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martedì 31 gennaio 2023

Sorprendente! Telescopio osserva presenze invisibili intelligenti nell’ambiente terrestre!

 


Una scoperta sconcertante ma i mass media tacciono. Perché?

La variazione del flusso magnetico sul pianeta Terra rappresenta un effetto diretto su ognuno di noi perché il magnetismo terrestre trasferisce delle informazioni al nostro DNA. Con queste modificazioni, l’essere umano sta diventando più “interdimensionale”. Significa che stiamo per vedere cose nuove la dove abbiamo sempre guardato?

“L’energia che non si può vedere non può seguire gli stessi paradigmi di quella che si può vedere. La sostanza intelligente che permea tutti gli spazi vuoti dell’Universo - non è lineare. Vivete in una realtà 3D e ciò fa parte di un paradigma che è sempre stato in quel modo... il paradigma 3D. È difficile pensare a una realtà oltre a questa, e molti non sono per niente interessati a studiarla. Ma c’è un nuovo cambiamento su di voi ed è un cambiamento quantico. Questo chiederà che l’Essere Umano comprenda di più sulla realtà che lo circonda, su una realtà invisibile ma molto reale. Bisogna capire e credere che non tutte le cose siano visibili e comprensibili al pensiero 3D e, per comprenderle, richiede una logica che va al di là di quella cui siete abituati.

Stiate cominciando a vedere le ombre di un qualcosa che non avete mai visto prima, dove stavate guardando per anni. C’è, veramente, molto di più per vedere di quanto appare nella vostra 3D. Nello spazio invisibile tra i protoni al centro dell’atomo e la nube elettronica, c'è una distanza enorme. Ed è uno spazio pieno zeppo d’informazioni! Pieno di fisica! C’è materia lì che non siete in grado di vedere; e una parte potrebbe essere chiamata “materia spirituale”. Ora, stiate cominciando realmente a “vedere” qualcosa in questo vasto vuoto, viaggiando dal centro dell’atomo verso la circonferenza esterna. Stiate cominciando a “vedere” le altre dimensioni!

All’inizio si mostrano come “ombre” che vibrano.” (Kryon - 17 Giugno 2007 – California).

Questa è una traccia data da Kryon, su cosa possa somigliare l’interdimensionalità quando, infine, anche la scienza comincia ad affrontarne la visualizzazione. Alcuni di noi stanno già diventando interdimensionali o, almeno, si stano approcciando al tema del “non visibile”. Ed è un buon inizio.

Il telescopio Santilli ha osservato, per la prima volta, entità nel nostro ambiente terrestre che sono invisibili ai nostri occhi e ai tradizionali telescopi Galileo.

La Thunder Energie Corp (TNRG: OTC) ha recentemente progettato una lente in grado di individuare delle invisibili presenze che nel nostro ambiente terrestre sarebbe difficile da immaginare se non fosse per il rivoluzionario telescopio Santilli, munito di lenti concave, realizzato dal dottor Ruggero Santilli, accreditato esperto in matematica, cosmologia e fisica, già nominato al premio Nobel per la fisica e la chimica.

Il nuovo tipo di telescopio è stato progettato per osservare l’antimateria-luce che ha un indice di rifrazione negativo, richiedendo così lenti concave piuttosto che le tradizionali lenti convesse utilizzate nei telescopi convenzionali di tipo Galileo

Le prove erano semplicemente destinate alla ricerca di galassie di antimateria e, di conseguenza, i telescopi appaiati erano rivolti verso il cielo, ma improvvise nuvole hanno fermato i test e l’autore ha orientato la coppia di telescopi orizzontalmente sopra Tampa Bay.

Con sua grande sorpresa, nella schermata della fotocamera collegata al telescopio Santilli, sono apparse entità ben visibili e non identificate, senza alcun allargamento, senza che le stesse entità fossero visibili a occhio nudo e senza alcuna immagine corrispondente esistente nella schermata della telecamera collegata al telescopio Galileo.

Santilli fa notare che le entità si muovevano lentamente ruotando. Questo particolare tipo di movimento esclude impurità nella lente del telescopio o nella telecamera come possibili interpretazioni.

La cosa più sorprendente è che queste entità sembrano muoversi nel cielo notturno in modo ‘intelligente’, quasi a suggerire una strana forma di sorveglianza non autorizzata della zona.”

La scoperta potrebbe implicare un nuovo modo di concepire la struttura dell'universo così come ci è stato finora spiegato dagli scienziati.

I tecnici del Thunder Energie affermano l’importanza nel riuscire a rilevare l'esistenza di queste misteriose e invisibili entità terrestri (ITE) che di solito tendono a occultarsi alla vista e allo spettro visibile. Questo vuol dire che le innovative lenti del telescopio Santilli sarebbero in grado di rilevare la presenza di spettri energetici che a nostra insaputa tendono a manifestarsi quotidianamente intorno a noi.

Dopo decenni di ricerca matematica, teorica e sperimentale sull'antimateria, i risultati hanno permesso di rilevare, per la prima volta, la presenza di galassie di antimateria, asteroidi e raggi cosmici attraverso l'impiego del telescopio Santilli. Questa scoperta inattesa ha innescato un uso sistematico della coppia di telescopi Galileo e Santilli per la ricerca di oggetti, o Enti terrestri invisibili.

Dopo la sua prima osservazione, il dottor Santilli ha eseguito test e ulteriori osservazioni sistematiche, ed ha individuato due diversi tipi di entità invisibili Terrestri (ITES), anche se riconosce che altri tipi possono essere identificati in futuro. Entrambi i tipi sono stati verificati dai colleghi, e la loro esistenza è stata rivelata per la prima volta in una conferenza allo St. Pietroburgo Astronomy Club il 25 settembre, 2015.

Santilli osserva che “l’emissione di luce nell’antimateria non significa che l’impresa si compone di antimateria, perché l’esistenza delle entità all’interno della nostra atmosfera implicherebbe una catastrofica esplosione a causa dell’annientamento di materia e antimateria”.

Sembra che ITE-1 è composto da materia-entità nel nostro ambiente terrestre e raggiungono la locomozione attraverso l’acquisizione di antimateria al loro interno con l’utilizzo conseguente di propulsione materia-antimateria come una sorte di scarico”. Afferma il dottor Santilli

Santilli definisce i due tipi come:

(ITE-1)- entità invisibili che esistono nel nostro ambiente terrestre, piuttosto che in spazi astro-fisico profondo; lasciano “immagini scure” sullo sfondo delle fotocamere digitali collegate ai telescopi Santilli.

(ITE-2) entità invisibili all’occhio umano o a strumenti ottici tradizionali con lenti convesse, ma sono altrimenti visibili attraverso telescopi con lenti concave.

Queste entità esistono nel nostro ambiente terrestre, piuttosto che in spazi astro-fisici profondi e lasciano “immagini luminose” sullo sfondo delle fotocamere digitali collegati a telescopi Santilli.

A differenza degli ITE-1, che lasciano immagini scure causate da un tipo di luce equivalente e antimateria-luce, ITE-2 sembrano essere composti di materia che lasciano immagini luminose causate da luce normale, che possiedono invisibilità a causa della “conversazione della loro indice di rifrazione da un valore positivo a un valore negativo”.

Il dottor Santilli osserva che le ITE-2 pulsano e si spostano sistematicamente avanti e indietro, suggerendo che “conducevano la sorveglianza non autorizzata dell’Area esclusivamente visibile con il telescopio Santilli Tampa”.

Nel suo rapporto pubblicato nel Journal of Modern Physics, il dottor Santilli spiega “La stesura di questo documento è stata motivata dal fatto che ITE-1 e ITE-2 si comportano in un modo che suggerisce fortemente la conduzione della sorveglianza non autorizzata dei nostri, impianti, civili, industriali e militari sensibili, garantendo in tal modo la loro conoscenza sociale.

Su basi scientifiche, la documentazione presentata in questo documento stabilisce oltre ogni dubbio credibile l’esistenza di due nuovi tipi di luce che sono totalmente fuori di qualsiasi possibilità di trattamento con conoscenza fisica del 20° secolo.

Per motivi industriali, i risultati presentati in questo documento stabilisce, anche oltre ogni dubbio credibile, l’utilità di telescopi progressi astrofisici, non solo fondamentalmente per nuovi progressi astrofisici, ma anche per le questioni relativi alla sicurezza personale, industriale, e nazionale”

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