martedì 27 dicembre 2022

Trovati organismi misteriosi mai visti sulla Terra

 


Questi organismi misteriosi sembrano essere alieni che si "muovono" e si evolvono in una direzione apparentemente sconosciuta, diversa da quella degli esseri viventi terrestre. Sembrano dei veri e propri outsider, arrivati sul nostro pianeta quasi per caso, come provenienti da un altro mondo e che stanno ossessionando gli scienziati. Sono organismi, di piccoli dimensioni che sembravano non corrispondere al diagramma dettagliato del nostro attuale Albero della Vita.

Da tempi immemori gli scienziati cercano di classificare ogni forma di vita sul nostro pianeta. Si tratta di una prassi che mescola il desiderio di conoscenza alle curiosità evolutive e che diventa utile sotto moltissimi aspetti per capire cosa succede intorno a noi. Per "dipingere" ogni forma vivente sulla Terra, gli scienziati usano il cosiddetto Albero della Vita. E proprio usandolo si sono accorti che ci sono degli organismi misteriosi sul globo, che sembrano sfuggire a ogni logica.

Gli strani organismi e l’Albero della Vita

L’Albero della Vita (o Albero Filogenetico) è un diagramma che raccoglie ogni forma vivente sulla Terra, ma non solo. Questo strumento è frutto di una sofisticata analisi genomica che punta a riassumere tutte le relazioni evolutive fra organismi. Ogni sua ramificazione, dunque, mostra come le varie specie biologiche/organismi/microrganismi/entità sono legate fra loro, in base a somiglianze e differenze fisiche o genetiche più o meno sottile.

I tipi di alberi filogenetici sono diversi, ma in linea di massima tutti puntano a spiegare come avviene la speciazione e come ogni nome presente nei rami abbia un’ascendente comune: nelle rappresentazioni più comuni le cime rappresentano gli organismi attualmente presenti sulla Terra, mentre i rami che li collegano al tronco esprimono le relazioni evolutive tra le varie creature. Ora, va da sé che un diagramma così dettagliato riporti tutto, proprio tutto, in maniera ordinata. Eppure, alcuni organismi misteriosi sembravano non trovare collocazione.

I funghi più strani della Terra

Gli organismi misteriosi, quindi, sono funghi che hanno la capacità di vivere insieme ad alghe, piante, cianobatteri e insetti, creando degli organismi compositi molto particolari: in sostanza, fanno affidamento sul loro partner simbiotico per ricevere nutrimento, ma i rapporti che sviluppano sono estremamente peculiari.

Mentre alcuni di questi organismi, infatti, sviluppano "relazioni" vantaggiose per entrambi i partner, godendo dei carboidrati dalla fotosintesi e "ricambiando il favore" fornendo umidità e sostanze nutritive, altri sono a tratti inquietanti: in particolare una famiglia di questi strani funghi, quella delle Geoglossaceae, vive una sorta di doppia vita, avendo da una parte un legame con dei cianobatteri ma dall’altra parte restando indipendenti e "rubando" l’aria a ciò che li circonda. Esistono ancora delle specie che colonizzano gli insetti, li manovrano e li manipolano pur di svilupparsi.

Oggi, però, utilizzando le basi legate all’Albero della vita, gli scienziati biologi e microbiologi sono in grado di capirci di più. Pare che, nonostante le differenze estreme tra questi strani tipi di funghi e in generale, tra loro e gli organismi presenti nell’Albero della Vita e grazie a una nuova analisi genetica, si sia giunti a una nuova conclusione e stanno cercando un modo per collocarli in maniera agevole nel nostro variegato e complesso sistema biologico e filogenetico, classificandoli ufficialmente come dei funghi più strani sul nostro pianeta.

Un team di biologi, capitanati dal professor David Díaz-Escandón dell’Università dell’Alberta, ha infatti sequenziato e analizzato i genomi di 30 diverse specie di funghi "alieni" e ha fatto un’importante scoperta.

Pare che tutti questi strani funghi, che in passato i biologi avevano cercato di collocare in classi e famiglie diverse, appartengano tutte allo stesso ramo evolutivo, chiamato Lichinomycetes che è ufficialmente diventato un nuovo ramo dell’Albero della Vita e che pare si sia separato dagli altri rami legati ai funghi ben 300 milioni di anni fa. Finora, questa ipotesi non era mai stata presa in considerazione, ma dato che il genoma di tutti i lichinomiceti è davvero piccolo e dato che (quasi) tutti fanno affidamento su relazioni simbiotiche con altre specie per sopravvivere, i punti in comune sono stati evidenti.

Adesso gli scienziati sono ancora più in fermento: se questi funghi appartengono infatti a un nuovo ramo evolutivo, nulla esclude che il nostro Albero della Vita ne "nasconda" (in piena vista) molti altri. E forse è proprio dai funghi che bisogna partire per scoprirli tutti.

I funghi parlano tra loro una lingua molto simile alla nostra

Attraverso le ife - lunghe strutture filamentose sotterranee -, i funghi inviano catene di impulsi elettrici che ricordano il modo di comunicare degli esseri umani e che portano informazioni per segnalare rischi o fonti di cibo.

Uno studio ha dimostrato che la frequenza di invio di questi impulsi aumenta quando le ife che si occupano della digestione del legno entrano in contatto con tronchi o rami: secondo i ricercatori i funghi utilizzano questo "linguaggio" elettrico per condividere informazioni sul cibo con la casa madre o con altre diramazioni, o addirittura con individui terzi.

L’analisi matematica di questi segnali elettrici ha identificato dei modelli che hanno una somiglianza strutturale sorprendente con il discorso umano. Questo studio è stato condotto dal professor Andrew Adamatzky del laboratorio di informatica non convenzionale dell’Università dell’Ovest dell’Inghilterra, a Bristol, che ha analizzato i modelli di picchi elettrici generati da quattro specie di funghi – enoki, split gill, ghost e caterpillar. Lo ha fatto inserendo alcuni minuscoli microelettrodi in superfici colonizzate dal loro mosaico di fili di ife.

La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Royal Society Open Science, ha scoperto che i momenti in cui le ife sono più chiacchierone sono spesso raggruppati in lunghe "code", quasi che fossero discorsi fatti di una cinquantina di parole. La distribuzione di queste catene è molto simile a quella del linguaggio umano. In particolare, la specie split gill – che cresce sul legno in decomposizione – ha generato le "frasi" più complesse di tutte.

Probabilmente queste onde di attività elettrica esistono per tenere insieme l’identità del fungo – come fanno i lupi che ululano per tenere compatto il branco – o per segnalare nuove fonti di cibo e di pericolo ad altre parti del fungo, ad altre ife, che magari si trovano molto lontano. Un comportamento simile è stato studiato anche in alcune specie di pesci.

"C’è anche un’altra opzione, e cioè che non stiano comunicando nulla", ha piegato Adamatzky. "Le punte del fungo in propagazione sono elettricamente cariche e quando passano in una coppia di elettrodi differenziali viene registrato un picco nella differenza di potenziale". Ma qualunque sia il loro significato, non sembrano essere casuali.

Ma altri scienziati restano dubbiosi, e hanno bisogno di ulteriori prove che dimostrino questa tesi. Non è la prima volta che comportamenti simili sono stati individuati nelle reti di funghi: è successo per i nutrienti, che vengo trasportati a pulsazioni causate dalla crescita dei funghi, che si allungano per cercare cibo.

In ogni caso, la ricerca sui funghi continua: anche perché a quanto pare sono uno dei materiali del futuro, anche in campo astronomico.

Trovato codice genetico dei Pleiadiani nel nostro DNA spazzatura – Capitolo XIV

Isegreti della ghiandola pineale - Capitolo 12

lunedì 19 dicembre 2022

O Melhor Presente de Natal é GRATIS!

 


"Natal não é um período ou uma estação, mas um estado de espírito. O sentimento fundamental nesse evento é Amor.”

O Natal pode ser uma verdadeira contradição. A magia gerada pela partilha de belos momentos que se choca fortemente com a aflição causada pelas ausências. O poder evocativo do Natal geralmente nos faz notar um sentimento de tristeza, saudades, melancolia…

Inevitavelmente estes sentimentos surgem pela presença das cadeiras vazias que correspondem a pessoas queridas que lá não estão. Mas há, também, uma tristeza inconsciente por aqueles que nesse evento importante que une cada coração, não poderão festejar, nem trocar presentes, nem compartilhar o sentimento fundamental do Natal com seus queridos. São pessoas que nem mesmo conhecemos, são os muitos “Jesus” que no Natal deles, não irão receber nem doar nenhum presente.

Se a gente é capaz de espalhar alegria

Se a gente é capaz de toda essa magia

Eu tenho certeza que a gente podia

Fazer com que fosse Natal todo dia

Que o Natal comece no seu coração

Que seja pra todos, sem ter distinção

Um gesto, um sorriso, um abraço, o que for

O melhor presente é sempre o amor” (Roupa Nova)

Hoje gostaria de convidar você a refletir sobre o verdadeiro significado desta festa e o protagonista a dar o imput é Pedro, uma criança de apenas quatro anos. Costuma-se dizer que temos tanto a aprender com as crianças, que elas sabem o valor das pequenas coisas e são capazes de, com naturalidade e espontaneidade, devolvê-lo para nós, adultos, para aprendermos a usar apenas o coração. A espontaneidade delas vem da ausência de esquemas: isso, antes de tudo, é o que as torna sábias. nos lembrando que é possível darmos um significado mais profundo ao Natal se conseguirmos olhar para além dos lindos e criativos pacotes de presentes debaixo da nossa árvore de Natal.

Por Liz Matos

“Era um desses dias que antecedem o Natal. Estávamos eu e o meu filho Pedro, aos 4 anos de idade, fazendo arremates finais na árvore e colocando ali alguns presentes. Ele cantava e dançava imitando o "Papai Noel". Repentinamente, parou e me olhou assustado dizendo:

- Mamãe... Ainda falta aí um presente. O mais importante de todos. O que daremos a Jesus? O aniversário não é dele????

Olhei com um misto de admiração e surpresa para aquele pequenino anjo e em minha lembrança, rapidamente, um filme se descortinou. Lembrei-me do homem que outro dia vi buscando algo "útil" no lixo em frente à minha casa, daquelas crianças que nas ruas me estendem mãos esquálidas a dizerem "qualquer coisa serve", das pessoas dormindo ao relento, dos que padecem nos hospitais com fome de uma palavra de carinho, dos tantos asilos espalhados pela cidade e que nunca encontramos um tempo para visitar... Do erro que por orgulho não assumimos, do “irmão” que ainda não soubemos perdoar, do sorriso que esquecemos de semear, de tantas vezes dizer "não" quando nada nos custaria dizer "sim", da lágrima que deixamos de enxugar, de - tal qual Pilatos - lavarmos as mãos acreditando do compromisso conseguir fugir... De toda esta carga pesada a dificultar os nossos passos, construída à base de muito egoísmo e que conosco temos carregado por toda a vida.

Em oração agradeci ao Pai a sugestão maravilhosa do presente que Ele gostaria de receber durante todos os dias da minha vida, e agora, segurando firme a mão do meu filho que alegre sorri, seguimos adiante doando parte dos presentes materiais e espirituais a tantos Jesus que por aí estão disfarçados e por nós quase nunca reconhecidos.

Neste instante, tive a nítida impressão de enxergar nos olhos do meu filho o faiscar de uma estrela que imediatamente me fez lembrar uma outra estrela, surgida há mais de dois mil anos, a anunciar o nascimento de um Rei que mudou o rumo e a história da humanidade até os dias atuais e por todo o sempre.

Caminhemos em direção ao futuro distribuindo presentes a Jesus. Um dia descobriremos que fomos nós a receber cada presente aparentemente doado”. (Liz Matos)


Esse pequeno conto de Liz, um retalho de vida real, nos lembra que acrescentar um novo significado ao Natal é possível. A inocência de Pedro nos fez reconhecer – e nunca esquecer - que o mais importante e o melhor presente é sempre O amor. Às vezes, podemos perder de vista as coisas realmente importantes, e nos preocupamos com tudo o que não podemos dar aos outros, por falta de dinheiro ou porque presumimos que nosso gesto não será retribuído. Mas lembremos que um gesto, um sorriso, um abraço, o que for serão sempre gratis.

O Natal é a melhor ocasião para transformar nossos sentimentos em ações concretas. Doemos o Amor. Afinal, o Amor é uma dádiva que se alimenta da própria doação; se for aprisionado no egoísmo e na monigeração, o amor morre.


Um Feliz Natal!

Liz Matos é empresária, advogada e escritora dos livros: “Sopro do Tempo”, “Canto ao amor… Entre lágrimas e sorrisos” e “A Cicatriz e a Flor”.  

IKIGAI (生 き 甲 斐) – Encontre um sentido existencial – Cap. 18

A Energia do Amor pode transformar uma rosa em margarida! Seria isso possível? Cap.VI



venerdì 16 dicembre 2022

Sabia que cada escolha que fazemos, todas as outras possíveis se apresentam?

 


Imagine poder refazer todas as escolhas da sua vida. Morar em uma cidade diferente, escolher uma faculdade ou um emprego diferente, ou apenas de vestir uma roupa azul antes de sair. Imagine agora que cada uma dessas decisões criou uma bifurcação da realidade onde sua vida tomou um rumo diferente. Segundo essa teoria, são nossas ações que dão vida a universos alternativos e que em cada um deles vive uma versão diferente de nós: é a ideia do multiverso que, graças ao lançamento dos filmes da Marvel Studios Spider Man No Way Home e Doctor Strange, experimentou um enorme crescimento em popularidade, nos limites da compreensão humana.

Um novo estudo teórico realizado por pesquisadores da Griffith University em Brisbane, Austrália, publicado na prestigiosa revista Physical Review X, postula que todas as histórias e futuros alternativos possíveis são reais - na interpretação de muitos mundos da mecânica quântica - cada um deles representando um mundo real, embora paralelo. A realidade da física quântica (partículas subatômicas), segue uma lógica que não faz sentido no mundo das coisas grandes: tudo vive em vários lugares ao mesmo tempo.

Se você, por exemplo, fosse uma partícula subatômica, você poderia ter cópias-fantasma em Nova York, Paris e em Plutão, neste exato momento. Esses “vocês” estariam em lugares diferentes mais seriam a mesma pessoa, com a mesma consciência. Mas isso só não acontece porque as bizarrices do universo quântico não existem no mundo das coisas maiores – o dos átomos inteiros, moléculas, planetas… É como se a nuvem de cópias-fantasma das partículas fosse esmagada pelo “peso” das coisas grandes. Tudo o que os cientistas conseguem ver, quando tentam olhar para essa nuvem de cópias-fantasma, é uma única partícula solitária. Essa sobrevivente aparece em qualquer parte da nuvem, num lugar impossível de prever. E seus clones somem, como se tivessem sido só parte de um sonho.

Muitos físicos acham que o nosso mundo é tão onírico quanto o subatômico. Para eles, quando algum pesquisador tenta olhar as infinitas partículas-fantasma da nuvem quântica e só consegue ver uma, não é que as outras evaporaram; mas que o cientista se dividiu em cópias infinitas, espalhadas por universos paralelos! E é isso o que diz a teoria dos Mundos Múltiplos, moldada pelo físico norte-americano Hugh Everett em 1957. Ela diz que, se a partícula solitária que surgiu daquela nuvem de clones pode aparecer aqui, lá ou acolá, você também pode. Significa que uma versão de você em cada universo, vai encontrar a tal partícula em qualquer que seja o universo paralelo, sem limite nenhum.

De acordo com a teoria de Everett, “cada universo é dividido em uma série de novos universos, quando uma medição quântica é realizada. A partir de suas idéias, mostramos que é precisamente a partir da interação entre esses mundos, especialmente a repulsiva, o que gerariam os fenômenos quânticos. No multiverso - acrescenta David Deutsch, físico da Universidade de Oxford - cada vez que fazemos uma escolha, também se apresentam todas as outras possíveis escolhas, porque nossas duplas nos universos paralelos, executam todas elas."

Uma idéia esquiva, difícil de aceitar, mas, pensando bem, não inteiramente negativa. O fato de que, diante das escolhas mais difíceis de todos os dias, todas as alternativas possíveis tenham a oportunidade de se realizar, pode ser muito confortante.

Embora a ideia realmente soe como algo saído da mais barata ficção científica, há uma física bastante razoável por trás dela. Por trás desse mistério está a dualidade onda-partícula, em que as pequenas coisas, podem e devem ser vistas como: uma partícula – limitada no espaço – ou uma onda – espalhando-se no espaço.

Um computador quântico conseguiu ver 16 futuros diferentes

Em um estudo publicado em 9 de abril na revista Nature Communications, guiado por Mile Gu, professor assistente de física na Universidade Tecnológica de Nanyang, em Cingapura, usando um novo simulador quântico conseguiu prever os resultados de 16 futuros diferentes.

Os autores criaram um dispositivo para reproduzir uma superposição quântica. Para fazer isso, eles desenvolveram um processador quântico específico, no qual os resultados possíveis (ou os futuros) de um processo decisional específico, são representados pela posição dos fótons, os quanta de luz.

Ao estudar essa superposição de estados físicos puramente teóricos, os autores, partindo de considerações matemáticas, desenvolveram o algoritmo capaz de examinar todos esses futuros.

Na realidade macroscópica, aquela que conhecemos e que é dominada pelas leis da física clássica, certamente não é possível gerar simultaneamente todos os futuros possíveis para observá-los e escolher o melhor. Mas os cientistas hoje tentaram fazê-lo no mundo invisível do infinitamente pequeno por meio do computador quântico. Um grupo coordenado pela Universidade de Griffith desenvolveu um protótipo de dispositivo quântico capaz de gerar simultaneamente todos os cenários futuros possíveis - nesse caso, não são situações reais, mas estados quânticos. Não se trata de prever o futuro, mas de produzir simultaneamente, através de um algoritmo quântico complexo, todos os resultados potenciais de uma operação específica, para poder escolher o melhor.

A cada momento, muitas possibilidades

Cada escolha que nos é apresentada pode levar a diferentes resultados: por exemplo, no filme Sliding doors vemos dois futuros muito diferentes fluindo. Multiplique isso pelo número de escolhas que se apresentam em cada momento e você terá uma ideia de quantos futuros possíveis existem a cada dia.

Quando pensamos no futuro” – sublinha Mile Gu, que desenvolveu o algoritmo quântico subjacente ao protótipo – “deparamo-nos com um vasto leque de possibilidades. Essas possibilidades crescem exponencialmente a cada instante, à medida que avançamos no futuro.

Mesmo que tivéssemos apenas dois caminhos diferentes para escolher a cada minuto, 14 milhões de futuros possíveis teriam sido criados em menos de meia hora." Em suma, seria um mar de futuros que desconhecemos.

Duas coisas podem ocupar o mesmo lugar ao mesmo tempo! - Capítulo XVIII

Nos sonhos, podemos migrar para universos paralelos – Cap. 19


venerdì 9 dicembre 2022

Sabia que medir a polaridade do corpo humano é importante para a saúde?

 


Sabemos que a Terra tem dois pólos geomagnéticos, a partir do qual a agulha da bússola é atraída e o homem sabe disso há vários séculos. De uma maneira semelhante à da Terra, um ímã possui pólos. Portanto, o corpo humano tem a sua polaridade e um fluxo magnético que vai da cabeça aos pés. Para que o corpo esteja num estado de saúde ótimo, o campo magnético tem de ser capaz de fluir livremente e de uma forma natural. Um bloco no campo magnético, no músculo ou tecido ósseo, pode criar uma zona de estagnação com vitalidade reduzida ".

A pergunta que surge espontaneamente è: se o equilíbrio magnético é tão importante para a saúde, por que a polaridade do corpo humano nunca foi medido pelas unidades de saúde?

O corpo Humano é bipolar

Por que nas instalações médicas não encontramos alguém que meça a polaridade e o equilibrio magnetico dos nossos órgãos? Em nenhuma encontramos alguém que seja capaz de fazer os ajustes. Se essa polaridade e o equilíbrio do órgão é algo crítico para a saúde. por que deixar de dar atenção a isto quando medem a eletricidade dos músculos ou do cérebro, e quando traçam o mapa dos fios do corpo para ver os resultados da sinapse do pensamento?

Importante informação de Kryon: “Tudo isto é magnetismo. Falei-lhes que devem “adestrar o campo magnético”, em que se “sentam” , pois isso é vital para o seu organismo, pois o magnetismo foi desenhado e criado para a sua biologia. Os astronautas devem levá-lo consigo, caso contrário, morreriam. No entanto, isto continua sem ser reconhecido ou compreendido. A polaridade do corpo humano está em conjunção com a polaridade da Terra. Se estiverem perfeitamente equilibrados, e as polaridades forem corretas, não deixarão que se instale a doença.

Se sabe que, em outras culturas, principamente orientais, ocorrem curas humanas com freqüência, e de formas não convencionais. Não seria o caso de se fazer uma verdadeira investigação, e não descartar a sua existência só pelo fato de que não se encaixa em um modelo? Como é possível que o corpo humano possa eliminar milagrosamente a doença por si mesmo, quase da noite para o dia? Existe uma documentação consistente sobre isto, e é relacionada com a energia do pensamento. O que vocês fazem com isto? Ignoram-na? Também existem co-relações consistentes relacionadas com os atributos magnéticos envolvendo o comportamento e a saúde humana. Comecem a compreender como são as coisas com relação à polaridade e ao magnetismo, no âmbito da saúde. Isto será imensamente útil e lhes proporcionará ferramentas capazes de aumentar o seu período de vida, agora.

Como descobrir esta polaridade

Cada órgão tem a sua própria polaridade, que é interativa com o órgão adjacente. Aqui há complexidade, pois existem duas categorias de polaridade: a absoluta e a relativa. A polaridade absoluta é como um dipolo, ou seja, que o alinhamento positivo e negativo permanece igual, independentemente da inclinação física do humano. A polaridade negativa é aquele tipo de polaridade que muda com a inclinação do humano. Existem dois órgãos principais com polaridade relativa: a pele humana e o cérebro. Todos os órgãos polarizados responderão à polaridade do planeta.

A Alemanha possue o instrumento de medição da polaridade!

Não é nenhum mistério saber como isto é feito, pois voces já sabem há muitos anos. É medida através das impressões digitais, o que não constitui nenhuma surpresa para muitos. O instrumento com o qual se consegue fazer isto está atualmente disponível na Alemanha. Poderia introduzir aqui uma digressão e lhes falar mais sobre a Alemanha, mas permita-me dizer só isto, algo que muitos de vocês têm suspeitado: a Alemanha é o lugar deste planeta que possui uma das semelhanças e atributos mais fortes e em comum com o tempo anterior da glaciação, no lugar que vocês chamaram de Atlântida. Como recordarão, a Atlântida teve a ciência canalizada mais elevada, jamais conhecida pela humanidade. Aqueles que possuem este instrumento de medição da polaridade na Alemanha devem se dispor a mostrar o instrumento e deixar que a ciência médica moderna coloque-o à prova, se é que estão lendo estas palavras. (Se ainda nao o fizeram).

Alguma desta informação pode parecer estúpida ou não científica para muitos de vocês. A verdade continua sendo a verdade, independentemente do que vocês escolherem acreditar. Quanto tempo faz que não acreditavam nos micróbios? Lavar o doente era considerado uma estupidez antes de submetê-lo a uma cirurgia. A verdade da sua saúde permanece constante. Só mudou a sua aceitação, pois antes o fato de não lavar o doente era aceito como normal e agora é visto como uma estupidez.

Movimento é essencial para o equilíbrio

O movimento é uma ação crítica para a sua compreensão. O movimento é o catalisador do equilíbrio. Quando os animais da Terra nascem, possuem instintos e intuições que parecem desafiar o que são. Apenas saem do útero, já sabem onde se esconder, conhecem seus predadores. Sabem onde está a comida, e tudo isto aparentemente sem aprendizagem alguma, como se fosse uma “lembrança”, por assim dizer (alguns deles também possuem a navegação magnética, uma união direita entre os campos magnéticos biológico e da Terra, no nível molecular).

Uma das primeiras coisas que as crianças desejam fazer quando adquirem mobilidade suficiente, consiste em se virar, ainda que não tenham a capacidade de caminhar. Isso não é nenhuma casualidade. Por que fazem isto? Porque, intuitivamente, sabem que é necessário para equilibrar a polarização dos seus órgãos. Quando adquirem mobilidade suficiente para se levantar e começar a correr, o que fazem? Utilizam as mãos e traçam círculos (observem qual direção seguem).

Algumas destas coisas podem parecer infantis ou estúpidas e nem um pouco científicas, mas são a verdade. O movimento é essencial para o equilíbrio. A direção do movimento tem propósito. Para aqueles que se mostrarem céticos ao ler isto, descreverei porque funciona, pois já é tempo de que saibam destas coisas. Quem vive acima do Equador ou do paralelo zero, se houver um movimento giratório para a esquerda (no sentido anti-horário), isso é um empuxo ligeiro para a sua polaridade. Ou seja, isso equivale a uma “rotação suave”. É bom para a saúde, e ajuda a conservar o equilíbrio. Acima do paralelo zero, um movimento para a direita (no sentido horário) é para a cura, pois há muito mais energia desenvolvida através desta rotação para a direita. O contrário para aqueles que estão abaixo, tal como vêem a Terra nos seus mapas, abaixo do paralelo zero. Por que isto é assim? Porque vocês têm polaridade. E pode ser medida. Uma parte dela aparece em forma de dipolo simples, ou seja, mais e menos, como um imã.

O Universo é bastante literal. Nem tudo é o que parece, dentro de uma realidade 3D na qual os humanos vivem, mesmo quando você acredita que pode ter encontrado a resposta para um mistério.

Falei de um fenômeno que, indubitavelmente, está sendo estudado agora pela ciência, mas sobre o qual, talvez, não se publique nada. Há uma energia muito alta, de raios gamas curtos, que estala e choca contra a sua atmosfera. É uma solução espiritual, algo que não é de todo insólita na física, pois o espiritual está eternamente unido com o físico. O espiritual constitui a base da sua ciência, e estabelece as regras para as observações que vocês fazem diariamente.

Com relação à ciência da Terra

Quero dizer que deveriam contemplar todos os fenômenos, por mais estranhos que possam parecer, e projetar a pergunta: existe alguma co-relação consistente dentro destes fenômenos que exija uma maior investigação? Ao invés disto, vocês se limitam a olhar aquilo que já sabem, e a partir daí extraem suposições que só encaixam com aquilo que jà compreendem (ou que acreditam compreender). Aplicam as suposições para estas coisas que observam ao seu redor, e se os seus pequenos postulados não encaixam com o que está acontecendo realmente, com freqüência, descartam o fato completamente. Isto não é sensato. Com este método, descartaram efetivamente o equilíbrio dipolar natural dos órgãos do corpo humano, como também ignoraram a forma de medi-lo e de equilibrá-lo, apesar das provas estarem ao seu redor, como sempre estiveram, durante séculos. Como podem ignorar algo que é tão evidente?

Recordem isto:

Quanto mais se aproximarem da verdade física real das coisas, tanto mais próximo estarão dos princípios espirituais básicos. Se o seu sistema de crenças descarta o espiritual e considera que não tem sentido na ciência, então não demorarão em alcançar um ponto morto pessoal... Estão se dirigindo muito rapidamente para uma ponte e contra um muro. A primeira é revelação e o segundo é ignorância.

Nenhum de vocês tem que se converter repentinamente em espiritual ou “estranho” para cruzar esta ponte; a única coisa necessária é ter uma mente aberta para todas as possibilidades, e não só para aquelas que parecem aceitáveis para vocês... (Kryon)

O DNA “sabe " –foi projetado para alongar a vida! - Cap. VI

venerdì 2 dicembre 2022

È vero che siamo ciò che pensiamo?




Poiché tutto è un riflesso della nostra mente, tutto può essere cambiato dalla nostra mente.

È possibile ottenere qualsiasi cosa si scelga, ma non sempre ciò che si sceglie è ciò che si "vuole”.

Il mondo intero guarda ora l'alba di una nuova coscienza, di un nuovo potere e di un successo senza precedenti delle risorse presenti all'interno del sé. Il secolo attuale produrrà un grande progresso mai registrato prima nel campo del potere mentale e spirituale.

Così come le forze più potenti della natura sono invisibili, hanno scoperto che anche le energie più potenti di una persona sono le sue forze invisibili, la forza spirituale.

L'unico modo che la spiritualità deve manifestarsi è attraverso il processo del pensiero.

Il pensiero è la sola attività esercitata dallo spirito e conduce a un unico prodotto: il pensiero. L'energia di un solo pensiero è in grado di consentire le attività nei nervi, muscoli e cervello. Basta coltivare un certo numero di pensieri su un argomento, per indurre un completo cambiamento nell'organizzazione fisiologica di una persona. Questo è il processo attraverso il quale, il fallimento si tramuta in successo e la malattia in salute.

Oggi, la scienza è d'accordo sul fatto che ci sia solo un Principio, Coscienza o Mente ed è ciò che pervade l'intero Universo, occupando tutto lo spazio ed è sostanzialmente identico in ogni punto. Questa sostanza è estremamente potente, totalmente saggia e onnipresente. Contiene tutti i pensieri e tutte le cose. È, quindi, dappertutto.

Nell'universo esiste una sola coscienza capace di pensare, e quando pensa, i suoi pensieri diventano concreti, per legge. Poiché questa coscienza è onnipresente, dev’essere logicamente presente in ogni individuo e ogni individuo dev’essere una manifestazione di questa coscienza onnipresente, onnipotente e onnisciente. Che significa: la nostra coscienza è identica alla coscienza universale, vale a dire, c'è solo una mente. Noi rappresentiamo l'individuazione dell'Universo. Non c'è modo di sfuggire a questa conclusione.

Scelta consapevole

Quando si sceglie qualcosa che si desidera ricevere, dev’essere scelta con tutta la forza del cuore. Non si deve mai sbiadire, persistere fino a vedere la cosa compiuta. Se non si agisce in questo modo, è molto meglio non iniziare l'elaborazione di un progetto. Quando si comincia qualcosa e non si completa, o quando si propone di fare qualcosa e non la realizza, si crea nella psiche l'abitudine al fallimento. Se pretendete fare qualcosa, cercate di portarla avanti finché non è conclusa, anche se il mondo ti cada addosso. Non lasciare che niente e nessuno interferisca. Questo è credere, ed è nota come fede.

Quando progettate qualcosa, il vostro IO - o la vostra anima - ha già deciso, insieme con voi. Il programma è già stato definito, non bisogna aggiungere nulla. E voi non avete motivo di andare avanti e indietro.

Il nostro "Io" non è il corpo fisico, e non è la nostra mente. Essi sono solo gli strumenti che lo IO usa per pensare, ragionare e progettare.

Facciamo delle scelte ogni momento della nostra vita, consapevole o inconsapevolmente. Scegliendo inconsciamente, corriamo il rischio di ricevere sia il desiderato sia l’indesiderato perché tutto ciò che realizziamo in un singolo giorno, è il risultato delle nostre scelte: Vado in macchina o a piedi, mangio hamburger o insalata, mi metto in rosa o in blu? Tutte queste scelte portano con sé un risultato buono o cattivo, alla fine.

La Mente Universale risponde sempre e cerca di dare forma a ciò che si presta attenzione, che sia positivo o negativo. Questa Mente non giudica mai. Riceve informazioni attraverso il potere dei pensieri cercando i mezzi per materializzarli. Questo significa che non c'è un’entità che ci risponda quando è in vena, o che ci respinga quando abbiamo commesso un "peccato" e così via. Dio non "dona" niente di più perché Lui ci ha già dato tutto il necessario per ottenere ciò che vogliamo. Lui ci ha dato la condizione e il meraviglioso potere di creare e realizzare. Siamo noi a creare tutto quello che abbiamo nella nostra vita attraverso il pensiero, le parole e le azioni, con il libero arbitrio. Siamo un essere creativo, fatto a immagine e somiglianza di Dio, ed è possibile ottenere tutto ciò che si sceglie, ma attenzione: non sempre ciò che si sceglie è ciò che si "vuole", anzi, se si vuole una cosa molto fortemente, probabilmente non la otterrà mai.

Perché questo paradosso?

Il pensiero, si sa, è creativo e il pensiero di "volere" è una dichiarazione fatta all'Universo, l'affermazione di una verità che l'universo produce nella sua realtà. Se tu dici ne voglio quello, l’universo interpreta e ti dà esattamente questa esperienza: cioè, quella di "volere" tale cosa.

È molto diverso quando si crea una determinazione con l'intento di ottenere, non di volere.

Qualsiasi parola si metta dopo lo IO diventa un comando creativo. Il genio della lampada - o Dio - produce ciò che si sceglie, si sente e si dice.

Allora come si spiega il fatto di fare troppo a lungo - o addirittura non arrivare mai – quello che ho scelto?

Ci sono diverse ragioni: perché non ci credi in meritare quella cosa scelta o perché non sai cosa scegliere, perché continua a cercare di capire ciò che è "meglio" per te, perché tu vuoi una garanzia preliminare di che le tue scelte saranno giuste o perché continui a cambiare le tue idee.

Vivere una vita di scelte è vivere una vita di azioni coscienti. Una vita vissuta a caso è una vita di reazioni inconsce. Una reazione non è altro che un ricorso fatto in passato. Quando si re-agisce, si sta semplicemente dando un valore ai dati in arrivo, cercando attraverso il labirinto della memoria, la stessa esperienza (o simile) per agire allo stesso modo che ha agito in precedenza. Questo è un lavoro mentale, non dello IO – ma dell’anima.

Quando si perde tempo a cercare di analizzare ciò che è "migliore" per te, l'unica cosa che stai facendo è proprio questo: perdere tempo.

Agire dal punto di vista dell'anima, non di quella mentale, è risparmiare un sacco di tempo. Le decisioni sono prese più rapidamente e le scelte sono rapidamente attivate, senza la revisione, senza l'analisi critica delle esperienze passate. Quindi, l'anima crea, la mente reagisce.

L'anima sa che la tua esperienza attuale ti è stata data da Dio, prima ancora che tu fossi cosciente. Ogni Adesso è un dono prezioso di Dio, perciò è chiamato presente.

L'anima comprende che Dio è uno con te, anche se la mente continua a negare questa verità e il corpo reagisce con base in tali negoziati.

Pertanto, nel momento di prendere decisioni importanti, esci della mente e cerchi l'anima. Quando si spende tempo ad analizzare ciò che è "meglio", le scelte saranno prudenti, le decisioni incredibilmente lente e il viaggio sarà un mare di aspettative, dove è possibile annegare.

Se si desidera portare più potere nella vostra vita, è meglio cercare di prendere coscienza di questo potere; per avere una salute migliore, cercare di aumentare la consapevolezza di salute, per provare felicità, cercare ad avere più consapevolezza di essa. Personalizzare lo spirito di queste cose fino a farle diventare tue.

Ricordati: Bisogna Essere prima di fare, e possiamo fare solo quando siamo e ciò che siamo dipende da ciò che pensiamo.

Perché è difficile soddisfare desideri più complessi? - Capitolo 13

Abbiamo la capacità di guarirci! - Capitolo VI


Fonte: Conversazioni con Dio 2 - The Master Key System

giovedì 24 novembre 2022

O despertar interior transforma a nossa realidade



Assim, aqueles que dizem querer a justiça sem o seu correlato - a injustiça -, ou o bom governo sem o mau governo… , não entendem os grandes princípios do universo, nem a natureza de toda a criação. Poderíamos então falar da existência do Céu sem a Terra, ou do negativo sem o positivo, o que é claramente impossível. No entanto, as pessoas continuam a discutir, sem parar; sem procurar compreenderChung Tzu

Trechos do livro "Prisões Invisíveis; Liberte-se

Desde há séculos, a consciência do homem em todo o mundo, tem sido vítima de uma espécie de alucinação coletiva, produzida por uma perspectiva falaciosa do pensamento condicionado por percepções ilusórias.

Muitos estudiosos consideram que a crise atual, caracterizada pelo colapso das ideologias e do poder baseado no egoísmo, está levando alguns indivíduos a uma Nova Consciência que hoje certamente é indispensável para enfrentar os problemas sociais e ecológicos. Será o despertar dessa alucinação produzida pela dominação do ego que com sua bagagem de condicionamentos está na raiz da divisão e do conflito, que faz com que a neurose seja a condição "normal" de quase todos os seres humanos.

A maioria dos indivíduos está alienada pelo próprio Eu, aprisionada por enganos mentais inúteis, pelas esperanças e medos do ego. Por ego se entende o personagem ilusório, criado pelo pensamento, que na vã busca de segurança e estabilidade produz frustração, sofrimento e tédio

Se olharmos as coisas com objetividade, reconheceremos que a humanidade foi condicionada durante séculos por ideologias, muitas vezes absurdas, que aprisionam a liberdade interior e distorcem a percepção da realidade. Estamos convencidos de que somos indivíduos separados, dotados de ego e livre arbítrio, guiados pelo pensamento e pela razão de acordo com os rígidos cânones da sociedade.

Fomos assim nos distanciando da inteligência da Natureza e da nossa interligação com ela, perdemos o contacto com a alma e a vida real. Crenças e conformismos inibem a intuição, a inteligência e a espontaneidade. O resultado vemos no mundo, e é inútil justificar o caos social, político e econômico e os conflitos internacionais que nos cercam.

A atenção ao presente dissolve a sensação de separação

A consciência que nos conecta com o Todo, com a inteligência inerente às partículas subatômicas, com nosso potencial criativo, se manifesta quando o Eu, o tempo e o pensamento desaparecem e no imediatismo espontâneo do fluxo da vida, expressamos nosso “Eu real”. Na plena presença mental fazemos a coisa certa na hora certa, os pensamentos vêm e vão sem atrito ou conflito; a atenção ao presente dissolve a sensação de separação entre o observador e o observado e somos guiados para realizar harmoniosamente o destino, a parte que a vida nos deu no teatro do espaço-tempo.

Quando tentamos conseguir o que queremos, identificando-nos com os desejos e medos, isso será uma expressão do nosso condicionamento, portanto longe de estar em sintonia com o cosmos, com o silêncio interior de onde surge a intuição, com o coração que aceita compassivamente o que está com equanimidade.

A confusão e o conflito que afligem a sociedade e os indivíduos em todo o mundo, depende do fato de que a percepção compartilhada convencional é egoicamente polarizada e por isso a normalidade passa a ser patológica, enquanto a libertação dos enganos mentais, a clareza perceptiva de uma mente livre de condicionamentos e do passado, é uma condição tão rara que pode ser mitificada: em vez de chamá-la de estado natural, chama-se iluminação, para que o ego possa sentir-se livre em sua vã busca.

Pensamentos artisticamente criados em reação aos nossos medos, atrapalham o fluxo dos eventos

A ideia de que nossos pensamentos moldam a realidade ao nosso redor e que, ao pensar, atraimos nosso destino, do ponto de vista do Ser, é um conceito verdadeiro, mas do ponto de vista do ego dá origem a terríveis equívocos e pode até produzir problemas psicológicos sérios. De fato, o pensamento que surge da perspectiva do ego nada tem a ver com a Mente Criativa e com a Unidade da Consciência, pelo contrário, mesmo que "positivo", dificulta o fluxo harmônico dos acontecimentos e a percepção daquilo "que é".

Intuir que o mundo e o Eu não estão separados da Consciência através da qual o experimentamos e confiar que a vida pode cuidar de nós se fluirmos com o coração aberto, é algo muito diferente dos pensamentos otimistas artisticamente criados em reação aos nossos medos .

Se penso: "Eu crio o mundo ao meu redor" já estou perdido na ilusão, pois com "Eu" queremos dizer a "pessoa", a entidade criada pelo pensamento através da memória e, portanto, da "história" e das máscaras com as quais me identifico. Se atribuirmos a onipotência criativa a esse eu ilusório e não ao eu consciente, estaremos mais próximos da psicose do que da iluminação. O homem que deseja sair do conflito deve encontrar uma modalidade da consciência que não seja dominado pelo pensamento e pelo egoísmo.

Do ponto de vista do Self, a interdependência entre a consciência e a matéria, entre o ser e o devir é evidente, porém o Self não cria o que desejamos de acordo com o nosso condicionamento, mas o que é certo e realmente queremos de acordo com leis que desconhecemos, e que o pensamento não pode se aproximar porque apenas a intuição e o caminho do coração e da sabedoria-harmonia podem alcançár.

O plano Causal, a Testemunha sem forma, é o substrato do mundo fenomênico, que não existiria separado dele, e novamente isso se refere a um nível de consciência que pode ser percebido em profunda absorção e que não tem nada a ver com o pensamento lógico mas apenas com insight profundo e imediato.

É a verdade que liberta, não o seu esforço para se libertar

O despertar interior que transforma nossa relação com a realidade não é um pensamento ou uma nova forma de pensar, mas a percepção clara da realidade e dos limites do pensamento, que nos liberta do castelo das ilusões em que estávamos perdidos. Mas não é o ego que pode se libertar: é a verdade que liberta, não o seu esforço para se libertar...

Finalmente foi revelado o segredo da vida que levará à solução do problema humano: o pensamento cria! Isso significa que atraímos com pensamentos o que nos acontece e, portanto, ao decidirmos pensar positivamente tudo correrá bem e seremos capazes de transformar o mundo.

Mas atenção: a ideia de poder ter total controle sobre o destino é extremamente tentadora. Mas, na vida real, bastará enfrentar algumas dolorosas decepções para perceber que as coisas não seguem nossos desejos e que os fatos do destino não respondem aos nossos pensamentos.

O fato é que muitos de nossos pensamentos são inconscientes e alimentam programas automáticos que não conseguimos administrar conscientemente. Esses programas são o resultado de condicionamentos, traumas, padrões e crenças que carregamos conosco por anos (se não por toda a vida).

O que podemos começar fazendo é observar os pensamentos que temos diariamente. Não se trata de esconder ou sufocar emoções negativas ou simplesmente ter pensamentos positivos.

Em vez disso, significa desenvolver uma maior consciência, fazendo um trabalho de transformação do qual pensamentos e atitudes positivos surgirão automaticamente.

Então, você pode até aprender a usar seus pensamentos para literalmente transformar sua realidade atual.

O Pensamento cria. Mas atenção a não cair no engodo da ilusão – Cap- 13

O pensamento positivo melhora a qualidade de vida. CapítuloXIII



lunedì 14 novembre 2022

Miti e leggende sull’alimentazione e benessere

 


I valori non si possono conoscere razionalmente, ma solo intuirli o lasciarli alla sfera soggettiva delle emozioni. (Legge di Hume)

Cos’è “naturale” o “artificiale”

Il richiamo al naturale e all'innaturale, come bussola morale ed etica, nasconde un duplice inganno. Il primo riguarda la natura misteriosa della natura… un frullato è naturale o artificiale? e la farina? Poi naturale è da considerarsi opposto a culturale o ad artificiale o a entrambi?… Il secondo inganno riguarda la coincidenza di naturale e buono: anche il cianuro, infatti, è naturale, così i funghi velenosi. (da "Verità Avvelenata")

Dividere i cibi in alimenti buoni e alimenti cattivi non sempre è appropriato. In realtà ogni alimento è un insieme complesso di moltissime sostanze diverse, sostanze che interagiscono tra loro e con il nostro organismo, una volta consumate, in maniera diversa per ciascuno di noi.

Nel campo dell’alimentazione abbondano teorie, miti e ideologie che spesso hanno poca o nulla attinenza con la realtà. Sappiamo che una corretta alimentazione costituisce, senz'altro, la base fondamentale per il benessere psico- fisico. Negli ultimi decenni, però, il concetto di alimentazione ha perso, quasi completamente, il suo significato originario: assunzione dei nutrienti necessari al sostentamento di un organismo vivente. Adesso, la moderna società del "benessere", oltre alle importanti conquiste e scoperte scientifiche, ha portato con sé anche una serie di problematiche derivanti dalla necessità dell'uomo di "adattarsi" ai progressi, modificando il proprio stile di vita per rispondere ai modelli di bellezza imposti dalla stessa società.

Dai tempi dei nostri nonni, l’olio di fegato di merluzzo, tanto di moda è stato uno dei tanti “miti salubri”. Certo, è vero che è un olio ricco di vitamine e grassi “buoni”, ma nessuna ricerca ha mai dimostrato che protegga anche il sistema cardiocircolatorio, o che sia necessario alla crescita dei bambini più di un bel piatto di pesce con le verdure.

Le leggende sulla salute, come in questo caso, hanno spesso un fondo di verità, mescolato però a considerazioni irrazionali e a vere e proprie fiabe. E ogni epoca ha le sue. Chiuso con l’olio di fegato di merluzzo, ne sono arrivate altre. Dicerie infondate ma molto suggestive, che grazie a Internet si sono diffuse tra di noi, travestite da pragmatiche e illuminate verità.

Così si vendono preparati disintossicanti, diete particolari, macchinari che disintossicano e persino, per alcuni di questi, è possibile "vedere" con i propri occhi, delle sostanze che fuoriescono dal corpo, dandoci così l'idea che davvero stia avvenendo una disintossicazione.

Le diete "disintossicanti" avrebbero come scopo quello di liberarci delle tossine. Non è dato sapere con esattezza di quali tossine si stia parlando visto che le "tossine", quelle vere, le eliminiamo già naturalmente. In realtà le "diete disintossicanti" sono uno dei tanti modi di "personalizzare" un prodotto in commercio, che nutrono normalmente nella migliore delle ipotesi (sono quasi tutte a base di frutta e vegetali). Se ci alimentiamo bene e variando gli alimenti, preferendo gli alimenti vegetali, non dobbiamo disintossicarci da nulla. (www.medbunker.it)

Sempre sul filone finto salutista, un’altra leggenda sostiene che si debba periodicamente “depurare l’organismo”, operazione misteriosa compiuta, a seconda dei consigli, con beveroni, tisane, diete o pillole. La verità è che il nostro organismo, salvo malattie particolari, sa da sé come depurarsi e lo fa con regolarità ed efficienza.

Evitare il glutine è un buon modo per mantenere sano l’apparato digerente.

A meno che tu non sia tra l’1% della popolazione che soffre di celiachia, probabilmente il glutine non avrà un effetto negativo sul tuo corpo.

Gli studi dimostrano che la maggior parte delle persone soffre di leggeri gonfiori e gas addominale quando mangiano a prescindere che consumino o meno grano e derivati.

Il Microonde distrugge le sostanze nutritive degli alimenti.

Il cibo cotto a microonde mantiene la maggior parte delle sue proprietà nutritive.

I forni a microonde cuociono il cibo usando onde elettromagnetiche che fanno vibrare velocemente le molecole di acqua (ma non solo) degli alimenti generando molto calore. Alcune sostanze nutritive cominciano a distruggersi quando riscaldate, sia dal forno a microonde che dai fornelli o dal forno tradizionale. Ma poiché i tempi di cottura del forno a microonde sono tipicamente più brevi dei tempi di cottura del forno tradizionale, la cottura al microonde permette in realtà di mantenere integre la maggior parte delle sostanze nutritive.

I semi di Chia, l’aceto di sidro di mele e i funghi sono dei superfood.

e da un lato alcuni alimenti hanno più benefici per la salute rispetto ad altri, non esiste una definizione scientifica o medica per ciò che viene definito “superfood“.

Il colesterolo in sé non è né buono, né cattivo

Anche le leggende sull’alimentazione sono infinite e spesso hanno un fondo di verità, travisata e distorta, che rende più difficile sfatarle. Per esempio quella per cui il colesterolo sarebbe pericoloso. Cioè: è vero che alti livelli di colesterolo nel sangue sono associati a un aumento del rischio cardiovascolare. Verissimo, e chi si trova in questa condizione deve rimediare: con una dieta sana e con l’attività fisica, ed eventualmente coi farmaci. Ma il colesterolo in sé non è né buono, né cattivo. La maggior parte di quello presente nel nostro organismo viene prodotto autonomamente dal fegato, perché serve, per esempio, a costruire le pareti delle cellule e produrre ormoni. Quindi, se tutti i valori ematici sono a posto, rinunciare a burro, carne, uova e formaggi è solo inutile e vessatorio.

È anche inutile e vessatorio evitare il cioccolato per il terrore che causi la formazione di brufoli. Perché è stato ampiamente dimostrato che i brufoli sono legati agli ormoni, all’ambiente, allo stress, al fumo di sigaretta e all’uso di cosmetici ma mai alla cioccolata. Si può invece rinunciare benissimo agli spinaci, che non sono così ricchi di ferro come si dice.

Insomma: a tavola ci si può sedere più rilassati di quanto la mitologia contemporanea non racconti.

Anche sul mangiare di notte, tranquillizziamoci

“Se si tratta di uno spuntino una volta ogni tanto, quando ci si alza in una notte di insonnia e si mangia rispondendo alla fame, non vedo perché dovrebbe far male", spiega il nutrizionista Antonio Malorni. Ma c’è certamente un caveat: "Lo spuntino fatto con continuità, più per seguire una moda che per necessità, è tutto un altro paio di maniche". Perché il nostro organismo è regolato sulle 24 ore e "di notte il nostro corpo deve riposare, tanto che si parla di digiuno fisiologico", prosegue Malorni. Lo spuntino notturno che non risponde alla fame "crea una turbativa, destabilizza: provoca la produzione di insulina e, a cascata, di altri ormoni che accendono e spengono geni in maniera non fisiologica. E questo può innescare errori, che a loro volta possono indurre lo sviluppo di malattie degenerative e tumorali".

I Parabeni è tossico

Derivano dalle piante, sono assolutamente “biologici”, ma c’è chi li teme per via della presunta tossicità. Sono i parabeni: una classe di conservanti naturali usati da decenni per creme, bagnoschiuma, shampoo. Si sa che alcuni di loro, assunti a dosi davvero massicce, possono interferire con i nostri equilibri ormonali. Mentre non si è mai dimostrato che provochino l’insorgenza di tumori, anche perché non vengono assorbiti dalla pelle. L’Unione Europea ha comunque fissato i limiti per la quantità massima di parabeni nei prodotti cosmetici, più che altro per evitare il rischio di sensibilizzazione cutanea in alcuni (rari) soggetti predisposti. Se qualcuno avesse ancora dei dubbi, comunque, evitare i rischi è davvero facile: basta sciacquarsi bene dopo essersi insaponati. (www.repubblica.it)

Il benessere psico-fisico, dell’individuo quindi, dipende essenzialmente dall’armonia, vocabolo derivante dal greco che significa letteralmente “giusta relazione”, pertanto risulta indispensabile rapportarsi in maniera equilibrata non unicamente con sé stessi ma anche con gli altri.

Siamo il resultato dei nostri pensieri! - Capitolo VI

 Il pensiero crea. Ma attenzione a non cadere preda dell'illusione – Capitolo 13


martedì 8 novembre 2022

Saper perdere è anche un modo per vincere

 



Se piangi per aver perduto il sole, le lacrime non ti permetteranno di veder le stelle. - Rabindranath Tagore

Secondo la filosofia del taoismo, niente è assolutamente “puro” e perenne, perché in ogni cosa esiste la dualità - lo yin e lo yang - che caratterizza tutto ciò di cui l’universo è composto.

Cosa possiamo imparare dalla sconfitta?

Abbiamo sentito nel corso della nostra vita che “l’importante non è vincere, ma giocare”. E nonostante ciò, non abbiamo assimilato il concetto, per cui di fronte a una sconfitta reagiamo male e

facilmente cediamo alla tentazione del vittimismo. Pensare che il mondo ce l’ha con noi e che il destino è crudele nei nostri confronti non solo non serve a nulla, ma è tutt’altro che utile o consolatorio. Credere che quello che accade dipenda da variabili e forze completamente al di fuori del nostro controllo significa che la nostra intera esistenza è in balia di un fato imperscrutabile e capriccioso. Invece, ammettere la nostra reale partecipazione nella sconfitta, a fronte di una serie di cose che non possiamo controllare, ci dà autorità di commando sulla nostra vita.

La sconfitta è sempre dolorosa. Colpisce l’autostima e la sicurezza in se stessi e rende difficile guardare con ottimismo nuove sfide. Per questo, una fase di scoraggiamento e di “elaborazione del lutto” non solo è inevitabile, ma naturale. Tuttavia, le sconfitte sono parte integrante dell’esistenza e il disfattismo non deve sopraffare.

A volte è necessario perdere per poter vincere. Una volta superato il sentimento di rabbia che la sconfitta causa in noi, la mente si apre all’analisi dei fatti e all’azione. Ciò ci permetterà di vedere le cose in modo diverso, di ampliare la nostra visione d’insieme.

Quello che ci è stato insegnato è che siamo nati per vincere! Siamo nati per trionfare! Perdere è diventata un'offesa morale. La sconfitta, alla fine, è diventata un disonore. Eppure, bisogna imparare dalla sconfitta.

Ci sono quelli che si lasciano travolgere e quelli che reagiscono. Per i primi sono un dramma spesso insuperabile, mentre per gli ultimi rappresentano una opportunità. Qualcosa da cui trarre insegnamento per ripartire con maggiore consapevolezza ed esperienza e raggiungere gli obiettivi desiderati. In questo processo, così naturale e necessario, abbiamo l'opportunità di coltivare l'umiltà, la resilienza e l'accettazione dei limiti in modo da poter riconoscere un errore e superarlo.

Il modo migliore di cambiare questo punto di vista è decidere di modificare la percezione stessa del concetto di sconfitta.

Elaborare questa consapevolezza è molto importante anche per superare il mito della perfezione. Non solo tutti sbagliano, ma sbagliare è qualcosa di positivo perché indica azione e cambiamento. Solo chi non si mette in discussione e non ha obiettivi non rischia il fallimento.

A cosa serve saper perdere?

Evidentemente, se vediamo solo il lato negativo della faccenda, sarà difficile pensare che da una sconfitta potrebbe nascere qualcosa di positivo. Eppure, per quanto possa sembrare strano, la parola “perdere” va sempre abbinata al suo opposto: vincere. Ogni volta che perdiamo, guadagniamo qualcosa. Questo è certo.

Non sapere come accettare una sconfitta di solito genera una serie di frustrazioni che aumentano il disagio. La persona che non riesce ad accettare di aver perso l’amore del partner, dunque, probabilmente proverà all’infinito una riconciliazione impossibile, nonostante la frustrazione.

Oppure chi rifiuta di accettare di aver perso un’opportunità importante potrebbe cercare i percorsi sbagliati per dare nuova illusione a quell’opzione che è già andata via.

Molto spesso si finisce per essere molto duri con se stessi, chiedendo più di quanto si possa offrire, o rimproverandosi di non aver fatto niente o di aver smesso di farlo.

Questa caparbietà non consente alla mente di elaborare correttamente quanto accaduto e di acquisire l’apprendimento che ne consegue. Non fa altro che esacerbare le emozioni negative, come la rabbia e la tristezza che derivano dalla frustrazione.

In questo modo, è possibile che la persona rimanga bloccata, a seconda della sua resistenza ad accettare la realtà.

Non saper accettare la sconfitta provoca spesso una sensazione di falsa superiorità. Creando anche una falsa autostima che ha a che fare con una valutazione di se stessi in cui viene esclusa la possibilità di errore o sconfitta. È falsa nella misura in cui non riusciamo ad accettare le nostre vulnerabilità.

Da un punto di vista psicologico, la sconfitta ha un valore enorme nella vita. In primo luogo, pone un limite al narcisismo infantile con cui tutti iniziamo la vita. Sapere che non tutto può essere realizzato, che non tutti i desideri verranno soddisfatti, è la base su cui si costruisce il principio di realtà. Allo stesso modo, le sconfitte sono una grande fonte di conoscenza. Da queste si scoprono i propri limiti, gli errori di apprezzamento e le coordinate del reale.

Rompere la barriera per difenderci dalla vergogna e dalla rabbia suscitate dal fallimento, ci aprirà le porte della crescita personale.

Legge di Compensazione dell’Universo – Capitolo 10

In ogni fallimento c'è il seme del successo – Capitolo XIII


martedì 1 novembre 2022

Cos’è la realtà Interdimensionale?

 



La vera causa del rialzo delle temperature globali potrebbe essere dovuta all'aumento della frequenza vibrazionale del campo energetico planetario che sta aumentando in maniera esponenziale.

La variazione del flusso magnetico sul pianeta Terra rappresenta un effetto diretto su ognuno di noi perché il magnetismo terrestre parla al nostro DNA. Con queste modificazioni, non stiamo per caso cominciando a vedere le ombre di un qualcosa che non abbiamo mai visto prima, forse fuori dalla nostra realtà dimensionale, qualcosa che va ben oltre ciò che appare nella nostra 4D?

Lo spazio invisibile è pieno zeppo di informazioni!

Nella fisica, il micro e il macro hanno molte cose in comune. Anche nella biologia c’è un ordine che segue quello dell’Universo più grande. Nello spazio invisibile tra i protoni al centro dell’atomo e la nube elettronica, in proporzione, è ben lontana. É uno spazio pieno zeppo di informazioni! É pieno zeppo di fisica! C’è materia che non siamo in grado di vedere; potremmo chiamarne una parte “materia spirituale”. La nostra consapevolezza interdimensionale deve ancora manifestarsi. Noi continuiamo a guardare le cose in modo lineare nella nostra realtà quadri-dimensionale. Così quando diamo un’occhiata alla matematica nel centro dell’atomo, vediamo solamente ciò che le quattro dimensioni ci diranno esserci. Non vediamo quello che c’è in realtà.

Lo spazio invisibile – Kryon - “Gli scienziati, osservando l’Universo, cominciano a comprender che manca qualcosa nelle misurazioni dell’energia di “tutto quello che dovrebbe esserci là” per il moto e il campo di esistenza. Allora, Cosa manca e perché non si riesce a vederlo?

La materia oscura sarebbe materia che non si riesce a vedere, ma che deve esistere per far equilibrare l’equazione dell’energia. Gli scienziati non hanno ancora parlato di interdimensionalità, ma lo faranno. Devono farlo, perché l’armonia della matematica mostrerà probabilmente loro, molto chiaramente, che forse quello che succede nell’Universo sta nell’interdimensionalità. Ciò che manca nei loro calcoli sull’energia è la realtà della materia interdimensionale.”

La scienza comincerà a cercare le dimensioni mancanti per spiegare l’energia mancante! É questione di tempo. É l’azione di attrazione-repulsione, all’interno dei cambiamenti di dimensione, che fanno fare al vostro Universo quello che fa, e che vi mostrano quello che fa. Molto di quanto continuate ad osservare sono tracce di questa cosa, ma non sono interpretate nel modo giusto. Nelle quattro dimensioni, la vostra fisica è molto logica, ma quando fate un passo fuori dalle 4D e diventate interdimensionali, tutte quelle logiche leggi di fisica cambiano. Ve lo abbiamo già detto, andando sufficientemente nel piccolo, anche le leggi fondamentali della fisica cambiano. La cosa cambia anche quando si raggiungono grandi dimensioni. E cambia anche per la struttura del tempo. La velocità della luce è variabile! La realtà è, infatti, che essa è diversa nell’Universo ovunque, a secondo delle caratteristiche d’interdimensionalità del punto in cui viene misurata. Ci sono molte velocità della luce ed essa dipende da dove vi trovate e da cosa state osservando.

Con strumenti più moderni di astronomia, come l’invenzione della lente quantica, sarà possibile cambiare le ragioni sottostanti ciò che vedete. Cercate i principi delle aree multidimensionali nello spazio e anche i postulati della luce che cambia la sua velocità da un luogo all’altro, secondo la formula di realtà circoscritte, specialmente riguardo la struttura temporale. Questo comincerà a spiegare anche perché non c’è stato nessun big bang ma, invece, un “grande dispiegamento”. Vi chiedo: quando delle cose invisibili diventano visibili, significa che prima di essere viste non esistevano? Pensateci.

La scienza ha postulato che quando viaggiate quasi alla velocità della luce, il vostro tempo cambia. Allora ragionate al contrario: cosa accade, invece, alla velocità della luce quando modificate il vostro tempo? Funziona in entrambi i sensi, ed il magnetismo e la gravità giocano un ruolo nella modificazione del tempo.

L’Universo come lo conoscete è incollato all’interno e all’esterno di un tubo toroidale. Voi guardate fuori e vedete l’Universo secondo una forma che si adatta alla vostra aspettativa della realtà. Non vedete le curve, poiché si presume che la luce viaggi in linea retta. Non lo fa... non lo ha mai fatto. In un paradigma interdimensionale, potreste osservare come la luce proveniente da un oggetto vi viene incontro con un percorso contorto e circonvoluto, ma all’interno della vostra realtà 4D, giurereste che va “dritta sparata” verso l’oggetto, perchè questo è quello che vi aspettate di vedere. La verità si trova entro un ambito di realtà estranea a ciò che vi aspettate o che avete sperimentato, così è arduo descrivervela.

L’Universo, fuori della logica

Una striscia di Mobius è un nastro ma tagliato e reincollato dopo avergli fatto fare una mezza torsione. Questo crea una situazione interessante. Se considerate il nastro come una strada, potete viaggiare su questo nastro e camminare e camminare, e probabilmente camminare sopra quelle che erano entrambe le superfici, sia quella esterna che interna del nastro.

Ora, quello che sto per dirvi non è per nulla logico. Nulla ha senso nelle 4D. Avete mai sentito parlare di un toroide di Mobius? Bene, è esattamente la caratteristica del toroide interdimensionale che è il vostro Universo. La fisica multidimensionale è diversa dalla vostra fisica 4D. Permette porte e vie fuori dal vostro pensiero lineare, e sembra permettere agli oggetti (e alla luce) di essere in due posti allo stesso tempo. Non lo sono, ma quando si elimina il tempo lineare, vi sembra così.

Voi siete abituati alla linearità e ad elementi intorno a voi che si comportano in un certo modo ogni giorno. Nella 4D, non potete avere della materia che passa attraverso la materia. Non potete avere cose unite ad altre cose che “passano attraverso se stesse”.

La vostra realtà contiene due aspetti che sono fortemente interdimensionali. Entrambe violano le leggi della fisica 4D, solo perchè non sapete ancora quali sono le vere leggi. Questi due sono la gravità e il magnetismo. Non è forse vero che la gravità passa attraverso ogni cosa? Non sembra essere importante ciò che avete, o quale sia l’elemento, la gravità vince sempre [influenza l’oggetto], se lo avete notato. La gravità è una forza interdimensionale che si relaziona al tempo e alla forma dell’Universo stesso. É davvero molto correlata al toroide. Passa attraverso ogni cosa, quasi come se la vostra dimensione fosse per essa invisibile.

Il magnetismo, per certi versi, fa la stessa cosa. Nella vostra realtà, il magnetismo è alla base di tutte le vostre trasmissioni. Trasmettete su una frequenza magnetica modulata, ed essa passa attraverso edifici, mura, e la maggior parte degli oggetti, ed arriva diretta in casa vostra. Se avete un ricevitore, potete manifestare nella vostra realtà ciò che essa contiene. É una cosa interdimensionale, questo magnetismo... proprio come la gravità.

Magnetismo e gravità

La forma dell’Universo è posta all’interno e all’esterno di un toroide, ma questi sono collegati in un modo che non riuscite a visualizzare nella vostra mente quadri-dimensionale. Voi pensate al vostro Universo come avente le medesime caratteristiche della gravità e del magnetismo, che sembrano in grado di permeare quasi tutto. Con questo in mente, le parti ed i pezzi potrebbero somigliare alla sedia che – chissà come - finisce sul fondo della catasta, anche quando viene messa in cima per ultima. Passa attraverso le altre perché ci sono delle leggi di fisica interdimensionale che richiedono che trovi la sua vera collocazione universale in base a cose diverse rispetto a quelle che pensate esserci nella linearità 4D.

Nell’Universo multidimensionale, quello che appare essere un viaggio di 100 milioni di anni luce lineari, non lo è. In realtà può essere la porta accanto… o nel tuo cortile.

La forma dell’Universo è anche curva in modo tale che c’è un modo prevedibile e matematico di passare la “parete” (proprio come fa la gravità), che vi permette di saltare sulle altre parti delle superfici interne ed esterne. L’Universo è un tira/spingi di assestamenti di energia. Crea costantemente se stesso. Non si distrugge mai ma, piuttosto semplicemente, si muove tra le dimensioni secondo una disposizione in cui il tempo, il magnetismo e la gravità richiedono che esso riequilibri se stesso. Ci sono facilitazioni all’interno dell’Universo per togliere e aggiungere materia. Intere galassie sembrano sparire e ritornare (visto da un paradigma ad una dimensione). Lo spostamento dimensionale è quindi il motore del vostro Universo e di tutto quello che al momento vedete nelle vostre 4D. É responsabile di quello che percepite essere l’inizio del vostro Universo, benché non abbia nulla a che fare con un bang. Quelli che chiamate buchi neri, che sono presenti nel centro di ogni galassia, fanno parte del motore dello spostamento dimensionale. Sono i portali che aprono le pareti della calza tubolare. Vi abbiamo anche già detto che al centro di ogni galassia ci sono almeno due buchi neri. Sono sempre in coppia, uno tira e l’altro spinge. Solamente uno, comunque, è per voi evidente. L’altro appartiene all’altro lato della parete ed è nascosto. Comunque, lo vedrete presto. Lo spostamento dimensionale è anche il motore del Reticolo Cosmico.” Kryon

Il cambiamento dimensionale cambia la nostra realtà – Capitolo I


Il mondo che sembra così reale, potrebbe essere un sogno – Capitolo 19