Per
Gregg Braden – scrittore, geologo informatico, considerato
un’autorità nel collegare le conoscenze del passato con la scienza
- è una scienza “che ci permette di accedere alle future
conseguenze delle scelte che facciamo nel presente“. Braden arriva
a questa conclusione esaminando un antico manoscritto scoperto nel
1946, il Grande Codice Isaia (e altri testi esseni),
nelle grotte di Qumran, sul Mar Morto, vecchio di più di 2000
anni, attribuito al profeta Isaia, dove è descritto tutto quello che
la scienza dei quanti ha cominciato a comprendere solo da
pochi anni.
Si
tratta di una scienza perduta, la tecnologia della preghiera,
“che ci consente di scegliere quale profezia futura vivremo”.
Quando
corpo, mente e spirito rispondono in risonanza, si ristabilisce una
integrità olistica.
Viviamo
in un universo di vibrazioni e i nostri corpi sono costituiti da
vibrazioni di energia che emaniamo costantemente.
La
scienza ha dimostrato, attraverso la fisica quantistica, che siamo
tutti connessi attraverso la nostra vibrazione. Esperimenti
scientifici hanno dimostrato che il nostro DNA cambia con le
frequenze prodotte dai nostri sentimenti ed emozioni, o sia, le
vibrazioni. Questo illustra una nuova forma di energia che connetta
tutta la creazione. Questa potente energia, sembra essere una Rete
strettamente intessuta che connetta tutta la materia e, allo stesso
tempo, siamo in grado di influenzare sostanzialmente questa rete
della creazione, attraverso la nostra vibrazione.
Il
futuro non è deterministicamente stabilito, ma può essere
cambiato
Scienziati
come Wolf e Feynman hanno ipotizzato l’esistenza di molteplici
risultati possibili per ogni singolo evento. Questa ipotesi implica
che “ogni possibilità sia già stata creata ed è presente nel
nostro mondo“. Hugh Everett III, fisico dell’università
di Princeton, studiò l’ipotesi di universi paralleli e chiamò
“punto di scelta” il momento in cui si poteva sovrapporre un
effetto all’altro nel corso di un evento. Il Punto di Scelta
sarebbe la possibilità d’apertura di un varco, un qualcosa che ci
permette di effettuare un salto quantico da una sequenza di effetti
già sperimentata ad una nuova sequenza dall’esito differente. È
come se la stessa storia fosse stata scritta prevedendo finali
diversi: ad un certo punto ci troviamo nella biforcazione multipla
che ci permette di imboccare un risultato piuttosto che un altro.
Braden
sospetta che queste possibilità siano collegate al concetto di
multidimensionalità: il nostro mondo è fatto della stessa
sostanza, cioè di pacchetti di luce che vibrano a velocità
differenti e che sul nostro piano tridimensionale si muovono
lentamente dando forma, secondo vibrazioni diverse, ma sempre
tendenzialmente lente, alla vita minerale, vegetale, animale, umana.
Il resto dell’universo, che vibra a velocità sempre più
elevate, sfugge alla nostra percezione e dà forma a piani
dimensionali diversi, in cui forse, per Braden, potrebbero esistere
le possibilità multiple,
ossia,
l'esistenza di molti futuri possibili per ciascun momento della
nostra vita e di come noi scegliamo quale futuro sperimentare, ma, il
più delle volte, lo scegliamo inconsapevolmente.
Ognuno
di questi futuri è in stato di riposo, in attesa di essere svegliato
dalle nostre scelte fatte nel presente. Il Codice Isaia
descrive accuratamente queste possibilità, in un linguaggio che solo
ora cominciamo a capire. Gregg Braden, prendendo il via, appunto,
dalla dichiarazione del manoscritto, con esempi semplici e chiari ci
fa comprendere com’è possibile, attraverso una semplice tecnologia
conosciuta in tutto il mondo con il nome di “Preghiera”,
ottenere cose straordinarie oltre ogni umana immaginazione, quando
applicata correttamente.
Un
modello "perduto" di preghiera, che è quantico!
I
manoscritti trovati nel Mar Morto, sono di notevole importanza per
l'umanità dormiente, che ancora oggi, molti vivono ancora in balia
di forze casuali spirituali, consegnando il potere del suo destino
nelle mani di qualsiasi altro essere, tranne se stessa.
Questa
tecnologia in uso in tempi remoti, poi dispersa nel IV secolo a causa
della sparizione e distruzione di testi rari e relegati in scuole
misteriche, sta oggi ricomparendo dopo il ritrovamento dei rotoli del
Mar Morto. I testi Esseni ci fanno comprendere come nelle mani
dell'umanità sia racchiuso un enorme potere, che aspetta di essere
utilizzato.
Spiega
come scegliere quale futuro vogliamo sperimentare, in buona
coscienza, rivelando le chiavi sul nostro ruolo di creatori della
nostra realtà. Tra queste chiavi ci sono le istruzioni che la
moderna scienza quantistica suggerisce come il potere di guarire i
nostri corpi, creare la pace duratura nel mondo e persino prevenire
le tragedie climatiche che l'umanità potrebbe affrontare.
In
che cosa consiste questa tecnologia della preghiera e su quali basi
poggia per essere efficace?
Gregg
Braden afferma che esiste la possibilità che ci sia un nuovo campo
di energia accessibile e che il nostro DNA è in comunicazione con i
fotoni, attraverso questo campo. La chiave per ottenere un risultato,
tra i tanti possibili già esistenti, risiede nella nostra capacità
di sentire che la nostra scelta è già stata creata e sta già
accadendo. Vedendo la preghiera in questo modo, come sentimento,
ci porta a trovare la qualità di pensiero e di emozione che
producono questa sensazione: vivere come se il frutto della nostra
preghiera sia già sulla strada.
Da
questo punto di vista, la nostra preghiera, sulla base di sentimenti,
non è più di "ottenere qualcosa" ma diventa "l’accesso",
il risultato desiderato, che è già stato creato. Con le parole del
suo tempo, gli Esseni - i primi sospettati di essere i responsabili
per la conservazione della conoscenza originaria - ci ricordano che
ogni preghiera è stata già esaudita. Qualsiasi risultato che
possiamo immaginare e ogni possibilità che siamo in grado di
concepire, è un aspetto della creazione che è stato già creato ed
esiste nel presente in uno stato "dormiente" di
possibilità. Così, il futuro non è deterministicamente stabilito,
ma può anche essere modificato.
Gli
Esseni avevano una visione olistica della vita e, appunto per questo
motivo, consideravano gli squilibri della terra come specchio degli
squilibri del corpo fisico dell'uomo. Anche le catastrofi naturali, i
cambiamenti meteorologici, sono specchi di grandi cambiamenti che
stanno avvenendo nella coscienza umana.
Il
fatto che la nostra concentrazione possa focalizzare un avvenimento
piuttosto che un altro, è pure consono alle scoperte della nuova
fisica, che ammette che l'esperimento, o anche la sola osservazione
dello scienziato, modifichi la realtà.
Tutto
ciò, in fondo, porta alla conclusione che esiste un nesso profondo
tra i nostri pensieri collettivi, i nostri sentimenti e le nostre
aspettative e la realtà esterna. Questo modo di pensare era
connaturato alla visione della vita degli Esseni, come si rileva dai
Vangeli esseni di 2.500 anni fa, i quali riflettono l'idea che gli
eventi esteriori sono il riflesso delle nostre più profonde credenze
interiori. Ciò che vogliamo deve realizzarsi contemporaneamente nel
pensiero, nel sentimento e nel corpo.
Le
tre Chiavi importanti che
fanno funzionare:
Il
PENSIERO deve essere il sistema di guida che indirizza le nostre
emozioni. Il pensiero, anche sotto forma d’immaginazione, determina
dove dirigere l'attenzione e l'emozione.
L'EMOZIONE
è l'energia che ci fa percorrere la direzione voluta, è "la
fonte di potere." Per Braden, all'estremo esistono solo due
emozioni: l'amore e la sua mancanza, spesso identificata con la
paura. Quindi, se non siete in amore, siete nella paura. E la paura
attira sempre quello che si teme.
Il
SENTIMENTO è l'unione di pensiero ed emozione; infatti, per
provare un sentimento dobbiamo avere un'idea e un'emozione. Ora, il
sentimento, è la chiave della preghiera, perché la creazione
risponde al mondo del sentire umano - afferma Braden.
Per
prima cosa, quindi, diventa importante capire ed essere coscienti dei
pensieri e delle emozioni rappresentati dai nostri sentimenti,
perché, talvolta, si esprimono pensieri che sottendono emozioni
diverse da quello che affermiamo, e finiamo così per realizzare
effetti indesiderati, o facciamo in modo che la nostra preghiera non
funzioni. I pensieri, in se stessi, possono veicolare delle
aspettative, ma rimangono desideri potenziali e quindi inerti se non
sono accompagnati dal potere dell'emozione. Spesso, però,
l'emozione che accompagna un desiderio, cammina in direzione inversa
al nostro desiderio, ma noi non ne siamo coscienti.
Se,
per esempio, desidero una salute migliore, sotto il pensiero del
miglioramento c'è la paura della malattia, della poca salute che ho,
e quest'emozione dà potere proprio a ciò che temo: la malattia.
Anche a livello di pensiero, dicendo "migliore",
implicitamente mi focalizzo sul "non abbastanza"; e se
pensiamo di non avere abbastanza, inconsciamente ci sentiamo miseri,
angosciati.
Ricordiamo
la frase del Vangelo "Chiunque cerchi di proteggere la propria
vita la perderà".
Ciò
potrebbe appunto significare che, chiunque cerca di difendersi da
tutto ciò che può influire negativamente sulla propria vita,
finisce col focalizzare l'attenzione su ciò che vuol evitare,
attirandolo.
Braden
dice che "noi immergiamo, nelle possibilità della creazione, un
sentimento in forma d’immagine, quel tanto di energia che basta
affinché si sviluppi una nuova possibilità. La chiave di questo
sistema, però, è che la creazione restituisce precisamente ciò che
la nostra immagine aveva mostrato”.
L'immagine
indica la zuppa della creazione dove abbiamo posto la nostra
attenzione. L'emozione che colleghiamo all'immagine, attrae la
possibilità di quest'immagine.
Quando
non vogliamo qualcosa - un'emozione basata sulla paura - la nostra
paura in realtà alimenta ciò che diciamo di non volere. E lo
otteniamo.
Non
devo avere paura. La paura uccide la mente. La paura è la piccola
morte che porta con sé l’annullamento totale. Guarderò in faccia
la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi. E quando
sarà passata, aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il
percorso. Là dove andrà la paura non ci sarà più nulla. Soltanto
io ci sarò. (Dal film Dune)
Il Potere Perduto -Capitolo IX
Un campo dove abitano i pensieri – Capitolo 9
Fonte:
Gregg Bradden - Effetto Isaia