venerdì 2 dicembre 2022

È vero che siamo ciò che pensiamo?




Poiché tutto è un riflesso della nostra mente, tutto può essere cambiato dalla nostra mente.

È possibile ottenere qualsiasi cosa si scelga, ma non sempre ciò che si sceglie è ciò che si "vuole”.

Il mondo intero guarda ora l'alba di una nuova coscienza, di un nuovo potere e di un successo senza precedenti delle risorse presenti all'interno del sé. Il secolo attuale produrrà un grande progresso mai registrato prima nel campo del potere mentale e spirituale.

Così come le forze più potenti della natura sono invisibili, hanno scoperto che anche le energie più potenti di una persona sono le sue forze invisibili, la forza spirituale.

L'unico modo che la spiritualità deve manifestarsi è attraverso il processo del pensiero.

Il pensiero è la sola attività esercitata dallo spirito e conduce a un unico prodotto: il pensiero. L'energia di un solo pensiero è in grado di consentire le attività nei nervi, muscoli e cervello. Basta coltivare un certo numero di pensieri su un argomento, per indurre un completo cambiamento nell'organizzazione fisiologica di una persona. Questo è il processo attraverso il quale, il fallimento si tramuta in successo e la malattia in salute.

Oggi, la scienza è d'accordo sul fatto che ci sia solo un Principio, Coscienza o Mente ed è ciò che pervade l'intero Universo, occupando tutto lo spazio ed è sostanzialmente identico in ogni punto. Questa sostanza è estremamente potente, totalmente saggia e onnipresente. Contiene tutti i pensieri e tutte le cose. È, quindi, dappertutto.

Nell'universo esiste una sola coscienza capace di pensare, e quando pensa, i suoi pensieri diventano concreti, per legge. Poiché questa coscienza è onnipresente, dev’essere logicamente presente in ogni individuo e ogni individuo dev’essere una manifestazione di questa coscienza onnipresente, onnipotente e onnisciente. Che significa: la nostra coscienza è identica alla coscienza universale, vale a dire, c'è solo una mente. Noi rappresentiamo l'individuazione dell'Universo. Non c'è modo di sfuggire a questa conclusione.

Scelta consapevole

Quando si sceglie qualcosa che si desidera ricevere, dev’essere scelta con tutta la forza del cuore. Non si deve mai sbiadire, persistere fino a vedere la cosa compiuta. Se non si agisce in questo modo, è molto meglio non iniziare l'elaborazione di un progetto. Quando si comincia qualcosa e non si completa, o quando si propone di fare qualcosa e non la realizza, si crea nella psiche l'abitudine al fallimento. Se pretendete fare qualcosa, cercate di portarla avanti finché non è conclusa, anche se il mondo ti cada addosso. Non lasciare che niente e nessuno interferisca. Questo è credere, ed è nota come fede.

Quando progettate qualcosa, il vostro IO - o la vostra anima - ha già deciso, insieme con voi. Il programma è già stato definito, non bisogna aggiungere nulla. E voi non avete motivo di andare avanti e indietro.

Il nostro "Io" non è il corpo fisico, e non è la nostra mente. Essi sono solo gli strumenti che lo IO usa per pensare, ragionare e progettare.

Facciamo delle scelte ogni momento della nostra vita, consapevole o inconsapevolmente. Scegliendo inconsciamente, corriamo il rischio di ricevere sia il desiderato sia l’indesiderato perché tutto ciò che realizziamo in un singolo giorno, è il risultato delle nostre scelte: Vado in macchina o a piedi, mangio hamburger o insalata, mi metto in rosa o in blu? Tutte queste scelte portano con sé un risultato buono o cattivo, alla fine.

La Mente Universale risponde sempre e cerca di dare forma a ciò che si presta attenzione, che sia positivo o negativo. Questa Mente non giudica mai. Riceve informazioni attraverso il potere dei pensieri cercando i mezzi per materializzarli. Questo significa che non c'è un’entità che ci risponda quando è in vena, o che ci respinga quando abbiamo commesso un "peccato" e così via. Dio non "dona" niente di più perché Lui ci ha già dato tutto il necessario per ottenere ciò che vogliamo. Lui ci ha dato la condizione e il meraviglioso potere di creare e realizzare. Siamo noi a creare tutto quello che abbiamo nella nostra vita attraverso il pensiero, le parole e le azioni, con il libero arbitrio. Siamo un essere creativo, fatto a immagine e somiglianza di Dio, ed è possibile ottenere tutto ciò che si sceglie, ma attenzione: non sempre ciò che si sceglie è ciò che si "vuole", anzi, se si vuole una cosa molto fortemente, probabilmente non la otterrà mai.

Perché questo paradosso?

Il pensiero, si sa, è creativo e il pensiero di "volere" è una dichiarazione fatta all'Universo, l'affermazione di una verità che l'universo produce nella sua realtà. Se tu dici ne voglio quello, l’universo interpreta e ti dà esattamente questa esperienza: cioè, quella di "volere" tale cosa.

È molto diverso quando si crea una determinazione con l'intento di ottenere, non di volere.

Qualsiasi parola si metta dopo lo IO diventa un comando creativo. Il genio della lampada - o Dio - produce ciò che si sceglie, si sente e si dice.

Allora come si spiega il fatto di fare troppo a lungo - o addirittura non arrivare mai – quello che ho scelto?

Ci sono diverse ragioni: perché non ci credi in meritare quella cosa scelta o perché non sai cosa scegliere, perché continua a cercare di capire ciò che è "meglio" per te, perché tu vuoi una garanzia preliminare di che le tue scelte saranno giuste o perché continui a cambiare le tue idee.

Vivere una vita di scelte è vivere una vita di azioni coscienti. Una vita vissuta a caso è una vita di reazioni inconsce. Una reazione non è altro che un ricorso fatto in passato. Quando si re-agisce, si sta semplicemente dando un valore ai dati in arrivo, cercando attraverso il labirinto della memoria, la stessa esperienza (o simile) per agire allo stesso modo che ha agito in precedenza. Questo è un lavoro mentale, non dello IO – ma dell’anima.

Quando si perde tempo a cercare di analizzare ciò che è "migliore" per te, l'unica cosa che stai facendo è proprio questo: perdere tempo.

Agire dal punto di vista dell'anima, non di quella mentale, è risparmiare un sacco di tempo. Le decisioni sono prese più rapidamente e le scelte sono rapidamente attivate, senza la revisione, senza l'analisi critica delle esperienze passate. Quindi, l'anima crea, la mente reagisce.

L'anima sa che la tua esperienza attuale ti è stata data da Dio, prima ancora che tu fossi cosciente. Ogni Adesso è un dono prezioso di Dio, perciò è chiamato presente.

L'anima comprende che Dio è uno con te, anche se la mente continua a negare questa verità e il corpo reagisce con base in tali negoziati.

Pertanto, nel momento di prendere decisioni importanti, esci della mente e cerchi l'anima. Quando si spende tempo ad analizzare ciò che è "meglio", le scelte saranno prudenti, le decisioni incredibilmente lente e il viaggio sarà un mare di aspettative, dove è possibile annegare.

Se si desidera portare più potere nella vostra vita, è meglio cercare di prendere coscienza di questo potere; per avere una salute migliore, cercare di aumentare la consapevolezza di salute, per provare felicità, cercare ad avere più consapevolezza di essa. Personalizzare lo spirito di queste cose fino a farle diventare tue.

Ricordati: Bisogna Essere prima di fare, e possiamo fare solo quando siamo e ciò che siamo dipende da ciò che pensiamo.

Perché è difficile soddisfare desideri più complessi? - Capitolo 13

Abbiamo la capacità di guarirci! - Capitolo VI


Fonte: Conversazioni con Dio 2 - The Master Key System

giovedì 24 novembre 2022

O despertar interior transforma a nossa realidade



Assim, aqueles que dizem querer a justiça sem o seu correlato - a injustiça -, ou o bom governo sem o mau governo… , não entendem os grandes princípios do universo, nem a natureza de toda a criação. Poderíamos então falar da existência do Céu sem a Terra, ou do negativo sem o positivo, o que é claramente impossível. No entanto, as pessoas continuam a discutir, sem parar; sem procurar compreenderChung Tzu

Trechos do livro "Prisões Invisíveis; Liberte-se

Desde há séculos, a consciência do homem em todo o mundo, tem sido vítima de uma espécie de alucinação coletiva, produzida por uma perspectiva falaciosa do pensamento condicionado por percepções ilusórias.

Muitos estudiosos consideram que a crise atual, caracterizada pelo colapso das ideologias e do poder baseado no egoísmo, está levando alguns indivíduos a uma Nova Consciência que hoje certamente é indispensável para enfrentar os problemas sociais e ecológicos. Será o despertar dessa alucinação produzida pela dominação do ego que com sua bagagem de condicionamentos está na raiz da divisão e do conflito, que faz com que a neurose seja a condição "normal" de quase todos os seres humanos.

A maioria dos indivíduos está alienada pelo próprio Eu, aprisionada por enganos mentais inúteis, pelas esperanças e medos do ego. Por ego se entende o personagem ilusório, criado pelo pensamento, que na vã busca de segurança e estabilidade produz frustração, sofrimento e tédio

Se olharmos as coisas com objetividade, reconheceremos que a humanidade foi condicionada durante séculos por ideologias, muitas vezes absurdas, que aprisionam a liberdade interior e distorcem a percepção da realidade. Estamos convencidos de que somos indivíduos separados, dotados de ego e livre arbítrio, guiados pelo pensamento e pela razão de acordo com os rígidos cânones da sociedade.

Fomos assim nos distanciando da inteligência da Natureza e da nossa interligação com ela, perdemos o contacto com a alma e a vida real. Crenças e conformismos inibem a intuição, a inteligência e a espontaneidade. O resultado vemos no mundo, e é inútil justificar o caos social, político e econômico e os conflitos internacionais que nos cercam.

A atenção ao presente dissolve a sensação de separação

A consciência que nos conecta com o Todo, com a inteligência inerente às partículas subatômicas, com nosso potencial criativo, se manifesta quando o Eu, o tempo e o pensamento desaparecem e no imediatismo espontâneo do fluxo da vida, expressamos nosso “Eu real”. Na plena presença mental fazemos a coisa certa na hora certa, os pensamentos vêm e vão sem atrito ou conflito; a atenção ao presente dissolve a sensação de separação entre o observador e o observado e somos guiados para realizar harmoniosamente o destino, a parte que a vida nos deu no teatro do espaço-tempo.

Quando tentamos conseguir o que queremos, identificando-nos com os desejos e medos, isso será uma expressão do nosso condicionamento, portanto longe de estar em sintonia com o cosmos, com o silêncio interior de onde surge a intuição, com o coração que aceita compassivamente o que está com equanimidade.

A confusão e o conflito que afligem a sociedade e os indivíduos em todo o mundo, depende do fato de que a percepção compartilhada convencional é egoicamente polarizada e por isso a normalidade passa a ser patológica, enquanto a libertação dos enganos mentais, a clareza perceptiva de uma mente livre de condicionamentos e do passado, é uma condição tão rara que pode ser mitificada: em vez de chamá-la de estado natural, chama-se iluminação, para que o ego possa sentir-se livre em sua vã busca.

Pensamentos artisticamente criados em reação aos nossos medos, atrapalham o fluxo dos eventos

A ideia de que nossos pensamentos moldam a realidade ao nosso redor e que, ao pensar, atraimos nosso destino, do ponto de vista do Ser, é um conceito verdadeiro, mas do ponto de vista do ego dá origem a terríveis equívocos e pode até produzir problemas psicológicos sérios. De fato, o pensamento que surge da perspectiva do ego nada tem a ver com a Mente Criativa e com a Unidade da Consciência, pelo contrário, mesmo que "positivo", dificulta o fluxo harmônico dos acontecimentos e a percepção daquilo "que é".

Intuir que o mundo e o Eu não estão separados da Consciência através da qual o experimentamos e confiar que a vida pode cuidar de nós se fluirmos com o coração aberto, é algo muito diferente dos pensamentos otimistas artisticamente criados em reação aos nossos medos .

Se penso: "Eu crio o mundo ao meu redor" já estou perdido na ilusão, pois com "Eu" queremos dizer a "pessoa", a entidade criada pelo pensamento através da memória e, portanto, da "história" e das máscaras com as quais me identifico. Se atribuirmos a onipotência criativa a esse eu ilusório e não ao eu consciente, estaremos mais próximos da psicose do que da iluminação. O homem que deseja sair do conflito deve encontrar uma modalidade da consciência que não seja dominado pelo pensamento e pelo egoísmo.

Do ponto de vista do Self, a interdependência entre a consciência e a matéria, entre o ser e o devir é evidente, porém o Self não cria o que desejamos de acordo com o nosso condicionamento, mas o que é certo e realmente queremos de acordo com leis que desconhecemos, e que o pensamento não pode se aproximar porque apenas a intuição e o caminho do coração e da sabedoria-harmonia podem alcançár.

O plano Causal, a Testemunha sem forma, é o substrato do mundo fenomênico, que não existiria separado dele, e novamente isso se refere a um nível de consciência que pode ser percebido em profunda absorção e que não tem nada a ver com o pensamento lógico mas apenas com insight profundo e imediato.

É a verdade que liberta, não o seu esforço para se libertar

O despertar interior que transforma nossa relação com a realidade não é um pensamento ou uma nova forma de pensar, mas a percepção clara da realidade e dos limites do pensamento, que nos liberta do castelo das ilusões em que estávamos perdidos. Mas não é o ego que pode se libertar: é a verdade que liberta, não o seu esforço para se libertar...

Finalmente foi revelado o segredo da vida que levará à solução do problema humano: o pensamento cria! Isso significa que atraímos com pensamentos o que nos acontece e, portanto, ao decidirmos pensar positivamente tudo correrá bem e seremos capazes de transformar o mundo.

Mas atenção: a ideia de poder ter total controle sobre o destino é extremamente tentadora. Mas, na vida real, bastará enfrentar algumas dolorosas decepções para perceber que as coisas não seguem nossos desejos e que os fatos do destino não respondem aos nossos pensamentos.

O fato é que muitos de nossos pensamentos são inconscientes e alimentam programas automáticos que não conseguimos administrar conscientemente. Esses programas são o resultado de condicionamentos, traumas, padrões e crenças que carregamos conosco por anos (se não por toda a vida).

O que podemos começar fazendo é observar os pensamentos que temos diariamente. Não se trata de esconder ou sufocar emoções negativas ou simplesmente ter pensamentos positivos.

Em vez disso, significa desenvolver uma maior consciência, fazendo um trabalho de transformação do qual pensamentos e atitudes positivos surgirão automaticamente.

Então, você pode até aprender a usar seus pensamentos para literalmente transformar sua realidade atual.

O Pensamento cria. Mas atenção a não cair no engodo da ilusão – Cap- 13

O pensamento positivo melhora a qualidade de vida. CapítuloXIII



lunedì 14 novembre 2022

Miti e leggende sull’alimentazione e benessere

 


I valori non si possono conoscere razionalmente, ma solo intuirli o lasciarli alla sfera soggettiva delle emozioni. (Legge di Hume)

Cos’è “naturale” o “artificiale”

Il richiamo al naturale e all'innaturale, come bussola morale ed etica, nasconde un duplice inganno. Il primo riguarda la natura misteriosa della natura… un frullato è naturale o artificiale? e la farina? Poi naturale è da considerarsi opposto a culturale o ad artificiale o a entrambi?… Il secondo inganno riguarda la coincidenza di naturale e buono: anche il cianuro, infatti, è naturale, così i funghi velenosi. (da "Verità Avvelenata")

Dividere i cibi in alimenti buoni e alimenti cattivi non sempre è appropriato. In realtà ogni alimento è un insieme complesso di moltissime sostanze diverse, sostanze che interagiscono tra loro e con il nostro organismo, una volta consumate, in maniera diversa per ciascuno di noi.

Nel campo dell’alimentazione abbondano teorie, miti e ideologie che spesso hanno poca o nulla attinenza con la realtà. Sappiamo che una corretta alimentazione costituisce, senz'altro, la base fondamentale per il benessere psico- fisico. Negli ultimi decenni, però, il concetto di alimentazione ha perso, quasi completamente, il suo significato originario: assunzione dei nutrienti necessari al sostentamento di un organismo vivente. Adesso, la moderna società del "benessere", oltre alle importanti conquiste e scoperte scientifiche, ha portato con sé anche una serie di problematiche derivanti dalla necessità dell'uomo di "adattarsi" ai progressi, modificando il proprio stile di vita per rispondere ai modelli di bellezza imposti dalla stessa società.

Dai tempi dei nostri nonni, l’olio di fegato di merluzzo, tanto di moda è stato uno dei tanti “miti salubri”. Certo, è vero che è un olio ricco di vitamine e grassi “buoni”, ma nessuna ricerca ha mai dimostrato che protegga anche il sistema cardiocircolatorio, o che sia necessario alla crescita dei bambini più di un bel piatto di pesce con le verdure.

Le leggende sulla salute, come in questo caso, hanno spesso un fondo di verità, mescolato però a considerazioni irrazionali e a vere e proprie fiabe. E ogni epoca ha le sue. Chiuso con l’olio di fegato di merluzzo, ne sono arrivate altre. Dicerie infondate ma molto suggestive, che grazie a Internet si sono diffuse tra di noi, travestite da pragmatiche e illuminate verità.

Così si vendono preparati disintossicanti, diete particolari, macchinari che disintossicano e persino, per alcuni di questi, è possibile "vedere" con i propri occhi, delle sostanze che fuoriescono dal corpo, dandoci così l'idea che davvero stia avvenendo una disintossicazione.

Le diete "disintossicanti" avrebbero come scopo quello di liberarci delle tossine. Non è dato sapere con esattezza di quali tossine si stia parlando visto che le "tossine", quelle vere, le eliminiamo già naturalmente. In realtà le "diete disintossicanti" sono uno dei tanti modi di "personalizzare" un prodotto in commercio, che nutrono normalmente nella migliore delle ipotesi (sono quasi tutte a base di frutta e vegetali). Se ci alimentiamo bene e variando gli alimenti, preferendo gli alimenti vegetali, non dobbiamo disintossicarci da nulla. (www.medbunker.it)

Sempre sul filone finto salutista, un’altra leggenda sostiene che si debba periodicamente “depurare l’organismo”, operazione misteriosa compiuta, a seconda dei consigli, con beveroni, tisane, diete o pillole. La verità è che il nostro organismo, salvo malattie particolari, sa da sé come depurarsi e lo fa con regolarità ed efficienza.

Evitare il glutine è un buon modo per mantenere sano l’apparato digerente.

A meno che tu non sia tra l’1% della popolazione che soffre di celiachia, probabilmente il glutine non avrà un effetto negativo sul tuo corpo.

Gli studi dimostrano che la maggior parte delle persone soffre di leggeri gonfiori e gas addominale quando mangiano a prescindere che consumino o meno grano e derivati.

Il Microonde distrugge le sostanze nutritive degli alimenti.

Il cibo cotto a microonde mantiene la maggior parte delle sue proprietà nutritive.

I forni a microonde cuociono il cibo usando onde elettromagnetiche che fanno vibrare velocemente le molecole di acqua (ma non solo) degli alimenti generando molto calore. Alcune sostanze nutritive cominciano a distruggersi quando riscaldate, sia dal forno a microonde che dai fornelli o dal forno tradizionale. Ma poiché i tempi di cottura del forno a microonde sono tipicamente più brevi dei tempi di cottura del forno tradizionale, la cottura al microonde permette in realtà di mantenere integre la maggior parte delle sostanze nutritive.

I semi di Chia, l’aceto di sidro di mele e i funghi sono dei superfood.

e da un lato alcuni alimenti hanno più benefici per la salute rispetto ad altri, non esiste una definizione scientifica o medica per ciò che viene definito “superfood“.

Il colesterolo in sé non è né buono, né cattivo

Anche le leggende sull’alimentazione sono infinite e spesso hanno un fondo di verità, travisata e distorta, che rende più difficile sfatarle. Per esempio quella per cui il colesterolo sarebbe pericoloso. Cioè: è vero che alti livelli di colesterolo nel sangue sono associati a un aumento del rischio cardiovascolare. Verissimo, e chi si trova in questa condizione deve rimediare: con una dieta sana e con l’attività fisica, ed eventualmente coi farmaci. Ma il colesterolo in sé non è né buono, né cattivo. La maggior parte di quello presente nel nostro organismo viene prodotto autonomamente dal fegato, perché serve, per esempio, a costruire le pareti delle cellule e produrre ormoni. Quindi, se tutti i valori ematici sono a posto, rinunciare a burro, carne, uova e formaggi è solo inutile e vessatorio.

È anche inutile e vessatorio evitare il cioccolato per il terrore che causi la formazione di brufoli. Perché è stato ampiamente dimostrato che i brufoli sono legati agli ormoni, all’ambiente, allo stress, al fumo di sigaretta e all’uso di cosmetici ma mai alla cioccolata. Si può invece rinunciare benissimo agli spinaci, che non sono così ricchi di ferro come si dice.

Insomma: a tavola ci si può sedere più rilassati di quanto la mitologia contemporanea non racconti.

Anche sul mangiare di notte, tranquillizziamoci

“Se si tratta di uno spuntino una volta ogni tanto, quando ci si alza in una notte di insonnia e si mangia rispondendo alla fame, non vedo perché dovrebbe far male", spiega il nutrizionista Antonio Malorni. Ma c’è certamente un caveat: "Lo spuntino fatto con continuità, più per seguire una moda che per necessità, è tutto un altro paio di maniche". Perché il nostro organismo è regolato sulle 24 ore e "di notte il nostro corpo deve riposare, tanto che si parla di digiuno fisiologico", prosegue Malorni. Lo spuntino notturno che non risponde alla fame "crea una turbativa, destabilizza: provoca la produzione di insulina e, a cascata, di altri ormoni che accendono e spengono geni in maniera non fisiologica. E questo può innescare errori, che a loro volta possono indurre lo sviluppo di malattie degenerative e tumorali".

I Parabeni è tossico

Derivano dalle piante, sono assolutamente “biologici”, ma c’è chi li teme per via della presunta tossicità. Sono i parabeni: una classe di conservanti naturali usati da decenni per creme, bagnoschiuma, shampoo. Si sa che alcuni di loro, assunti a dosi davvero massicce, possono interferire con i nostri equilibri ormonali. Mentre non si è mai dimostrato che provochino l’insorgenza di tumori, anche perché non vengono assorbiti dalla pelle. L’Unione Europea ha comunque fissato i limiti per la quantità massima di parabeni nei prodotti cosmetici, più che altro per evitare il rischio di sensibilizzazione cutanea in alcuni (rari) soggetti predisposti. Se qualcuno avesse ancora dei dubbi, comunque, evitare i rischi è davvero facile: basta sciacquarsi bene dopo essersi insaponati. (www.repubblica.it)

Il benessere psico-fisico, dell’individuo quindi, dipende essenzialmente dall’armonia, vocabolo derivante dal greco che significa letteralmente “giusta relazione”, pertanto risulta indispensabile rapportarsi in maniera equilibrata non unicamente con sé stessi ma anche con gli altri.

Siamo il resultato dei nostri pensieri! - Capitolo VI

 Il pensiero crea. Ma attenzione a non cadere preda dell'illusione – Capitolo 13


martedì 8 novembre 2022

Saper perdere è anche un modo per vincere

 



Se piangi per aver perduto il sole, le lacrime non ti permetteranno di veder le stelle. - Rabindranath Tagore

Secondo la filosofia del taoismo, niente è assolutamente “puro” e perenne, perché in ogni cosa esiste la dualità - lo yin e lo yang - che caratterizza tutto ciò di cui l’universo è composto.

Cosa possiamo imparare dalla sconfitta?

Abbiamo sentito nel corso della nostra vita che “l’importante non è vincere, ma giocare”. E nonostante ciò, non abbiamo assimilato il concetto, per cui di fronte a una sconfitta reagiamo male e

facilmente cediamo alla tentazione del vittimismo. Pensare che il mondo ce l’ha con noi e che il destino è crudele nei nostri confronti non solo non serve a nulla, ma è tutt’altro che utile o consolatorio. Credere che quello che accade dipenda da variabili e forze completamente al di fuori del nostro controllo significa che la nostra intera esistenza è in balia di un fato imperscrutabile e capriccioso. Invece, ammettere la nostra reale partecipazione nella sconfitta, a fronte di una serie di cose che non possiamo controllare, ci dà autorità di commando sulla nostra vita.

La sconfitta è sempre dolorosa. Colpisce l’autostima e la sicurezza in se stessi e rende difficile guardare con ottimismo nuove sfide. Per questo, una fase di scoraggiamento e di “elaborazione del lutto” non solo è inevitabile, ma naturale. Tuttavia, le sconfitte sono parte integrante dell’esistenza e il disfattismo non deve sopraffare.

A volte è necessario perdere per poter vincere. Una volta superato il sentimento di rabbia che la sconfitta causa in noi, la mente si apre all’analisi dei fatti e all’azione. Ciò ci permetterà di vedere le cose in modo diverso, di ampliare la nostra visione d’insieme.

Quello che ci è stato insegnato è che siamo nati per vincere! Siamo nati per trionfare! Perdere è diventata un'offesa morale. La sconfitta, alla fine, è diventata un disonore. Eppure, bisogna imparare dalla sconfitta.

Ci sono quelli che si lasciano travolgere e quelli che reagiscono. Per i primi sono un dramma spesso insuperabile, mentre per gli ultimi rappresentano una opportunità. Qualcosa da cui trarre insegnamento per ripartire con maggiore consapevolezza ed esperienza e raggiungere gli obiettivi desiderati. In questo processo, così naturale e necessario, abbiamo l'opportunità di coltivare l'umiltà, la resilienza e l'accettazione dei limiti in modo da poter riconoscere un errore e superarlo.

Il modo migliore di cambiare questo punto di vista è decidere di modificare la percezione stessa del concetto di sconfitta.

Elaborare questa consapevolezza è molto importante anche per superare il mito della perfezione. Non solo tutti sbagliano, ma sbagliare è qualcosa di positivo perché indica azione e cambiamento. Solo chi non si mette in discussione e non ha obiettivi non rischia il fallimento.

A cosa serve saper perdere?

Evidentemente, se vediamo solo il lato negativo della faccenda, sarà difficile pensare che da una sconfitta potrebbe nascere qualcosa di positivo. Eppure, per quanto possa sembrare strano, la parola “perdere” va sempre abbinata al suo opposto: vincere. Ogni volta che perdiamo, guadagniamo qualcosa. Questo è certo.

Non sapere come accettare una sconfitta di solito genera una serie di frustrazioni che aumentano il disagio. La persona che non riesce ad accettare di aver perso l’amore del partner, dunque, probabilmente proverà all’infinito una riconciliazione impossibile, nonostante la frustrazione.

Oppure chi rifiuta di accettare di aver perso un’opportunità importante potrebbe cercare i percorsi sbagliati per dare nuova illusione a quell’opzione che è già andata via.

Molto spesso si finisce per essere molto duri con se stessi, chiedendo più di quanto si possa offrire, o rimproverandosi di non aver fatto niente o di aver smesso di farlo.

Questa caparbietà non consente alla mente di elaborare correttamente quanto accaduto e di acquisire l’apprendimento che ne consegue. Non fa altro che esacerbare le emozioni negative, come la rabbia e la tristezza che derivano dalla frustrazione.

In questo modo, è possibile che la persona rimanga bloccata, a seconda della sua resistenza ad accettare la realtà.

Non saper accettare la sconfitta provoca spesso una sensazione di falsa superiorità. Creando anche una falsa autostima che ha a che fare con una valutazione di se stessi in cui viene esclusa la possibilità di errore o sconfitta. È falsa nella misura in cui non riusciamo ad accettare le nostre vulnerabilità.

Da un punto di vista psicologico, la sconfitta ha un valore enorme nella vita. In primo luogo, pone un limite al narcisismo infantile con cui tutti iniziamo la vita. Sapere che non tutto può essere realizzato, che non tutti i desideri verranno soddisfatti, è la base su cui si costruisce il principio di realtà. Allo stesso modo, le sconfitte sono una grande fonte di conoscenza. Da queste si scoprono i propri limiti, gli errori di apprezzamento e le coordinate del reale.

Rompere la barriera per difenderci dalla vergogna e dalla rabbia suscitate dal fallimento, ci aprirà le porte della crescita personale.

Legge di Compensazione dell’Universo – Capitolo 10

In ogni fallimento c'è il seme del successo – Capitolo XIII


martedì 1 novembre 2022

Cos’è la realtà Interdimensionale?

 



La vera causa del rialzo delle temperature globali potrebbe essere dovuta all'aumento della frequenza vibrazionale del campo energetico planetario che sta aumentando in maniera esponenziale.

La variazione del flusso magnetico sul pianeta Terra rappresenta un effetto diretto su ognuno di noi perché il magnetismo terrestre parla al nostro DNA. Con queste modificazioni, non stiamo per caso cominciando a vedere le ombre di un qualcosa che non abbiamo mai visto prima, forse fuori dalla nostra realtà dimensionale, qualcosa che va ben oltre ciò che appare nella nostra 4D?

Lo spazio invisibile è pieno zeppo di informazioni!

Nella fisica, il micro e il macro hanno molte cose in comune. Anche nella biologia c’è un ordine che segue quello dell’Universo più grande. Nello spazio invisibile tra i protoni al centro dell’atomo e la nube elettronica, in proporzione, è ben lontana. É uno spazio pieno zeppo di informazioni! É pieno zeppo di fisica! C’è materia che non siamo in grado di vedere; potremmo chiamarne una parte “materia spirituale”. La nostra consapevolezza interdimensionale deve ancora manifestarsi. Noi continuiamo a guardare le cose in modo lineare nella nostra realtà quadri-dimensionale. Così quando diamo un’occhiata alla matematica nel centro dell’atomo, vediamo solamente ciò che le quattro dimensioni ci diranno esserci. Non vediamo quello che c’è in realtà.

Lo spazio invisibile – Kryon - “Gli scienziati, osservando l’Universo, cominciano a comprender che manca qualcosa nelle misurazioni dell’energia di “tutto quello che dovrebbe esserci là” per il moto e il campo di esistenza. Allora, Cosa manca e perché non si riesce a vederlo?

La materia oscura sarebbe materia che non si riesce a vedere, ma che deve esistere per far equilibrare l’equazione dell’energia. Gli scienziati non hanno ancora parlato di interdimensionalità, ma lo faranno. Devono farlo, perché l’armonia della matematica mostrerà probabilmente loro, molto chiaramente, che forse quello che succede nell’Universo sta nell’interdimensionalità. Ciò che manca nei loro calcoli sull’energia è la realtà della materia interdimensionale.”

La scienza comincerà a cercare le dimensioni mancanti per spiegare l’energia mancante! É questione di tempo. É l’azione di attrazione-repulsione, all’interno dei cambiamenti di dimensione, che fanno fare al vostro Universo quello che fa, e che vi mostrano quello che fa. Molto di quanto continuate ad osservare sono tracce di questa cosa, ma non sono interpretate nel modo giusto. Nelle quattro dimensioni, la vostra fisica è molto logica, ma quando fate un passo fuori dalle 4D e diventate interdimensionali, tutte quelle logiche leggi di fisica cambiano. Ve lo abbiamo già detto, andando sufficientemente nel piccolo, anche le leggi fondamentali della fisica cambiano. La cosa cambia anche quando si raggiungono grandi dimensioni. E cambia anche per la struttura del tempo. La velocità della luce è variabile! La realtà è, infatti, che essa è diversa nell’Universo ovunque, a secondo delle caratteristiche d’interdimensionalità del punto in cui viene misurata. Ci sono molte velocità della luce ed essa dipende da dove vi trovate e da cosa state osservando.

Con strumenti più moderni di astronomia, come l’invenzione della lente quantica, sarà possibile cambiare le ragioni sottostanti ciò che vedete. Cercate i principi delle aree multidimensionali nello spazio e anche i postulati della luce che cambia la sua velocità da un luogo all’altro, secondo la formula di realtà circoscritte, specialmente riguardo la struttura temporale. Questo comincerà a spiegare anche perché non c’è stato nessun big bang ma, invece, un “grande dispiegamento”. Vi chiedo: quando delle cose invisibili diventano visibili, significa che prima di essere viste non esistevano? Pensateci.

La scienza ha postulato che quando viaggiate quasi alla velocità della luce, il vostro tempo cambia. Allora ragionate al contrario: cosa accade, invece, alla velocità della luce quando modificate il vostro tempo? Funziona in entrambi i sensi, ed il magnetismo e la gravità giocano un ruolo nella modificazione del tempo.

L’Universo come lo conoscete è incollato all’interno e all’esterno di un tubo toroidale. Voi guardate fuori e vedete l’Universo secondo una forma che si adatta alla vostra aspettativa della realtà. Non vedete le curve, poiché si presume che la luce viaggi in linea retta. Non lo fa... non lo ha mai fatto. In un paradigma interdimensionale, potreste osservare come la luce proveniente da un oggetto vi viene incontro con un percorso contorto e circonvoluto, ma all’interno della vostra realtà 4D, giurereste che va “dritta sparata” verso l’oggetto, perchè questo è quello che vi aspettate di vedere. La verità si trova entro un ambito di realtà estranea a ciò che vi aspettate o che avete sperimentato, così è arduo descrivervela.

L’Universo, fuori della logica

Una striscia di Mobius è un nastro ma tagliato e reincollato dopo avergli fatto fare una mezza torsione. Questo crea una situazione interessante. Se considerate il nastro come una strada, potete viaggiare su questo nastro e camminare e camminare, e probabilmente camminare sopra quelle che erano entrambe le superfici, sia quella esterna che interna del nastro.

Ora, quello che sto per dirvi non è per nulla logico. Nulla ha senso nelle 4D. Avete mai sentito parlare di un toroide di Mobius? Bene, è esattamente la caratteristica del toroide interdimensionale che è il vostro Universo. La fisica multidimensionale è diversa dalla vostra fisica 4D. Permette porte e vie fuori dal vostro pensiero lineare, e sembra permettere agli oggetti (e alla luce) di essere in due posti allo stesso tempo. Non lo sono, ma quando si elimina il tempo lineare, vi sembra così.

Voi siete abituati alla linearità e ad elementi intorno a voi che si comportano in un certo modo ogni giorno. Nella 4D, non potete avere della materia che passa attraverso la materia. Non potete avere cose unite ad altre cose che “passano attraverso se stesse”.

La vostra realtà contiene due aspetti che sono fortemente interdimensionali. Entrambe violano le leggi della fisica 4D, solo perchè non sapete ancora quali sono le vere leggi. Questi due sono la gravità e il magnetismo. Non è forse vero che la gravità passa attraverso ogni cosa? Non sembra essere importante ciò che avete, o quale sia l’elemento, la gravità vince sempre [influenza l’oggetto], se lo avete notato. La gravità è una forza interdimensionale che si relaziona al tempo e alla forma dell’Universo stesso. É davvero molto correlata al toroide. Passa attraverso ogni cosa, quasi come se la vostra dimensione fosse per essa invisibile.

Il magnetismo, per certi versi, fa la stessa cosa. Nella vostra realtà, il magnetismo è alla base di tutte le vostre trasmissioni. Trasmettete su una frequenza magnetica modulata, ed essa passa attraverso edifici, mura, e la maggior parte degli oggetti, ed arriva diretta in casa vostra. Se avete un ricevitore, potete manifestare nella vostra realtà ciò che essa contiene. É una cosa interdimensionale, questo magnetismo... proprio come la gravità.

Magnetismo e gravità

La forma dell’Universo è posta all’interno e all’esterno di un toroide, ma questi sono collegati in un modo che non riuscite a visualizzare nella vostra mente quadri-dimensionale. Voi pensate al vostro Universo come avente le medesime caratteristiche della gravità e del magnetismo, che sembrano in grado di permeare quasi tutto. Con questo in mente, le parti ed i pezzi potrebbero somigliare alla sedia che – chissà come - finisce sul fondo della catasta, anche quando viene messa in cima per ultima. Passa attraverso le altre perché ci sono delle leggi di fisica interdimensionale che richiedono che trovi la sua vera collocazione universale in base a cose diverse rispetto a quelle che pensate esserci nella linearità 4D.

Nell’Universo multidimensionale, quello che appare essere un viaggio di 100 milioni di anni luce lineari, non lo è. In realtà può essere la porta accanto… o nel tuo cortile.

La forma dell’Universo è anche curva in modo tale che c’è un modo prevedibile e matematico di passare la “parete” (proprio come fa la gravità), che vi permette di saltare sulle altre parti delle superfici interne ed esterne. L’Universo è un tira/spingi di assestamenti di energia. Crea costantemente se stesso. Non si distrugge mai ma, piuttosto semplicemente, si muove tra le dimensioni secondo una disposizione in cui il tempo, il magnetismo e la gravità richiedono che esso riequilibri se stesso. Ci sono facilitazioni all’interno dell’Universo per togliere e aggiungere materia. Intere galassie sembrano sparire e ritornare (visto da un paradigma ad una dimensione). Lo spostamento dimensionale è quindi il motore del vostro Universo e di tutto quello che al momento vedete nelle vostre 4D. É responsabile di quello che percepite essere l’inizio del vostro Universo, benché non abbia nulla a che fare con un bang. Quelli che chiamate buchi neri, che sono presenti nel centro di ogni galassia, fanno parte del motore dello spostamento dimensionale. Sono i portali che aprono le pareti della calza tubolare. Vi abbiamo anche già detto che al centro di ogni galassia ci sono almeno due buchi neri. Sono sempre in coppia, uno tira e l’altro spinge. Solamente uno, comunque, è per voi evidente. L’altro appartiene all’altro lato della parete ed è nascosto. Comunque, lo vedrete presto. Lo spostamento dimensionale è anche il motore del Reticolo Cosmico.” Kryon

Il cambiamento dimensionale cambia la nostra realtà – Capitolo I


Il mondo che sembra così reale, potrebbe essere un sogno – Capitolo 19


mercoledì 26 ottobre 2022

Sabia que quando Pense, está co-criando com o Universo?

 



Os eventos externos de nossa vida são apenas um reflexo do estado interno de nossa consciência. Se queremos modificar os acontecimentos ou criar novos, devemos, antes de tudo, trabalhar dentro de nós mesmos.

A teoria quântica é a base de toda ciência natural, da química à cosmologia. Serve para que possamos entender por que o sol brilha, em que modo a televisão produz imagens, porque a grama é verde e como o universo se expandiu a partir do Big Bang.

Segundo o matemático Roger Penrose, a Consciência, quer seja "simplesmente" o produto da evolução humana ou uma propriedade do Universo, é pré-existente à consciência humana. Baseia-se em vibrações quânticas em microtúbulos no interno dos neurônios cerebrais.

Fator Unificador

O primeiro pressuposto da co-criação da realidade é a existência de um campo que une todos os fenômenos do universo, materiais e espirituais, um campo do qual somos parte integrante e que nos conecta a todos os outros seres e fenômenos do universo, do menor ao maior.

O estudo de substrato material da consciência mostra que a consciência é um importante fator unificador: o elemento que organiza e harmoniza os códigos biológicos, bioquímicos, biofísicos e os "da alma"; quando começamos a integrar esses planos - diz Erica Francesca Poli - psiquiatra, psicoterapeuta e conselheira - entendemos que também é possível curar e criar mudanças.

Acontece quando nos alinhamos com o campo de consciência inteligente, universal e atemporal.

As relações dentro deste campo não são lineares ou causais, mas sincrônicas. Isso significa que uma mudança em um ponto do campo afeta instantaneamente o resto do campo, sem que intervenham intermediários materiais ou mecanismos lineares de causa e efeito.

Quer percebamos ou não, é através desse campo que criamos nossa realidade. Em todos os momentos da nossa vida interagimos com o campo. Se aprendermos a interagir conscientemente, dominando os mecanismos de funcionamento do campo, podemos nos tornar os criadores conscientes de nossa realidade.

Para acessar e ativar uma nova visão da consciência, é necessário integrar as quatro realidades em que estamos imersos: objetiva, subjetiva, simbólica e holística.

Pelo menos para uma parte da ciência, não há dúvida de que somos um campo de energia emocional que se manifesta através de um corpo.

A realidade objetiva é aquela que ainda distingue a maior parte da ciência oficial moderna, ligada às leis da física clássica: aquela que nos faz considerar que as coisas são como as vemos e que nos fazem acreditar que, como as vemos, realmente corresponda a um única verdade. Essa crença se mostrou útil para o progresso hiper-tecnológico e para a medicina hiper-especialistica e é perfeita, especialmente em situações de emergência.

A realidade subjetiva refere-se ao sujeito que a interpreta: tudo é, de algum modo, relativo e interconectado. Uma abordagem funciona comigo e não com você, ou vice-versa, dependendo de quanto acreditamos ou da afinidade que temos com tal modelo. É a sincronicidade de um quebra-cabeça que conecta, aparentemente de uma maneira mágica, todos os aspectos da nossa vida e, em alguns casos, o faz de maneira evidente e impressionante, mesmo usando a realidade simbólica.

Aqui entramos em um mundo adicional de significados: nada é exatamente como parece, mas se refere a sentidos, significados que são mais amplos e, no entanto, podem falar uma linguagem ainda mais personalizada, específica para a pessoa. Tudo o que nos rodeia e que nos deparamos (pessoas, relacionamentos, eventos, contratempos etc.) faz parte de nós, fala de nós, fala conosco.

Assim, chegamos à realidade holística: e então poderíamos dizer que "nada existe no universo que não esteja no corpo humano, nada existe no corpo humano que não esteja no universo". Mas também que não há nada, tanto na Terra como no homem, que não tenha sido também criado antes e que continue a ser sustentado e nutrido por seres espirituais. Tudo o que somos e vivemos não tem apenas uma formação energética, mas tem, bem antes mesmo, uma origem espiritual, como todas as tradições de sabedoria sempre sublinharam.

Dar um "salto quântico" à nossa consciência significa, então, permitir-nos, passo a passo, de entrar nessa nova visão mais ampla da realidade, que pode, então, ser aplicada concretamente às coisas cotidianas: melhorar os relacionamentos, crescer na vida profissional e pessoal.

"Isso acontece porque no Uno o sentimento de separação desaparece. Se na realidade subjetiva tudo está separado de tudo, no Uno não há distinção entre mim e qualquer outra coisa, porque tudo está em mim, tudo sou eu, fora do tempo. Tudo já está criado na minha semente. No mundo quântico, esta é a consciência do campo do ponto zero; a consciência é quem cria, e as coisas que criará, já estão nela ".

Quando eu Penso, estou co-criando com o Universo

A teoria determinística do fisico francês Louis de Broglie, também conhecida como “A Teoria da Onda Piloto”, é uma interpretação da mecânica quântica que afirma que “a configuração de nossa mente corresponde a uma configuração do inteiro Universo”.

O pensamento humano é uma onda de informação. Se existe um pensamento incoerente com o desejo potencial, aquilo pode perturbar a onda piloto - partículas concretas com posições bem definidas -, e quanto mais coerente for a onda piloto e não for perturbada por contraintenções, mais efetivamente a função de onda entrará em colapso no pensamento potencial específico. Nosso pensamento focado, isto é, desprovido de pensamentos opostos, expectativas e crenças limitantes, moldam a realidade como a imaginamos.

Sendo o próprio Universo uma grande onda de energia e informação com infinitas possibilidades, quando eu - que também sou uma extensão física do mesmo Universo - penso sobre algo, eu estou cocriando junto com ele. No momento em que eu lanço a intenção do meu desejo, a onda colapsa, colidindo com a onda do Universo, criando uma interferência construtiva.

A Consciência Universal ou Consciência Pura - o nível associado ao Absoluto, ao Ser Maior – é o campo superior da existência onde realmente acontecem os milagres, porque a Consciência Pura está conectada às dimensões ilimitadas da Essência - Deus - e onde não há sensação de separação.

Quando estamos em conexão com a Consciência Universal, não criamos o que queremos de acordo com o nosso condicionamento, mas o que é adequado e o que realmente queremos de acordo com as leis para nós desconhecidas, as quais a mente não pode interferir porque só a pura intuição, o caminho do coração e da sabedoria-harmonia podem atingir.

Por que é dificil ganhar na loteria? Cap. 13



sabato 22 ottobre 2022

Le due Leggi mancanti della Fisica

 


"Tradizionalmente, il fisico moderno ha elencato quattro interazioni fondamentali per le leggi della fisica, che sono: la gravità, l'elettromagnetismo, la forza nucleare debole e la forza forte. Qui, però, alcuni fisici e matematici troveranno alcune sfide molto interessanti e opportune con cui confrontarsi!

Tutto ciò che i vostri scienziati hanno visto in fisica, avviene in coppia. Al momento, ci sono quattro leggi della fisica, nel vostro paradigma tridimensionale. Esse rappresentano due coppie di tipi di energia. La gravità, conosciuta come una forza debole, e l’elettromagnetismo, come una forza forte.

Anche quello che chiamate un buco nero nel centro della vostra galassia non è una cosa singola. È una dualità.

La capacità di osservare dei modelli quantici porterà a un’importante scoperta della fisica: la scoperta di altre due leggi. Queste leggi, sono la forza debole e forte multidimensionali. Si potrebbe dire che è un’energia con due parti – una forza quantica debole e una forte. Queste porteranno le leggi della fisica conosciute a sei e introdurranno il concetto di leggi multidimensionali. Queste due leggi mancanti daranno inizio alla spiegazione di quel che oggi è un mistero: l’energia mancante del cosmo. Sarà anche l’inizio della comprensione di una spiritualità nella fisica.

Queste due nuove leggi spiegheranno completamente l’energia che vedete nell’Universo e nella vostra galassia. La fisica della vostra galassia non è necessariamente la fisica di tutte le galassie. Il mio consiglio, quindi, è di circoscrivere ciò che conoscete e il vostro studio alla vostra galassia. Credetemi, c’è tantissimo da osservare in essa!

A cosa vi porteranno le altre due leggi?

Innanzitutto, a una spiegazione di cosa sia la materia oscura presente nella vastità dello spazio. In passato, la materia oscura era vista come una grandissima energia (in base all’azione che aveva sulle cose intorno), ma è stata erroneamente etichettata come facente parte del sistema 4D newtoniano, cosa che non è.

L’aspetto quantico dell’elemento multidimensionale dell’atomo non è stato ancora compreso. Lì vi è energia, una straordinaria energia, e il suo riconoscimento spiegherà ciò che gli astronomi osservano nello spazio come materia oscura.

Le vostre leggi sugli oggetti in movimento sono condizionate da un pregiudizio 3D di consistenza. La scienza cerca leggi empiriche per trovare che quello che lei crede vero, sia valido per tutto quanto. Ciò che invece gli scienziati non capiscono è che questo è un preconcetto. Funziona solo in un senso… nelle 3D. Se applicate le regole soltanto su un campo, quello del tempo, potete applicare la matematica lineare e da lì scoprire quel che vi serve. Tutto è in linea retta, va tutto in avanti, non cambia mai, sempre uguale. Si potrebbe dire che la vostra scienza tende a una coerenza semplice!

Il vostro sistema solare funziona come vi aspettate. Nel tipo di fisica che avete applicato a come si muovono le cose nello spazio, gli oggetti che sono più vicini al sole, per esempio Mercurio, si muovono più velocemente. Poi ci sono oggetti ben distanti dal sole che si muovono più lentamente (i pianeti esterni), qui entrano in gioco le leggi della meccanica orbitale. La distanza dal sole si sviluppa nelle leggi 3D della meccanica orbitale che si basa sulle regole che avete scoperto sulla gravità, la massa, la distanza e la velocità. E queste regole sono corrette… per le 3D. Questo vi permette di inviare veicoli spaziali verso i pianeti, essere molto precisi, far sì che se incontrino in orbita, raccogliere delle immagini e analizzarle.

Ogni galassia ha un sistema attrazione/repulsione nel suo centro. Si tratta di un’energia gemella ma vedete una soltanto. Siete convinti che sia invisibile, un buco nero. La luce non gli sfugge, e pensate che sia singolo, una sola cosa... come siete tridimensionali! Non è una cosa singola. Piuttosto si tratta di una bellissima cruna di un ago.

Ora ascoltate. Avendo iniziato a mappare l'universo, avete visto come le galassie sono disposte veramente, saprete già che non sono disposte in modo casuale. Non è interessante? Quello che voi chiamate il Big Bang non dovrebbe essere distribuiti dappertutto alla rinfusa quasi dal nulla? Allora, perché c'è uno schema? Questa è la parte più bella, caro essere umano. C'è uno schema nel caos apparente di quell’evento interdimensionale che fu il Big Bang. Come abbiamo già detto, il Big Bang fu in realtà una grande collisione interdimensionale con un'altra forza interdimensionale. L’interdimensionalità sembra un caos che cela un modello.

L'energia mancante dell'universo

Visualizzate con me per un momento, un ago e un filo gigante. Trascorrete due fili attraverso di esso. Uno entra nel buco nero e l’altro ne esce. Questi fili sono stringhe di forza interdimensionale che poi si collegano con altre galassie, passando da una parte all’altra nel loro centro, il doppio foro di due buchi neri. Un’attrazione e una repulsione – una forza interdimensionale, di cui ancora non siete consapevoli, s’infila tra l’una e l’altra galassia. Ora, immaginate nella vostra mente questa trapuntatura con una simmetria e uno scopo. Se poteste guardare nel suo centro, al centro dell'universo, da una certa angolatura, si vedrebbe la simmetria di un mandala. Le galassie sono meravigliosamente unite in una danza elegante. La simmetria ha senso ed è su base-12. Vi sfidiamo a trovarla. E quelli che sembrano filamenti che entrano ed escono dal centro delle galassie, con queste nuove forze appena descritte, sono un reticolo. E’ un reticolo con simmetria e proposito... il reticolo cosmico. E’ bellissimo ed è l'energia mancante dell'universo, com’è vista da chi la cerca. La materia oscura che tutti cercano non si trova negli spazi vuoti tra le cose. Si trova nei filamenti delle forze interdimensionali tra le galassie, appositamente messa lì. Oh, è un meraviglioso sistema. Volete che la materia oscura abbia senso nelle 3D, ma non è possibile perché riguarda due forze interdimensionali dell'universo che sono quantiche, e dunque fuori dal tempo e dalla previsione delle vostre formule 3D.

Ora, guardate per un momento con me… non è così che si muove la vostra galassia. È un moto elegante che sfida la legge dell’inverso del quadrato (la legge che definisce come l’energia si disperde secondo la distanza dalla sua sorgente). Sfida le leggi fondamentali della gravità e della forza. Sfida le semplici e preconcette caratteristiche di come le cose si muovono nello spazio. Osservate con me la vostra galassia. Osservate la sua rotazione. Sembra come posata su un vassoio. Tutto si muove insieme. Tutto! Tutto ruota alla stessa velocità rispetto al centro… come una gigantesca ruota tutta collegata. Questo gigantesco vassoio si comporta come se tutte le stelle fossero dei semplici sassolini, in qualche modo incollati allo stesso tessuto dello spazio, muovendosi tutte insieme.

Com’è possibile? Che cosa vedete? Lasciate che vi dia un indizio e un suggerimento: abbiamo parlato delle forze interdimensionali deboli e forte, quelle leggi cinque e sei della fisica che non sono ancora state scoperte. Il modo in cui si muove la vostra galassia dipende da ciò che al centro della galassia manifesta queste forze. Voi pensate che sia un buco nero, ma non lo è. È molto più di quanto potreste immaginare. Avete notato che in fisica c’è sempre la polarità? Dalla più piccola alla più grande struttura atomica, la polarità è sempre presente. Lo vedete anche nel magnetismo. Si cela anche nella gravità. È un punto fisso dell’energia che c’è dappertutto, dappertutto. Ci sono sempre due tipi di energia che agiscono una contro l’altra e nel frattempo insieme, per creare la realtà dimensionale. La materia è una polarità della realtà, e l’anti-materia è l’altra. Cercate sempre “la repulsione e l’attrazione”, perché questo vi mostrerà come rispondere alle questioni più sconcertanti della fisica.

Nel centro di ogni galassia ci sono “due gemelli”. Anche nel centro della Via Lattea ci sono due gemelli. Avete due energie: una spinge e l’altra attrae. Voi, tuttavia, vedete la cosa come un unico gigantesco Buco Nero. Presumete che la gravità del Buco Nero in qualche modo, afferri la spirale galattica facendola girare tutta insieme su se stessa, in quel modo insolito che viola tutte le leggi di Newton. Non è così. Quel che succede nel centro della vostra galassia è stupendo. È un’elegante forza interdimensionale che non è la gravità, è una forza che si estende all’intera regione galattica, una forza che la tiene insieme come una colla, e voi non avete una legge che la spieghi… ancora. Inoltre, si nasconde una cosa con cui la scienza sta iniziando a confrontarsi soltanto ora. Tutta questa spiegazione serve per definire un punto di partenza razionale, perché possiate approcciare quest’argomento veramente grande. Mettetela semplicemente così, quando entrate nella fisica interdimensionale, e questo comprende le energie di ciò che chiamate spiritualità, troverete qualcosa che non vi aspettereste: coscienza… fisica con una propensione. L’interdimensionalità del vostro centro galattico ha coscienza. Deve averla. Tutto ciò che è interdimensionale, è allineato con la creazione. Sto parlando di cose che non comprendete. Sono attributi concettualmente molto alti, a volte incredibili, che non sono mai stati affrontati in questo modo prima. Quando infrangerete il muro della logica lineare di ciò che siete soliti aspettarvi nella fisica lineare, v’imbatterete in cose che non hanno senso per i vostri preconcetti. Non avranno senso non solo perché sono in uno stato quantico, ma perché contengono qualcosa che la “coerente scienza 3D” non desidera accettare… l’intelligenza all’interno della fisica.

I due gemelli al centro della vostra galassia conducono ai due gemelli che sono nel centro di tutte le altre galassie. Milioni di galassie, miliardi di galassie. Sono tutte collegate in un modo che non potete neppure immaginare, fuori dallo spazio, fuori dal tempo, sono legate come amici che hanno una coscienza. Non il tipo d’intelligenza e coscienza che avete nel vostro cervello, no. Si tratta invece di una colla buona e intelligente che dispone l’universo con amore". Kryon

L’invenzione della Lente Quantica individuerà le leggi mancanti della fisica

La Membrana Quantica – una “membrana di caratteristiche”

mercoledì 19 ottobre 2022

Avete già provato desalinizzare l'acqua con nano-robot magnetizzati?

 


Con il cambiamento del clima, l’ acqua potabile diventerà una risorsa sempre più strategica e preziosa. Tanto da essere spesso definita “oro blu”!

È sconvolgente sapere che la Terra è composta principalmente di acqua ma non può essere bevuta.

La carenza di risorse idriche, secondo una nuova analisi dell’Università di Twente (Olanda), pubblicata sulla rivista Science, non solo è una delle sfide più pericolose che il mondo si trova ad affrontare, ma probabilmente è di gran lunga peggiore di quanto ci si aspettasse.

La soluzione sarebbe utilizzare l'acqua del mare e dell'oceano e riconvertirla per renderla potabile.

Oggi ci sono vari sistemi per desalinizzazione dell’acqua e in tutti è il calore a far evaporare il sale. Questo metodo è poco funzionale. Grandi quantità d’acqua devono entrare e restare in vasti bacini mentre si utilizza il calore in diversi modi. Ci vuole molto tempo; è costoso e inefficiente. Quindi non è un sistema fattibile per servire un’intera città.

Un gruppo di scienziati del MIT, guidati da Jongyoon Han, è riuscito a realizzare un dispositivo nanotecnologico in grado di desalinizzare l'acqua. Il prototipo, segnalato dalle Nazioni Unite, potrebbe essere molto utile per sviluppare piccoli strumenti utili per intervenire in zone dove, magari a causa di disastri, la popolazione si trova di fronte a mancanza e impossibilità di recuperare l'acqua.

Il processo usuale per la desalinizzazione, costringe l'acqua a passare attraverso una membrana che ha il compito di eliminare le molecole di sale. Questo processo, però, richiede grandi quantità di energia mentre la membrana corre il rischio di intasarsi.

Il piccolo dispositivo è riuscito a desalinizzare il 50% dell'acqua, ovvero la metà dell'acqua di partenza, mentre il tasso di desalinizzazione è risultato vicino al 99%. L'efficienza energetica è simile se non superiore agli attuali impianti di grandi dimensioni.

Nano-robot magnetizzati

Tuttavia, esiste un metodo efficace che molti non hanno ancora preso in considerazione ed è stato proposto da Kryon: tramite dei nano-robot magnetizzati, il sale diventa altrettanto magnetico, potendo essere separato dall’acqua dopo che essa viene esposta a un potente elettromagnete.

Ecco il metodo proposto da Kryon

“Ora vi daremo un’informazione già conosciuta ma venduta e confezionata dall’industria in modo non appropriato. Molti di voi capirete il concetto, ma sono gli scienziati e i fisici che dovranno poi implementarla. Non ne parleremmo se non fosse davvero il suo tempo.

Ora vi chiederò di pensare fuori dagli schemi e io vi dirò come desalinizzare in modo nuovo l’acqua. La cosa non è difficile, solo che bisogna che ci sia qualcos’altro che non è stato ancora considerato.

C'è ancora molta sfiducia quando si tratta di usare certi nuovi metodi, soprattutto riguardo alla salute del corpo. Imparate ad apprezzare la scienza che vi è stata data per allungare la vostra vita, perché è appropriata e data all’Umanità per questa ragione.

La tecnologia più avanzata che avete oggi ha a che fare con la chiamata nano-tecnologia. Si tratta di chimica e anche di macchine chimiche estremamente piccole, che assumono una forma che voi chiamate robot. Questi robot ultra-piccoli, dalle dimensioni di una molecola, oggi esistono e sono l’apice dei vostri sforzi inventivi. Al momento, la scienza sta riflettendo su come inserirli nel flusso sanguigno Umano per cercare di eliminare la malattia... come una versione moderna delle cellule bianche del sangue che attualmente avete. Questo per dire quanto sono piccole le nano-particelle.

Naturalmente ci sono delle obiezioni per questo, poiché sembra che alterino il corpo Umano. Non è così, non più di qualunque altro integratore che non sia naturale e che può aiutarvi a lenire il dolore, la malattia, l’equilibrio chimico o anche a prendere sonno. Quindi, questo è un insieme di forze che è stato dato all’Umanità attraverso la scienza per mantenervi vivi.

Ricordate: anche se noi insegniamo che un Essere Umano può usare la sua consapevolezza per farlo, milioni di persone non ci credono, o non gli interessa. Così la scienza se ne fa carico, per così dire, e oggi c’è molto – di non metafisico – che aiuta la qualità della vita Umana. Questo è un equilibrio, ed è giusto e appropriato. È ora di capire bene che la scienza, quando usata con integrità, è appropriata, è un dono di Dio. Pertanto, questi minuscoli robot possono veramente aiutarvi a desalinizzare l’acqua.

Come costruire un impianto di desalinizzazione

Ascoltate! Vi darò un’informazione: come costruire un impianto di desalinizzazione dove l’acqua non cessa mai di scorrere e il sale viene estratto in tempo reale, cosa che produrrà un sotto-prodotto di cui non avete alcuna idea.

L’acqua non deve fermarsi mai e neppure deve essere bollita. Il calore non fa parte del processo. Utilizzando la nano-tecnologia, l’acqua entra da un estremo della macchina e ne esce in un flusso costante. Entra acqua salata – esce acqua dolce, pronta per una normale purificazione.

I primi stadi di questo sistema richiedono che si realizzino un numero sufficiente di nano-robot preposti a trovare i sali disciolti per poi attaccarsi ad essi.

Comunque, ecco il segreto: ogni singolo robot è magnetizzato! Così con quei minuscoli nano-robot attaccati, tutto il sale diventa magnetico.

Lo stadio successivo: passando nella zona successiva, l’acqua viene esposta a un potente elettromagnete che estrae totalmente il sale dall’acqua, perché ora il sale è magnetico! Poi, l’acqua esce. Forse pensate sia molto semplificato, ma è così che funziona. Senza alcun calore.

Ora, riguardo al sotto-prodotto... Sarà una scoperta controversa. I campi magnetici applicati all’acqua creano spesso un’acqua quasi di guarigione. Vedete dove si sta andando? Che apparecchio potrebbe essere! Sarebbe quantico, sapete, perché usa il magnetismo. Alcuni diranno che l’acqua trattata magneticamente è nociva per voi, dato che la modificate in un modo che non si comprende. Tante persone hanno impiegato quantità enorme di energia per trovare le acque di guarigione sulla Terra! Ora, si potrà ottenete un po’ di più, mentre desalinizzate l’acqua!

Non ci sarà neppure una prova contro, e ciò renderà la cosa controversa. Tutto quello che si saprà è che meno persone si ammaleranno!

Quindi, questo è ciò che vogliamo dirvi oggi. Questo è ciò che oggi abbiamo registrato così che possiate ascoltarlo e poi pubblicarlo.” Kryon

Nuovi modi per ottenere il calore geotermico direttamente dalla terra, gratuito - Capitolo

XVIII

Forze, energie e campi invisibili agiscono su di noi – Capitolo15

giovedì 13 ottobre 2022

O que aconteceria se o Sol se apagasse?

 


A Via Láctea é composta por 300 bilhões de estrelas. Algumas daquelas que temos observado no céu, já estão mortas agora.


Como todas as estrelas, o Sol também está destinado a se apagar, quando seu ciclo evolutivo terminar, em cerca de 5 bilhões de anos - essa é a expectativa de vida do Sol, estimada pelos astrofísicos com base no conhecimento sobre o ciclo de vida das estrelas do mesma classe.

O combustível das estrelas é o hidrogênio e elas queimam graças à reação de fusão nuclear que, a partir do hidrogênio, produz hélio. O tempo necessario que estrelas com massa igual à do Sol - cerca de 333.000 vezes a massa da Terra -, levam para sair da sequência principal, é de cerca 10 bilhões de anos. Desde que o Sol se formou há cerca de 5 bilhões de anos, ele ainda continuará existindo por pelo menos o mesmo tempo.

Quando uma estrela sai da sequência principal, em seu núcleo, agora desprovido de hidrogênio, começam a ocorrer novas reações de fusão que utilizam o hélio como combustível. Esta fase começa com a chamada explosão de hélio, durante a qual há uma perda de cerca de 30% da massa. A estrela então começa a aumentar consideravelmente de tamanho, transformando-se progressivamente em uma "gigante vermelha": não muito densa, mas maior que todo o sistema solar. Quando o hélio também se esgotar, o Sol terminará sua existência se contraindo e esfriando para se tornar uma "anã branca": ou seja, uma estrela muito densa e pouco brilhante, menor que o tamanho da Terra.

Mas é a minúscula concentração de elementos mais pesados, que os astrônomos chamam de metais, que controla seu destino. "Mesmo uma fração muito pequena de metais é suficiente para mudar o comportamento de uma estrela", explicou Sunny Vagnozzi, físico da Universidade de Estocolmo, na Suécia, que estuda a "metalicidade" do sol.

Quanto mais metálica é uma estrela, mais opaca ela é (já que os metais absorvem radiação). E, por sua vez, a opacidade está ligada ao tamanho, temperatura, brilho, duração do ciclo de vida de uma estrela e outras propriedades cruciais. “A metalicidade, em essência, também diz como ela irá morrer”, diz Vagnozzi.

O que aconteceria se o sol se apagasse

A escuridão na Terra não viria de repente. A luz solar leva 8 minutos e 20 segundos para ser transferida do Sol para o nosso planeta. Após esse período, o planeta inteiro afundaria em uma noite sem lua. Além disso, perderíamos de vista nosso satélite porque sua luz também provém do Sol.

Uma megatempestade global seria desencadeada: um vento de 2.000 km/h varreria o Equador, reduzindo-se a mil km/h em nossas latitudes e gradualmente a zero apenas nos polos. As marés cessariam e a Lua pararia de se afastar da Terra, como tem feito por bilhões de anos e, em vez disso, começaria a se aproximar de nós.

A gravidade também se move a uma velocidade equivalente à da luz. Sem a atração solar, a Terra deixaria sua órbita e começaria a se mover em linha reta a uma velocidade de cerca de 110.000 km/h. Levaria milhares de anos para chegar à estrela mais próxima, mas poderia colidir com outro objeto, ser atraída pela gravidade de outra estrela ou até mesmo por um buraco negro ao longo do caminho.

A luz refletida por planetas como Júpiter desapareceria dentro de meia a uma hora. O apagão seria progressivo.

Em uma semana, a temperatura média do planeta flutuaria em torno de 15-16 graus. O resfriamento da perda do Sol não seria imediato, mas muito intenso. Em uma semana atingiria uma temperatura de cerca zero graus.

Sem fotossíntese, as plantas morreriam em poucos dias ou semanas. A produção de oxigênio pararia, mas não nos afetaria imediatamente porque a reserva de oxigênio na atmosfera é muito maciça. As únicas áreas habitáveis ​​seriam aquelas com intensa atividade geotérmica (como Yellowstone) ou atividade vulcânica.

Três anos seria o prazo máximo em que toda a superfície do oceano congelaria. Felizmente, o gelo é um excelente isolante, de modo que a água sob esse manto de gelo poderia ser mantida líquida e em temperaturas mais acessíveis por cerca de 4 bilhões de anos.

De 10 a 20 anos o frio da superfície seria tão extremo (em torno de -240 graus Celsius) que os gases atmosféricos começariam a se condensar e cair na superfície, primeiro como orvalho e depois como neve.

A atmosfera entraria completamente em colapso e cobriria o planeta com oxigênio, hidrogênio e outros gases solidificados. A vida na terra continuaria porque os organismos extremófilos do oceano profundo não precisam de luz para sobreviver e serviriam de alimento para pequenos peixes e moluscos.

Mas, felizmente, não há chance de que isso aconteça, pelo menos enquanto tivermos memória.

Comunicação quântica através do vento solar! - Capítulo XVIII