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mercoledì 24 febbraio 2010

Obesidade - Perder peso fazendo ginástica? Mera ilusão




Foi o escritor Gary Taubes, jornalista cientifico do New York Times, a inverter esta convicção. Ele trabalhou durante anos e entrevistou 600 especialistas em nutrição e metabolismo. A suposição de que, mais você queima calorias, mais você perde peso, não passa de mera ilusão. Segundo Taubes, não é verdade que quanto mais você se move, mais você queima os seus quilos extras. A atividade física, especialmente se moderada, queima um número insignificante de calorias, coisa que se pode obter facilmente, com uma pequena mudança alimentar. Taubes argumenta que um obeso, de 113 kg, queima 3 calorias subindo um lance de escadas, o que equivale a um quarto de uma colher de chá de açúcar. Para queimar as calorias contidas em uma fatia de pão e manteiga, o pobre coitado, de 113 quilos, deverá subir nada menos que 20 andares. Esta decepcionante verdade é confirmada por estudos recentes sobre a obesidade. The International Journal of Obesity, publicou recentemente uma importante análise, assinada por mais de vinte especialistas, hipotizando a possibilidade de mais outros dez fatores que podem contribuir para o desenvolvimento da obesidade. Como causa da obesidade, foi colocada demasiada ênfase sobre a escarsa atividade física e sobre a alimentação, bem como indicações bem intencionadas, mas potencialmente improcedentes para prevení-la, desprezando assim, outros fatores de relevância. Escreveram eles na síntese.


Gabriele Riccardi, professor de endocrinologia e metabolismo na Universidade Federico II de Napoles, realizou um estudo em filhos magros, de dois casais: no primeiro, pai e mãe eram obesos; no segundo, os pais eram magros. Riccardi explica que, após consumir uma refeição, um defeito metabólico levava os filhos de pais obesos, a acumular gordura no tecido adiposo. Então, desse ponto de vista, as pessoas são magras, não porque fazem muito exercício fisico, mas sobretudo porque seus corpos são programados para enviar as calorias consumida,diretamente aos músculos, onde são queimadas, e não no tecido adiposo, onde se acumulam.

Assustador? Não! Riccardi nos consola dizendo que os estudos mostram que a atividade física é útil, não tanto para perder peso, mas para mudar a composição do corpo: o peso continua o mesmo, mas aumenta a massa muscular. Por outro lado, se sabe, onde tem músculo, a “banha” não pode entrar. Seria como se os músculos (parodiando George Clooney), dissessem para a gordura: no músculo, no party!
Portanto, aproveitadores e amantes da preguiça, não usem este artigo como uma desculpa para se sentarem confortávelmente na frente da Tv. Continuem a acreditar que a atividade física é um bem para a saúde porque é verdade. O exercício fisico ajuda a equilibrar a pressão e colesterol e ajuda a manter em forma os músculos e o cérebro. Movam-se e movam-se! Talvez isso não é uma garantia para perder peso em excesso, mas, olhando-se no espelho, mais cedo ou mais tarde ele irá te mandar uma imagem de um gordo, sim, mas um gordo bem “organizado”. E isso não é pouco!

martedì 1 aprile 2008

Obesità – Dimagrire facendo ginnastica? Mera illusione


A ribaltare questa convinzione, ci ha pensato o scrittore Gary Taubes, giornalista scientifico del New York Times che ha lavorato per anni e ha intervistato 600 esperti di nutrizione e metabolismo.
Il presupposto più brucio calorie, più dimagrisco non passa di mera illusione. Secondo Taubes, non è vero che più ci si muove, più si smaltiscono i chili di troppo. L’attività fisica, soprattutto se moderata, brucia un numero insignificante di caloria, cosa che si può ottenere con qualche piccolo cambiamento alimentare. Taubes afferma che un obeso di 113 chili brucerà 3 calorie salendo un piano di scale, il che equivale a un quarto di un cucchiaino di zucchero. Per bruciare le calorie contenute in una fetta di pane e burro, il povero diavolo da 113 chili dovrebbe salire 20 piani.
Questa deludente verità trova conferma dagli ultimi studi sull’obesità. L’International journal of obesity ha pubblicato recentemente un’importante analisi, firmata da una ventina di esperti, ipotizzando la possibilità di ben altri dieci fattori che possono contribuire allo sviluppo dell’obesità.
Troppa attenzione è stata posta sulla scarsa attività fisica e sul cibo come causa di obesità e su indicazione, ben intenzionata ma potenzialmente infondate, per ridurla, trascurando altri fattori di rilevanza, scrivono nella sintesi.
Gabriele Riccardi, ordinario di endocrinologia e metabolismo all’Università Federico II di Napoli, ha condotto uno studio su figli magri, su due gruppi di genitori: il primo, padre e madre erano obeso; il secondo, genitori magri. Riccardi precisa che, dopo aver consumato un pasto, un difetto metabolico portava i figli di genitori obesi, ad accumulare grassi nel tessuto adiposo. Quindi, da questo punto di vista, le persone magre lo sono non perché fanno tanta attività fisica, ma, soprattutto, perché il loro organismo è programmato in modo da inviare le calorie consumate nei muscoli, dove vengono bruciate, e non nel tessuto adiposo, dove si accumulano. Scoraggiante? Per niente! Riccardi ci consola affermando che gli studi rivelano che l’attività fisica è utile, non tanto per perdere peso ma perché modifica la composizione corporea: il peso resta uguale, ma aumenta la massa muscolare, d’altronde, si sa, dove ci sono i muscoli la ciccia non entra. Sarebbe come se i muscoli dicessero alla ciccia: no muscoli, no party. Quindi, non usate questo articolo come scusa per metterti comodi davanti alla Tv. Continuate a credere che l’attività fisica è un bene per la salute perché è vero. L’esercizio fisico aiuta a equilibrare colesterolo e pressione e aiuta a mantenere in forma, muscoli e cervello.
Muovetevi, e muovetevi! Può darsi che non sia una garanzia per perdere i chili in eccesso, ma, guardandosi allo specchio, prima o poi, lui vi rimanderà l’immagine di un grasso sì, ma un grasso “ordinato.” Non è poco!

Fonte: Panorama

sabato 29 dicembre 2007

Italia... alla Frutta o "Menu Completo"?



All’inizio era Berlusconi e la sua  “Politica da Bagaglino”, da qualche mese l’antipolitica è dichiaratamente di natura divertente. Cosa facciamo? Riproponiamo una “Minestra Riscaldata? 


Quando è uscito qualche anno fa l’articolo di Ian Fisher sul New York Times – “L’Italia sta invecchiando, è un paese ormai perso tra il declino e la banca rotta” - provocò un tsunami a Viale Mazzini e non solo.
Giuliano Urbano: -Abbiamo bisogno di uscire delle frontiere antiprogressiste per ricostruire un’Italia moderna e giovane, innovativa. L’Italia non è un Paese triste per niente. E’ vero, è un Paese… alla frutta, come dice lui, ma sempre meglio che al “Fisher”. Così non puzza come le sue stupide idee. Con tutto il rispetto per l’onorevole Carmelo Porcu. Dai una mossa Cappon, comincia tu con una televisione che assomigli poco a TE… ma di più ai giovani!


Claudio Cappon: -Ma smettila, come può, uno che se chiama URBANO, pretendere uscire dalle frontiere antiprogressiste? Con questo nome tu non passa dalla frontiera del tuo paese. Cambia prima cognome… D'accordo che vogliamo una televisione che assomigli a “te”, cioè ai giovani ma vogliamo pure una politica che rappresenti la faccia del bel Paese… ( pera, mela, uva che sia) ma non possiamo fare miracolo! Cosa vuoi che facciamo vedere al mondo? Che abbiamo una Luxuria in parlamento, un Fals...o, dico, Fausto Bertinotti nel Senato, un onorevole Emanuele Falsitta; una Platinetti come l’icona degli opinionisti televisivi, un cantante famoso che si chiama Zero, un Grillo parlante, un deputato Grillini, Willian Casone e un Casini? Senza parlare che tra noi c’è un Nino Strano, un Piero FaLssino e un Gianfranco (che) Fini...sce lì e basta.
Quale Paese in questo Pianeta mette una Maria Fortuna Incostante come Assessore alla Sicurezza…? Possiamo mettere nello stesso tavolo, Roberto Ruta e Francesco Rutelli? Che bella figura facciamo!
Berlusconi: - E’ inutile, questo governo è abusivo, perdente e senza consenso. Basta di tirare fuori le castagne dal fuoco a questo governo!


Rutelli: - E’ vero, sai perché non si arriva mai a un consenso? Nei momenti di crisi, ognuno va per conto suo: Paolo va a Cuccia, Fabio prende Volo…. Antonio va a Razzi…stiamo scherzando! Non ci sto!
Prodi: Qui c’è troppa parola e poca azione, io da solo non passo fare miracolo. Dobbiamo fare qualcosa urgentemente! Non ci serve un On. Luigi che invece di lavorare Co…godi. Vogliamo un Ricardo (che) CONTI, un Giacomo (che) STUCCHI, non un Mario (che) Spacca… Abbiamo bisogno di numeri, cari miei, mica parole, parole, parole…
Rutelli: Ma chi ha i numeri giusti, caro Romano?
Emma Bonino: Le donne, servirebbero la forza e la saggezza femminili!


Rutelli: Quale donna ha tutti questi numeri che vuole il Premier… Cristina Quarenta? Troppo poco. Katia Novanta? Molto scasso. La forza è uomo! Ecco… Paolo Cento!


Prodi: Non dire sciocchezze, non stiamo scherzando. Appelliamo a tutte le classi sociali per darti una mano. L’Italia è di tutti. Pupi, AvaNti… fai un bel film e metti l’Italia in primo piano, porta a Hollywood, guadagna l’opinione dei grandi critici del cinema e…


Bossi: Mauro Sommaruga… ti prego, stai zitto! Qualsiasi parola tua non fa che aggiungere una ruga in più in un Paese che invecchia agli occhi del mondo. Lasciamo fare ai critici giovani… quelli senza rughe, al meno nel nome, per intenderci.
Pupi Certo, certo, Premier. Magari, se mettessimo la faccia del Generale Alberto Ficuciello, potevamo fare una bella figura...


Fini:Smettetela tutti! Non serve a niente tutto questo bla, bla, bla! State nella strada sbagliata. Chiamate pure Sergio Coltellacci, Gino Trematerra, Giuseppe Leoni, persino Mauro Draghi, non servirebbero a nulla. Non c’è Antonio Buonfiglio, né Teodoro Buontempo o Daniela Santa...ché? Nemmeno un’Emma così Bonino, che possa sollevare questa Italia alla frutta.


Rossella Sensi: Altroché Italia alla frutta, se scoprissero le portate che abbiamo nella nostra politica…hihi…Potrebbero bene chiamarci l’Italia "Menu completo” o "Ristorante La Margherita": Giovanni CREMA, Mauro DEL BUE, Roberto SOFFRITTI, Elias VACCA, Stefano ZUCCHERINI, Marcello PERA, Learco SAPORITO, Gianni FARINA, Mario PEPE, Giorgia MELONI, Marcello TAGLIATELA, soltanto per citare alcuni. Per ricucire l’Italia ci vuole ben altro!
Bossi: Ma Rossella (che) Sensi ha, ricucire un’Italia che ormai è nella bocca di tutto il mondo? Vedi, se nemmeno Carla Bruni con il suo Sarcozy e Marcello Lippi nella panchina dell’Inghilterra sono riusciti a fare qualche piccolo rammendo, vuol dire che non ci sono speranze!