giovedì 19 aprile 2007

La Donna e L'emozione

Con l'emancipazione della donna, molte cose sono state modificate riguardo a una parte fondamentalmente essenziale del carattere femminile: l'emozione.
Oggigiorno la società civile in tutto il mondo osserva con preoccupazione l'aumento della frequenza dei crimini violenti, dei suicidi e abuso di droghe por parte delle donne, senza parlare di tanti altri indicatori di malessere emozionali.
Credo che, la furia d'arrivare alla pari opportunità con gli uomini, noi donne, abbiamo dimenticato delle capacità fondamentali del cuore, l'emozione e la capacità interpersonali. Queste capacità sono essenziali, proprio come quelle intellettuali, in quanto servono a equilibrare la razionalità.
La donna è un po' come il pianeta Terra: 80% di flessibilità cioè, acqua/emozione. Non possiamo negare per quanto vogliamo avvicinarci al sesso "forte".
La donna, fino a qualche anno fa, era la parte pacificatrice della società, perché dava una maggiore attenzione alla competenza sociale ed emozionale, ed essendo così, aveva più capacità di gestire la propria collera verso se stessa e gli altri. Oggi la donna con un ritmo di vita assai più frenetico di una volta, ha il dovere di si confrontare con una nuova realtà che possa creare una compatibilità tra ragione e emozione perché la razionalità è guidata dal sentimento. "Quanto più intenso è il sentimento, tanto più dominante è l'emozione - e più inefficace la razionalità". Daniel Goleman.

Siamo vulnerabili a un attacco di armi biologiche



“Maggio di 2005. Larry Barris comunica il numero della sua carta di credito intestata falsa e acquista per posta, dalla “American Type Culture Colletion di Rockville, una società di forniture biomedica del Mary land, tre fiale contenenti “Yersina pestis”, il bacillo che causa la peste.
I bacilli sono stati modificati geneticamente per renderli estremamente letali, progettati perché siano resistenti a più di 30 antibiotici e alle normali terapie antisettiche.

Giugno di 2005. Terroristi infiltrati nei grandi centri commerciali, scuole e parchi di divertimenti, disseminano segretamente il batterio della peste contagiando gran parte degli sprovveduti cittadini americani.

Dopo una settimana, i medici diagnosticano la malattia in 50 persone. Si esegue una rigorosa terapia antibiotica ma questi pazienti non danno segno di miglioramento. Nei giorni che seguono, il contagio si espande. Si diffonde un panico collettivo. Scoppiano polemiche e tumulti ovunque. Il sistema sanitario va in “tilt”.

Gli stati chiudono le frontiere. L’economia da forte segno di debolezza. Ad un mese dalla disseminazione del batterio, la malattia si è diffusa in ben 25 stati americani e in 15 altre nazioni. Generalizza il caos mondiale. I normali programmi televisivi sono stati sospesi per trasmettere in diretta le notizie provenienti da ogni angolo del globo. A quel punto, 50.000 persone sono state contagiate e sono quasi 5.000 i morti. Gli esperti calcolano che nel giro di tre settimane, il numero salirà a ben due milioni, metà di loro morirà.

Contemporaneamente, altri gruppi terroristici presero di mira i bovini, iniettando agenti patogeni negli alimenti. Cani e gatti che tutt’a un tratto impazziscono costringendo i loro padroni ad abbatterli per paura che siano infettati dal virus della rabbia.
Tonnellate di pesci cercano di raggiungere la terraferma e li muoiono avvelenati da una sostanza ancora non identificata.
Cresce la paura di un attacco terroristico nucleare, e gli americani cercano di sconfiggerla con le pastiche antiradiazioni.

E’ settembre. Iniziano i periodi scolastici. In fila, centinaia di mamme tengono stretta la mano dei loro bambini, e danno l’ennesima occhiata nel foglio illustrativo consegnato all’entrata: in caso di contaminazione, ingerire immediatamente una pastiglia di potassio iodato; nel caso si sentisse suonare la sirena, evacuare l’area senza panico, soltanto dalle uscite di sicurezza.

ATTENZIONE: i genitori sono pregati di munirsi del contatore “Geyger giallo” che identifica gli oggetti radioattivi e del “kit anti-effetto “The day after”, disponibili nei centri autorizzati. Verificare se portano il bollino giallo consentito dai “Centers for Disease Control and Prevention”.

Per le strade, gli eserciti, perfettamente addestrati per combattere fisicamente, si ritrovano perfettamente incapaci di combattere i nemici, creature che non hanno una consistenza solida e che sfidano tutte le leggi naturali.
L’unica cosa palese in quel momento è che, in quella guerra, non ci sarà un vincitore.

Sudavano entrambi, nonostante il freddo, sentendo una stretta nelle viscere. I loro occhi si sono incontrati. Il generale Bill Stwart sospirò profondamente, scaricando le tensioni:
“Okay ispettore Jo-Beverly. Missione riuscita”.
L’ispettore strinse la mano del generale. I fremiti che percorrevano il suo corpo passarono dalla mano in quella del generale, attraverso il sudore dei loro palmi: “Okay, generale Stwart. Missione riuscita.

Questo è soltanto lo spettro di uno scenario spaventoso, un’esercitazione con l’aiuto di un computer per cercare di simulare quello che potrebbe succedere se avvenisse un attacco del genere; è una forma drammatica per dimostrare come siamo vulnerabili ad un attacco di armi biologiche per parte dei terroristi che per coltivare un arsenale biologico hanno bisogno di poco: 1,10 euro per uccidere gli abitanti in un’area di un chilometro quadrato.
E’ anche, una terrificante realtà della possibilità per quanto riguarda l’uso bellico degli agenti patogeni per parte delle potenti nazioni.
Fortunatamente è soltanto una simulazione ma, forse, prossima a verificarsi…!



mercoledì 18 aprile 2007

Clima pazzo al Maurizio Costanzo Show

I 'sonetti' RAP hanno uno stillo libero e sono composto di una particolare disposizione armonica degli accenti, che a volte possono incidere in sillabe diverse. Non va considerata la mancanza de certe concordanze, fa parte della composizione rap per accompagnare la cadenza musicale dell'unità di ogni verso.Capiranno meglio, i più aggiornati nel gossip mondano e nelle battute politiche. Tutto con molta ironia, ovvio.

Non si può avere pace
Nel salotto di Costanzo
C'è chi mette il giaccone
Chi si sfila il pantalone

"Che diavolo succede
Nel mio palco Parioli
Che temperatura è questa?
O ti vesti o ti spogli"

"E' arrivata Laura Freddi
Riscaldiamo il palazzo!"
"Non si può. Arriva adesso
Nathalie col CaldonaSo
********************
La Fattoria

Parleremo questa sera
Di un tema mica male.
C'è la Ripa di Meana
Per difendere gli animali.

Invitiamo Bruno Vespa
Per entrare nel salotto
Gli Agnelli, Anna Falchi,
pure Adriana Volpe
Entri Ezzio e il suo Gregge
Faccia entrare Ernesto Galli
La Leone e la Pavone
Manca Ro-berto Cavalli

"Non possiamo iniziare!"
Parla forte la Marina
"Perché sta per arrivare
La famosa Anna Gallina"
Entra Bossi in camicia
Comperata all'Oviesse
"Basta! Parlo adesso io,
E non chiedo i permessi

Profumate l'ambiente / qui c'è troppo animale
O sarà che c'è qualcuno / puzzando tanto da far male?

E' arrivato 'Alessandro / uno che non contrae debito
Con il denaro sa che fare / amministra l'Unicredito

Ma l'odore nel salotto / lascia il pubblico scontento
Il Profumo d'Alessandro / Portò via Claudia Vento

Ricordate del clima politico delle elezioni passate? Le battute qui riportate e gli eventi sono successi davvero.

Per non dimenticare…

Stasera noi parliamo /anche un po' di civiltà
Invitiamo i politici / che ben sanno spiegar
Rutelli odora pulito / vuol intaccare le indiane
La sua sarà una campagna / guarda a caso alla "gandhiane"

Berlusca, invece odora / tantissimo di Santità
Vuol fare la sua campagna / con molta parzialità
Così non mancano scambi / di tanta cordialità

Rutelli, intanto afferma / con molta diplomazia
Non voglio sentire gli insulti / Nemmeno l'ipocrisia
Berluscone è uno squalo / e fa una campagna sarcastica
Ma non avete paura / lui è finto, è di plastica
Per questo ho preso un tridenti / al posto del solito forcone
Per lottare contro lo squalo / che si chiama Berlusconi

Molto attenti elettori / non racconto barzellette
Bossi è un cane che morde / persino le povere vecchiette.

Bossi da un bel ceffone / nella faccia del belloccio
Tu sei proprio un gigione / non denigri il mio carroccio

C'è Costanzo che non regge / gri-da in disperazione
"Viene Paolo, da un Limite / a questa grande confusione.
Maria Brivio si Sforza / per calmare gli animi
Ma arriva Luttazzi / gli escrementi nelle mani
Santoro se n'approfitta / e caccia via Berlusconi
********************
Si parla di uomini di allora… quando ancora non erano sposati

La parola ai sempre celibi / che dovranno spiegare
Perché mai a questo punto / non si vogliono sposare?
Tutto colpa delle donne / si difendi il Casini
Pensa un po' Luisa Corna / con Lamberto Sposini?

Chiedo: Carmen mi Consòli / povero me, non ho più gioia
Con Giada ho Desideri / ma Fiorella M'Annoia

Con Cristina ho paura / arriva solo ai Quaranta
Ma la Katia duratura / può arrivare ai NovAnta

La Marina Rei / mi sembra un po' pazza
Se vado con lei / Valeria m'amMazza
Non vorrei fare dei nomi / per non far brutta figura
Ma vorresti una Simona / a portarti sVentura?

Tu vorresti una Maria / che va sempre in Ribassi
O accanto ad una Rita / Che è u-na Santa al massi(mo)?
Possiamo per caso, ragazzi, / essere contenti e felici
Con una che dice chiamarsi / Cesara -con tanti di -Buonamici /
Oppure con una Maria / che non è tua è De Fillipe?

I Media vogliono fare Ipnosi di Massa!

I MITI – CREATURE DEI MEDIA


L’effetto principale dei media sulla mente umana, è una forma di ipnosi di massa, creata dalla ripetizione martellante dei soliti temi.
Questo bombardamento continuo attraverso una versione unica delle informazioni, condiziona e programma i nostri modelli di pensiero e, conseguentemente, modifica la nostra realtà - il modo in cui percepiamo noi stessi e il mondo.
I media vogliono trasformarci in semplici spettatori del mondo, anziché partecipante. Noi siamo spettatori delle vite fittizie di personaggi creati ad hoc che loro ci impongono come modelli stereotipati, sottraendoci la possibilità di riflettere e di formare un’opinione propria.
L’ipnosi non è solo sdraiarsi su un divano e ascoltare le parole ipnotizzanti, quelli che danno spettacolo, facendo con che il pubblico sconclusionato faccia cose stupide, sono i veri ipnotizzanti. Ma noi non ci rendiamo conto del fatto che veniamo abilmente ipnotizzati e incoraggiati dai media a fare e pensare cose stupide ogni giorno della nostra vita. Sono veri manipolatori della mente collettiva. La nostra vita è condizionata dai modelli e dall’indottrinamento che la Tv ci propina. Ci viene detto cosa è il bello o il brutto, cos’è il successo e cosa non è; cos’è di moda, persino chi deve fare il “divo” di turno. Macché divo! Tutto programmato a tavolino per creare un personaggio un Brad Pitt qualunque, così, qualsiasi stupidata che assomigli a una pellicola, il successo è garantito.
I media cercano di fare un’ipnosi di massa, creando un modello unico di pensiero, affinché i loro messaggi siano sostanzialmente accettati. E se i messaggi provengono da fonti apparentemente slegate le une delle altre, allora devono essere proprio vere perché “lo dicono tutti”.
Quelli stessi modelli di pensiero della mente collettiva va creando la realtà dei mezzi di informazione. Un gran numero di persone pensa e agisce con la mente programmata, come un giornale tabloid.
Vogliamo scegliere noi stessi i nostri modelli di qualunque cosa sia: bellezza, bravura, arte, dottrina politica e sociale e non lasciarci che qualcuno pensi e decida por noi. Non possiamo permettere che la nostra mente si chiuda al punto di rifiutare di discutere e di riflettere su qualsiasi argomento, anche i più superficiali, o esprima lo scherno e i giudizi affrettati e di interesse altrui. I media che abbiamo oggi, riflette i modelli di nostri pensieri, siamo stati noi a crearli con la nostra assuefazione, sottomissione, accettazione. I media non cambieranno, finché non saremo noi a cambiare e a prendere il dominio di nostra mente! Ognuno deve cercare la propria verità dentro del proprio cuore.

“E la verità vi renderà liberi” David Icke