.
Então, o que està esperando pra dar uma boa gargalhada? Abra esse link! IMPERDÍVEL!
http://youtu.be/uSaf28eS7d4 

sabato 26 gennaio 2008

Le Donne Rifatte Esigono una Nuova Età!

Leia em Portugues 

Ci piacerebbe essere come gli uomini, quel essere super avvalorato, in cui le rughe congloba più charme, aver più di 50 raffigura potere e stabilità (ci sono pure qualcuno che alza l’età per sentirsi tale), essere scapolo vuol dire emancipato e raccontare agli amici le peripezia sessuali significa essere un essere superdotato.Sono tante le donne che ancora oggi, continuano a correre dietro a un uomo-ancora, un maitrê-à-penser per avere un’identità (im)propria, perché è lui che aggiudica, tante volte, un’identità a gran parte di noi.
Ma noi femminucce, non sappiamo essere così… colpa di quello odioso carattere femminile secondario, fonte della biasimevole e inutile dignità.
Ancora nubile? E’ una zitella. Le rughe? Managgia! Segno evidente di decadenza. Oltre i 50? E’ già in terza età. Ah, no! Scusatemi. E’ ancora troppo giovane ma solo se cadavere. “Poveretta... aveva solo 53 anni...” E’ già! Qualcuna, con qualche grado di scemenza in più, pensa addirittura di buttarsi dal decimo piano, soltanto per essere ‘precoce’ in qualcosa, ti rendi conto?

Và bè, abbassare l’età è la nostra caratteristica fondamentale, ma che c’è di male? A ripensarci, i 40 e rotti non significano esattamente tutti quei ’40 e rotti’ lì... che immaginiamo. Se scaliamo gli anni di sonno, riusciremmo a portare quella sommità a un ragionevole (e giusto) … eh… diciamo 29 anni circa, non è carino?
E guai all’imbecille che cerca di quantificare quei maledetti ‘rotti!’.

Cosa se potrebbe fare per combattere questa ingiustizia sociale? Istituzionalizzare il rituale del lamento, piangendo tra loro nei tradizionali tè inglesi, a porta chiusa, o ricorrere alla tradizionale terapia preventiva di gruppo contro la sindrome psicopatica dell’Anta, non serve a nulla.
Cominciamo a ragionare (uomini e politici in generale compresi): prendete una donna di 60 anni che ha perso 15 dopo l’ultimo liffting... perché la data di nascita deve continuare invariata nei documenti? Perché non diminuire tanti anni quanti quelli cancellati dai bisturi? Le istituzioni, pensino bene, prima di chiamarle di vecchie e ancora peggio, in età pensionabile. Un appello ai politici a pensare meglio sull’argomento, poiché è un’ottima iniziativa per fare un accordo tra la logica di un altissimo introit fiscale e la risoluzione di un’ingiustizia che noi donne (lifftintingate o no), non possiamo più sopportare. Come mai nessun politico ha ancora ragionato su questa cosa? Una donna sopra i 60, che dimostra 45 - 50 dopo la plastica, perché le istituzioni se si ostinano in chiamarla donne di terza età e per di più, dovendo pagarle una pensione? Non è assurdo?

Fonte: Panorama

sabato 19 gennaio 2008

Um dia de ordinária calmaria!

Goze sem sofrer, o teu doce fazer-nada!
Ontem... sofria pelos meus sonhos muchados, renunciados... adiados!
Momentos que me sentia inútil por não ter um destino pra chegar, por não ter responsabilidades a serem justificadas ou não ter que justificar a outros a qualidade de um trabalho inexistente. Isso é paranóia!
Hoje compreendo que, talvez, meus sonhos nunca foram renunciados mas, simplesmente mudado a ordem das prioridades. Com as experiências no percurso da vida, a sequência das prioridades podem se inverter. E aquele destino traçado, muitas vezes, jamais será alcançado.
Ontem... me perguntava: é justo? Enquanto tantos almejam ardentemente a conquista de um estado de ordinária calmaria, pagando a peso de ouro a possibilidade de un restyling mental de vez em quando, um descanso ocasional da rotina condensada, eu estva aqui a me perguntar se é justo ou injusto usufruir dessa oportunidade já conquistada, a preço de nada. “Como posso estar aqui, nesse momento do meu percurso, em um doce-fazer-nada, dentro do meu próprio mundo, quando o mundo... o outro mundo, passa lá fora?” – me interrogava. O que é, então o outro mundo? O mundo é aquele que escolhemos pra viver, aquele que construimos dentro de nós mesmos a cada amanhecer. Tudo o mais, é ilusão? Hoje sei. Ter o mundo dentro de vc, dentro do teu habitat próprio, e saber sabiamente viver dentro dele, te dá mais segurança. Sair dele, seria ir de encontro a novos desafios, dos quais nem sempre sairemos vencedores. Então, porque não gozar com a máxima expressão, o meu mundo, ou seja, aquele que uma vontade acima do nosso querer, nos reservou, vontade essa que a chamamos de destino? Sim, parece ser ele o responsável pelo mundo que pensamos de termos criado, por nós e para nós. É ele que compõe e comanda a nossa história, independente da história que pensamos de ter criado. Senão, como se explica as muitas vezes que programamos nosso futuro com detalhes minunciosamente planejados e aí, acontece um evento inesperado, uma sincronia da lei de Jung, e tudo vai por água abaixo, mudando substancialmente todo o percurso programado? O que mais, senão uma intrínseca casualidade da existência pra nos mostrar o quanto somos loucos em pensar de deter as rédeas daquele futuro que o passado nos ditou?
Não quero pensar, não quero meditar na possibilidade do amanhã jogar poeira na minha visão de hoje. Quero subir as montanhas crocantes de neve, ter o sol no terraço por um dia inteiro só pra mim, e absorvê-lo em todo o comprimento dos seus raios, em cada sua nuance e esfumatura: forte e audacioso, na primavera-verão; pálido e tímido, no outono-inverno, quando consegue romper o maciço das núvens impertinentes; acordar com o cântico dos passarinhos, respirar o ar filtrado pelos pinheiros do meu jardim, ver o desabrochar e o murchar das flores, obedecendo, incondicionalmente, sem se lamentar ou reclamar (como faço eu), o circuito das estações.... É... a Natureza! Ela sim que é sábia! Estou aprendendo tanto com ela! E é através dessa lição que me pergunto: Por que me angustiar pelos meus momentos estáticos? Preciso acreditar, sem ânsia, sem dúvida e sem reclamar... que uma nova Primavera vai chegar!
Vou gozar sem sofrer esse doce-fazer-nada, saborear uma torta de chocolate, ainda quente, feita com minhas próprias mãos, acompanhada com um bom chá inglês que esquenta o corpo e a alma. Então... que mundo é esse? Existe? Se existe, como podemos rejeitá-lo ou sofrer o mal da consciência por possuí-lo e por não participar do outro mundo lá fora, aquele ilusório que cada um de nós idealizamos, mas que, na realidade, não passa das fronteiras do nosso inconsciente? Deixa ele pra lá! Muitos desses mundos existem, realmente, mas não é teu, é dos outros, aqueles “outros” que também idealizam um outro mundo diferente, talvez esse mundo que é só teu, e desejam com fervor poder abandonar o mundo deles, somente pra gozar – ao menos por um dia - o doce-fazer-nada, pertencente ao mundo lá fora deles, ao mundo que é só teu, aquele que vc escolheu ou que a vontade acima do nosso querer reservou pra você. É gozar... ou gozar!.

martedì 8 gennaio 2008

Napoli - La Città della Spazzatura! Missione Impossibile o Fascismo Psicologico?

Leia em Portugues - Artigo relacionado



Il sofisticato esercizio del controllo sfrutta l’abilità a mantenere la popolazione in stato di oppressione e, tuttavia, di felicità. Molto meglio farle credere che è stata lei a scegliere di andare al patibolo” (Anonimo.)


Il problema dei rifiuti a Napoli sta creando impicci non solo nella bella Napoli ma in tutta Italia, e agli occhi del mondo, fa la figura di “repubblica delle Banane” – o peggio, della buccia di banana. Ma… mi chiedo, sarà veramente una “missione impossibile” o dietro c’è il solito fascismo psicologico? Come si sa, con la tattica della manipolazione mentale, se può programmare la coscienza di massa, direzionando l’opinione pubblica all’indirizzo che se vuole. Quando un commando vuole controllare la popolazione, per motivi vari - minare la liberta individuale, esigere obbedienza, sottomissione, sudditanza oppressione che sia - ha bisogno di, per primo, mettere telecamera ovunque, introdurre una forza di polizia armata con più potere e l’autorità di usare la forza sempre che necessario, vero? Ma non sempre è facile imporre queste normative senza che la gente non si ribelle. Solitamente, nelle democrazie, perche il popolo non si opponga a queste misure, l’unica forma è far capire alla gente che se tratta di una bella idea. Como? Manipolando l’opinione pubblica in modo che sia la stessa gente a chiedere un provvedimento più energico. E’ il tattico “problema-reazione-soluzione” detto da Icke. Così, i manipolatori creano un problema capace di smantellare lo stato sociale della città, regione o nazione che sia, spingendo la popolazione a chiedere che “si faccia qualcosa”.
A volte, per organizzare una sommossa grande così, ci vogliono mesi di preparazione nell’elaborazione del lavaggio del cervello di massa, alimentando la mente della gente con cibo spazzatura, sottoponendo a continui attacchi di violenza mentale ed emotiva, tramite il bombardamento di immagini di violenza, proposte dai media. La parola d’ordine è creare più confusione possibile per tirare tanti profitti. Quindi, creato il problema, ecco che arriva la soluzione nel vassoio d’argento.
A volte, quando un governo progetta di introdurre nuove leggi contro un determinato gruppo, per esempio, l’idea è quella di sobillare la pubblica opinione contro quel gruppo tramite la diffusione di eventi architettati a tavolino. Sarebbe il caso, così per dire, del ChinaTower, dei lava-vetri, sbarco clandestino e via dicendo…? Forse! Ma, sicuramente, è stato così, quando dall’introduzione della Legge sula giustizia penale dal governo britannico nel 1994. Uno dei molti bersagli era rappresentato dai “nomadi”. Molti mesi prima, hanno cominciato a lavorare l’opinione pubblica, promovendo scene di violenze, disaggi e conflitti tra loro e gli abitanti della regione, ogni sorta di storie che raccontavano quanto erano cattivi i nomadi, quindi, un grave problema da risolvere. Tutto immancabilmente ripreso e trasmesso dalle televisioni più importanti. Peccato che, Agenti provocatori, legati ai servizi segreti britannici, fossero gli stessi a agitare le acque proprio nei momenti di riprese televisive, una tattica, peraltro, usata dai servizi segreti di tutto il mondo.
Chi sa come mai, dopo che il disegno divenne approvato dal parlamento, il problema “nomadi” scomparse per sempre.

sabato 29 dicembre 2007

Italia... alla Frutta o "Menu Completo"?



All’inizio era Berlusconi e la sua  “Politica da Bagaglino”, da qualche mese l’antipolitica è dichiaratamente di natura divertente. Cosa facciamo? Riproponiamo una “Minestra Riscaldata? 


Quando è uscito qualche anno fa l’articolo di Ian Fisher sul New York Times – “L’Italia sta invecchiando, è un paese ormai perso tra il declino e la banca rotta” - provocò un tsunami a Viale Mazzini e non solo.
Giuliano Urbano: -Abbiamo bisogno di uscire delle frontiere antiprogressiste per ricostruire un’Italia moderna e giovane, innovativa. L’Italia non è un Paese triste per niente. E’ vero, è un Paese… alla frutta, come dice lui, ma sempre meglio che al “Fisher”. Così non puzza come le sue stupide idee. Con tutto il rispetto per l’onorevole Carmelo Porcu. Dai una mossa Cappon, comincia tu con una televisione che assomigli poco a TE… ma di più ai giovani!


Claudio Cappon: -Ma smettila, come può, uno che se chiama URBANO, pretendere uscire dalle frontiere antiprogressiste? Con questo nome tu non passa dalla frontiera del tuo paese. Cambia prima cognome… D'accordo che vogliamo una televisione che assomigli a “te”, cioè ai giovani ma vogliamo pure una politica che rappresenti la faccia del bel Paese… ( pera, mela, uva che sia) ma non possiamo fare miracolo! Cosa vuoi che facciamo vedere al mondo? Che abbiamo una Luxuria in parlamento, un Fals...o, dico, Fausto Bertinotti nel Senato, un onorevole Emanuele Falsitta; una Platinetti come l’icona degli opinionisti televisivi, un cantante famoso che si chiama Zero, un Grillo parlante, un deputato Grillini, Willian Casone e un Casini? Senza parlare che tra noi c’è un Nino Strano, un Piero FaLssino e un Gianfranco (che) Fini...sce lì e basta.
Quale Paese in questo Pianeta mette una Maria Fortuna Incostante come Assessore alla Sicurezza…? Possiamo mettere nello stesso tavolo, Roberto Ruta e Francesco Rutelli? Che bella figura facciamo!
Berlusconi: - E’ inutile, questo governo è abusivo, perdente e senza consenso. Basta di tirare fuori le castagne dal fuoco a questo governo!


Rutelli: - E’ vero, sai perché non si arriva mai a un consenso? Nei momenti di crisi, ognuno va per conto suo: Paolo va a Cuccia, Fabio prende Volo…. Antonio va a Razzi…stiamo scherzando! Non ci sto!
Prodi: Qui c’è troppa parola e poca azione, io da solo non passo fare miracolo. Dobbiamo fare qualcosa urgentemente! Non ci serve un On. Luigi che invece di lavorare Co…godi. Vogliamo un Ricardo (che) CONTI, un Giacomo (che) STUCCHI, non un Mario (che) Spacca… Abbiamo bisogno di numeri, cari miei, mica parole, parole, parole…
Rutelli: Ma chi ha i numeri giusti, caro Romano?
Emma Bonino: Le donne, servirebbero la forza e la saggezza femminili!


Rutelli: Quale donna ha tutti questi numeri che vuole il Premier… Cristina Quarenta? Troppo poco. Katia Novanta? Molto scasso. La forza è uomo! Ecco… Paolo Cento!


Prodi: Non dire sciocchezze, non stiamo scherzando. Appelliamo a tutte le classi sociali per darti una mano. L’Italia è di tutti. Pupi, AvaNti… fai un bel film e metti l’Italia in primo piano, porta a Hollywood, guadagna l’opinione dei grandi critici del cinema e…


Bossi: Mauro Sommaruga… ti prego, stai zitto! Qualsiasi parola tua non fa che aggiungere una ruga in più in un Paese che invecchia agli occhi del mondo. Lasciamo fare ai critici giovani… quelli senza rughe, al meno nel nome, per intenderci.
Pupi Certo, certo, Premier. Magari, se mettessimo la faccia del Generale Alberto Ficuciello, potevamo fare una bella figura...


Fini:Smettetela tutti! Non serve a niente tutto questo bla, bla, bla! State nella strada sbagliata. Chiamate pure Sergio Coltellacci, Gino Trematerra, Giuseppe Leoni, persino Mauro Draghi, non servirebbero a nulla. Non c’è Antonio Buonfiglio, né Teodoro Buontempo o Daniela Santa...ché? Nemmeno un’Emma così Bonino, che possa sollevare questa Italia alla frutta.


Rossella Sensi: Altroché Italia alla frutta, se scoprissero le portate che abbiamo nella nostra politica…hihi…Potrebbero bene chiamarci l’Italia "Menu completo” o "Ristorante La Margherita": Giovanni CREMA, Mauro DEL BUE, Roberto SOFFRITTI, Elias VACCA, Stefano ZUCCHERINI, Marcello PERA, Learco SAPORITO, Gianni FARINA, Mario PEPE, Giorgia MELONI, Marcello TAGLIATELA, soltanto per citare alcuni. Per ricucire l’Italia ci vuole ben altro!
Bossi: Ma Rossella (che) Sensi ha, ricucire un’Italia che ormai è nella bocca di tutto il mondo? Vedi, se nemmeno Carla Bruni con il suo Sarcozy e Marcello Lippi nella panchina dell’Inghilterra sono riusciti a fare qualche piccolo rammendo, vuol dire che non ci sono speranze!

venerdì 21 dicembre 2007

Gotinhas de Sorrisos pra Descontrair no NATAL


Kakakakaka!!!



Tira Xerox que é melhor!
http://www.youtube.com/watch?v=rCjI-HhTN9g

Pensar Pequeno: O marido entrou em casa exausto e sem folego. A mulher perguntou o que aconteceu. - Tive uma ideia sensacional - disse sorrindo, todo euforico - vim correndo até em casa atràs do onibus e poupei 1 real. A mulher fechou a cara: - Bem tipo seu, Juca, sempre pensando pequeno, nao é? Por que nao correu atràs de um taxi pra poupar 10 reais? :)
Seleçoes Reader's Digest
Os papais-noéis da maior cidade australiana foram orientados a não usar mais o tradicional "ho, ho, ho" devido a risada ser considerada ofensiva contra as mulheres. As autoridades instruíram os profissionais de Sydney a utilizar o "ha, ha, ha".
Terra
A menina estava com a vista irritada. Encontrou uma amiga, que lhe perguntou o que havia com sua vista. Respondeu que estava com conjuntivite no olho, ao que a amiga retrucou: "conjuntivite no olho é pleonasmo". Quando uma outra colega quis saber qual era o problema com o seu olho, ela respondeu: "Jà nem sei mais. Uns dizem que é conjuntivite, outros que é pleonasmo. :) :) :)
Por que as pilhas sao melhores do que os homens?
R: Porque tem pelo menos um lado positivo! Hihihihi
Seleçoes Reader's Digest