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lunedì 14 novembre 2022

Miti e leggende sull’alimentazione e benessere

 


I valori non si possono conoscere razionalmente, ma solo intuirli o lasciarli alla sfera soggettiva delle emozioni. (Legge di Hume)

Cos’è “naturale” o “artificiale”

Il richiamo al naturale e all'innaturale, come bussola morale ed etica, nasconde un duplice inganno. Il primo riguarda la natura misteriosa della natura… un frullato è naturale o artificiale? e la farina? Poi naturale è da considerarsi opposto a culturale o ad artificiale o a entrambi?… Il secondo inganno riguarda la coincidenza di naturale e buono: anche il cianuro, infatti, è naturale, così i funghi velenosi. (da "Verità Avvelenata")

Dividere i cibi in alimenti buoni e alimenti cattivi non sempre è appropriato. In realtà ogni alimento è un insieme complesso di moltissime sostanze diverse, sostanze che interagiscono tra loro e con il nostro organismo, una volta consumate, in maniera diversa per ciascuno di noi.

Nel campo dell’alimentazione abbondano teorie, miti e ideologie che spesso hanno poca o nulla attinenza con la realtà. Sappiamo che una corretta alimentazione costituisce, senz'altro, la base fondamentale per il benessere psico- fisico. Negli ultimi decenni, però, il concetto di alimentazione ha perso, quasi completamente, il suo significato originario: assunzione dei nutrienti necessari al sostentamento di un organismo vivente. Adesso, la moderna società del "benessere", oltre alle importanti conquiste e scoperte scientifiche, ha portato con sé anche una serie di problematiche derivanti dalla necessità dell'uomo di "adattarsi" ai progressi, modificando il proprio stile di vita per rispondere ai modelli di bellezza imposti dalla stessa società.

Dai tempi dei nostri nonni, l’olio di fegato di merluzzo, tanto di moda è stato uno dei tanti “miti salubri”. Certo, è vero che è un olio ricco di vitamine e grassi “buoni”, ma nessuna ricerca ha mai dimostrato che protegga anche il sistema cardiocircolatorio, o che sia necessario alla crescita dei bambini più di un bel piatto di pesce con le verdure.

Le leggende sulla salute, come in questo caso, hanno spesso un fondo di verità, mescolato però a considerazioni irrazionali e a vere e proprie fiabe. E ogni epoca ha le sue. Chiuso con l’olio di fegato di merluzzo, ne sono arrivate altre. Dicerie infondate ma molto suggestive, che grazie a Internet si sono diffuse tra di noi, travestite da pragmatiche e illuminate verità.

Così si vendono preparati disintossicanti, diete particolari, macchinari che disintossicano e persino, per alcuni di questi, è possibile "vedere" con i propri occhi, delle sostanze che fuoriescono dal corpo, dandoci così l'idea che davvero stia avvenendo una disintossicazione.

Le diete "disintossicanti" avrebbero come scopo quello di liberarci delle tossine. Non è dato sapere con esattezza di quali tossine si stia parlando visto che le "tossine", quelle vere, le eliminiamo già naturalmente. In realtà le "diete disintossicanti" sono uno dei tanti modi di "personalizzare" un prodotto in commercio, che nutrono normalmente nella migliore delle ipotesi (sono quasi tutte a base di frutta e vegetali). Se ci alimentiamo bene e variando gli alimenti, preferendo gli alimenti vegetali, non dobbiamo disintossicarci da nulla. (www.medbunker.it)

Sempre sul filone finto salutista, un’altra leggenda sostiene che si debba periodicamente “depurare l’organismo”, operazione misteriosa compiuta, a seconda dei consigli, con beveroni, tisane, diete o pillole. La verità è che il nostro organismo, salvo malattie particolari, sa da sé come depurarsi e lo fa con regolarità ed efficienza.

Evitare il glutine è un buon modo per mantenere sano l’apparato digerente.

A meno che tu non sia tra l’1% della popolazione che soffre di celiachia, probabilmente il glutine non avrà un effetto negativo sul tuo corpo.

Gli studi dimostrano che la maggior parte delle persone soffre di leggeri gonfiori e gas addominale quando mangiano a prescindere che consumino o meno grano e derivati.

Il Microonde distrugge le sostanze nutritive degli alimenti.

Il cibo cotto a microonde mantiene la maggior parte delle sue proprietà nutritive.

I forni a microonde cuociono il cibo usando onde elettromagnetiche che fanno vibrare velocemente le molecole di acqua (ma non solo) degli alimenti generando molto calore. Alcune sostanze nutritive cominciano a distruggersi quando riscaldate, sia dal forno a microonde che dai fornelli o dal forno tradizionale. Ma poiché i tempi di cottura del forno a microonde sono tipicamente più brevi dei tempi di cottura del forno tradizionale, la cottura al microonde permette in realtà di mantenere integre la maggior parte delle sostanze nutritive.

I semi di Chia, l’aceto di sidro di mele e i funghi sono dei superfood.

e da un lato alcuni alimenti hanno più benefici per la salute rispetto ad altri, non esiste una definizione scientifica o medica per ciò che viene definito “superfood“.

Il colesterolo in sé non è né buono, né cattivo

Anche le leggende sull’alimentazione sono infinite e spesso hanno un fondo di verità, travisata e distorta, che rende più difficile sfatarle. Per esempio quella per cui il colesterolo sarebbe pericoloso. Cioè: è vero che alti livelli di colesterolo nel sangue sono associati a un aumento del rischio cardiovascolare. Verissimo, e chi si trova in questa condizione deve rimediare: con una dieta sana e con l’attività fisica, ed eventualmente coi farmaci. Ma il colesterolo in sé non è né buono, né cattivo. La maggior parte di quello presente nel nostro organismo viene prodotto autonomamente dal fegato, perché serve, per esempio, a costruire le pareti delle cellule e produrre ormoni. Quindi, se tutti i valori ematici sono a posto, rinunciare a burro, carne, uova e formaggi è solo inutile e vessatorio.

È anche inutile e vessatorio evitare il cioccolato per il terrore che causi la formazione di brufoli. Perché è stato ampiamente dimostrato che i brufoli sono legati agli ormoni, all’ambiente, allo stress, al fumo di sigaretta e all’uso di cosmetici ma mai alla cioccolata. Si può invece rinunciare benissimo agli spinaci, che non sono così ricchi di ferro come si dice.

Insomma: a tavola ci si può sedere più rilassati di quanto la mitologia contemporanea non racconti.

Anche sul mangiare di notte, tranquillizziamoci

“Se si tratta di uno spuntino una volta ogni tanto, quando ci si alza in una notte di insonnia e si mangia rispondendo alla fame, non vedo perché dovrebbe far male", spiega il nutrizionista Antonio Malorni. Ma c’è certamente un caveat: "Lo spuntino fatto con continuità, più per seguire una moda che per necessità, è tutto un altro paio di maniche". Perché il nostro organismo è regolato sulle 24 ore e "di notte il nostro corpo deve riposare, tanto che si parla di digiuno fisiologico", prosegue Malorni. Lo spuntino notturno che non risponde alla fame "crea una turbativa, destabilizza: provoca la produzione di insulina e, a cascata, di altri ormoni che accendono e spengono geni in maniera non fisiologica. E questo può innescare errori, che a loro volta possono indurre lo sviluppo di malattie degenerative e tumorali".

I Parabeni è tossico

Derivano dalle piante, sono assolutamente “biologici”, ma c’è chi li teme per via della presunta tossicità. Sono i parabeni: una classe di conservanti naturali usati da decenni per creme, bagnoschiuma, shampoo. Si sa che alcuni di loro, assunti a dosi davvero massicce, possono interferire con i nostri equilibri ormonali. Mentre non si è mai dimostrato che provochino l’insorgenza di tumori, anche perché non vengono assorbiti dalla pelle. L’Unione Europea ha comunque fissato i limiti per la quantità massima di parabeni nei prodotti cosmetici, più che altro per evitare il rischio di sensibilizzazione cutanea in alcuni (rari) soggetti predisposti. Se qualcuno avesse ancora dei dubbi, comunque, evitare i rischi è davvero facile: basta sciacquarsi bene dopo essersi insaponati. (www.repubblica.it)

Il benessere psico-fisico, dell’individuo quindi, dipende essenzialmente dall’armonia, vocabolo derivante dal greco che significa letteralmente “giusta relazione”, pertanto risulta indispensabile rapportarsi in maniera equilibrata non unicamente con sé stessi ma anche con gli altri.

Siamo il resultato dei nostri pensieri! - Capitolo VI

 Il pensiero crea. Ma attenzione a non cadere preda dell'illusione – Capitolo 13


sabato 27 marzo 2021

Benessere psicofisico - Miti e leggende



Una corretta alimentazione costituisce, senz'altro, la base fondamentale per il benessere psico- fisico. Negli ultimi decenni, però, il concetto di alimentazione ha perso, quasi completamente, il suo significato originario: assunzione dei nutrienti necessari al sostentamento di un organismo vivente. Adesso, la moderna società del "benessere", oltre alle importanti conquiste e scoperte scientifiche, ha portato con sé anche una serie di problematiche derivanti dalla necessità dell'uomo di "adattarsi" ai progressi, modificando il proprio stile di vita per rispondere ai modelli di bellezza imposti dalla stessa società.

Dai tempi dei nostri nonni, l’olio di fegato di merluzzo, tanto di moda è stato uno dei tanti “miti salubri”. Certo, è vero che è un olio ricco di vitamine e grassi “buoni”, ma nessuna ricerca ha mai dimostrato che protegga anche il sistema cardiocircolatorio, o che sia necessario alla crescita dei bambini più di un bel piatto di pesce con le verdure.

Le leggende sulla salute, come in questo caso, hanno spesso un fondo di verità, mescolato però a considerazioni irrazionali e a vere e proprie fiabe. E ogni epoca ha le sue. Chiuso con l’olio di fegato di merluzzo, ne sono arrivate altre. Dicerie infondate ma molto suggestive, che grazie a Internet si sono diffuse tra di noi, travestite da pragmatiche e illuminate verità.

Così si vendono preparati disintossicanti, diete particolari, macchinari che disintossicano e persino, per alcuni di questi, è possibile "vedere" con i propri occhi, delle sostanze che fuoriescono dal corpo, dandoci così l'idea che davvero stia avvenendo una disintossicazione.

Le diete "disintossicanti" avrebbero come scopo quello di liberarci delle tossine. Non è dato sapere con esattezza di quali tossine si stia parlando visto che le "tossine", quelle vere, le eliminiamo già naturalmente. In realtà le "diete disintossicanti" sono uno dei tanti modi di "personalizzare" un prodotto in commercio, che nutrono normalmente nella migliore delle ipotesi (sono quasi tutte a base di frutta e vegetali). Se ci alimentiamo bene e variando gli alimenti, preferendo gli alimenti vegetali, non dobbiamo disintossicarci da nulla. (www.medbunker.it)

Sempre sul filone finto salutista, un’altra leggenda sostiene che si debba periodicamente “depurare l’organismo”, operazione misteriosa compiuta, a seconda dei consigli, con beveroni, tisane, diete o pillole. La verità è che il nostro organismo, salvo malattie particolari, sa da sé come depurarsi e lo fa con regolarità ed efficienza.

Per far spuntare gli addominali devi fare esercizi sugli addominali

Non è vero. La perdita localizzata di riserve di grasso è difficile da ottenere con l'allenamento in una zona specifica (tuttavia ottieni di perdere grasso in altre zone, per paradosso). Un esempio al contrario: quando inizi a perdere peso, i primi risultati visibili li hai sul viso. Eppure per perdere grasso dal viso non hai dovuto allenare le guance o la fronte o il collo.

Tieni conto che, soprattutto negli uomini, l'addome è la zona specifica dove si formano questi accumuli. Per eliminarli occorre diminuire l'introito calorico complessivo (usando l'attività fisica come detonatore). Inutile pertanto, spendere in soldi per comprare macchinari per il "six pack" come quelli proposti in Tv. (www.metodo-ongaro.)

Il colesterolo in sé non è né buono, né cattivo

Anche le leggende sull’alimentazione sono infinite e spesso hanno un fondo di verità, travisata e distorta, che rende più difficile sfatarle. Per esempio quella per cui il colesterolo sarebbe pericoloso. Cioè: è vero che alti livelli di colesterolo nel sangue sono associati a un aumento del rischio cardiovascolare. Verissimo, e chi si trova in questa condizione deve rimediare: con una dieta sana e con l’attività fisica, ed eventualmente coi farmaci. Ma il colesterolo in sé non è né buono, né cattivo. La maggior parte di quello presente nel nostro organismo viene prodotto autonomamente dal fegato, perché serve, per esempio, a costruire le pareti delle cellule e produrre ormoni. Quindi, se tutti i valori ematici sono a posto, rinunciare a burro, carne, uova e formaggi è solo inutile e vessatorio.

È anche inutile e vessatorio evitare il cioccolato per il terrore che causi la formazione di brufoli. Perché è stato ampiamente dimostrato che i brufoli sono legati agli ormoni, all’ambiente, allo stress, al fumo di sigaretta e all’uso di cosmetici ma mai alla cioccolata. Si può invece rinunciare benissimo agli spinaci, che non sono così ricchi di ferro come si dice.

Insomma: a tavola ci si può sedere più rilassati di quanto la mitologia contemporanea non racconti.

Anche sul mangiare di notte, tranquillizziamoci

“Se si tratta di uno spuntino una volta ogni tanto, quando ci si alza in una notte di insonnia e si mangia rispondendo alla fame, non vedo perché dovrebbe far male", spiega il nutrizionista Antonio Malorni. Ma c’è certamente un caveat: "Lo spuntino fatto con continuità, più per seguire una moda che per necessità, è tutto un altro paio di maniche". Perché il nostro organismo è regolato sulle 24 ore e "di notte il nostro corpo deve riposare, tanto che si parla di digiuno fisiologico", prosegue Malorni. Lo spuntino notturno che non risponde alla fame "crea una turbativa, destabilizza: provoca la produzione di insulina e, a cascata, di altri ormoni che accendono e spengono geni in maniera non fisiologica. E questo può innescare errori, che a loro volta possono indurre lo sviluppo di malattie degenerative e tumorali".

I Parabeni è tossico

Derivano dalle piante, sono assolutamente “biologici”, ma c’è chi li teme per via della presunta tossicità. Sono i parabeni: una classe di conservanti naturali usati da decenni per creme, bagnoschiuma, shampoo. Si sa che alcuni di loro, assunti a dosi davvero massicce, possono interferire con i nostri equilibri ormonali. Mentre non si è mai dimostrato che provochino l’insorgenza di tumori, anche perché non vengono assorbiti dalla pelle. L’Unione Europea ha comunque fissato i limiti per la quantità massima di parabeni nei prodotti cosmetici, più che altro per evitare il rischio di sensibilizzazione cutanea in alcuni (rari) soggetti predisposti. Se qualcuno avesse ancora dei dubbi, comunque, evitare i rischi è davvero facile: basta sciacquarsi bene dopo essersi insaponati. www.repubblica.it/

Il benessere psico-fisico, dell’individuo quindi, dipende essenzialmente dall’armonia, vocabolo derivante dal greco che significa letteralmente “giusta relazione”, pertanto risulta indispensabile rapportarsi in maniera equilibrata non unicamente con sé stessi ma anche con gli altri.

Consiglio per la Dieta che funziona per tutta la vita!

Il piacere fa molto bene, qualsiasi esso sia. Dormire ringiovanisce e rinnova l’anima.

Leggere un buon libro ti fa sentire nuovo di zecca.

Per rinnovarsi, niente di meglio che fare l’amore, ballare, amare.

Stare in silenzio mentre è in corso una discussione infiammante, fa molto bene: si esercita l'autocontrollo e si sveglia il giorno dopo, senza sentire rimpianti di nulla.

Svegliarsi la mattina pentito per quello che si ha detto-non-detto o fatto-non-fatto ieri sera, questo, sì, è molto dannoso per la salute.

Trascorrere il resto della giornata, senza il coraggio di chiedere scusa, è ancora peggiore. Non chiedere perdono per i nostri errori, provoca il cancro, tenere dentro il rancore, essere pessimisti, avere pregiudizi o falso moralismo!

Vedere persone che hanno crisi di stupidità, ci avvolgono lo stomaco! I telegiornali, le News? Questi sì che fanno male. Chi sa come mai i medici non li hanno ancora vietati e i salutisti non hanno ancora fatto marce e proteste!

Il cinema è meglio per la salute dei popcorn.

La conversazione è meglio di uno scherzo... Gli esercizi fisici è un bene per la salute perché aiuta a equilibrare colesterolo e pressione e aiuta a mantenere in forma, muscoli e cervello. Fate esercizi fisico, sono sempre meglio della chirurgia…

L'umorismo è meglio della rabbia. Gli amici sono meglio delle persone influenti.

Il risparmio è meglio del debito.

Sognare è il meglio di tutto… è sempre meglio sognare che niente!

Siamo il resultato dei nostri pensieri! - Capitolo VI





martedì 21 agosto 2018

La Coscienza Quantica per il Benessere!




Tutto ciò che è manifesto è passato in movimento,
memorie di ciò che è stato che si trasforma in ciò che sarà.
In questo processo non vi è presente.
Quale passato stai evolvendo verso quale futuro? 

La teoria quantistica è alla base di ogni scienza naturale, dalla chimica alla cosmologia. Ci serve per capire perché il sole splende, in che modo la televisione produce immagini, perché l’erba è verde e come l’universo si è espanso a partire dal Big Bang. La tecnologia moderna si basa su strumenti progettati con la teoria quantistica.

La teoria dei quanti parla del qui e ora. Arriva addirittura a incontrare l’essenza dell’umanità, la nostra coscienza.
Per accedere alla coscienza quantica è necessario integrare le quattro realtà in cui siamo immersi: oggettiva, soggettiva, simbolica e olistica.
Almeno per una parte della scienza, non c'è alcun dubbio che noi siamo un campo energetico emotivo che si manifesta per mezzo di un corpo

Quanto alla Coscienza, che sia “semplicemente” il prodotto dell'evoluzione umana oppure una proprietà dell'Universo e che come tale pre-esista alla coscienza umana, il matematico Roger Penrose non ha molti dubbi: è basata su vibrazioni quantistiche nei microtubuli all'interno dei neuroni cerebrali; tali vibrazioni influenzerebbero i processi cerebrali.

Lo studio del suo substrato materiale è in fondo appena cominciato ma è già evidente come la coscienza sia un importante fattore unificante: l'elemento che organizza e armonizza biologica, biochimica, biofisica e “codici dell'anima; quando iniziamo ad integrare questi piani – afferma Erica Francesca Poli, medico psichiatra, psicoterapeuta e counselor – comprendiamo che è possibile anche guarire, cambiare. Succede quando ci allineiamo con un campo di coscienza intelligente, universale e atemporale”. Non è una novità, beninteso: queste conoscenze ci sono sempre state messe a disposizione attraverso gli insegnamenti della Cabala, la sapienza dei Veda e di tante altre filosofie antiche. 

Se la nostra coscienza è “quantica” nella sua espressione materiale e potenziale, tocca a noi farle fare un reale “salto quantico”: attivare, cioè, una nuova visione e consapevolezza. Il primo passo in questa direzione è realizzare che esistono quattro realtà: oggettiva, soggettiva, simbolica e olistica.

La realtà oggettiva è quella che contraddistingue ancora la maggior parte della scienza ufficiale moderna, legata alle leggi della fisica classica: quella che ci fa considerare che le cose sono come le vediamo e che ci fa ritenere che, come le vediamo, davvero corrisponda ad una unica e sola verità. Questa credenza si è rivelata utile per il progresso ipertecnologico e per la medicina iperspecialistica ed è perfetta soprattutto nelle situazioni di emergenza.

La realtà soggettiva si rifà al soggetto che la interpreta: tutto è, in qualche modo, relativo e interconnesso. Un approccio funziona con me e non con te, o viceversa, a seconda di quanto ci crediamo o dell'affinità che abbiamo con quel modello. È la sincronicità di un puzzle che collega, all'apparenza in modo un po' magico, tutti gli aspetti della nostra vita e in alcuni casi lo fa in modo evidente e sbalorditivo anche utilizzando la realtà simbolica. Qui entriamo in un ulteriore mondo di significati: nulla è solo come appare ma rimanda a sensi, significati che sono più ampi eppure possono parlare un linguaggio ancora più personalizzato, specifico per la persona. Tutto quello che ci circonda e che incontriamo (persone, relazioni, eventi, contrattempi eccetera) fa parte di noi, parla di noi, parla a noi.

Si arriva così alla realtà olistica: e allora potremmo dire che “nulla esiste nell’universo che non sia nel corpo umano, nulla esiste nel corpo umano che non sia nell'universo”. Ma anche che non esiste nulla, sulla Terra e nell'uomo, che non sia anche – prima – stato creato e continui ad essere sostenuto e nutrito da esseri spirituali. Tutto quello che noi siamo e viviamo non ha solo una formazione energetica ma, ancor prima, ha un'origine spirituale, come sottolineano da sempre tutte le tradizioni sapienziali.

Far fare un “salto quantico” alla nostra coscienza significa quindi concedersi, passo dopo passo, di entrare in questa nuova visione più ampia della realtà che poi si può applicare, concretamente, alle cose di ogni giorno: per migliorare le proprie relazioni, per crescere nella vita professionale e personale.

“Questo accade perché nell'Uno il senso di separazione scompare. Se nella realtà soggettiva tutto è separato da tutto, nell'Uno non c'è distinzione tra me e qualsiasi altra cosa, perché tutto è in me, tutto sono io, fuori dal tempo. Tutto è già creato nel mio seme. Nel mondo dei quanti questa è la coscienza del campo del punto zero; la coscienza è colei che crea e le cose che creerà che sono già in lei”.

Così il vuoto (lasciare spazio perché le cose possano succedere, eliminare false credenze e resistenze) e il permettere (che le cose possano succedere) diventano gli ingredienti fondamentali che consentono, a tutti, di compiere il salto quantico.

Una coscienza ultraquantica richiederà poi un altro passo ancora: riconoscere che tutto è solo esperienza e che da ogni avvenimento, piacevole o spiacevole, facile o impegnativo, volendo si può trarre un insegnamento mirato. Che è poi la ragione, vera, per cui stiamo facendo questo viaggio di passaggio sulla Terra. (Anna Maria Cebrelli).

L'universo è organizzato secondo principi olografici. Cap XII

Fonte: scienzaeconoscenza.it






domenica 7 marzo 2010

Principi basici mentali per il successo




Intuizione
Se vi concentrate su qualche importante materia, il potere intuitivo viene messo in moto, e verrà in aiuto sulla comprensione della natura dell’informazione che condurrà al successo. L’intuizione arriva a conclusioni senza l’ausilio dell’esperienza e della memoria. L’intuizione spesso risolve problemi che vanno al di là del potere del ragionamento.

L’intuizione spesso arriva talmente all’improvviso da lasciare stupefatti; essa rivela la verità di ciò che stiamo cercando, in modo così diretto che sembra provenire da un potere superiore. L’intuizione può essere coltivata e sviluppata. Per fare questo dev’essere riconosciuta e apprezzata; se al visitatore intuitivo viene dato un regale benvenuto quando arriva, verrà ancora; più cordiale è il benvenuto più frequenti diventeranno le visite, ma se viene ignorato o trascurato ridurrà e dilazionerà le sue visite.
L’intuizione di solito arriva nel Silenzio; le grandi menti cercano frequentemente la solitudine; è lì che tutti i più grandi problemi della vita vengono trattati. Per questa ragione ogni uomo d’affari che possa permetterselo ha un ufficio privato, dove non sarà disturbato; se non potete permettervi un ufficio privato potete almeno trovare qualche posto dove potete stare da soli per pochi minuti ogni giorno, ad allenare il pensiero lungo linee che vi metteranno in grado di sviluppare quel potere invincibile necessario a ottenere.

Fondamentalmente, il subconscio è onnipotente; non ci sono limiti alle cose che si possono fare quando viene dato ad esso il potere di agire. Il vostro livello di successo è determinato dalla natura del vostro desiderio. Se la natura del vostro desiderio è in armonìa con la Legge Naturale o la Mente Universale, esso gradualmente emanciperà la mente e vi darà un coraggio invincibile.

La giusta attitudine mentale

Ogni ostacolo vinto, ogni vittoria guadagnata, vi darà maggiore fede nel vostro potere, e avrete maggiore capacità di vincere. La vostra forza è determinata dal vostro atteggiamento mentale; se questo atteggiamento è del successo, e viene mantenuto permanentemente con un proposito inamovibile, attrarrete a voi dal dominio invisibile le cose che silentemente domandate.
Mantenendo in mente il pensiero, questo prenderà gradualmente forma tangibile. Un proposito chiaro metterà in moto cause che attraverseranno il mondo invisibile e troveranno il materiale necessario per servire il vostro proposito.

Concentratevi nella Fonte del Potere, non nei simboli

Potreste stare inseguendo i simboli del potere, anziché il potere in sé. Potreste stare inseguendo la fama anziché l’onore, la ricchezza al posto del benessere, la posizione anziché il servizio; in ogni caso scoprirete che essi diverranno cenere non appena li avrete sorpassati.

E’ dando che si riceve

La ricchezza e la posizione premature, non possono essere conservate perché non sono state guadagnate; riceviamo solo per quello che diamo, e quelli che cercano di avere senza dare,
scoprono sempre che la legge di compensazione ristabilisce inesorabilmente l’esatto equilibrio.
Se la vostra corsa è stata fin qui per il denaro e altri meri simboli di potere, sapiate che una comprensione della vera sorgente del potere, possiamo permetterci di ignorare i simboli. L'uomo con un grosso conto in banca trova che non è necessario caricare d’oro i suoi portafogli; ugualmente per la persona che ha trovato la vera fonte del potere; non è più interessata ai suoi simulacri o alle vanità.

Concentratevi SEMPRE nel cuore delle cose

Il pensiero comunemente conduce all’esteriorità in direzioni evolutive, ma può essere voltato all’interno dove acquisirà i princìpi basilari delle cose, il cuore delle cose, lo spirito delle cose. Quando arrivate al cuore delle cose è relativamente facile capirle e controllarle. Questo perché lo Spirito di una cosa è la cosa in sé, la sua parte vitale, la sostanza reale. La forma è semplicemente la manifestazione esteriore dell’attività spirituale interiore. Concentratevi sempre sull’ideale come un fatto già esistente; questo è l’Elohim, la cellula germinale, il principio vitale che emana, infonde, e si diventa, mette in moto quelle cause che guidano, dirigono e creano le necessarie relazioni, che alla fine si manifestano nella forma.
Il pensiero è di proprietà soltanto di quelle persone che lo mantengono. Emerson.
La Chiave Suprema - Charles Haanel

martedì 5 febbraio 2008

La felicità è mentale - ma può contagiare!



Secondo le ricerche più recenti, fatte con gemelli omozigotici, il livello quotidiano di benessere personale di ogni individuo ha origine genetica (fino a certo punto), cioè, l’esistenza di un valore programmato biologicamente è scritto nel cervello, dalla nascita. Gli psicologi, invece, ritengono che noi possiamo intervenire grandemente con la mente per migliorare e elevare quello livello di appagamento personale, a prescindere del livello di soddisfazione che la natura ci ha donato.
In realtà, la felicità quotidiana è, in grande parte, determinata dal modo in cui vediamo e ci confrontiamo con le altre persone e cose. Dobbiamo comprendere che il sentirsi felice o infelice, soddisfatto o insoddisfatto, nelle varie fasi della vita, non dipende solo dalle condizioni assolute che ci circondano ma, soprattutto, dalla forma in cui le percepiamo.

Un grande successo ottenuto, può produrre una temporanea sensazione di euforia, così come una tragedia ci può fare affondare in una forte depressione, ma dopo un breve periodo di tempo, subentra il riadattamento e il livello complessivo dell’umore ritorna al valore di base, cioè, quello determinato dalla natura o quello che abbiamo già migliorato usando la capacità mentale.

Tu puoi persino vincere la lotteria, passerai un bel po’ di tempo in fase di estasi, ma se hai un livello di soddisfazione mentale basso, cadrai di nuovo in uno stato insoddisfacente, anche con tutta quella montagna de soldi in torno a te. E tu ripeterai la stessa frase: “Ho tutto, ho vinto la lotteria, ho comprato un yacht, i miei figli hanno tutto che vogliono, ma… NON SO COME MAI, SONO ANCORA INSODDISFATTO"! 

Della stessa forma, una persona che ha una salute precaria ma possiede una prospettiva positiva di affrontare la vita, basterà vedere il sole brillare un’altra mattina nella sua vita, e questo è già un forte motivo di felicità.
Quindi, cosa condiziona la nostra sensazione di soddisfazione e il livello della felicità? Questa sensazione è fortemente influenzata pela nostra tendenza al confronto.

Ipotizziamo che sei in alto mare, con il tuo yacht comprato con i soldi vinti nella lotteria, tutta chic vestita, ed ecco che arriva un semplice motoscafo sei metri, con dentro una biondissima, bellissima, giovane, corpo mozzafiato, irresistibile, insomma. La tua mente, poco stimolata, subito sarà, inesorabilmente, direzionata verso il tuo corpo flaccido, capelli orrendi, le rughe persistenti, doppio mento e via dicendo… anche se tutto ciò sia solo frutto della tua insicurezza. 
E’ in questo momento che la mente stimolata, lancia l’antidoto: “Non essere cretina, non vedi che barchetta ha quella lì? Guarda il lusso del tuo yacht!” Quindi, essere soddisfatto con la vita, dipende in gran parte, dalle persone con cui ci confrontiamo. Più abbiamo, più (confrontandoci) desideriamo, e meno felici siamo. 

Il confronto tende a generare l’invidia, frustrazione, infelicità. Però, possiamo usare lo stesso metodo a nostro favore. Quando ci confrontiamo con il “motivo” della nostra infelicità, è necessario guardare sempre chi possiede meno di noi. Questo fa con che se alzi il livello del nostro appagamento nel confronto con la vita, inducendoci a godere con più pienezza, tutto quello che abbiamo già.
E’ tautologico dire che la ricchezza da sola non può dare felicità. Una delle più rappresentative raffigurazione della non-felicità è rappresentata dall’avaro. Ma perché l'avaro non è felice? Perché, anche senza accorgersene, trasforma il mezzo (soldi) in fine, e fa dell'accumulazione del denaro lo scopo principale della sua vita; una vita che poi non germoglia, e si conclude con se stessa.
I soldi sono come il letame: se li spargiamo in giro fanno bene, ma se ne facciamo un mucchio in un posto solo, puzzano”. (Francis Bacon)
"La maledizione dell'umanità è sentirsi costretti a guardare sempre l'erba del vicino. Siamo consumati dal relativismo". Andrew Oswald - dell'Università di Warwick.

La felicità è contagiosa  
Ma c’è un altro modo per “contrarre”  la felicità: attaccarsi a qualcuno che è già mentalmente felice. Si, si, la felicità è contagiosa. Vi è mai capitato di sentirvi contenti e quasi felice solo stando accanto a una persona felice e allegra? Ebbene, sappiate che non è' solo un'impressione, ma una reazione psicologica e fisiologica basata in solide basi scientifiche.
Uno studio recentemente pubblicato sulla rivista “British Medical Journal” ha dimostrato con una relazione matematica, che la felicità è contagiosa e, proprio come un virus, è tanto più probabile essere felici quanto più si sta vicini a persone gioiose e serene. 

Meno metri ci separano da un nostro amico felice tanto più sarà probabile che ci sentiremo felici anche noi. Gli autori di questa teoria sono due scienziati anglosassoni, Nicholas Christakis della Medical School di Harvard e James Fowler, sociologo dell’Università della California (San Diego). Dagli studi risulta che la probabilità d'essere felici aumenta del 42% se si vive a meno di un chilometro di distanza da un amico felice e del 22% se si vive a meno di tre chilometri di lontananza.