domenica 12 marzo 2023

Perché La Lettera su Dio di Einstein ha suscitato tanto interesse?

 



La "Lettera su Dio", è uno dei manoscritti più preziosi ed eccezionale, considerato uno dei più importanti manoscritti del XX secolo, nel quale il celebre fisico, teorizzatore della relatività, parla della sua concezione di Dio, della religione e del senso dell’esistenza umana, il 3 gennaio 1954. Lo scienziato la inviò un anno prima di morire al filosofo tedesco Eric Gutkind, autore di un libro "Scegli la Vita: la chiamata biblica alla rivolta", che apparentemente a Einstein non era piaciuto.

Il premio Nobel per la fisica aveva già scritto decine di lettere in cui affrontava il tema di Dio e la religione. La Lettera su Dio, tuttavia, contiene riflessioni molto dure su Dio, la Bibbia e il Giudaismo. Nessuna pietà nemmeno per la religione ebraica, in cui era nato e cresciuto, nonostante avesse più volte dichiarato di sentirsi affine con il popolo ebraico, con cui condivideva la cultura. Einstein rimproverava agli ebrei di considerarsi scelti da Dio e al di sopra degli altri popoli: una convinzione, a detta del fisico, del tutto errata.

La Lettera di Einstein - una pagina e mezza autografa e in tedesco - ha acquistato questo nome nonostante la parola “Dio” sia stata usata solo una volta durante tutto il messaggio.

Viene allora da domandarsi perché mai questa lettera abbia suscitato tanto interesse, fino ad acquisire un prezzo così alto - è stata battuta a 2.892.500 dollari da Christie’s, New York, una delle case d'asta più famose del pianeta, ben oltre la stima massima della vigilia.

Le lettere di Einstein proposte all’asta, battute per cifre da capogiro

"Le mie scuse a Dio", ha detto John Haze che ha condotto la vendita nei saloni di Christie's a Rockefeller Center.

Non è la prima volta che il messaggio, riemerso nel 2008 dopo esser rimasto fino ad allora nelle mani della famiglia Gutkind, viene proposto all'asta: nel maggio di quell'anno a Londra, un compratore rimasto anonimo batté il celebre ateo britannico Richard Dawkins, pagando l'equivalente di 404 mila dollari per il documento.

La lettera era stata poi offerta alcuni anni fa su eBay per tre milioni di dollari ma l'operazione apparentemente non andò in porto.

Altre lettere di Einstein sono state battute per cifre da capogiro: nel 2002 un suo messaggio al presidente Franklin Delano Roosevelt - il cui padre della fisica moderna metteva in guardia dai pericoli insiti nella "costruzione di bombe estremamente potenti" come gli ordigni atomici - totalizzò da Christie's 2,1 milioni di dollari.

Einstein non era ateo

Secondo Walter Isaacson, autore di una biografia del 2008, "nessuno dovrebbe basarsi solo su una lettera per risolvere i dubbi sull'idea di Einstein sull'esistenza di un essere supremo. Einstein non era un ateo: Ma non credeva in un Dio che va in giro scegliendo le sue squadre sportive o le sue persone preferite". In linea di massima, non c’è alcun motivo per ritenere che gli scienziati, o altri personaggi noti, abbiano ragioni originali per credere o per non credere, diverse da quelle dei loro simili, o che possano addirittura illuminarli in qualche modo.

In certi casi Einstein parla di Dio, fede e religione in senso scopertamente metaforico. La più nota citazione di questo tipo, presente in tutti i libri a lui dedicati, è “Dio non gioca a dadi con l’Universo”. A voler essere ancora più precisi, a Born scrisse: “Le nostre aspettative scientifiche sono ormai agli antipodi. Tu credi in un Dio che gioca a dadi, e io in leggi perfette che regolano il mondo delle cose esistenti come oggetti reali, e che cerco affannosamente di afferrare con metodo speculativo”. La credenza in Dio è, dunque, attribuita al suo antagonista e non certo rivendicata per sé. Polemizzando invece con Bohr sulla stessa questione, una volta lo accusò di atteggiarsi a “profeta” e, in altra occasione, di essere un “mistico”.

In genere, chi crede lo fa perché è stato educato in tal senso da bambino e, pur cresciuto, non intende rinunciare ai rassicuranti vincoli emotivi della fede. Analogamente, chi non crede lo fa perché fin da bambino è vissuto in un contesto libero dal fideismo e di conseguenza non ne ha mai avvertito l’esigenza, oppure ha smesso di credere perché a un certo punto gli è sembrato un passo indispensabile per la propria crescita. Einstein non fece eccezione. Proveniva da una famiglia ebraica non particolarmente credente, ma ricevette elementi di educazione religiosa, sia di quella cattolica obbligatoria nelle scuole bavaresi, sia di quella ebraica impartitagli in casa da un parente. Attorno agli undici anni visse persino un periodo di fervore religioso, piuttosto breve invero: “Attraverso la lettura di libri di divulgazione scientifica — raccontò in tarda età — mi ero convinto ben presto che molte delle storie che raccontava la Bibbia non potevano essere vere. La conseguenza fu che divenni un accesissimo sostenitore del libero pensiero”. La considerò sempre un’esperienza determinante. Eppure, tutti abbiamo letto numerose affermazioni di Einstein che suonano tutt’altro che religiosamente scettiche.

Ed effettivamente questo emerge anche da ciò che lo stesso Einstein aveva affermato: “La convinzione profondamente appassionante della presenza di un superiore potere razionale, che si rivela nell’incomprensibile universo, fonda la mia idea su Dio. Chiunque sia veramente impegnato nel lavoro scientifico si convince che le leggi della natura manifestano l’esistenza di uno Spirito immensamente superiore a quello dell’uomo, e di fronte al quale noi, con le nostre modeste facoltà, dobbiamo essere umili.

La mia religiosità consiste in un’umile ammirazione di quello Spirito immensamente superiore che si rivela in quel poco che noi, con il nostro intelletto debole e transitorio, possiamo comprendere della realtà. Voglio sapere come Dio creò questo mondo. Voglio conoscere i suoi pensieri; in quanto al resto, sono solo dettagli”.

"Calling Card of God" - Biglietto da visita di Dio – Capitolo 9

Perché alcuni ricevono i favori di Dio e altri invece no? - Capitolo III


Fonte: WEB, meteoweb.eu

lunedì 6 marzo 2023

Cambiare il passato è possibile? L'illusione del Tempo!

 


Il tempo non è ciò che sembra. Non corre in un'unica direzione e il futuro esiste contemporaneamente al passato. (Albert Einstein)

Il tempo è sempre stato uno dei misteri dell’universo. In tanti hanno cercato di descrivere questo fenomeno: le religioni, gli scienziati: matematici, fisici, filosofi. Scrittori hanno ipotizzato di poter tornare indietro nel tempo immaginando paradossi inesplicabili. Tutti cercano di descrivere il meccanismo di questo fenomeno.

Abbiamo una concezione del tempo che deriva dalla nostra limitata visione della realtà. Per prima di tutto dobbiamo capire che il tempo non esiste e tutto ciò che crediamo sia il passato, in realtà esiste solo nella nostra mente. I nostri ricordi sono solo delle illusioni create dal nostro cervello, memorizzate e richiamate alla mente attraverso dei processi chimici. Il passato, quindi, non è che processi chimici nel nostro cervello.

Il tempo è tiranno, si usa dire, e forse è proprio vero. Da giovane, ogni esperienza è nuova e strabiliante e degna di essere ricordata. Poi quando si è adulti, il tempo sembra correre più veloce e in età più matura, quando in genere abbiamo realizzato la nostra vita, ci accorgiamo che il tempo è volato, dieci anni diventano un attimo... più si va avanti e più sembra che il tempo scorra veloce. Alla fine dei nostri giorni, sembra che la vita sia passata con un soffio ma, se tiriamo le somme, quante cose abbiamo fatto, quante persone abbiamo conosciuto, quanti sogni abbiamo realizzato oppure solo sognato mentre il tempo proseguiva insieme a noi. Un momento di piacere è volato via in un batter d’occhio, un dolore profondo sembrava non finire mai. Il tempo va avanti e non ci aspetta, alla fine, ci da una pacca sulla spalla e ci supera pure, dandoci solo modo di dire: ti ricordi? Ed è già passato.

Crediamo che il passato sia qualcosa di granitico, immutabile. Crediamo che esista un solo passato, uguale per tutti, e che quel passato sia scolpito in maniera indelebile nel tessuto del tempo.

La fisica quantistica ha dimostrato che il tempo non è una entità assoluta e lineare così come la pensiamo noi. Sapiamo che una particella può in determinate condizioni, esistere contemporaneamente in diversi punti dello spazio-tempo. Di fatto nel microcosmo il tempo non esiste, o almeno non esiste così come ce lo immaginiamo.

Cambiare il passato o usarlo per cambiare il presente?

La costruzione che facciamo del passato, del presente e del futuro è pura illusione, il risultato di una coscienza limitata. La nostra percezione del tempo ci fa credere che il passato esista davvero da qualche parte, e ne siamo costantemente influenzati poiché il nostro pensare troppo alle cose passate ci fa rivivere costantemente le stesse cose. Ma se ci pensiamo un attimo, dov’è andato a finire il nostro ieri? Solamente nella nostra testa. Non esiste altro luogo nell’Universo dove questi avvenimenti ancora esistano o siano mai esistiti. Tutto ciò che esiste è il momento presente, il qui e ora, il Hic et nunc. La consapevolezza che non c'è nient'altro che un eterno momento presente certamente ci libera dal condizionamento della mente e del tempo.

Crediamo nell’esistenza del tempo come un continuum lineare sul quale stiamo ‘viaggiando’ mano a mano che avanziamo nella nostra vita. Allora, se il tempo è solo una illusione, e il passato esiste solo nella nostra mente, la logica conseguenza è che possiamo cambiare il nostro passato.

Come riuscirci? Il passato è solo una rappresentazione nella nostra mente. Cambiamo quella rappresentazione e avremo cambiato il passato. Quando pensiamo, per esempio, a un evento piacevole nel futuro, o a un evento doloroso nel passato, il nostro corpo reagisce come se stessimo vivendo tale esperienza ADESSO. Ciò dimostra che il corpo non riconosce il tempo. Siamo noi che muoviamo ciò che è sempre nel presente in avanti e indietro. Abbiamo un "software" mentale che letteralmente "crea" la sensazione e la percezione del tempo ai fini della sopravvivenza e dell'attenzione; in situazioni non programmabili, come negli stati di meditazione, abbandono, estasi... la percezione del tempo e della realtà cambia, potendo accedere a "momenti eterni".

È la realtà in cui si è scelto di rimanere che ci lega a una realtà immutabile. La soluzione va trovata dentro di noi!

Anche il presupposto che il tempo debba essere sempre della stessa lunghezza è illusorio. Nei sogni, ad esempio, l'esperienza sembra non svolgersi in uno spazio temporale. Ore o addirittura giorni, forse non è nient'altro che chiudere gli occhio per pochi secondi. Anche in ipnosi possiamo creare il cosiddetto "tunnel del tempo", fino a raggiungere casi in cui, in pochi minuti, il soggetto è in grado di vivere ore se non giorni di esperienza all'interno della sua mente, in tutti i dettagli.

Nella nostra realtà, abbiamo la sensazione che vi sia un'accelerazione nel tempo. In verità, non è così. È solo un aumento vibratorio della nostra posizione nello spazio che ci fa sentire come se il tempo si fosse accelerato. In realtà, siamo noi che stiamo accelerando. Quando Einstein diede i postulati sul funzionamento del tempo interdimensionale, ha enunciato: "Più veloce si va, più è possibile estendere il tempo e rallentare il suo ritmo." L’aumento delle vibrazioni accompagna la sensazione di un cambiamento del tempo. Più acceleriamo, più sentiamo su di noi l'energia dell’accelerazione apparente.

Il Tempo è Circolare

Il tempo che noi conosciamo è lineare: il passato va verso il presente e il presente verso il futuro, da A a B. Einstein ci ha detto, però, che il tempo è curvo, non è una linea retta. Quindi. se il tempo si curva, A e B si toccano, e allora anche passato, presente e futuro si toccano e sono in un’unica dimensione. allora, forse, non esistono tempi separati, ma un tempo unico? Eppure, noi continuiamo a credere nel tempo lineare, perché è quello che ci hanno insegnato.

Del resto, tutti noi crediamo a cose perché ce le hanno insegnate, ma siamo sicuri che sono sempre vere? I medici hanno creduto per decenni che la cellula era isolata dal resto del corpo perché lo aveva detto Virchow, oggi sappiamo che non c’è affermazione più sciocca di questa. Ci hanno anche detto che il cervello è immodificabile e che le sue cellule rimangono fisse per tutta la vita, oggi l’istituto di Neuroscienze dell’università di Stanford scopre che alcune cellule del cervello evolvono addirittura per tutta la vita! Ci avevano detto che il DNA era immodificabile, la Cornell University ha studiato il DNA identico di due gemelli di cui uno è andato nello spazio. Bene, l’astronauta è tornato con il DNA cambiato rispetto al gemello sulla terra, segno che il DNA può cambiare e che l’ambiente lo modifica. Ci hanno anche fatto credere che noi eravamo al centro dell’universo e che al di fuori della terra c’era il nulla. Dobbiamo pertanto, accettare il fatto di che il vero tempo è circolare, dove non c’è un prima e non c’è un dopo, dove tutte le dimensioni si trovano in un tempo unico.

Le cose che sono successe in passato non rimangono lì. Tutto ciò che è accaduto nella vostra storia, in qualche modo, si riverbera ancora nel presente. Per la maggior parte, sono nascosti in territori inconsci.

Immaginate che la soluzione sia dentro di voi. Immaginate che le cose che state pianificando siano già state fatte. Immaginate di guardarvi indietro e dire: "Beh, non è stato così difficile!" Questo è ciò che dovete sapere in questo momento... ed esercitarti, perché TUTTO è già stato creato e rimane nell'ADESSO del tempo circolare. Basta scegliere!” Kryon

Se non abbiamo grandi possibilità di incidere sulla nostra reazione immediata a un evento straordinario, abbiamo invece la possibilità di cambiarne i segni dentro di noi.

L'auto-rigenerazione di un cuore lesionato è possibile! Capitolo VI

I segreti della ghiandola pineale – Capitolo 12


domenica 26 febbraio 2023

Veja porque Querer nem sempre é Poder

 


"Querer é Poder" é uma expressão que às vezes confunde milhares de pessoas que certamente querem, mas não conseguem quase nada. Essa brevíssima frase, porém, é um dos mais agudos, fundamentais e verdadeiros conceitos que a mente humana já concebeu. porque dentro dela pode se esconder o segredo da forma de se obter tanto o sucesso como a desilusão.

A primeira coisa seria compreender de onde vem o “querer”. Se essa “vontade”, vem de uma projeção do desejo do ego - que fantasia sobre fazer coisas que realmente não tem a coragem de fazer - ou se é uma emanação da intenção genuína de realizar algo, partindo do verdadeiro SER.

As pessoas têm uma parte que pode ser influenciável, que dúvida e que nunca sabe o que realmente quer, e que está adormecida e imóvel; e outra parte mais oculta, que sabe muito bem o que quer e o que pode fazer, por isso está ligada á consciência e ao movimento.

Querer alcançar resultados, sem no entanto fazer o trabalho necessário para que eles cheguem, é NÃO QUERER. Desejar a meta, sem percorrer o caminho, é NÃO QUERER. Desejar que os problemas sejam resolvidos, sem entendê-los, é NÃO QUERER. Querer ir além dos seus limites e crescer, mas sem entrar no processo, é NÃO QUERER. Querer que a vida mude e não mudar a si mesmo primeiro é NÃO QUERER.

Portanto, há duas fases para a vontade: a primeira designa a meta; nesta fase a vontade se manifesta positivamente, mas á medida que se aproxima a segunda fase - aquela que designa o caminho a percorrer e os passos a serem dados para atingir a meta - aí a resposta negativa se manifesta. O primeiro vem do SER, que sabe o que quer e, portanto, PODE; a segunda vem do ego, que projeta sua própria fraqueza e, portanto, NÃO PODE.

Por isso é de incalculavel importância, penetrar na exateza e na dimensão do significado de 'querer é poder'. Penetrá-lo, significa acender uma grande luz dentro de si mesmo, conhecer o real poder e tomar possessão da chave á qual nenhuma porta pode resistir indefinidamente.

Quando o QUERER se torna PODER

Não existe um só problema da vida, por mais difícil e complexo, em que a solução não possa ser conseguida por quem não pára nunca de querer conseguir. Em outras palavras, nenhum problema da vida é mais forte do que a vontade autêntica do homem, se essa vontade agride irreversivelmente os problemas e trabalha em cima deles até encontrar a solução. Quem é cético sobre essa verdade (mesmo crendo de ter entendido), na realidade não penetrou ainda adequadamente no verdadeiro significado de querer é poder.

Querer resolver um problema de modo a conseguir inexoravelmente a solução, quer dizer estudá-lo com calma e aprofundá-lo o mais possivel; quer dizer procurar tomar informações e elucidações sobre ele a toda e qualquer pessoa que tenha a possibilidade de dá-las; quer dizer não ceder nunca ao cansaço ou ao desconforto, e nunca se desencorajar defronte ás dificuldades, de qualquer gênero que sejam; quer dizer ter paciência, dedicação e tenacidade ilimitadas; e principalmente, quer dizer não parar nunca de manter tudo isso até o momento da almejada e certissima vitoria. Esse é o modo em que o 'querer' equivale a 'poder'.

Na realidade, quem é dotado dessa pertinência, se afirma de poder realizar tudo que quiser, não faz outra coisa que enunciar uma verdade.

Se alguem afirma que querer é poder e não consegue resolver os seus mais básicos problemas, os motivos sao 4: 1- não entendeu o verdadeiro significado da frase ignorando que cada solução, cada sucesso de uma certa importância, exige o pagamento de um preço excelente, ás vezes muito excelente; 2- não se esforça pra haver tenacidade, bom senso, carater, dedicação; 3- não se dá conta de que a vida, sem a obtenção de certos sucessos, não merece ser vivida; 4- por todas essas razões juntas.

O fato é que, se o “querer não for autêntico, muitos desistirão de perseguir a efetiva e satisfatória solução dos próprios problemas. E, se como acham que se trata de uma rendição não muito digna e substancialmente 'culposa', procuram assim, em todas as maneiras, arranjar um alibi, uma desculpa, uma justificação. E aí, jogam acusações para todo lado: acusam os outros, o governo, a sociedade, o tempo, o azar, a própria familia… todos, menos a si mesmos. Sem entender que as adversidades são somente obstáculos e não impossibilidades.

Por outro lado, a vida é na realidade, uma corrida com obstáculos, mas todos superáveis se nos pusermos na condição idônea para haver razão. E a condição idônea é uma indomável e irreversível força da autêntica vontade. Cada problema que nos defrontamos é um desafio á nossa inteligência; mas é, principalmente, um desafio á nossa força de vontade. É um desafio em que o problema, ou seja, o obstáculo - de qualquer gênero - é inexoravelmente destinado a haver o pior, se a vontade for genuína.

Existem problemas que se resolvem em pouco tempo, outros em muito tempo, outros em muitissimo tempo; mas não existem problemas que não se resolvam em qualquer extensão de tempo, se a vontade persiste até o momento da solução. Eis porque a vontade é a chave que abre todas as portas. eis quando 'querer' é realmente 'poder'.

A única coisa que precisa ter certeza, antes de decidir de solucionar um problema, é que valha mesmo a pena resolvê-lo. É essa a preciosa verdade que esta frase contém. E nela não tem nada de otimístico porque a verdade - por sua propria natureza - não precisa do fator otimismo ou pessimismo porque a verdade é somente a realidade, assim como é e basta.

Dentro desse contexto, 'querer', quer dizer, sem duvida, 'poder'. Não "talvez ou provavelmente" poder, mas, simplesmente e certamente, PODER, porque a mente conectada com a verdadeira essência do SER, é onipotente e sendo assim, não existe problema não resolvível (fora os metafísicos), se o querer está sujeito ao poder que emana da intenção genuína de realizar, o que significa que é resolvível.

Logo, sem nenhuma dúvida, todas as desilusões, as frustrações e os insucessos que afligem a existência, são devidos ao fato que a equivalência entre 'querer' e 'poder' é ainda uma verdade quase desconhecida.

Por que é tão difícil ganhar na loteria? - Cap. 13

Prosperidade e Abundância – Cap. XIII


Fonte: "Existir não é viver".

mercoledì 22 febbraio 2023

Emagreça partindo da esfera emotiva!

 


Livrar-se do excesso de quilos geralmente se torna uma tarefa titânica e, a cada falimento, se corre o risco de repercussões psicológicas.

O que pensamos gera emoções, mas o mesmo acontece com o que comemos"- Montse Bradford

Um aspecto importante da comida é que ela tem o poder de mudar nosso estado, tanto do ponto de vista eletroquímico quanto do ponto de vista emocional. A comida nos acompanha em muitas situações emotivas da nossa vida e contém significados importantes sobre os quais construímos parte da nossa história.

A ligação entre emoções e comida é muito mais importante do que imaginamos. É um fato real. Observou-se que, um maior emocionalismo na ingestão de alimentos corresponda a uma maior falta de controle sobre o número de refeições, com uma constante da eliminação do café da manhã da rotina alimentar.

A interligação entre os sabores e as emoções pode encontrar explicação na ciência.

Segundo o neurologista e psiquiatra Giuseppe Ierace, ex-professor da Universidade de Messina, na Itália, existe uma conexão direta entre o centro das emoções no cérebro e o córtex gustatório e olfatório, regiões onde os sabores e odores são processados.

Assim como o sabor tem o poder de despertar emoções, o alimento também possui uma forte conexão com o humor, uma vez que ambos refletem estados emocionais.

A regulação emocional é um conceito que se refere ao gerenciamento das emoções experimentadas por uma pessoa, de acordo com as circunstâncias e o estado emocional dos outros. Assim, observou-se que a vergonha e a culpa são as emoções que podem ter um impacto negativo maior na dieta.

A comida, fonte de conforto, também se torna fonte de culpa devastadora, inadequação, desgosto e se caracteriza por aqueles aspectos negativos que tentamos evitar, criando assim um círculo vicioso que aprisiona em seus mecanismos de insatisfação-recompensa-emoções negativas-procura por nova recompensa.

As emoções exercem uma influência poderosa na escolha de alimentos e hábitos alimentares. Por exemplo, descobriu-se que a ligação entre emoções e alimentos é mais forte em pessoas que sofrem de obesidade do que aquelas que não sofrem com isso e naqueles que seguem uma dieta (Sánchez e Pontes).

Desejo, prazer, satisfação... mas também cautela, medo, desconfiança, rejeição, são os componentes envolvidos na nutrição, que muitas vezes se alternam na mesma pessoa.

A relação com a comida, portanto, é a expressão de um apetite que não se limita a satisfazer a fome, mas envolve os impulsos mais instintivos e vitais da vida afetiva.

Desordem de alimentação descontrolada

Comer por motivos emocionais ou em relação à estados emotivos (emotional eating) é uma das principais causas de uma relação conflituosa com a alimentação, que pode levar, nos casos mais graves, ao binge eating disorder ou desordem da alimentação descontrolada. Estima-se que cerca de 75% da alimentação excessiva seja devida a emoções. Em vez de expressar as emoções de maneira fluida e funcional, muitas vezes tendemos a sufocar a emoção por meio de comidas "confortáveis", que no imediato levam a uma agradável sensação de satisfação, mas que geram um sentimento de culpa capaz de minar a auto-estima e piorar o estado da saúde e a qualidade de vida da pessoa.

As pessoas desenvolvem comportamentos diferentes em resposta às emoções que experimentam, dependendo de vários fatores, como o contexto em que se encontram, o nível de educação e a capacidade de identificar e gerenciar seus sentimentos. Tudo isso resulta em uma melhor ou pior capacidade de controlar o peso de alguém.

Também foi afirmado que as emoções não são em si uma causa de excesso de peso, mas sim a maneira pela qual elas são gerenciadas e tratadas.

A relação entre as emoções e a comida é uma relação bilateral: o que comemos afeta nosso humor e as emoções que sentimos afetam nossa maneira de comer. Cooper nos diz que o fato de não conseguir controlar o estado de espírito negativo contribui notavelmente no aparecimento e na persistência dos transtornos do comportamento alimentar.

Os alimentos do humor

O desejo incontrolável por um tipo de comida (craving) é um sinal de que algo dentro de nós não está em equilíbrio e que devemos parar e observar nossa vida.

Há uma propensão maior de as pessoas comerem mais comidas gordurosas quando estão de mau humor. Assim como os baixos níveis de açúcar no organismo podem provocar irritabilidade ou estimular a vontade de comer mais.

Quem nunca, em certos momentos, não buscou o conforto do chocolate, o estímulo do café ou o poder relaxante de um chá de camomila? Estes comportamentos sintonizam-se com o conceito “mood food” ou “alimentos de humor”. Isso se explica porque os nutrientes contidos em determinados alimentos têm o poder de ativar neurotransmissores no cérebro, como a serotonina e/ou a dopamina que promovem impacto no seu estado de ânimo e humor.

Em um nível simbólico, podemos, portanto, entender muito sobre nós mesmos a partir do tipo de comida que estamos procurando.

A Crononutrição

A crononutrição é a área responsável por estudar como o relógio biológico de cada indivíduo influencia a alimentação. Nela, a ideia principal é que o organismo de cada pessoa tem um relógio e um funcionamento específico - que se reflete, diretamente, no metabolismo e ainda dita o melhor horário para cada refeição.

Assim como o ciclo vigília-sono é gerenciado pelo relógio biológico "central" (localizado em uma área do cérebro chamada hipotálamo), outros estímulos, incluindo a fome, também são estabelecidos por um ritmo interno, controlados por relógios biológicos que poderíamos chamar "periférico". Para manter um estado geral de saúde, é bom que todos os relógios periféricos trabalhem em estreita conexão uns com os outros, coordenados pelo relógio central.

Para fazer isso, o segredo é confiar nas regras da Crononutrição: não é a enésima nova dieta, mas um regime alimentar, cuja base científica foi confirmada pelo prêmio Nobel de Fisiologia e Medicina 2017 conferido aos três cientistas americanos Jeffrey. C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young, pela descoberta dos mecanismos moleculares que controlam os ritmos circadianos.

A Crononutrição leva em conta a importância de sincronizar o momento em que tomamos as refeições e sua composição em nutrientes com o nosso relógio interno principal, que é marcado por ciclos claro-escuro, regula nosso ritmo circadiano de sono-vigília. Estudos recentes mostraram que os horários de ingestão de alimentos podem desempenhar um papel importante na regulação do peso.

Respeite seu relógio biológico e facilite seu metabolismo comendo em horários regulares e constantes. A regularidade das refeições e horários também ajudará o metabolismo e o ritmo entre o jejum e a digestão. Os horários não precisam ser os mesmos para todos, mas devem ser constantes e adaptados ao seu dia, com base em seus compromissos. A crononutrição é apenas uma boa regra de comportamento na mesa.

Portanto, seguir a crononutrição não significa necessariamente comer de maneira saudável e inteligente, mas escolher os momentos certos para fazê-lo durante o dia. E acima de tudo, prestar atenção ao sono, um aspecto fundamental. Como a luz é um dos principais estímulos externos que condicionam o ritmo sono-vigília, o corpo tende a descansar à noite e a ficar ativo durante o dia, graças sobretudo à secreção cíclica diária da melatonina.

Não coma com pressa

Tome o tempo necessário, não coma com pressa porque, como é bem sabido, torna a digestão mais difícil e turbulenta. Além do mais, é um truque tão antigo quanto o mundo: a sensação de saciedade é transmitida ao cérebro com um atraso de cerca de 20 minutos, portanto, se você engolir com pressa, arrisca-se a comer demais antes de saber que está satisfeito. Comer devagar ajuda a digestão e também é uma ótima maneira de não exagerar.

Controle as emoções

A comida e o ato de comer muitas vezes também são atos emocionais: há aqueles que comem quando estão estressados ou em estado de ânsia, quando ficam entediados ou quando se sentem sozinhos. Se suas emoções transbordarem sobre a mesa de maneira desordenada, então uma boa maneira de desenvolver um relacionamento saudável com a comida é controlar e entender seus sentimentos. Aprenda a ser zen, a analisar com desapego o que está acontecendo ao seu redor. Se você ver a sua serenidade como um recurso precioso para a sua saúde, então você não permitirá facilmente que até mesmo as pequenas coisas o perturbem. Em poucas palavras: respeite-se e cuide de si mesmo.

Nós temos a capacidade de nos curar! - Capítulo VI

Saber interromper e comandar o fluxo de seus pensamentos – Cap 4


Fonte: alfemminile.com

lamenteemeravigliosa.it/

medicitalia.it/ vanityfair.it/benessere/


mercoledì 15 febbraio 2023

No fundo do Triângulo das Bermudas potente fonte de energia armazenada em gigantes pirâmides

 


Durante décadas, pesquisadores intrépidos mergulharam no labirinto de mistérios escondidos no Triângulo das Bermudas, um dos lugares mais enigmáticos, misteriosos, perigosos e, às vezes, mortais, do planeta Terra. Eventos climáticos, desaparecimentos de navios e aviões e outros eventos crípticos que não podem ser definidos como fenômenos naturais.

As teorias sao muitas, sobre os fenômenos estranhos, às vezes bizarros, que circundam esse lugar. Alguns especulam que tais anomalias e desaparecimentos nessa zona poderiam ser explicados por eventos naturais. Outros insistem que uma cultura avançada desconhecida, deixaram submersas nas profundezas do Oceano Atlântico, algumas relíquias de uma tecnologia antiga fantástica - ou alienígenas - que funcionavam como enormes máquinas de energia que literalmente distorcem o espaço-tempo e abrem portais para outras realidades. Um dispositivo capaz de transportar pessoas e objetos para outros mundos e outras dimensões. Outra teoria é que essas pirâmides estão associadas à cidade em ruínas de Atlântida.

Uma equipe de exploradores independentes, americanos e franceses, confirmaram a existência de uma pirâmide de vidro no fundo do oceano Atlântico. Segundo a história, a pirâmide foi descoberta por acidente em 1968 por um médico naturopata, Ray Brown, de Mesa, Arizona. Segundo os pesquisadores, se trata de uma estrutura gigantesca de cristal, talvez bem maior do que a Piramide de Quéops, no Egito, parcialmente transparente, que parece estar apoiada no fundo do mar do Caribe. Sua origem, idade e objetivo, são completamente desconhecidos. Parece ser feita com material cristalino não identificável e pode ser localizada a uma profundidade de 2.000 metros.

Mais análises mostraram que a tecnologia usada para criar a pirâmide ainda é indescritível e difícil de imaginar. O comprimento da base da pirâmide é de 300 metros por 200 e o vertice se eleva a cerca de 100 metros da base. Uma mega estrutura. No topo da pirâmide existem dois orifícios de grande dimensão, por meio do qual a água do mar se move a alta velocidade, gerando vórtices que influenciam fortemente a superfície do mar. Os investigadores que trabalham no local, hipotizam que esse turbilhão de água pode ter algum efeito sobre a passagem de barcos e aviões, criando uma aura de mistério em torno da área.

Outros pesquisadores como o Dr. Meyer Verlag, confirmaram que, graças à ciência avançada, como o oceanógrafo, de fato, no fundo do Triângulo das Bermudas existe uma fonte de energia armazenada em uma gigante pirâmide de cristal, que pode interferir com transmissores de rádio e de radar. Os pesquisadores afirmam que essa incrível máquina de energia poderia ser capaz de atrair e coletar os raios cósmicos do chamado "campo de energia" ou "vácuo quântico", e que poderia ter sido usada como uma usina de energia para a civilização atlante.

Se a lendária Atlântida realmente existiu, essa pirâmide poderia ser os restos de uma máquina poderosa de forma piramidal, capaz de produzir energia e que ainda está lá, intacta, no fundo do oceano, podendo ser o modelo original histórico em que as culturas sucessivas se inspiraram mais tarde, em todo o mundo. Algumas teorias atlantes sugerem que as pirâmides de energia da cidade-ilha eram feitas de vidro e que seus topos eram revestidos com uma substância cristalina. Tal coisa poderia realmente gerar, armazenar e distribuir energia sob demanda. Pesquisadores descobriram décadas atrás, que as pirâmides podem criar um fenômeno mortal como um vórtice de energia. Tendem a agir como um capacitor elétrico natural que coleta e armazena energia ao seu redor. Quanto maior a pirâmide, maior a capacidade de coletar e armazenar energia.

Além das anomalias temporais e espaciais que foram relatadas no triângulo, alguns sobreviventes de terríveis acidentes relataram enormes vórtices, redemoinhos que apareciam e desapareciam repentinamente. Há evidências de que alguns navios podem ter desaparecidos devido a esse fenômeno.

Os vórtices podem ser causados por uma descarga de energia interna. Se essas pirâmides submersas também descarregam energia maciça através de seus topos, isso poderia explicar a formação dos vórtices mortais acima da superfície do mar que sugam tudo, como navios junto com sua tripulação.

A BBC propôs um programa dedicado aos misteriosos desaparecimentos que ocorreram no chamado Triângulo do Diabo, e demonstra que, em pelo menos dois casos de desaparecimentos de aviões, não existiu nenhuma situação inexplicável; problemas técnicos estavam por trás destes acidentes trágicos. No entanto, os casos sem uma explicação plausível são muitos. Tripulação inteira desaparecida no ar, aviões e navios dos quais não se encontram nem mesmo as carcaças.

A Magia dos Cristais - Que força se esconde por atrás dos cristais?

O uso de cristais é prática muito antiga. No Velho Testamento, por exemplo, se faz referência ao peitoral do juízo, adornado com quatro fileiras de pedras preciosas, que era usado pelo sumo sacerdote, durante os serviços religiosos. Já os romanos, usavam o coral vermelho para proteção contra energias negativas.

As lendas e crenças mais antigas sobre a magia dos cristais, nos levam de volta até o antigo continente de Atlântida! Foi formulada a hipótese que os evolutos habitantes desta civilização, usavam os cristais para canalizar e explorar as forças cósmicas. Parece também, que os cristais fossem utilizados para produzir energia para cidades inteiras, bem como para uma variedade de fins, práticos e físicos. Considerou-se que uma das razões pelas quais este grande continente foi destruído, se deu pelo fato de que seus habitantes tivessem abusado desses conhecimentos, fazendo uso indevido, principalmente para fins egoístas! Alguns egiptólogos, sugeriram que o topo das pirâmides foram revestidas com cristais para convergir a força cósmica para essas estruturas.

Muitos povos, civilizações e culturas, fizeram uso de cristais e pedras, para diferentes fins: desde aqueles curativos e de proteção, àqueles para iniciação. Usaram os babilônios, os maias, os índios americanos, e todos os povos do Oriente (que ainda usam!). Desses usos, há vestígios documentados por arqueólogos, historiadores, e dos escritos de autores gregos, bizantinos e romanos.

Os Cristais naturais do nosso corpo

A memória total do nosso corpo físico, funciona como um computador ou ainda melhor! No PC, as informações passam através dos microprocessadores e cristais líquidos, que são geralmente de quartzo, mas também de silício e selênio. No nosso cérebro, em parte, o processo é o mesmo: a memória e os comandos físicos fluem através dos neurotransmissores ligados ao cérebro e transportados aos cristais líquidos naturais, dos quais o cérebro é rico. Por memória se entende não só a lembrança dos comandos a serem transmitidos às células mas, também, aqueles de emoções, lugares e pensamentos.

A descoberta da pirâmide de vidro no fundo do oceano Atlântico, chocou os cientistas de todo o mundo, no entanto, no momento, reina uma espécie de aura de segredo ou de estudado desinteresse. Parece que ninguém está mesmo nem um pouco ansioso para organizar uma expedição exploratória. Como se explica isso? Talvez, ninguém discute sobre isso porque não se encaixa na compreensão da raça humana e suas origens.

Futuras expedições a essas pirâmides misteriosas poderiam finalmente descobrir a verdade e revelar o mistério das Bermudas e como funciona a incrível tecnologia antiga.

Nos sonhos, migramos para universos paralelos - Cap. 19

Encontrado código genético dos Pleiadianos em nosso DNA "Lixo" – Cap. XIV

domenica 5 febbraio 2023

Gostaria de se deslocar de um lugar a outro apenas levitando?

 


Não existe a antigravidade, mas somente o controle da massa!

Você gostaria de se deslocar de um lugar para outro "simplesmente" levitando, ou seja, vencendo a força da gravidade?

A antigravidade parece estar presente em muitas obras de ficção científica, mas ainda não foi descoberta nenhuma maneira de anular o campo gravitacional com algum outro campo, o que normalmente define-se como antigravidade.

Na Relatividade Geral de Einstein, a gravidade é explicada como se fosse a massa que curva o espaço-tempo. Einstein deu o exemplo de que quanto maior a massa de um planeta, mais seus habitantes serão atraídos para ele em um poço espaço-temporal específico que torna local o espaço e até o tempo. Mas o fato é que, não existem provas de tal força chamada antigravidade. Os vôos com gravidade zero a bordo da aeronave modificada C-9, da Nasa, por exemplo, não dão provas de antigravidade. Tampouco o efeito de levitação alcançado em 2007 pelo Efeito Casimir - uma força quântica que essencialmente leva objetos a se aproximarem uns dos outros - prova a antigravidade.

Não há tal coisa como anti-gravidade, mas somente o controle da massa. Assim, qualquer fórmula vocês tenham e que lhes diga quanto algo deveria pesar, na vossa dimensão 3D, pode então ser mudado, controlando a massa do objeto em questão. Portanto, vocês não estão mudando a gravidade (que é realmente um produto quântico de duas outras forças), mas mudando a massa de um objeto. E isto tem a ver com controlar a densidade atômica, ou a aparente densidade como vista pela gravidade. Logo, o que vocês chamam de anti-gravidade é simplesmente um objeto com massa controlável. A gravidade decorre totalmente dos atributos da massa e do tempo, um dos quais vocês podem mudar.” (Kryon)

Segundo Kryon, a nossa observação da massa é limitada pela nossa própria estrutura do tempo. Significa que as propriedades da gravidade são um resultado da massa e do tempo e não são lineares. Assim, nos limitamos a ver as propriedades que dizem respeito à nossa estrutura de tempo (que é linear). “Se fossem capazes de se afastarem dessa posição, ainda que fosse só ligeiramente, veriam um cenário de atributos da gravidade completamente diferente.”

Sabemos que o magnetismo e a eletricidade jogam um papel fundamental na determinação dos atributos da massa, e que as varáveis magnéticas que a determinam funcionam, frequentemente, dentro de partículas muito pequenas para criarem a densidade de um objeto e a sua estrutura de tempo! Sabemos que aquilo que parecem ser pequenas partículas, possui também tremendos atributos de massa (elevada massa = forte gravidade), mas nunca nos passou pela cabeça pensar no inverso! O que Kryon quer dizer é que, aquilo a que chamamos «antigravidade» corresponde, de fato, à busca daquilo a que ele chama uma condição «sem massa».

Como alterar a massa de um objeto?

“É a mecânica da partícula pequena que determina, de fato, a massa de um objeto e, em consequência, a gravidade e a estrutura do tempo que rodeiam esse objeto.

Acaso conseguem imaginar um objeto com densidade zero, seja qual for o seu tamanho? Raras são as coisas no Universo neste estado, embora seja algo que se pode criar artificialmente, utilizando apenas o mecanismo da densidade das partículas que determinam a massa do objeto. As vossas fórmulas científicas não permitem fazer isto, e algumas das melhores teorias que concebem, nem sequer estão preparadas para permitir a existência de um objeto sem massa. Através das vossas melhores teorias, podem deduzir que - se o que vos digo é correto - a energia de um objeto sem massa seria igual a zero. Tendo postulado que a massa, multiplicada pelo quadrado da velocidade da luz, equivale à energia de um sistema isolado, esse próprio postulado tem que equivaler, para um objeto sem massa, a uma energia zero. Acaso já imaginaram as situações que um objeto com massa negativa poderia criar? Que conceito têm acerca da energia negativa?

Também poderão estar interessados – apesar de não ter relação com esta discussão científica - na reação da luz perante um objeto sem massa. Se já calcularam que uma gravidade forte inclina a luz, o que pensam que a total ausência de massa, energia e gravidade, poderia fazer à luz que rodeia um objeto? Convém refletir sobre isto. Entretanto, considerem, também, a massa negativa, a energia negativa e a gravidade invertida.

A experimentação com as linhas de influência de um campo magnético, que corram em ângulos retos em relação a outro campo elétrico, também proporcionará resultados na vossa investigação, no sentido de alterar a massa de um objeto. Estes são os mecanismos para alterar, temporariamente, o comportamento da polaridade de uma pequena partícula, o que se traduz por densidade, pela sua ausência ou inversão (densidade negativa). A quantidade, a configuração e outros parâmetros deste trabalho, dependem de vocês. Quando descobrirem como podem alterá-los tenham cuidado, pois, com isso, também criarão uma pequena deslocação do tempo. Isto poderá ser fisicamente perigoso, enquanto não compreenderem como os objetos interagem corretamente nas deslocações do tempo alterado.

Ainda que compreendam que este sistema mecânico tem que ser circular, não façam qualquer suposição acerca da configuração dos campos magnético e elétrico que interagem, nem acerca de qual deveria ser o meio para criar as polaridades nesse sistema. Lembrem-se, porém, que, para transportar uma carga, também se pode usar gás e metais líquidos. Ainda que pareça um mistério no contexto desta discussão, não se surpreendam se descobrirem que a água sob pressão também tem um papel importante neste sistema.

Com grande ironia lhes digo que este estado «sem massa» foi criado, exatamente, na oficina de um grande cientista ligado à electricidade, (Nikola Tesla, ndr) na cultura do continente americano, não há muito tempo. Se pudessem visitar a sua oficina, observariam os buracos abertos no teto e nos isoladores de vidro moído, por onde saíram, literalmente disparados, os objetos sem massa, voando em todas as direções. Se este cientista tivesse nascido 50 anos mais tarde, teria podido controlar a sua experiência. Mas, na época, não pôde dispor das ferramentas de precisão, que vocês dispõem hoje, como computadores ou qualquer dos instrumentos finitos para conduzir e controlar tal experiência, para medir ou criar pequenas flutuações nos campos magnéticos, pois tudo que Tesla fez, foi criado pelo magnetismo. Nikola Tesla pensou fora da caixa... o único a lhe dar um projeto de como a corrente alternada poderia funcionar, mas ficou frustrado, pois tinha descoberto a criação dos objetos sem massa e não sabia como!

Os OVNIS utilizam objetos sem massa para entrar na nossa gravidade

Devem compreender que um verdadeiro objeto sem massa já não obedece às leis da física da vossa estrutura temporal.

Os inesperados aparecimentos e paragens dos motores dos OVNIs, as velocidades e as bruscas mudanças de direção, denunciam, claramente, a evidência de um objeto sem massa, pois um OVNI cria a sua própria influência energética sobre tudo que o rodeia. Compreendam, também, que, tal como afirmei, o enquadramento temporal de um objeto sem massa, é ligeiramente diferente do vosso, o que fará com que vocês pareçam mais lentos do que ele. A reação desse tipo de objetos às moléculas de massa «tradicional« também é previsível: devido ao ligeiro deslocamento do tempo, eles tendem a alterar o número de elétrons dos átomos com os quais entram em contato direto. Esta é uma chave de como detectar um objeto sem massa, ainda que não o possam ver.

Um verdadeiro objeto sem massa não é afetado pela influência do seu campo gravitacional, apesar de esses veículos que vos visitam demonstrarem grande capacidade de manobra. Daí, vocês já poderiam deduzir que os atributos da massa podem ser alterados e reorientados.

O que aconteceria se a massa negativa (não sincronizada com a vossa estrutura temporal) fosse dirigida contra a massa tradicional? A resposta é: Repulsão.

Esse seria o resultado de focar uma massa negativa contra a massa comum da Terra. Em consequência, vocês agora sabem que os atributos da massa são realmente «sintonizáveis» e que, com mais do que um «motor de massa», um sistema de objetos interligados poderia ser multifacetado ou dispor de vários atributos ao mesmo tempo. Certas partes de um sistema interligado podem sintonizar-se com certos atributos de massa, enquanto que outros, podem ser sintonizados diferentemente... embora isto não exista naturalmente no Universo.

Uma parte pode ter uma massa negativa (estar em repulsão com a massa comum), enquanto outra pode ter os atributos dessa massa comum, que é mais pesada do que a massa negativa. Desde que seja coordenado com precisão, este sistema pode permitir um movimento altamente controlado em todos os planos.

Revelado o mistério da “flexibilidade” dos discos voadores!

Isto também deveria explicar as anomalias magnéticas relacionadas com as experiência com OVNIS, que vocês têm documentado, assim como as «interferências» que produzem nos vossos aparelhos de rádio.

Esses «sons« não são, de fato «sons», mas simplesmente o resultado de uma constante e primorosa sintonização da densidade dos «motores de massa», que podem ser até sete. O magnetismo implicado nisto, produz interferências nos transmissores de rádio que, ao fim e ao cabo, são magnéticos. Cada motor de massa controla um pequeno plano de massa em questão. Sucede, frequentemente, que alguns dos sistemas desses veículos estão «vinculados» a um sistema controlado, de tal modo que muitos deles parecem mover-se em conjunto, como se fossem um só.

Esta é uma forma eficiente de impedir que os motores de massa de muitos sistemas interfiram entre si, ao reagirem com a gravidade da Terra. Não só é eficiente, como é necessário.

Para que isto funcione, o operador dos «motores» tem que conhecer plenamente os atributos comuns de massa dos objetos que puxa e dos que empurra, pois as leis da gravidade permanecem constantes numa determinada estrutura temporal. Assim, para empurrar ou para atrair uma quantidade de massa conhecida, são apenas alteradas a densidade da massa e a polaridade das planos do veículo. No entanto, as anomalias gravitacionais da Terra podem causar estragos num sistema como este, sendo por essa razão que, por vezes, alguns destes veículos caem. Certas anomalias da consistência gravitacional do vosso planeta são conhecidas por eles, embora outras sejam desconhecidas. Acreditem, a maioria delas já foi bem estudada e surge nos livros de bordo daqueles que vos vistam regularmente. São como os escolhos submersos de um porto, aparentemente tranquilo, para um barco de madeira que cruzasse os oceanos.

Boa parte dos progressos técnicos neste campo, são alcançados através da aplicação de atributos de alta e de baixa densidade, a quantidades cada vez mais pequenas de matéria, reduzindo assim o tamanho do aparelho que realiza o trabalho. Quanto mais aprenderem sobre a estrutura atómica, tanto mais claro isto se tornará.

A chave global é a polaridade da pequena partícula e o seu comportamento.

Talvez a vossa pesquisa devesse começar pelo muito pequeno: aprender como interagem os átomos quando são expostos a parâmetros elétricos muito específicos. Inclusive, uma pequena alteração na distância entre o núcleo e as órbitas dos átomos, pode significar uma grande diferença na densidade da massa. Descubram as «regras» do porquê são tão grandes as distâncias entre o núcleo e as partículas que o orbitam.

Como podem alterar isto?

Uma última advertência, muito importante, acerca deste assunto: protejam-se quando fizerem esta experiência! Os resultados de um só motor de massa eficiente podem afetar a vossa biologia, apenas com uma pequena exposição. Quando, finalmente, descobrirem como utilizar o sistema, terão que se proteger, se decidirem servir-se dele. A proteção é fundamental! Comecem por experimentar o vidro moído como isolador. Logo descobrirão as suas propriedades; o resto tornar-se-á evidente". Kryon

O Santo Graal da Física - Cap. XVIII

Consciência Unificada - Um Modelo da Projeção Holográfica - Cap.15    

Fonte Kryon

martedì 31 gennaio 2023

Sorprendente! Telescopio osserva presenze invisibili intelligenti nell’ambiente terrestre!

 


Una scoperta sconcertante ma i mass media tacciono. Perché?

La variazione del flusso magnetico sul pianeta Terra rappresenta un effetto diretto su ognuno di noi perché il magnetismo terrestre trasferisce delle informazioni al nostro DNA. Con queste modificazioni, l’essere umano sta diventando più “interdimensionale”. Significa che stiamo per vedere cose nuove la dove abbiamo sempre guardato?

“L’energia che non si può vedere non può seguire gli stessi paradigmi di quella che si può vedere. La sostanza intelligente che permea tutti gli spazi vuoti dell’Universo - non è lineare. Vivete in una realtà 3D e ciò fa parte di un paradigma che è sempre stato in quel modo... il paradigma 3D. È difficile pensare a una realtà oltre a questa, e molti non sono per niente interessati a studiarla. Ma c’è un nuovo cambiamento su di voi ed è un cambiamento quantico. Questo chiederà che l’Essere Umano comprenda di più sulla realtà che lo circonda, su una realtà invisibile ma molto reale. Bisogna capire e credere che non tutte le cose siano visibili e comprensibili al pensiero 3D e, per comprenderle, richiede una logica che va al di là di quella cui siete abituati.

Stiate cominciando a vedere le ombre di un qualcosa che non avete mai visto prima, dove stavate guardando per anni. C’è, veramente, molto di più per vedere di quanto appare nella vostra 3D. Nello spazio invisibile tra i protoni al centro dell’atomo e la nube elettronica, c'è una distanza enorme. Ed è uno spazio pieno zeppo d’informazioni! Pieno di fisica! C’è materia lì che non siete in grado di vedere; e una parte potrebbe essere chiamata “materia spirituale”. Ora, stiate cominciando realmente a “vedere” qualcosa in questo vasto vuoto, viaggiando dal centro dell’atomo verso la circonferenza esterna. Stiate cominciando a “vedere” le altre dimensioni!

All’inizio si mostrano come “ombre” che vibrano.” (Kryon - 17 Giugno 2007 – California).

Questa è una traccia data da Kryon, su cosa possa somigliare l’interdimensionalità quando, infine, anche la scienza comincia ad affrontarne la visualizzazione. Alcuni di noi stanno già diventando interdimensionali o, almeno, si stano approcciando al tema del “non visibile”. Ed è un buon inizio.

Il telescopio Santilli ha osservato, per la prima volta, entità nel nostro ambiente terrestre che sono invisibili ai nostri occhi e ai tradizionali telescopi Galileo.

La Thunder Energie Corp (TNRG: OTC) ha recentemente progettato una lente in grado di individuare delle invisibili presenze che nel nostro ambiente terrestre sarebbe difficile da immaginare se non fosse per il rivoluzionario telescopio Santilli, munito di lenti concave, realizzato dal dottor Ruggero Santilli, accreditato esperto in matematica, cosmologia e fisica, già nominato al premio Nobel per la fisica e la chimica.

Il nuovo tipo di telescopio è stato progettato per osservare l’antimateria-luce che ha un indice di rifrazione negativo, richiedendo così lenti concave piuttosto che le tradizionali lenti convesse utilizzate nei telescopi convenzionali di tipo Galileo

Le prove erano semplicemente destinate alla ricerca di galassie di antimateria e, di conseguenza, i telescopi appaiati erano rivolti verso il cielo, ma improvvise nuvole hanno fermato i test e l’autore ha orientato la coppia di telescopi orizzontalmente sopra Tampa Bay.

Con sua grande sorpresa, nella schermata della fotocamera collegata al telescopio Santilli, sono apparse entità ben visibili e non identificate, senza alcun allargamento, senza che le stesse entità fossero visibili a occhio nudo e senza alcuna immagine corrispondente esistente nella schermata della telecamera collegata al telescopio Galileo.

Santilli fa notare che le entità si muovevano lentamente ruotando. Questo particolare tipo di movimento esclude impurità nella lente del telescopio o nella telecamera come possibili interpretazioni.

La cosa più sorprendente è che queste entità sembrano muoversi nel cielo notturno in modo ‘intelligente’, quasi a suggerire una strana forma di sorveglianza non autorizzata della zona.”

La scoperta potrebbe implicare un nuovo modo di concepire la struttura dell'universo così come ci è stato finora spiegato dagli scienziati.

I tecnici del Thunder Energie affermano l’importanza nel riuscire a rilevare l'esistenza di queste misteriose e invisibili entità terrestri (ITE) che di solito tendono a occultarsi alla vista e allo spettro visibile. Questo vuol dire che le innovative lenti del telescopio Santilli sarebbero in grado di rilevare la presenza di spettri energetici che a nostra insaputa tendono a manifestarsi quotidianamente intorno a noi.

Dopo decenni di ricerca matematica, teorica e sperimentale sull'antimateria, i risultati hanno permesso di rilevare, per la prima volta, la presenza di galassie di antimateria, asteroidi e raggi cosmici attraverso l'impiego del telescopio Santilli. Questa scoperta inattesa ha innescato un uso sistematico della coppia di telescopi Galileo e Santilli per la ricerca di oggetti, o Enti terrestri invisibili.

Dopo la sua prima osservazione, il dottor Santilli ha eseguito test e ulteriori osservazioni sistematiche, ed ha individuato due diversi tipi di entità invisibili Terrestri (ITES), anche se riconosce che altri tipi possono essere identificati in futuro. Entrambi i tipi sono stati verificati dai colleghi, e la loro esistenza è stata rivelata per la prima volta in una conferenza allo St. Pietroburgo Astronomy Club il 25 settembre, 2015.

Santilli osserva che “l’emissione di luce nell’antimateria non significa che l’impresa si compone di antimateria, perché l’esistenza delle entità all’interno della nostra atmosfera implicherebbe una catastrofica esplosione a causa dell’annientamento di materia e antimateria”.

Sembra che ITE-1 è composto da materia-entità nel nostro ambiente terrestre e raggiungono la locomozione attraverso l’acquisizione di antimateria al loro interno con l’utilizzo conseguente di propulsione materia-antimateria come una sorte di scarico”. Afferma il dottor Santilli

Santilli definisce i due tipi come:

(ITE-1)- entità invisibili che esistono nel nostro ambiente terrestre, piuttosto che in spazi astro-fisico profondo; lasciano “immagini scure” sullo sfondo delle fotocamere digitali collegate ai telescopi Santilli.

(ITE-2) entità invisibili all’occhio umano o a strumenti ottici tradizionali con lenti convesse, ma sono altrimenti visibili attraverso telescopi con lenti concave.

Queste entità esistono nel nostro ambiente terrestre, piuttosto che in spazi astro-fisici profondi e lasciano “immagini luminose” sullo sfondo delle fotocamere digitali collegati a telescopi Santilli.

A differenza degli ITE-1, che lasciano immagini scure causate da un tipo di luce equivalente e antimateria-luce, ITE-2 sembrano essere composti di materia che lasciano immagini luminose causate da luce normale, che possiedono invisibilità a causa della “conversazione della loro indice di rifrazione da un valore positivo a un valore negativo”.

Il dottor Santilli osserva che le ITE-2 pulsano e si spostano sistematicamente avanti e indietro, suggerendo che “conducevano la sorveglianza non autorizzata dell’Area esclusivamente visibile con il telescopio Santilli Tampa”.

Nel suo rapporto pubblicato nel Journal of Modern Physics, il dottor Santilli spiega “La stesura di questo documento è stata motivata dal fatto che ITE-1 e ITE-2 si comportano in un modo che suggerisce fortemente la conduzione della sorveglianza non autorizzata dei nostri, impianti, civili, industriali e militari sensibili, garantendo in tal modo la loro conoscenza sociale.

Su basi scientifiche, la documentazione presentata in questo documento stabilisce oltre ogni dubbio credibile l’esistenza di due nuovi tipi di luce che sono totalmente fuori di qualsiasi possibilità di trattamento con conoscenza fisica del 20° secolo.

Per motivi industriali, i risultati presentati in questo documento stabilisce, anche oltre ogni dubbio credibile, l’utilità di telescopi progressi astrofisici, non solo fondamentalmente per nuovi progressi astrofisici, ma anche per le questioni relativi alla sicurezza personale, industriale, e nazionale”

Gli UFO utilizzano oggetti senza massa per entrare nella nostra gravità – capitolo XVIII

La logica del vuoto primordiale – Capitolo 12


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venerdì 27 gennaio 2023

O fim do envelhecimento - Cientistas dão prazo até 2045

 


Para quase todos nós, o envelhecimento e a morte, simplesmente fazem parte do ciclo natural da vida, algo inevitavel que chega para todos. Mas muitos médicos e cientistas discordam e afirmam que a primeira pessoa que viverá até aos mil anos de idade já está entre nós.

Para Aubrey de Gray, gerontologista de Cambridge e diretor do centro dos EUA Sens, "o fim do envelhecimento já está acontecendo. A longevidade é um efeito secundário da saúde. Se conseguirmos manter as pessoas saudáveis, a probabilidade de morrerem é reduzida".

José Luis Cordeiro do Mit, professor da Singularity University da Califórnia, falando sobre os últimos desenvolvimentos das pesquisas para o prolongamento da vida, disse: “Assistiremos a morte da morte. Combateremos contra as doenças degenerativas, respeitando a ética. Estamos nos direcionando para uma revolução. Podemos alcançar a longevidade infinita, pois poderemos curar o envelhecimento, vamos parar de considerar o envelhecimento como um processo natural e inevitável".

Cordeiro, estabeleceu um possível prazo - até 2045: "Os avanços na ciência nos darão a chance de curar o envelhecimento, que é a causa principal das doenças, e também de nos rejuvenescer. Já é feito no nível de células e tecidos, podemos fazê-lo em todo o corpo"

Juan Carlos Izpisuà, líder do grupo do Instituto americano Salk di La Jolla, conseguiu reverter o envelhecimento e prolongar a vida dos ratos através da reprogramação celular. "Apesar de muitos anos de pesquisas, nosso grau de desenvolvimento ainda é muito primitivo", adverte. Mas as possibilidades agora abertas pelo trabalho sobre o genoma e epigenôma, são enormes.

O cientista Cordeiro, no entretanto, também prevê que nos próximos 10 anos, qualquer pessoa com apenas US $ 10, poderá ter acesso ao seqüenciamento do seu genoma, a fim de prevenir doenças como câncer e Alzheimer e "moldar" seus descendentes para que essas condições sejam evitadas. Tudo dependerá do progresso da ciência e da tecnologia.

Provavelmente seremos capazes de parar o processo de envelhecimento e, se pararmos esse processo, muitas dessas doenças não deverão realmente aparecer porque estão relacionadas ao processo de envelhecimento. Os estudos de genética também devem ajudar. Devemos ser capazes, no futuro, de substituir medicamentos curativos, com medicamentos preventivos, baseados na genética. Se as doenças não forem evitáveis, serão certamente curáveis.

Afinal, se houvesse uma lógica para a VIDA, seria que "a VIDA veio para viver e não para morrer" - é o que o cientista afirma, com base em um dos resultados da Fundação Methuselah que, na última década, foi capaz de prolongar a vida saudável dos ratos, em até cinco anos.

Em 2003 teve início a Fundação Methuselah, fundada por Aubrey de Gray e David Gobel, que começou a experimentar o alongamento da vida de camundongos e, desde então, conseguiu prolongar suas vidas de até três vezes.

“Existem outras formas de vida simples, como algumas espécies de mosquitos, como a drosophila melanogaster, em que foi prolongada de 4 vezes, ou como a estrela do mar em que a vida foi expandida de seis vezes. Algumas células, no entanto, nunca envelhecem, como as células germinativas, mas isso não significa que elas não morram, porque elas vivem, graças a outras células que, em vez disso, morrem. Mas se alguém as afasta do corpo e da dependência das outras células e se criar no laboratório as condições para sua sobrevivência, elas nunca envelhecerão. Isso para mim, é uma prova de que, tecnicamente, a imortalidade é possível e já existe em algumas espécies naturais.

Se isso acontece em alguns seres vivos, então, deve ser possível estendê-lo a outras espécies, como a espécie humana. A Hydra não envelhece porque elas se renovam sempre, elas só morrem porque são comidas por outros seres vivos. Mesmo as células cancerosas, não morrem, mas mudam sempre, e é por isso que os médicos precisam matá-lo, porque o câncer morre apenas quando o corpo inteiro é comido por ele. Ele praticamente comete um suicídio.

Em 1951, extraíram as células de câncer cervical que mataram Henrietta Lacks, células que ainda estão vivas hoje e são chamadas de He-La. Existem muitos tipos de câncer, mas nenhum deles morre. Assim, do ponto de vista conceitual, as células imortais já existem.

O termo mais correto é falar de longevidade ou extensão da vida. Usamos o termo imortalidade porque é mais impactante e todos podem entendê-lo. Muitos bilionários e multinacionais começaram a pensar que, dada a possibilidade concreta de estender a vida, poderia ser interessante financiar esses estudos.

O Google criou uma empresa chamada Calico -California Life Company que investiu 1 bilhão de dólares na sociedade e meio bilhão para tratar doenças como tumores. O fato de que grupos americanos gastem bilhões de dólares nisso, significa que existe um potencial concreto. A Singularity University também é ativa nesses estudos e investem empresas e bilionários americanos do calibre de Peter Thiel, fundador da Pay Pal.

A ex-esposa de Sergey Brin - fundador do Google que tem uma mãe que sofre de Parkinson - criou uma fundação que chama 23andMe que faz pesquisas sobre seqüências do genoma humano para entender a herança do mal de Parkinson. Se você tem um membro da família com essa doença, eles lhe farão a análise gratuitamente.

"Obviamente, todas as revoluções produzem um impacto e, mesmo na ciência, existem posições muito diferentes. Cada um tem a liberdade de acreditar no que bem entender, mas não pode parar o progresso ou se iludir que, em algum lugar do mundo, essas pesquisas não continuarão. Pensar dessa forma seria um erro ", diz José Luis Cordeiro.

Um futuro próximo feito de imortalidade e robôs escravos, com sentimentos.

Não há função do cérebro que não possa ser copiada pela tecnologia. Então, podemos criar mentes artificiais. As máquinas terão sentimentos. Esse salto de espécies também pode ser criado artificialmente e isso está sendo estudado no MIT Media Lab, em Boston, onde há um grupo de cientistas que estão pesquisando sobre os sentimentos dos robôs. O parlamento sul-coreano está trabalhando para fazer uma lei que dê direitos humanos aos robôs. Isso porque eles pensam que em dez anos, haverá robôs com sentimentos e que todos os terão em casa. "Teremos uma explosão de inteligência artificial", diz Cordeiro.

O que é eterno e o que é imortal

Platão, com sua bem conhecida teoria das idéias, foi o primeiro a introduzir o conceito de eternidade na história do pensamento ocidental. Mas aquilo que é eterno e o que é imortal tem características diferentes. A beleza é eterna: o objeto da beleza, não! A beleza empírica de uma pessoa ou de uma flor, muchará com o tempo, mas a idéia de beleza - a beleza em si -, é intemporal, isto é, fora do tempo e, portanto, não sujeita à corrupção, ou seja... eterno.

Para os gregos, o universo era imortal, mas não eterno. O mesmo discurso sobre os deuses do Olimpo que eram, sim, imortais - mas não eternos. A imortalidade é aquela condição especial que não prevê a morte, é, por definição, aquilo que não morre, nunca morrerá. Se o imortal é o que não morre, o eterno é o que não muda, é o que permanece sempre igual a si mesmo - como acontece nas fotografias, que congela para sempre um breve momento de nossas vidas, tornando-se, de fato, ETERNO!

A célula envelhece porque não recebe informação do nosso consciente! - Cap. VI

 O propósito da vida é a própria vida – Cap. 10


Fonte: Corpo sem idade, mente sem fronteiras - Deepak Chopra