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venerdì 2 dicembre 2022

È vero che siamo ciò che pensiamo?




Poiché tutto è un riflesso della nostra mente, tutto può essere cambiato dalla nostra mente.

È possibile ottenere qualsiasi cosa si scelga, ma non sempre ciò che si sceglie è ciò che si "vuole”.

Il mondo intero guarda ora l'alba di una nuova coscienza, di un nuovo potere e di un successo senza precedenti delle risorse presenti all'interno del sé. Il secolo attuale produrrà un grande progresso mai registrato prima nel campo del potere mentale e spirituale.

Così come le forze più potenti della natura sono invisibili, hanno scoperto che anche le energie più potenti di una persona sono le sue forze invisibili, la forza spirituale.

L'unico modo che la spiritualità deve manifestarsi è attraverso il processo del pensiero.

Il pensiero è la sola attività esercitata dallo spirito e conduce a un unico prodotto: il pensiero. L'energia di un solo pensiero è in grado di consentire le attività nei nervi, muscoli e cervello. Basta coltivare un certo numero di pensieri su un argomento, per indurre un completo cambiamento nell'organizzazione fisiologica di una persona. Questo è il processo attraverso il quale, il fallimento si tramuta in successo e la malattia in salute.

Oggi, la scienza è d'accordo sul fatto che ci sia solo un Principio, Coscienza o Mente ed è ciò che pervade l'intero Universo, occupando tutto lo spazio ed è sostanzialmente identico in ogni punto. Questa sostanza è estremamente potente, totalmente saggia e onnipresente. Contiene tutti i pensieri e tutte le cose. È, quindi, dappertutto.

Nell'universo esiste una sola coscienza capace di pensare, e quando pensa, i suoi pensieri diventano concreti, per legge. Poiché questa coscienza è onnipresente, dev’essere logicamente presente in ogni individuo e ogni individuo dev’essere una manifestazione di questa coscienza onnipresente, onnipotente e onnisciente. Che significa: la nostra coscienza è identica alla coscienza universale, vale a dire, c'è solo una mente. Noi rappresentiamo l'individuazione dell'Universo. Non c'è modo di sfuggire a questa conclusione.

Scelta consapevole

Quando si sceglie qualcosa che si desidera ricevere, dev’essere scelta con tutta la forza del cuore. Non si deve mai sbiadire, persistere fino a vedere la cosa compiuta. Se non si agisce in questo modo, è molto meglio non iniziare l'elaborazione di un progetto. Quando si comincia qualcosa e non si completa, o quando si propone di fare qualcosa e non la realizza, si crea nella psiche l'abitudine al fallimento. Se pretendete fare qualcosa, cercate di portarla avanti finché non è conclusa, anche se il mondo ti cada addosso. Non lasciare che niente e nessuno interferisca. Questo è credere, ed è nota come fede.

Quando progettate qualcosa, il vostro IO - o la vostra anima - ha già deciso, insieme con voi. Il programma è già stato definito, non bisogna aggiungere nulla. E voi non avete motivo di andare avanti e indietro.

Il nostro "Io" non è il corpo fisico, e non è la nostra mente. Essi sono solo gli strumenti che lo IO usa per pensare, ragionare e progettare.

Facciamo delle scelte ogni momento della nostra vita, consapevole o inconsapevolmente. Scegliendo inconsciamente, corriamo il rischio di ricevere sia il desiderato sia l’indesiderato perché tutto ciò che realizziamo in un singolo giorno, è il risultato delle nostre scelte: Vado in macchina o a piedi, mangio hamburger o insalata, mi metto in rosa o in blu? Tutte queste scelte portano con sé un risultato buono o cattivo, alla fine.

La Mente Universale risponde sempre e cerca di dare forma a ciò che si presta attenzione, che sia positivo o negativo. Questa Mente non giudica mai. Riceve informazioni attraverso il potere dei pensieri cercando i mezzi per materializzarli. Questo significa che non c'è un’entità che ci risponda quando è in vena, o che ci respinga quando abbiamo commesso un "peccato" e così via. Dio non "dona" niente di più perché Lui ci ha già dato tutto il necessario per ottenere ciò che vogliamo. Lui ci ha dato la condizione e il meraviglioso potere di creare e realizzare. Siamo noi a creare tutto quello che abbiamo nella nostra vita attraverso il pensiero, le parole e le azioni, con il libero arbitrio. Siamo un essere creativo, fatto a immagine e somiglianza di Dio, ed è possibile ottenere tutto ciò che si sceglie, ma attenzione: non sempre ciò che si sceglie è ciò che si "vuole", anzi, se si vuole una cosa molto fortemente, probabilmente non la otterrà mai.

Perché questo paradosso?

Il pensiero, si sa, è creativo e il pensiero di "volere" è una dichiarazione fatta all'Universo, l'affermazione di una verità che l'universo produce nella sua realtà. Se tu dici ne voglio quello, l’universo interpreta e ti dà esattamente questa esperienza: cioè, quella di "volere" tale cosa.

È molto diverso quando si crea una determinazione con l'intento di ottenere, non di volere.

Qualsiasi parola si metta dopo lo IO diventa un comando creativo. Il genio della lampada - o Dio - produce ciò che si sceglie, si sente e si dice.

Allora come si spiega il fatto di fare troppo a lungo - o addirittura non arrivare mai – quello che ho scelto?

Ci sono diverse ragioni: perché non ci credi in meritare quella cosa scelta o perché non sai cosa scegliere, perché continua a cercare di capire ciò che è "meglio" per te, perché tu vuoi una garanzia preliminare di che le tue scelte saranno giuste o perché continui a cambiare le tue idee.

Vivere una vita di scelte è vivere una vita di azioni coscienti. Una vita vissuta a caso è una vita di reazioni inconsce. Una reazione non è altro che un ricorso fatto in passato. Quando si re-agisce, si sta semplicemente dando un valore ai dati in arrivo, cercando attraverso il labirinto della memoria, la stessa esperienza (o simile) per agire allo stesso modo che ha agito in precedenza. Questo è un lavoro mentale, non dello IO – ma dell’anima.

Quando si perde tempo a cercare di analizzare ciò che è "migliore" per te, l'unica cosa che stai facendo è proprio questo: perdere tempo.

Agire dal punto di vista dell'anima, non di quella mentale, è risparmiare un sacco di tempo. Le decisioni sono prese più rapidamente e le scelte sono rapidamente attivate, senza la revisione, senza l'analisi critica delle esperienze passate. Quindi, l'anima crea, la mente reagisce.

L'anima sa che la tua esperienza attuale ti è stata data da Dio, prima ancora che tu fossi cosciente. Ogni Adesso è un dono prezioso di Dio, perciò è chiamato presente.

L'anima comprende che Dio è uno con te, anche se la mente continua a negare questa verità e il corpo reagisce con base in tali negoziati.

Pertanto, nel momento di prendere decisioni importanti, esci della mente e cerchi l'anima. Quando si spende tempo ad analizzare ciò che è "meglio", le scelte saranno prudenti, le decisioni incredibilmente lente e il viaggio sarà un mare di aspettative, dove è possibile annegare.

Se si desidera portare più potere nella vostra vita, è meglio cercare di prendere coscienza di questo potere; per avere una salute migliore, cercare di aumentare la consapevolezza di salute, per provare felicità, cercare ad avere più consapevolezza di essa. Personalizzare lo spirito di queste cose fino a farle diventare tue.

Ricordati: Bisogna Essere prima di fare, e possiamo fare solo quando siamo e ciò che siamo dipende da ciò che pensiamo.

Perché è difficile soddisfare desideri più complessi? - Capitolo 13

Abbiamo la capacità di guarirci! - Capitolo VI


Fonte: Conversazioni con Dio 2 - The Master Key System

giovedì 11 agosto 2022

Le nostre convinzioni diventano certezze

 


Le tue convinzioni diventano i tuoi pensieri. I tuoi pensieri diventano le tue parole. Le tue parole diventano le tue azioni. Le tue azioni diventano le tue abitudini. Le tue abitudini diventano i tuoi valori. I tuoi valori diventano il tuo destino. (Gandhi)

Le credenze sono un ponte tra i valori e la nostra esperienza concreta e hanno un grande potere sulla nostra vita, poiché agiscono come filtri della nostra esperienza, dando significato a ciò che accade. I sistemi di credenze sono, quindi, il fondamento di ogni processo di cambiamento.

È risaputo che se qualcuno crede davvero di poter fare qualcosa, lo farà, e se crede che qualcosa sia impossibile, nessuno sforzo lo convincerà del contrario. Henry Ford una volta disse: "Che tu pensi di farcela o se pensi di non farcela, hai comunque, assolutamente ragione!"

Le convinzioni che professiamo e che ci accompagnano nella vita, diventano per noi certezze dalle quali è difficile separarci e elementi che ci inducono a diversi comportamenti nella quotidianità.

Le credenze sono spesso trasformate in "profezie" che si avverano, plasmando lo stile di una persona.

La credenza viene solitamente creata attraverso la ripetizione continua di una frase o di un concetto. Si dice che una bugia ripetuta mille volte diventi verità. Se ripeti o ascolti la stessa cosa migliaia di volte, diventerà vera per te, purché tu scelga di crederci.

Le nostre convinzioni, positive o negative che siano, sono sempre un'interpretazione soggettiva della realtà. Le credenze informano tutte le aree della nostra vita e possono creare o distruggere la nostra realtà. Loro definiscono il significato dell'azione di una persona che interagisce, definiscono l'identità dell'individuo come un'impronta digitale e lo rendono diverso da qualsiasi altro essere umano sul pianeta.

Prigioni Invisibili, liberati!

Sistemi di credenze - Capitolo 7

sabato 27 ottobre 2018

La mente quantica - La mente soggettiva esercita cambiamenti percettibili nel mondo fisico obiettivo





Tutti gli esseri viventi e tutto ciò che ci circonda – quello che consideriamo la realtà – sono formati da atomi, il cui interno è in gran parte “vuoto”. Tutti gli elementi fisici della nostra vita non sono composti da materia, piuttosto da campi energetici o da modelli di frequenza di informazioni.

La realtà è più di quanto sperimentiamo attraverso i nostri 5 sensi e i nostri strumenti di misurazione e osservazione. Ad esempio, negli acceleratori di particelle, la collisione tra di loro produce uno spazio fantasma attorno a loro, dove le particelle appaiono e scompaiono dal nulla, e possono andare al passato o al futuro, riproducendo i processi previsti dall'entanglement quantico, qualcosa che in fisica è spiegata attraverso la Matrice di Diffusione o Matrix S, dando origine a una Teoria Quantistica di Campo.

Gli esperimenti hanno dimostrato che gli elettroni esistono come infinite possibilità o probabilità in un campo di energia invisibile.
Solo quando l’osservatore si fissa su una qualsiasi localizzazione dell’elettrone, questo elettrone appare, un processo che i fisici chiamano di Collasso della Funzione d’Onda, descritto dall'equazione di Schrödinger. In poche parole, una particella non può manifestarsi nella realtà, ovvero nello spazio-tempo come lo conosciamo, finché non viene osservata. Allora, quando l’osservatore “cerca” un elettrone c’è un punto concreto nello spazio e nel tempo in cui tutte le possibilità dell’elettrone collassano in una reazione fisica.

Fattori Invisibili che attuano nella nostra vita quotidiana
Con questa scoperta, mente e materia non possono continuare ad essere considerate separatamente; sono intrinsecamente legate, perché la mente soggettiva esercita cambiamenti percettibili nel mondo fisico obiettivo: parliamo di una mente quantica. Pensate a questo: se a livello subatomico l’energia risponde alla vostra attenzione e si trasforma in materia, come cambierebbe la vostra vita se imparaste ad incanalare l’effetto della vostra osservazione e a collassare infinite onde di probabilità nella realtà che desiderate?

Il nostro psichismo - sia mentale che sensoriale - essendo anche soggetto a forze ed energie invisibili del Campo Quantico, di regola, indica modi e direzioni per la realizzazione dei nostri progetti e obiettivi. Ciò che sperimentiamo non racconta l'intera storia delle nostre esperienze e attività, e gli aspetti decisivi che veramente fanno accadere le cose nelle nostre vite sono al livello della dimensione quantica. Questi fattori invisibili sono fuori dalla pianificazione delle nostre attività e oggi sono chiamati Intangibili Quantistici nella moderna gestione aziendale.

Oltre il 70% dell'universo è costituito di energia oscura invisibile e il 25% di materia oscura che è anche invisibile. Del rimanente 5% della realtà cosmica, il 4% esiste nel plasma, restando solo l'1% di normale materia atomica: il 99% di ignoranza, ecco l'immagine attuale della scienza! Ci sono anche altre aree sconosciute alla scienza, come ad esempio il Campo di Higgs, lo spazio di Hilbert, le dimensioni compatte di Kaluza-Klein, le 10 dimensioni della Teoria delle Stringhe, gli Universi Paralleli. In mezzo a tutto questo, eccoci noi, vivendo i nostri bisogni e le urgenze quotidiane, sogni e progetti ... scelte e azioni, successi e frustrazioni ... E tutto ciò, accade all'interno di questa vasta realtà che non sappiamo cosa sia.

Comunque, è necessario rendere disponibile la nostra migliore energia per la realizzazione dei nostri progetti, sotto forma di energia psichica, intellettuale, spirituale, emotiva e fisica.
L'innesco che consente il passaggio di un'entità quantistica alla realtà fisica è il valore dell'ampiezza della sua onda: più è grande, più facilmente la cosa sarà trasferita dalla realtà quantistica alla realtà fisica. Tutto è già lì, nell’entanglement quantistico, sperando che possiamo fornire la massima densità di energia per il Collasso della Funzione d’Onda del nostro progetto.

Quindi, tutto quello che esiste nella nostra realtà fisica, esiste come puro potenziale. Se le particelle subatomiche possono esistere in modo simultaneo in infiniti luoghi, in teoria siamo capaci di collassare in infinite realtà possibili. Ovvero, se potete immaginare un successo futuro nella vostra vita basandovi sui vostri desideri, questa realtà già esiste come possibilità in campo quantico e aspetta di essere osservata. Se la vostra mente quantica è capace di influire sulla comparsa di un elettrone, in teoria può anche influire sulla comparsa di una qualsiasi possibilità.

I pensieri inviano segnali elettrici in un campo quantico
I nostri pensieri e sentimenti non fanno eccezione. Sia i pensieri sia i sentimenti emettono segnali elettromagnetici in un campo quantico. Così, avranno il potere di “attrarre magneticamente” determinate situazioni nella nostra vita. Unendosi, ciò che pensiamo e ciò che sentiamo, producono uno stato dell’essere che genera un’impronta elettromagnetica, che a sua volta agisce su ogni atomo del nostro mondo. Questo ci porta a chiederci: che cosa sto trasmettendo (in modo cosciente o incosciente) nella mia vita quotidiana?

Tutte le esperienze esistono in potenza come impronte elettromagnetiche nel campo quantico
Vi è un’infinità di possibili impronte elettromagnetiche (di genialità, ricchezza, libertà, salute…) che già esistono come matrice di frequenza di energia. Nel cambiare il vostro modo di essere (ovvero, nel cambiare le vostre credenze e di conseguenza cambiare pensieri, emozioni e comportamenti), creerete un nuovo campo elettromagnetico che coinciderà con questo potenziale nel campo quantico dell’informazione.
Nelle nostre attività e relazioni, il contatto con cose, persone o luoghi avviene attraverso vibrazioni compatibili tra i Campi Quantici. Nessuno lancia energia su nessuno! Sentiamo solo le nostre stesse vibrazioni, eccitate dalle vibrazioni compatibili dei nostri incontri. Questo succede più spesso di quanto tu possa pensare.

Tuttavia, affinché tutto questo possa succedere, dovete essere coscienti di tutte le credenze che portate nel vostro subconscio e che vi bloccano. Per esempio, coscientemente volete più soldi, ma la vostra mente subconscia si oppone: da piccoli avete visto e sentito che i soldi sono molto difficili da ottenere e che le persone ricche sono prepotenti. Questo segnale è quello che la vostra mente subcosciente manda al campo quantico, e per questo non attraete soldi nella vostra vita. 
Dovreste sbloccare queste credenze, poiché il cambiamento richiede coerenza.

Il principio della coerenza
Le onde di un segnale sono molto più potenti quando sono coerenti, lo stesso succede quando i vostri pensieri sono allineati con i vostri sentimenti. Quando avete pensieri chiari e concentrati su un obiettivo e li accompagnate ad un’appassionata implicazione emotiva, trasmettete un segnale elettromagnetico più potente che vi attrae verso una possibile realtà che coincide con ciò che desiderate.
Magari desiderate abbondanza nella vostra vita, pensate di volere ricchezza, ma se vi sentite poveri, non attrarrete mai l’abbondanza nella vostra vita. Perché no? Perché i pensieri sono il linguaggio del cervello e i sentimenti il linguaggio del corpo. Pensate una cosa e ne provate una completamente diversa. E quando non esiste coerenza, il campo non risponde in modo coerente. Pensate che in voi c’è l’enorme potenziale di poter creare la realtà in cui vivete.
È stato verificato che il nostro modo di pensare, attraverso fenomeni come la profezia auto-avverante, ha un forte impatto sulla realtà che creiamo con il nostro comportamento, anche se in modo indiretto.
Quando la coscienza stabilisce una correlazione con le forme esistenti nell'entanglement, diventano vibrazioni e vengono trasferite al campo quantico, subendo la funzione di Collasso della Funzione d'Onda, dopo di che diventano forze ed energie che agiscono sulla vita reale delle persone.

Fonte: https://lamenteemeravigliosa.it/

La fisica Quantistica nella vita reale – Osny Ramos


mercoledì 12 luglio 2017

L'Unificazione delle coscienze

Imaggine Google
Per molto tempo, è stato presente nel Pianeta un vecchio paradigma, una vecchia coscienza, di una vecchia umanità.
È stato provato con esperimenti scientifici che c'è una profonda connessione tra il Pianeta, la coscienza, la fisica, tutti i campi. Perché il Creatore di questo Universo, della vostra Terra, dovrebbe tracciare una linea e porre una separazione tra voi e il resto di ogni cosa? Non avrebbe senso, eppure questo è il vecchio paradigma. Studiate le cose in frammenti, a pezzi, separate l'una dall'altra. Per voi, il costrutto della chimica di questo universo non comunica affatto con il costrutto della scienza della vita, non comunica con il costrutto della fisica o con quello della psicologia e così vi laureate in uno, nell'altro o nell'altro, non mettendo mai insieme il sistema, un'unificazione di tutto, al posto della separazione di tutto.

Ciò che è il passato, presente, futuro è un concetto lineare nella 4D in cui vivete ma state cominciando a diventare lentamente multidimensionali e a mettere da parte l'idea del tempo, specialmente l'idea del tempo che cambierà le vostre vite.
Ho cominciato a parlarvi del Campo già 5 anni fa: l'ho chiamato “fisica con un atteggiamento”. Vi ho detto che le cose avrebbero cominciato a unificarsi insieme, quando una avrebbe influenzato l'altra. Vi ho detto che avreste cominciato a vedere alcuni parallelismi e a tracciare alcune linee e oggi gli scienziati stanno parlando, gli insegnanti stanno parlando del Campo. Stanno cominciando a osservare l'unificazione: la fisica che cerca di portare armonia insieme, la coerenza insieme e voi vedete che si influenzano l'uno l'altro.
Ci sono scienziati che stanno conducendo delle ricerche che provano qualcosa che, solo qualche anno fa, faceva levare gli occhi al cielo, e ora sta succedendo un'assenza di tempo che potete percepire.

Cominciando a usare l'intuito
Lasciate che vi disegni un'immagine. C'è un grande evento a cui volete partecipare, e voi siete in ritardo ma scoprite che tutto intorno l'enorme parcheggio è completo.
Cominciate a girare intorno e poi il vostro intuito vi dice: “gira a sinistra”.
Avete cominciato a dirigervi verso un posto che non esisteva e alcuni di voi lo chiamano “l'angelo del parcheggio”. Non lo è: questo è il Campo. State cominciando a imparare a fidarvi di qualcosa che è molto comune a molti. Non state sperimentando la preveggenza più di quanto stiate sperimentando un'unità del Campo. Chi sapeva di quel parcheggio? La risposta è: “una persona”, connessa al Campo, proprio come voi e voi vi connettete a ciò che chiamerò il potenziale di quel parcheggio che si sta per liberare, quando qualcuno comincia a camminare verso l'auto. Lo state comprendendo? Se è tutto connesso, significa che i potenziali nel futuro sono quasi visti come “ora” e sono sperimentati nel vostro corpo come “ora”, così tanto che potete sentirli e anche estrapolarli, come se fossero reali e sempre esistiti. Lo vedete?

Scendiamo ancora più nel tecnico: oggi sul palco avete osservato un po' di scienza. Si trattava di esperimenti su come il ritmo cardiaco e il resto della fisiologia di un essere umano si comportano quando vedono alcune immagini. È stato misurato con molte prove. Che le immagini fossero orrende o amorevoli, l'idea finale era quella di misurare la risposta. Poi scoprite che l'essere umano era capace in qualche modo di avere una risposta prima che l'immagine fosse mostrata. Com'è accaduto? Per renderlo più complesso e per far alzare ancor più gli occhi al cielo, chi mostrava l'immagine non aveva coscienza, era un programma a computer, programmato per mostrare le immagini in maniera casuale.
Tutto è connesso con tutto. Un computer è separato e funzionante nello spazio senza di voi? No, è accanto a voi. Alcuni di voi hanno anche rotto il proprio computer quando erano arrabbiati. Cominciate a comprendere il punto? È nel Campo. Il programma è nel Campo, gli elettroni, i movimenti e i componenti logici sono nel Campo. Voi ve ne siete accorti, loro se ne sono accorti di cosa verrà mostrato dopo nell'esperimento perché era nel Campo. Quanti di voi parlano alla propria auto e ottengono dei risultati? Tieni duro -dite-, tieni duro, ancora un po', ancora un po'. So che sei rotta, ma tieni duro, andrà bene, andrà bene. Gomme rimanete gonfie, rimanete gonfie. Sto parlando a coloro che sanno esattamente a cosa mi sto riferendo. Apparentemente gli oggetti inanimati stanno nel Campo, Gaia è nel Campo, gli alberi, gli animali, tutto ciò che è, sta nel Campo, dando a voi, Cari Esseri Umani che state evolvendo, l'opportunità di cominciare a far pratica e accordarvi ad esso, così che possiate avere qualche idea di cosa aspettarvi nella vita, di cosa sta arrivando nella vita e essere preparati a schivare i proiettili, come dicono, a schivare le malattie, a evitare i confronti. Potrebbero dire che non è appropriato. Voi state per giungere al controllo della vostra vita in modi che non vi siete mai, mai aspettati, a meno che, certo, decidiate di rimanere nella scatola della 4D. Questa è libera scelta! Questo definisce la libera scelta e non che cosa mangerete per colazione domattina.” Kryon

Il vuoto del pensiero è la libertà dell’anima.
La mente non è noi: tutti i nostri pensieri vengono da una Mente universale, ben più vasta della nostra. Sri Aurobindo
Il pensiero non è qualcosa che produciamo, ma una “sostanza” nella quale siamo immersi. È il nostro habitat naturale, nel quale agiamo e creiamo effetti e rispondenze. Noi infatti “elaboriamo” pensiero, non lo produciamo: il pensiero non è parte di noi, non ci appartiene. Siamo abituati a identificarci nei nostri pensieri, ma la verità è che noi siamo solo il canale attraverso il quale scorrono.

L’essere umano partecipa a un ecosistema multidimensionale di energia-pensiero. L’uomo riceve pensiero elaborato da specie “inferiori” (meno complesse) ed elabora pensiero-cibo per specie “superiori” (più complesse), all’interno di una vera e propria “catena alimentare”.
È interessante considerare che noi, nella nostra attuale condizione, non solo non produciamo pensiero, ma non siamo neppure fruitori del pensiero che elaboriamo, o meglio, non lo siamo in tempo reale. Quando crediamo di pensare, ci stiamo semplicemente ricordando di aver elaborato “qualcosa” che la mente ha adattato a sé, rielaborando i nostri pre-giudizi. Praticamente viviamo in una “differita” della realtà, riveduta e corretta dalla mente.
Se viviamo in un’illusione della mente, come possiamo “essere”?
Se non pensiamo, come possiamo “agire”?
Noi non siamo mai nel “qui e ora”, ma sempre nel passato o nell’idea del futuro, comunque elaborata secondo il nostro schema di abitudini e di preconcetti. Noi viviamo nel “ricordo”.
Usare davvero il pensiero significa essere capaci di una consapevolezza e di un potere che abbiamo disimparato ad applicare. E ricordiamoci che l’elaborazione del pensiero non avviene nel cervello. Il cervello è solo un coordinatore della mente: l’elaborazione del pensiero è un atto che riguarda tutto il nostro corpo e in particolare alcuni organi come l’intestino e il cuore.
Ma questo “pensiero”, che canalizziamo ed elaboriamo, che ci permette di elaborare la realtà e di partecipare ad un ecosistema di intelligenze, è proprio quello che ci serve per evolverci? Intendo dire, non solo per progredire e per svilupparci come specie senzienti, ma per evolverci come Coscienza?
La vera coscienza, la vera consapevolezza, è libera dai vincoli della mente. É libera dai processi mentali, emancipata dal pensiero che costringe la nostra percezione entro i limiti dei sensi, delle tre dimensioni e del tempo. Quando siamo consapevoli siamo semplicemente qui, e quindi dappertutto, e ora, e quindi nell’eterno. Non esiste altro luogo e sopratutto non esiste altro tempo, non esistono i vincoli del passato, le limitazioni del ricordo e della memoria che ci costringono entro schemi e processi vecchi, abitudinari e pre-programmati, da noi stessi o da altri. E non esiste la tensione del futuro che mai ci permette di essere ciò che siamo. Il flusso di pensiero cessa finalmente. Da quel momento, in quel momento, siamo noi a essere, a produrre il Pensiero.
Solo se riusciamo a emanciparci dal ricordo possiamo essere nel presente. Ma non basta: solo se riusciamo uscire dal flusso del pensiero possiamo eludere i programmi che ci allontanano dalla realtà di noi stessi e delle cose. Non si tratta solo di smettere di vivere nel ricordo e quindi di usare finalmente il pensiero in tempo reale, ma di uscire dal flusso del pensiero elaborato, di cominciare a CREARE il pensiero, essere il pensiero, anzi, superare l’idea stessa di pensiero.
Questo è possibile solo se ne siamo fuori: allora la mente, che genera l’illusione dei sensi e del tempo, si ferma e nasce la percezione del Vero, la consapevolezza del Reale.
I flussi di pensiero, che permettono lo sviluppo delle specie viventi, sono il trampolino ma anche la gabbia dell’evoluzione superiore, il confine che le forme-ponte devono trascendere. Sui flussi di pensiero viaggiano i limiti del pre-concetto e sono essi stessi il supporto dei programmi di controllo mentale architettati da noi stessi così come da forze sfruttatrici e predatorie.
La meditazione è non-mente, non-tempo. Fermare la mente significa fermare il tempo.
Sappiamo che i flussi di pensiero non conducono solo la sostanza-pensiero da elaborare ma per loro natura trasportano idee pre-elaborate, ovvero programmi mentali, e sono direttamente connessi con la struttura temporale della nostra realtà, dove burattini e burattinai condividono un'illusione e sono persi, sebbene in modi diversi, nel medesimo dramma umano: la distrazione dalla consapevolezza individuale (= realtà).
Già da alcuni anni di questa potenziale Nuova Era, le linee energetiche planetarie vengono man mano “resettate”, come effetto dell’allineamento galattico (che peraltro altera il campo magnetico terrestre, altro supporto ai processi di controllo).
Tutto questo produrrà nuove e straordinarie condizioni di rinnovamento spirituale, ma la densità temporale, e quindi il flusso di pensiero che attraversa il nostro mondo, si sta già riducendo sensibilmente, dandoci la possibilità quindi di sfruttare un momento eccezionale per liberarci dal “baco”, esprimere appieno la nostra possibilità di coscienza, emanciparci dall’illusione della mente e dai programmi di controllo, essere finalmente produttori di pensiero e quindi svolgere appieno il nostro ruolo di forme-ponte, irrorando l’esistente con il nostro pensiero prodotto e avvicendando così le forze vicarie della natura che hanno finora presieduto ai processi evolutivi di questa potenziale realtà.

Essere legati al pensiero o essere preoccupati per i fenomeni che possono riguardarci nel nostro prossimo futuro significa non cogliere quanto davvero sta accadendo e, anzi, rischiare di operare al fine di trovare “soluzioni” per evitare possibilità straordinarie che a volte vengono percepite (o fatte percepire) come problemi.”
Tratto dal libro di Carlo Dorofatti "Nient'altro che se stessi".
Fonte: http://www.scienzaeconoscenza.it