La malasanità è una realtà sempre più presente e pressante. La sua ombra si allunga in tutte le parte d’Italia ed è arrivata sull’ospedale Goretti di Latina, quando a Fondi, una ragazza di 29 anni si è sentita male il 12 agosto scorso ed è morta per emorragia celebrale. Nell’esposto si parla di difficili condizioni igieniche della struttura, o di possibili errori nella terapia di coma farmacologico di cui è stata sottoposta. E’ aperta un’indagine per la sua morte.
In Italia, in media, ogni mese, si contano 15 casi di errori in campo sanitario. Uno ogni due giorni. In poco più di un anno, di fine aprile 2009 a metà settembre 2010, la commissione parlamentare ha esaminato 242 casi. Episodi di presunta malasanità, di cui 163 hanno fatto registrare la morte del paziente.
Purtroppo, i casi di malasanità non riguarda soltanto l’Italia e non ci resta che rabbrividir al pensiero che in altri Paesi succede anche di peggio, come è successo a Ankara, in Turchia quando in un ospedale sono morti ben 27 neonati in appena 15 giorni.
Vale la pena rivedere questo caso, successo qualche anno fa, a dir poco drammatico, ma… con un pizzico d’ironia!
E' successo davvero!
E' successo davvero!
Un'Appendicite Mooolto Particolare!
Cosa significa, quando una donna comincia a sentire nausea, pancia e seni gonfi e la mancanza del ciclo? Per qualsiasi essere mortale, in pieno possesso delle facoltà mentali, anche se non ha mai aperto un libro di medicina, queste cose qui, a priori, sono i segni evidenti di una gravidanza, giusto? Sbagliato. Almeno per il ginecologo che ha accompagnato una ventiquattrenne di Bari. La diagnosi? Udite, udite! Appendicite acuta. Per combattere questo pericoloso male, ha consigliato una cura emergenziale che è andato avanti per cinque mesi.
Ma questa cosa deve essere successo nell’entroterra del Congo, Bangladesh, Senegal?
Macché! Proprio QUI! In Italia.
Così, dopo cinque mesi di cura nel combattere l’appendicite acuta, niente è cambiato. La pancia della signora continuava a crescere. “Ma che cavolo di malattia è mai questa, santo cielo!” Si chiede il dottore sbalordito. “Dai ragazzi” – si rivolge all’entourage che lo segue – “controlliamo, i reni, fegato, cuore, stomaco… qualcosa deve venir fuori, altrimenti, appendo il camice. Per sempre!
Così, dopo cinque mesi di cura nel combattere l’appendicite acuta, niente è cambiato. La pancia della signora continuava a crescere. “Ma che cavolo di malattia è mai questa, santo cielo!” Si chiede il dottore sbalordito. “Dai ragazzi” – si rivolge all’entourage che lo segue – “controlliamo, i reni, fegato, cuore, stomaco… qualcosa deve venir fuori, altrimenti, appendo il camice. Per sempre!
- Dottore, non abbiamo trovato nulla negli organi. Eppure, ogni tanto la pancia trema.
- Ma cosa dite! Provate una tac ai ginocchi, al torace e schiena, pure nei tendini, non vorrei che lei avesse presa la malattia di Albert – l’Achilloborsite. Sbrigatevi!
- Niente dottore. Non abbiamo trovato nulla. L’unica cosa che manca controllare è l’utero, non possiamo fare un’ecografia?
- Mannaggia! Eco cosa manca!” Pensa tra se. “Certamente, ma prima sarebbe meglio fare un accurato esame audiometrico, per esserci sicuri di aver scandagliato l’interno della signora, in ogni parte. Non si sa mai. Muoviamoci!
- Eureka! Ecco dottore, c’è qualcosa dentro della pancia. Eppure si muove!
- Siete sicuri?
- Certo, dottore, cosa sarebbe, secondo Lei?”
- Bene, se non se tratta di appendicite acuta, allora…
- Allora???” Chiedono in coro, stupiti.
- Può darsi che la signora abbia un grosso problema ovvero l'arresto del ritmo di evacuazione delle feci dall’intestino… stitichezza, insomma. Essendo così, accumula troppa area, causando un’aerofagia il che genera il gonfiore dello stomaco. Il tutto può generare un malessere generale di origine psicosomatica, portando la paziente a uno stress cronico, il quale interferisce nei cicli mestruali. Non se può scartare neppure il problema di ACANTHOSIS NIGRICANS, ovvero distrofia papillaris che affetta generalmente le donne, dopo i trenta.
- Ma dottore, l’ecografia…
- Ah, già, l’ecografia, cosa avete trovato?
- Un bambino, dottore, abbiamo trovato un bambino!
- Ah, bé. A questo punto non ci resta che fare un’interruzione della gravidanza che consiste nella dilatazione strumentale dell’utero, seguita dell’estrazione del feto, dopodiché la paziente non avrà più tutti quei disturbi.
Ma… siete sicuri che questo qua abbia veramente eseguito il giuramento ippocratico? Mah!
Conclusione: L'indagine, ancora alle prime fasi, è coordinata dal pm Angela Morea che ha iscritto nel registro degli indagati per lesioni colpose gravi il ginecologo, in servizio in una clinica privata di Bari.