martedì 8 gennaio 2008

Napoli - La Città della Spazzatura! Missione Impossibile o Fascismo Psicologico?

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Il sofisticato esercizio del controllo sfrutta l’abilità a mantenere la popolazione in stato di oppressione e, tuttavia, di felicità. Molto meglio farle credere che è stata lei a scegliere di andare al patibolo” (Anonimo.)


Il problema dei rifiuti a Napoli sta creando impicci non solo nella bella Napoli ma in tutta Italia, e agli occhi del mondo, fa la figura di “repubblica delle Banane” – o peggio, della buccia di banana. Ma… mi chiedo, sarà veramente una “missione impossibile” o dietro c’è il solito fascismo psicologico? Come si sa, con la tattica della manipolazione mentale, se può programmare la coscienza di massa, direzionando l’opinione pubblica all’indirizzo che se vuole. Quando un commando vuole controllare la popolazione, per motivi vari - minare la liberta individuale, esigere obbedienza, sottomissione, sudditanza oppressione che sia - ha bisogno di, per primo, mettere telecamera ovunque, introdurre una forza di polizia armata con più potere e l’autorità di usare la forza sempre che necessario, vero? Ma non sempre è facile imporre queste normative senza che la gente non si ribelle. Solitamente, nelle democrazie, perche il popolo non si opponga a queste misure, l’unica forma è far capire alla gente che se tratta di una bella idea. Como? Manipolando l’opinione pubblica in modo che sia la stessa gente a chiedere un provvedimento più energico. E’ il tattico “problema-reazione-soluzione” detto da Icke. Così, i manipolatori creano un problema capace di smantellare lo stato sociale della città, regione o nazione che sia, spingendo la popolazione a chiedere che “si faccia qualcosa”.
A volte, per organizzare una sommossa grande così, ci vogliono mesi di preparazione nell’elaborazione del lavaggio del cervello di massa, alimentando la mente della gente con cibo spazzatura, sottoponendo a continui attacchi di violenza mentale ed emotiva, tramite il bombardamento di immagini di violenza, proposte dai media. La parola d’ordine è creare più confusione possibile per tirare tanti profitti. Quindi, creato il problema, ecco che arriva la soluzione nel vassoio d’argento.
A volte, quando un governo progetta di introdurre nuove leggi contro un determinato gruppo, per esempio, l’idea è quella di sobillare la pubblica opinione contro quel gruppo tramite la diffusione di eventi architettati a tavolino. Sarebbe il caso, così per dire, del ChinaTower, dei lava-vetri, sbarco clandestino e via dicendo…? Forse! Ma, sicuramente, è stato così, quando dall’introduzione della Legge sula giustizia penale dal governo britannico nel 1994. Uno dei molti bersagli era rappresentato dai “nomadi”. Molti mesi prima, hanno cominciato a lavorare l’opinione pubblica, promovendo scene di violenze, disaggi e conflitti tra loro e gli abitanti della regione, ogni sorta di storie che raccontavano quanto erano cattivi i nomadi, quindi, un grave problema da risolvere. Tutto immancabilmente ripreso e trasmesso dalle televisioni più importanti. Peccato che, Agenti provocatori, legati ai servizi segreti britannici, fossero gli stessi a agitare le acque proprio nei momenti di riprese televisive, una tattica, peraltro, usata dai servizi segreti di tutto il mondo.
Chi sa come mai, dopo che il disegno divenne approvato dal parlamento, il problema “nomadi” scomparse per sempre.

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