Il tempo non è ciò che sembra. Non corre in un'unica direzione e il futuro esiste contemporaneamente al passato. (Albert Einstein)
Il tempo è sempre stato uno dei misteri dell’universo. In tanti hanno cercato di descrivere questo fenomeno: le religioni, gli scienziati: matematici, fisici, filosofi. Scrittori hanno ipotizzato di poter tornare indietro nel tempo immaginando paradossi inesplicabili. Tutti cercano di descrivere il meccanismo di questo fenomeno.
Abbiamo una concezione del tempo che deriva dalla nostra limitata visione della realtà. Per prima di tutto dobbiamo capire che il tempo non esiste e tutto ciò che crediamo sia il passato, in realtà esiste solo nella nostra mente. I nostri ricordi sono solo delle illusioni create dal nostro cervello, memorizzate e richiamate alla mente attraverso dei processi chimici. Il passato, quindi, non è che processi chimici nel nostro cervello.
Il tempo è tiranno, si usa dire, e forse è proprio vero. Da giovane, ogni esperienza è nuova e strabiliante e degna di essere ricordata. Poi quando si è adulti, il tempo sembra correre più veloce e in età più matura, quando in genere abbiamo realizzato la nostra vita, ci accorgiamo che il tempo è volato, dieci anni diventano un attimo... più si va avanti e più sembra che il tempo scorra veloce. Alla fine dei nostri giorni, sembra che la vita sia passata con un soffio ma, se tiriamo le somme, quante cose abbiamo fatto, quante persone abbiamo conosciuto, quanti sogni abbiamo realizzato oppure solo sognato mentre il tempo proseguiva insieme a noi. Un momento di piacere è volato via in un batter d’occhio, un dolore profondo sembrava non finire mai. Il tempo va avanti e non ci aspetta, alla fine, ci da una pacca sulla spalla e ci supera pure, dandoci solo modo di dire: ti ricordi? Ed è già passato.
Crediamo che il passato sia qualcosa di granitico, immutabile. Crediamo che esista un solo passato, uguale per tutti, e che quel passato sia scolpito in maniera indelebile nel tessuto del tempo.
La fisica quantistica ha dimostrato che il tempo non è una entità assoluta e lineare così come la pensiamo noi. Sapiamo che una particella può in determinate condizioni, esistere contemporaneamente in diversi punti dello spazio-tempo. Di fatto nel microcosmo il tempo non esiste, o almeno non esiste così come ce lo immaginiamo.
Cambiare il passato o usarlo per cambiare il presente?
La costruzione che facciamo del passato, del presente e del futuro è pura illusione, il risultato di una coscienza limitata. La nostra percezione del tempo ci fa credere che il passato esista davvero da qualche parte, e ne siamo costantemente influenzati poiché il nostro pensare troppo alle cose passate ci fa rivivere costantemente le stesse cose. Ma se ci pensiamo un attimo, dov’è andato a finire il nostro ieri? Solamente nella nostra testa. Non esiste altro luogo nell’Universo dove questi avvenimenti ancora esistano o siano mai esistiti. Tutto ciò che esiste è il momento presente, il qui e ora, il Hic et nunc. La consapevolezza che non c'è nient'altro che un eterno momento presente certamente ci libera dal condizionamento della mente e del tempo.
Crediamo nell’esistenza del tempo come un continuum lineare sul quale stiamo ‘viaggiando’ mano a mano che avanziamo nella nostra vita. Allora, se il tempo è solo una illusione, e il passato esiste solo nella nostra mente, la logica conseguenza è che possiamo cambiare il nostro passato.
Come riuscirci? Il passato è solo una rappresentazione nella nostra mente. Cambiamo quella rappresentazione e avremo cambiato il passato. Quando pensiamo, per esempio, a un evento piacevole nel futuro, o a un evento doloroso nel passato, il nostro corpo reagisce come se stessimo vivendo tale esperienza ADESSO. Ciò dimostra che il corpo non riconosce il tempo. Siamo noi che muoviamo ciò che è sempre nel presente in avanti e indietro. Abbiamo un "software" mentale che letteralmente "crea" la sensazione e la percezione del tempo ai fini della sopravvivenza e dell'attenzione; in situazioni non programmabili, come negli stati di meditazione, abbandono, estasi... la percezione del tempo e della realtà cambia, potendo accedere a "momenti eterni".
È la realtà in cui si è scelto di rimanere che ci lega a una realtà immutabile. La soluzione va trovata dentro di noi!
Anche il presupposto che il tempo debba essere sempre della stessa lunghezza è illusorio. Nei sogni, ad esempio, l'esperienza sembra non svolgersi in uno spazio temporale. Ore o addirittura giorni, forse non è nient'altro che chiudere gli occhio per pochi secondi. Anche in ipnosi possiamo creare il cosiddetto "tunnel del tempo", fino a raggiungere casi in cui, in pochi minuti, il soggetto è in grado di vivere ore se non giorni di esperienza all'interno della sua mente, in tutti i dettagli.
Nella nostra realtà, abbiamo la sensazione che vi sia un'accelerazione nel tempo. In verità, non è così. È solo un aumento vibratorio della nostra posizione nello spazio che ci fa sentire come se il tempo si fosse accelerato. In realtà, siamo noi che stiamo accelerando. Quando Einstein diede i postulati sul funzionamento del tempo interdimensionale, ha enunciato: "Più veloce si va, più è possibile estendere il tempo e rallentare il suo ritmo." L’aumento delle vibrazioni accompagna la sensazione di un cambiamento del tempo. Più acceleriamo, più sentiamo su di noi l'energia dell’accelerazione apparente.
Il Tempo è Circolare
Il tempo che noi conosciamo è lineare: il passato va verso il presente e il presente verso il futuro, da A a B. Einstein ci ha detto, però, che il tempo è curvo, non è una linea retta. Quindi. se il tempo si curva, A e B si toccano, e allora anche passato, presente e futuro si toccano e sono in un’unica dimensione. allora, forse, non esistono tempi separati, ma un tempo unico? Eppure, noi continuiamo a credere nel tempo lineare, perché è quello che ci hanno insegnato.
Del resto, tutti noi crediamo a cose perché ce le hanno insegnate, ma siamo sicuri che sono sempre vere? I medici hanno creduto per decenni che la cellula era isolata dal resto del corpo perché lo aveva detto Virchow, oggi sappiamo che non c’è affermazione più sciocca di questa. Ci hanno anche detto che il cervello è immodificabile e che le sue cellule rimangono fisse per tutta la vita, oggi l’istituto di Neuroscienze dell’università di Stanford scopre che alcune cellule del cervello evolvono addirittura per tutta la vita! Ci avevano detto che il DNA era immodificabile, la Cornell University ha studiato il DNA identico di due gemelli di cui uno è andato nello spazio. Bene, l’astronauta è tornato con il DNA cambiato rispetto al gemello sulla terra, segno che il DNA può cambiare e che l’ambiente lo modifica. Ci hanno anche fatto credere che noi eravamo al centro dell’universo e che al di fuori della terra c’era il nulla. Dobbiamo pertanto, accettare il fatto di che il vero tempo è circolare, dove non c’è un prima e non c’è un dopo, dove tutte le dimensioni si trovano in un tempo unico.
“Le cose che sono successe in passato non rimangono lì. Tutto ciò che è accaduto nella vostra storia, in qualche modo, si riverbera ancora nel presente. Per la maggior parte, sono nascosti in territori inconsci.
Immaginate che la soluzione sia dentro di voi. Immaginate che le cose che state pianificando siano già state fatte. Immaginate di guardarvi indietro e dire: "Beh, non è stato così difficile!" Questo è ciò che dovete sapere in questo momento... ed esercitarti, perché TUTTO è già stato creato e rimane nell'ADESSO del tempo circolare. Basta scegliere!” Kryon
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