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lunedì 6 marzo 2023

Cambiare il passato è possibile? L'illusione del Tempo!

 


Il tempo non è ciò che sembra. Non corre in un'unica direzione e il futuro esiste contemporaneamente al passato. (Albert Einstein)

Il tempo è sempre stato uno dei misteri dell’universo. In tanti hanno cercato di descrivere questo fenomeno: le religioni, gli scienziati: matematici, fisici, filosofi. Scrittori hanno ipotizzato di poter tornare indietro nel tempo immaginando paradossi inesplicabili. Tutti cercano di descrivere il meccanismo di questo fenomeno.

Abbiamo una concezione del tempo che deriva dalla nostra limitata visione della realtà. Per prima di tutto dobbiamo capire che il tempo non esiste e tutto ciò che crediamo sia il passato, in realtà esiste solo nella nostra mente. I nostri ricordi sono solo delle illusioni create dal nostro cervello, memorizzate e richiamate alla mente attraverso dei processi chimici. Il passato, quindi, non è che processi chimici nel nostro cervello.

Il tempo è tiranno, si usa dire, e forse è proprio vero. Da giovane, ogni esperienza è nuova e strabiliante e degna di essere ricordata. Poi quando si è adulti, il tempo sembra correre più veloce e in età più matura, quando in genere abbiamo realizzato la nostra vita, ci accorgiamo che il tempo è volato, dieci anni diventano un attimo... più si va avanti e più sembra che il tempo scorra veloce. Alla fine dei nostri giorni, sembra che la vita sia passata con un soffio ma, se tiriamo le somme, quante cose abbiamo fatto, quante persone abbiamo conosciuto, quanti sogni abbiamo realizzato oppure solo sognato mentre il tempo proseguiva insieme a noi. Un momento di piacere è volato via in un batter d’occhio, un dolore profondo sembrava non finire mai. Il tempo va avanti e non ci aspetta, alla fine, ci da una pacca sulla spalla e ci supera pure, dandoci solo modo di dire: ti ricordi? Ed è già passato.

Crediamo che il passato sia qualcosa di granitico, immutabile. Crediamo che esista un solo passato, uguale per tutti, e che quel passato sia scolpito in maniera indelebile nel tessuto del tempo.

La fisica quantistica ha dimostrato che il tempo non è una entità assoluta e lineare così come la pensiamo noi. Sapiamo che una particella può in determinate condizioni, esistere contemporaneamente in diversi punti dello spazio-tempo. Di fatto nel microcosmo il tempo non esiste, o almeno non esiste così come ce lo immaginiamo.

Cambiare il passato o usarlo per cambiare il presente?

La costruzione che facciamo del passato, del presente e del futuro è pura illusione, il risultato di una coscienza limitata. La nostra percezione del tempo ci fa credere che il passato esista davvero da qualche parte, e ne siamo costantemente influenzati poiché il nostro pensare troppo alle cose passate ci fa rivivere costantemente le stesse cose. Ma se ci pensiamo un attimo, dov’è andato a finire il nostro ieri? Solamente nella nostra testa. Non esiste altro luogo nell’Universo dove questi avvenimenti ancora esistano o siano mai esistiti. Tutto ciò che esiste è il momento presente, il qui e ora, il Hic et nunc. La consapevolezza che non c'è nient'altro che un eterno momento presente certamente ci libera dal condizionamento della mente e del tempo.

Crediamo nell’esistenza del tempo come un continuum lineare sul quale stiamo ‘viaggiando’ mano a mano che avanziamo nella nostra vita. Allora, se il tempo è solo una illusione, e il passato esiste solo nella nostra mente, la logica conseguenza è che possiamo cambiare il nostro passato.

Come riuscirci? Il passato è solo una rappresentazione nella nostra mente. Cambiamo quella rappresentazione e avremo cambiato il passato. Quando pensiamo, per esempio, a un evento piacevole nel futuro, o a un evento doloroso nel passato, il nostro corpo reagisce come se stessimo vivendo tale esperienza ADESSO. Ciò dimostra che il corpo non riconosce il tempo. Siamo noi che muoviamo ciò che è sempre nel presente in avanti e indietro. Abbiamo un "software" mentale che letteralmente "crea" la sensazione e la percezione del tempo ai fini della sopravvivenza e dell'attenzione; in situazioni non programmabili, come negli stati di meditazione, abbandono, estasi... la percezione del tempo e della realtà cambia, potendo accedere a "momenti eterni".

È la realtà in cui si è scelto di rimanere che ci lega a una realtà immutabile. La soluzione va trovata dentro di noi!

Anche il presupposto che il tempo debba essere sempre della stessa lunghezza è illusorio. Nei sogni, ad esempio, l'esperienza sembra non svolgersi in uno spazio temporale. Ore o addirittura giorni, forse non è nient'altro che chiudere gli occhio per pochi secondi. Anche in ipnosi possiamo creare il cosiddetto "tunnel del tempo", fino a raggiungere casi in cui, in pochi minuti, il soggetto è in grado di vivere ore se non giorni di esperienza all'interno della sua mente, in tutti i dettagli.

Nella nostra realtà, abbiamo la sensazione che vi sia un'accelerazione nel tempo. In verità, non è così. È solo un aumento vibratorio della nostra posizione nello spazio che ci fa sentire come se il tempo si fosse accelerato. In realtà, siamo noi che stiamo accelerando. Quando Einstein diede i postulati sul funzionamento del tempo interdimensionale, ha enunciato: "Più veloce si va, più è possibile estendere il tempo e rallentare il suo ritmo." L’aumento delle vibrazioni accompagna la sensazione di un cambiamento del tempo. Più acceleriamo, più sentiamo su di noi l'energia dell’accelerazione apparente.

Il Tempo è Circolare

Il tempo che noi conosciamo è lineare: il passato va verso il presente e il presente verso il futuro, da A a B. Einstein ci ha detto, però, che il tempo è curvo, non è una linea retta. Quindi. se il tempo si curva, A e B si toccano, e allora anche passato, presente e futuro si toccano e sono in un’unica dimensione. allora, forse, non esistono tempi separati, ma un tempo unico? Eppure, noi continuiamo a credere nel tempo lineare, perché è quello che ci hanno insegnato.

Del resto, tutti noi crediamo a cose perché ce le hanno insegnate, ma siamo sicuri che sono sempre vere? I medici hanno creduto per decenni che la cellula era isolata dal resto del corpo perché lo aveva detto Virchow, oggi sappiamo che non c’è affermazione più sciocca di questa. Ci hanno anche detto che il cervello è immodificabile e che le sue cellule rimangono fisse per tutta la vita, oggi l’istituto di Neuroscienze dell’università di Stanford scopre che alcune cellule del cervello evolvono addirittura per tutta la vita! Ci avevano detto che il DNA era immodificabile, la Cornell University ha studiato il DNA identico di due gemelli di cui uno è andato nello spazio. Bene, l’astronauta è tornato con il DNA cambiato rispetto al gemello sulla terra, segno che il DNA può cambiare e che l’ambiente lo modifica. Ci hanno anche fatto credere che noi eravamo al centro dell’universo e che al di fuori della terra c’era il nulla. Dobbiamo pertanto, accettare il fatto di che il vero tempo è circolare, dove non c’è un prima e non c’è un dopo, dove tutte le dimensioni si trovano in un tempo unico.

Le cose che sono successe in passato non rimangono lì. Tutto ciò che è accaduto nella vostra storia, in qualche modo, si riverbera ancora nel presente. Per la maggior parte, sono nascosti in territori inconsci.

Immaginate che la soluzione sia dentro di voi. Immaginate che le cose che state pianificando siano già state fatte. Immaginate di guardarvi indietro e dire: "Beh, non è stato così difficile!" Questo è ciò che dovete sapere in questo momento... ed esercitarti, perché TUTTO è già stato creato e rimane nell'ADESSO del tempo circolare. Basta scegliere!” Kryon

Se non abbiamo grandi possibilità di incidere sulla nostra reazione immediata a un evento straordinario, abbiamo invece la possibilità di cambiarne i segni dentro di noi.

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sabato 3 settembre 2022

La magia del momento presente

 


Se sei depresso stai vivendo nel passato.


Se sei ansioso, stai vivendo nel futuro.

Sei sei in pace, stai vivendo nel presente.
(Lao Tzu)


Il futuro non esiste, o almeno, non abbiamo alcuna certezza che ci sia davvero. È qualcosa di così astratto e indeterminato che non dovremmo nemmeno prenderlo in considerazione. E invece riversiamo su questa ipotesi le nostre speranze e aspettative di felicità.

Non c’è nessuna certezza su un domani che diamo per scontato. In realtà le uniche certezze che abbiamo sono il nostro passato e il nostro presente. Quel “qui e ora” in cui ci viene così difficile entrare. Vivere nel presente, senza attaccarsi al passato o al futuro, è qualcosa di molto difficile da comprendere per gli esseri umani. Ma il certo è che non c'è nient’altro che il Qui e Ora - Hic et Nunc”.

Buttarsi e vivere il presente non è facile ma a volte è necessario farlo. Se ogni mattina ti svegli senza voglia di vivere e ogni sera fatichi ad addormentarti perché hai la sensazione di aver sprecato un’altra giornata, cambiare è necessario ed è fondamentale farlo subito. Non domani, ma ora.

Ma come è possibile vivere sempre concentrati sul presente, quando la mente è costantemente infervorata da ciò che è appena passato o avvenuto già un bel po' di tempo fa, all'interno di una dimensione mentale associata a rimorsi, rimpianti, nostalgie, autovalutazioni negative che ci perseguitano e suscita la folle voglia di tornare indietro e aggiustare quasi tutto? Come dimenticare e non torturarci, come se niente fosse, e pensare che in fondo tutto era davvero perfetto ed è così che dovrebbe veramente essere? Oppure, come non bruciare i neuroni ogni volta che pensiamo a cosa ci riserva il futuro?

Ecco cosa significa davvero vivere nel momento presente.

Esiste un luogo dove il 99% della sofferenza umana non esiste ed è sempre disponibile per tutti: il momento presente. Questo insegnamento spesso non viene compreso a fondo. L’atto di vivere “qui e ora” non risolve tutto. Non è la soluzione a tutti i mali, ma è un grande aiuto perché molto del nostro disagio psicologico, molta della nostra sofferenza mentale ed emotiva, in realtà non esiste.

Risentimento, rabbia, rimpianto, dolore, vergogna, senso di colpa sono tutti collegati al passato.

Se siamo al 100% nel momento presente, nel qui e ora, gran parte di questa sofferenza rimarrà nel passato. Arrivano, ti insegnano una lezione, restano un pò e poi se ne vanno.

Dimorare nel presente è un modo per uscire finalmente da quel momento così imbarazzante, degradante o triste. Se questi sentimenti persistono, allora è perché il passato è la tua casa.

La consapevolezza che non c'è nient'altro che un eterno momento presente certamente ci libera dal condizionamento della mente e del tempo.

Quando siamo autocoscienti, siamo semplicemente qui, nell'Adesso. Non c'è altro luogo e, soprattutto, non c'è altro tempo, né i legami del passato. Non c'è alcuna tensione nel futuro che non possa permetterci di essere ciò che siamo. La sofferenza legata all’incertezza del futuro, è ciò che può tramutarsi in sentimenti come ansia, preoccupazione, insicurezza.

Non dovremmo mai pensare al passato o al futuro?

Gli animali sono sempre nel momento presente. Senza ansia, rimpianto, vergogna, preoccupazione per le malattie, per il cibo, niente. Se rendiamo il nostro cervello primitivo come quello di una lucertola o di un serpente, saremo sempre nel momento presente, senza sforzo. Dobbiamo essere capace di guardare al passato, di imparare da esso, e lasciar andare, altrimenti continueremo a ripeterlo, attirandolo con le nostre vibrazioni. Dobbiamo avere la capacità di guardare al futuro e vedere qual è il probabile risultato se continuiamo a fare le cose che stiamo facendo ora e, eventualmente, confermarlo o modificarlo con quella consapevolezza che solo il momento presente ci può dare. Il semplice fatto di avere una visione significativa delle nostre vite e di noi stessi ci aiuta già a vivere in modo più intenzionale, più significativo, a sperimentare meno sofferenza.

La capacità, quindi, di pensare al passato e di pensare al futuro ci può aiutare a imparare e a pianificare nel migliore dei modi. Queste abilità sono essenziali e dovrebbero fare parte della nostra mente.

Il problema non è effettivamente pensare al passato o al futuro. Il problema è che spesso non riusciamo a smettere di pensare al passato e al futuro anche se non è utile, anche se causa dolore senza una buona ragione, anche se vorremmo davvero smettere di farlo.

Come possiamo esercitare questa “presenza mentale” consapevole del passato e del futuro?

Il corpo è sempre presente; è la mente che è ballerina e vuol essere sempre nel passato o nel futuro.

Un modo per essere nel presente è, semplicemente, unire il corpo e la mente. Se corpo e mente sono una cosa sola, allora la mente è nel presente poiché il corpo è nel presente. Se stai mangiando, il tuo corpo sta mangiando e la tua mente è presente; è coinvolta nel processo, quindi corpo e mente si fondono in una cosa sola. Non puoi usare il corpo per mangiare e lasciare la mente viaggiare a un altro luogo.

Pensate al vostro Respiro - Il respiro è sempre qui; non è il respiro passato o il respiro futuro. È il respiro in questo momento, a cui hai la possibilità di prestare attenzione per usarlo come una porta verso il momento presente. Questo momento è il momento in cui il 99% della sofferenza umana non esiste.

Non c’è soluzione all’incertezza del futuro.

L’unica soluzione è vivere nel presente e accettare nel nostro cuore che il futuro è incerto. Devi avere quella fiducia in te stesso che, qualunque cosa accada, sarai in grado di accettarla e trarne qualcosa di buono. Avere la fede che “tutto ciò che accade nella tua vita accade per il tuo bene più grande”, allora non c’è più posto per l’ansia. Sai che qualunque cosa accada, anche se è dolorosa per un po’, anche se è scomoda, anche se non è quello che ti aspettavi, qualunque cosa accada è per il tuo bene.

Nessuno te lo può dimostrare. Non può essere scientificamente provato e non può essere smentito. È un credo che puoi scegliere di adottare come stile di vita, oppure no, ed entrambe queste scelte hanno delle conseguenze.

Se lo adotti come un modo di vivere, come un modo di vedere le cose, allora non c’è ansia. Non c’è paura; c’è gratitudine, c’è significato, c’è un senso di collegare i puntini e andare avanti. Inoltre, se credi che qualunque cosa accada sarà per il bene più grande, allora improvvisamente tutto il futuro scompare. Perde significato perché è incerto ma non ne hai paura, quindi puoi rimanere presente.

Come puoi vedere, un modo per vivere nel momento presente è la consapevolezza; prestare attenzione al tuo corpo, alle attività che stai facendo e agli input sensoriali. L’altro modo è cambiare la tua mentalità. Cambiando la tua mentalità ti permetterà di non preoccuparti del passato o del futuro, e tutta quell’energia sarà liberata per farti vivere la vita qui e ora.

Continua a sognare perché sognare ti tiene in vita. Ma poi ricordati anche di passare all’azione senza cadere nella trappola dell’overthinking, quella situazione in cui si va in overdose di pensieri e che finisce per paralizzarti e non vai da parte nessuna.

La felicità non è solo emozione – Capitolo 18



Fonte: meditazionezen.it