mercoledì 13 dicembre 2017

La coscienza è energia sottoposta a leggi quantiche!



La teoria quantistica è alla base di ogni scienza naturale, dalla chimica alla cosmologia. Ci serve per capire perché il sole splende, in che modo la televisione produce immagini, perché l’erba è verde e come l’universo si è espanso a partire dal Big Bang. La tecnologia moderna si basa su strumenti progettati con la teoria quantistica. E’ incredibilmente precisa. Nessuna previsione elaborata dalla teoria si è mai dimostrata errata. Un terzo della nostra economia dipende da prodotti che si basano su di essa. Tuttavia, sembra bastante strana per la linearità umana. La concezione del mondo che deriva dalla teoria quantistica non è solo molto più strana di quanto immaginiamo, è addirittura più strana di quanto siamo in grado di supporre.
Per molti di noi, un singolo oggetto non può trovarsi in due luoghi diversi, contemporaneamente; e, chiaramente, quello che una persona decide di fare non può immediatamente influenzare ciò che succede in un luogo lontano. Diamo per scontato che “là fuori” esista un mondo reale, sia che lo si osservi o meno. La meccanica quantistica mette in dubbio ognuna di queste intuizioni.
La fisica classica è fondamentale per il nostro buonsenso comune, per la nostra concezione newtoniana della realtà. Ma ora sappiamo che la concezione classica della realtà è fondamentalmente viziata.
La meccanica quantistica comprende sia le osservazioni sperimentali che la teoria quantistica che le spiega.
L’importanza della meccanica quantistica è, in un certo senso, più immediata rispetto alle idee copernicane o darwiniste, che si occupano di cose molto lontane o molto antiche. La teoria dei quanti parla del qui e ora. Arriva addirittura a incontrare l’essenza dell’umanità, la nostra coscienza (L’Enigma Quantico).

Quello della natura della coscienza è uno dei più grandi enigmi scientifici ancora irrisolti, origine di un vasto e complesso dibattito.

Una tra le principali questioni che dividono scienziati ed epistemologi è se la coscienza sia un semplice sottoprodotto dei processi di elaborazione dell'informazione, e quindi in linea di principio riproducibile anche su un computer o su altri supporti non biologici, o se invece derivi da caratteristiche specifiche del cervello.
Roger Penrose, nel suo libro del 1989 La mente nuova dell'imperatore, sosteneva la tesi secondo cui la coscienza sarebbe il prodotto di effetti di tipo quantistico - e quindi di tipo probabilistico e non interamente determinato. La sua tesi è stata criticata da varie parti, dal punto di vista filosofico, ma anche da quello scientifico, dato che il cervello era ritenuto inadatto al verificarsi di effetti quantistici. Quest'ultima critica, tuttavia, è stata superata dalla scoperta che vari meccanismi, dal senso dell'olfatto alla fotosintesi, sono influenzati dalla meccanica quantistica.

Ora Penrose ha pubblicato un articolo su Physics of Life Reviews, in cui rilancia la propria teoria sulla base di nuove prove. L'articolo rilancia l'ipotesi secondo cui la coscienza sarebbe basata su vibrazioni quantistiche nei microtubuli all'interno dei neuroni cerebrali. Tali vibrazioni non sono più solo un'ipotesi, ma sono state effettivamente osservate nel cervello. Penrose procede anche a contrastare i suoi critici, sostenendo che tutte le previsioni fatte in base alla sua teoria sono state confermate dalle osservazioni. Osserva, inoltre, che le vibrazioni quantistiche dei microtubuli possono essere messe in relazione con determinati ritmi elettroencefalografici finora non spiegati, a dimostrazione della loro influenza sui processi cerebrali.
Penrose sottolinea che la sua teoria può essere in accordo sia con coloro che ritengono che la conoscenza sia un prodotto dell'evoluzione, sia con chi pensa invece che la coscienza sia una proprietà dell'Universo e preesista alla coscienza umana (Il Sole24ore).

Eppure… qui c’è di più!

La fisica della coscienza
L’Essere Umano si affanna a trovare delle formule che mettano l’inspiegabile entro gli schemi newtoniani. Prendete ciò che già sapete, osservate lo sconosciuto e cercate di mettere lo sconosciuto negli schemi del conosciuto, anche se si tratta di schemi contorti che non hanno senso. Anche se è così misterioso! Invece di darvi da fare a cercare le leggi mancanti della fisica, insistete con quello che già sapete. E’ la propensione Umana per la razionalità, e ciò è molto comprensibile.
Ebbene, lasciate che vi dica che quel che state perdendovi è uno dei pezzi più grossi dell’informazione frattale.
Perché separate l’energia conosciuta della coscienza dal mondo della fisica?
Anche l’energia ha dei frattali e, dal piccolo al grande, tutti funzionano insieme. La struttura atomica crea energia! La coscienza è energia e soggiace a leggi quantiche. Il pezzo mancante da comprendere o di cui accorgersi è la fisica della coscienza.

La fisica della coscienza ha degli attributi che ancora non sono conosciuti
Potreste dire, «la coscienza è un concetto che descrive lo stato di consapevolezza di sé di un Essere Umano. Non può essere misurata, dato che è solo un concetto». No, non lo è!
La gravità è un concetto che descrive perché vi cadono le cose, allora non può essere misurata, perché è soltanto un concetto? La gravità è un’energia invisibile che può essere misurata ed è energia quantica. Il magnetismo è invisibile, misurabile ed è energia quantica. La coscienza è la stessa cosa. È fisica, e dovrete abituarvici perché è uno dei prossimi ambiti della fisica che vi spingerà fuori dalle 3D verso la multidimensionalità. Quello che ritenete un concetto (la coscienza) non lo è. Voi non sapete che esistono delle leggi della coscienza e ciò fa parte della fisica quantistica.
Ci sono leggi, postulati, calcoli, grafici e soluzioni. La fisica della coscienza ha degli attributi meravigliosi che ancora non sono conosciuti. Quando comincerete a notarli, inizierete a spiegarvi quel che accadrà e le vie del futuro. Al momento, tuttavia, non la vedete in questo modo. Questo pezzo mancante è sapere che la coscienza può essere misurata e tracciata, che potete mapparla, anche al di fuori dell’umanità. È stupendo! Non c’è bisogno di conoscere l’eleganza delle leggi newtoniane e di chiedervi come si muovono i corpi celesti nel sistema solare. Newton ha messo insieme le cose, la sua matematica ci permette ora di lanciare un razzo che dopo anni incontri un asteroide che non arriva a esser visto da occhio Umano! È pura matematica, è calcolabile, e ciò crea dei meravigliosi potenziali.

La tecnologia che avete e con cui lavorate su questo pianeta, che è così fantastica e utile, vi è data dalla conoscenza della fisica che conoscete. Conoscete l’azione e la reazione; spingete questo e accade quello. Comprendendo le leggi della fisica, si può vivere meglio e, infatti, è così.
Ora l’umanità conosce e usa le quattro leggi fondamentali della fisica. Noi vi abbiamo detto che queste leggi sono sei, non quattro, ma anche senza le ultime due - che dovete ancora scoprire - voi sapete come usare le prime quattro. E questo ha cambiato l’umanità. Magnifico!

Ora, e se vi dicessi che esiste lo stesso scenario per quanto riguarda la coscienza?
Ci sono leggi della coscienza che sono proprio come le leggi della fisica, per cui sono causali (il cambiamento di una cosa ne modifica un’altra). Tuttavia nel mondo quantico queste leggi di moto della coscienza non sono lineari, quindi, generano diversi tipi di reazione.

Se voi conosceste la fisica della coscienza, potreste costruire un mondo migliore. La coscienza non si espande; non diventa più grande o più piccola. La coscienza, semplicemente, È.

La coscienza della fisica è proprio come gli attributi della fisica 3D, per cui se ne sta lì pronta a svilupparsi o no, in funzione delle altre leggi che le stanno intorno. Quando vengono applicate determinate regole o leggi, allora le leggi cambiano tutte insieme. La coscienza è il collante dell’esistenza della vita. Se ci fosse una formula per la vita, sarebbe questa." Kryon

Fonte:
Ilsole24ore.com; Kryon, L’Enigma Quantico di Bruce Rosenblum, Fred Kuttner


venerdì 8 dicembre 2017

La sola osservazione cambia la realtà

Immagine Google 
La fisica quantistica ci fa sapere che ci sono infinite possibilità. La probabilità che qualcosa avvenga è strettamente legata all’atto di osservazione che diventa coerente con ciò che prevediamo di vedere. Quando osserviamo e “scegliamo” uno specifico risultato, tutte le altre possibilità diventano incoerenti rispetto a ciò che vediamo e si auto-escludono. Siamo noi a determinare ciò che si verificherà e sperimenteremo nella nostra vita sulla base del nostro punto di osservazione.  
Perché se osserviamo un vaso di fiori, non riusciamo a modificarlo? Perché le leggi della fisica quantistica perdono di valore, superata una certa dimensione: i teorici lo chiamano “problema della decoerenza”, e in sostanza altro non è che la constatazione che i sistemi macroscopici che sperimentiamo quotidianamente non seguono le stesse regole dei sistemi microscopici, o meglio ancora, sub-atomica.

Il gatto di Schrödinger
Una rara occasione di coerenza quantistica su scala macroscopica è stata fatta con il famoso paradosso del gatto di Schrödinger, dimostrando che un "gatto quantistico" può essere simultaneamente vivo e morto e anche in due luoghi contemporaneamente.
La storia è nota: un gatto è chiuso dentro una scatola, in compagnia di una fiala di veleno collegata a un martelletto, il quale a sua volta è collegato a un contatore geiger che misura il decadimento di un atomo radioattivo. Se l’atomo radioattivo decade, il contatore geiger lo scopre e invia un segnale al martelletto il quale rompe la fiala di veleno che ucciderà il gatto. Se l’atomo non decade, il gatto sarà vivo e vegeto.

Se applichiamo le leggi della fisica quantistica a questo scenario, in teoria, finché un osservatore esterno non apre la scatola, il gatto sarà contemporaneamente vivo e morto. Questo perché l’atomo radioattivo resterà in uno stato indeterminato, descritto, appunto, dalla funzione d’onda, che collassa solo allorquando l’osservatore effettua l’osservazione.

Possibile che, all’interno di quella scatola, il gatto sia contemporaneamente vivo e morto? No, per questo lo chiamano “paradosso”. Ed è per questo che la fisica quantistica non si applica al mondo macroscopico.
Ma se prendete questo esempio e lo applicate a una scala sub-atomica, potete stare certi che le cose andranno proprio come le aveva descritte Erwin Schrödinger, uno dei maestri della fisica quantistica.

Che rumore fa un albero che cade nella foresta, se non c’è nessuno in ascolto?
Il gruppo, guidato da Matthew Pusey, ha dimostrato che la funzione d’onda è qualcosa di reale e tangibile: l’elettrone esiste davvero in un’infinita di punti lungo la sua orbita, come tante infinite realtà diverse, che vengono ridotte a un’unica realtà solo quando l’osservatore porta l’elettrone a collassare in quel punto esatto.
La grande rivoluzione della fisica quantistica sta, quindi, tutta in questa frase: se il mondo sub-atomico vive in una realtà indeterminata finché non c’è un osservatore esterno che la fa collassare in uno stato determinato, allora, potremmo fantasticare sostenendo che l’intero universo vivrebbe in uno stato di indeterminazione quantistica se non ci fossero osservatori intelligenti che lo osservano. Il che, detto in parole povere, vuol dire che, se non ci fossimo, l’universo non sarebbe quello che è.
Che rumore può avere un albero che cade nella foresta, se non c’è nessuno in ascolto?”


Tuttavia, anche noi siamo composti da particelle con un comportamento ondulatorio.
Il fatto che la luce sia un’onda di energia se non la osserviamo, o una particella di materia fisica se invece la osserviamo, significa che dipende da noi scegliere se osservare e focalizzarci su una particella o meno.
Quando iniziamo a guardare il mondo da molti più punti di vista che vanno oltre le credenze limitanti, iniziano a manifestarsi nuovi eventi, situazioni e sincronismi.
Solo perché crediamo che qualcosa sia possibile, ci apriamo a quella possibilità nella nostra vita


Ma come può essere che semplicemente osservando un’onda la si trasformi in particella?
John von Neumann, giunse alla conclusione che l’unica spiegazione possibile fosse la presenza di una variabile nascosta e che quel fattore x fosse la coscienza umana!
In pratica, il motivo per cui un fotone o l’elettrone interferisca con se stesso sarebbe che la nostra coscienza provocherebbe il collasso della funzione d’onda, e ciò produrrebbe la differenza tra la percezione della particella e dell’onda.

Se partiamo dal presupposto che gli esseri umani sono composti di fotoni, l’atto stesso di osservare provoca il collasso della funzione d’onda e cambia la struttura concreta della composizione del corpo. Quindi, fondamentalmente il nostro universo è un artefatto. In sostanza la coscienza è il fattore x che viene trascurato in tutti quanti gli esperimenti, ma che spiega la maggior parte degli effetti osservabili in fisica quantistica. L’onda probabilistica è basata sul nostro modello di coscienza. Ciò significa che se espandiamo il modello della nostra realtà personale, i risultati cambiano e in modo esponenziale.

La nostra osservazione o misurazione provoca il collasso della funzione d’onda.
Cambiare il modo in cui percepiamo la realtà, trasforma l’oggetto della nostra osservazione, che a sua volta provoca l’immediata trasformazione del risultato finale!
Ogni volta che osserviamo il mondo subatomico, lo alteriamo. Se la luce farà la sua comparsa come particella o continuerà la sua esistenza come onda dipende dalla nostra scelta. Se non ti focalizzi sull’entità subatomica, è solo un’onda che fluttua liberamente, ma se ti concentri su di essa e la osservi, si solidifica in una particella di materia fisica. Poiché ogni atomo di questo mondo è fatto di entità subatomiche che si comportano in questo modo, tutto questo ha una profonda implicazioni nella nostra vita.
Proprio come per le particelle di luce, qualsiasi cosa a cui presti attenzione accade.
Se acquisti una certa marca di macchina, improvvisamente comincerai a vedere molte altre auto di quella marca sulla strada.

È lo stesso fenomeno. Ciò su cui ti focalizzi è ciò che appare. Forse penserai che se non avessi comprato l’auto nuova, non noteresti tante altre auto come la tua. Ma la verità è che senza la tua attenzione le auto come la tua non sarebbero là! Sei tu a manifestare quella possibilità quantistica! Si tratta solo di assumersi la responsabilità e di riconoscere ciò che hai scelto.

Ne deriva qualcosa di entusiasmante e incoraggiante: puoi cambiare ciò che scegli di osservare e, facendolo, puoi cambiare ciò che accade. È l’atto stesso di osservare, del focalizzarsi che crea il risultato, sia esso una particella di luce o un’automobile.
Questo implica che il nostro mondo, ossia la nostra realtà fisica non appare se non la osserviamo. Quindi, per cambiare la tua vita bisogna accettare che la scelta di ciò che osservi è una tua responsabilità.

Ciò significa che l’universo è plasmabile e si manifesta nel modo in cui lo vediamo. Abbiamo reso manifesto il nostro universo, lo abbiamo fatto sempre, solo che non ne eravamo consapevoli.
Ciò su cui una persona si focalizza, osservando, prestando attenzione, è ciò che apparirà nella sua vita, nel suo mondo.
Noi stiamo osservando le entità subatomiche che rendono solide le onde di energia per diventare la materia del nostro mondo. Questo significa che le cose che desideriamo possono manifestarsi, ogni volta che cambiamo il nostro punto di osservazione. Per manifestare grandi cambiamenti è sufficiente iniziare a osservare il mondo focalizzandoci su quello che desideriamo. Se poi, all’osservazione segue l’azione consapevole, gli effetti diventano sempre più evidenti e visibili a tutti.


https://scienze.fanpage.it

martedì 28 novembre 2017

Você e seu gato são uma onda. Que onda!

Imagem Google

Aspectos bizarros e complexos da física quântica
A mecânica quântica, surgida no século 20, foi uma revolução do ponto de vista científico, desafiando a nossa forma cotidiana de pensar e trazendo mudanças profundas e radicais na maneira de interpretarmos os fenômenos físicos.
Desde que nascemos, construímos certa percepção do mundo ao nosso redor. Quando vemos uma laranja, por exemplo, descobrimos que ela tem forma esférica, que tem determinado tamanho, massa e cor e que podemos tocá-la, cheirá-la e até comê-la. Por outro lado, entendemos o que são ondas observando oscilações na superfície de um lago ou no mar. Estas nos mostram um movimento contínuo de matéria, que, se tocada, faz com que as oscilações se dividam e gerem novas ondas. Percebemos os conceitos de onda e partícula de forma bastante distintas. Partículas ocupam determinado lugar no espaço e ondas se propagam por todo o espaço. Partículas, quando colidem, como duas bolas de bilhar, assumem trajetórias definidas, que podem ser perfeitamente calculadas a partir das leis do movimento estabelecidas por Newton. Ondas, quando passam por fendas, criam novas frentes de ondas (fenômeno da difração), que, ao interagirem, podem sofrer interferência construtiva (se reforçam) ou destrutiva (como se elas se anulassem).

Uma partícula não tem as características de uma onda e vice-versa. Contudo, quando a observação ocorre na escala nanométrica, ou seja, no nanomundo, onde átomos e moléculas interagem, os objetos se comportam de forma bem diferente daquela com a qual estamos acostumados em nosso cotidiano. No reino da mecânica quântica, o fato de um objeto se comportar como onda ou partícula depende do ponto de vista do observador. No pequeno mundo das partículas elementares - átomos, moléculas etc - o nosso bom senso e a lógica usual não podem ser aplicados.

No mundo quântico, as propriedades dos elementos que os compõe, estão diretamente ligadas umas às outras. O que um elemento faz afeta o outro, automaticamente. Não há sentido olhá-los separadamente.
A principal revolução da mecânica quântica diz respeito, especialmente, ao transporte de informação. Isso porque seus elementos interagem à distância - o que pode chegar a milhares de quilômetros. Tal fenômeno interativo foi chamado entanglement - emaranhamento ou entrelaçamento. O entrelaçamento acontece quando duas partículas continuam conectadas apesar de estarem separadas. Dessa forma, o que acontece em uma partícula é refletido na outra. Isso foi o que fez com que o fisico Albert Einstein chamasse de “ação fantasmagórica à distância”

Somos seres que emitem, se comunicam e são formados de luz.
Todos os organismos vivos, incluindo as células, se comunicam através de campos eletromagnéticos, emitindo fótons de luz.
O nosso corpo é bem mais do que átomos e moléculas. Na verdade, o corpo humano emite biofótons, também conhecidos como as emissões de fótons ultrafracos (UPE), com uma visibilidade 1.000 vezes menor do que a sensibilidade do nosso olho nu. Embora não seja visível para nós, essas partículas de luz (ou ondas, dependendo de como você as mede) são parte do espectro eletromagnético visível e são detectáveis através de instrumentação moderna sofisticada. Os biofótons emitidos podem ser liberados por meio da intenção mental, e podem modular processos fundamentais na comunicação celular e DNA.

O fenômeno da difração na luz
Ddifração é a propriedade que as ondas têm de contornar obstáculos ou passar por um orifício quando são parcialmente interrompidas por eles. É graças a esse fenômeno que conseguimos escutar um som emitido do outro lado de um muro. Sabendo que a difração ocorre com os fenômenos ondulatórios, podemos prever que é possível duas pessoas dialogarem perfeitamente, mesmo estando separadas por um muro pois as ondas sonoras contornam o obstáculo e chegam aos ouvidos da outra pessoa. Atualmente, células fotoelétricas são utilizadas em diversas aplicações. As portas automáticas, muito comuns em shopping centers, são um exemplo. Quando obstruímos a passagem da luz que incide sobre a fotocélula, a corrente deixa de fluir e se ativa o dispositivo para abrir a porta.

Comunicação entre as células
Aparentemente os biofótons são utilizados pelas células de muitos organismos vivos para se comunicar, o que facilita a energia e transferência de informação que é mais rápida do que a difusão química. De acordo com um estudo de 2010, a comunicação entre células através de biofótons foi observada em plantas, bactérias, granulócitos neutrófilos e células renais. As pesquisas demonstraram que diferente estimulação luminosa espectral (infravermelho, vermelho, amarelo, azul, verde e branco) numa das extremidades das raízes nervosas sensoriais ou motoras espinhais resultaram num aumento significativo na atividade biofotônica na outra extremidade. No estudo foi sugerido que “a estimulação luminosa pode gerar biofótons que conduzem ao longo das fibras neurais, provavelmente como sinais de comunicação neural.

A intenção humana, pode ter uma influência sobre os biofótons. 
Os seres vivos são mutuamente sincronizados com a terra e as suas constantes mudanças de energia magnética. Nossas intenções parecem operar frequências altamente coerentes, capazes de alterar a estrutura molecular da matéria. Todos os organismos vivos emitem uma corrente constante de fótons como meio para dirigir os sinais instantâneos de uma parte do corpo para outra e para o mundo exterior. Os biofótons são armazenados no DNA intracelular. Quando o organismo está doente, surgem alterações nas emissões de biofótons. A intenção direta manifesta-se como uma energia elétrica e magnética produzindo um fluxo ordenado de fótons.
Os casos de curas espontâneas ou de cura remota de pacientes extremamente doentes, representam instâncias de uma imensa intenção de controlar as doenças que ameaçam nossas vidas. A intenção de curar, bem como as crenças da pessoa doente sobre a eficácia das influências de cura, promovem sua cura. Os estudos sobre o pensamento e a consciência estão emergindo como aspectos fundamentais que estão levando rapidamente a uma profunda mudança nos paradigmas da Biologia e da Medicina.

A realidade só existe quando observada
Um experimento desenvolvido por uma equipe de físicos da Universidade Nacional da Austrália, demonstrou que a realidade não existe até que possa ser medida. Para chegar à conclusão, os pesquisadores colocaram em prática o Experimento de Escolha Demorada, de John Wheeler, para comprovar que tudo depende da medição.
O professor adjunto da Escola de Pesquisa Física e Engenharia da UNA, Andrew Truscott, explicou, que, “em nível quântico, a realidade não existe se você não está olhando para ela”.
Seria como colocar um gatinho dormindo dentro de uma caixa de papelão e fechá-la. O gatinho não será real para quem não sabe o que a caixa contém, até que ela seja aberta e revele o seu interior.

O Gato de Schrödinger
Esse conceito se refere a uma experiência teórica imaginada pelo físico austríaco Erwin Schrödinger em 1935, que demonstraria o quão bizarra era a Mecânica Quântica.
Schrödinger propôs que se imaginasse um gato, preso em uma caixa junto com material radioativo. No experimento, haveria 50% de chance de que o material se deteriorasse, emitindo radiação e matando o gato, e 50% de chance de que o material não emitisse radiação e que o gato sobrevivesse. De acordo com a física clássica, um desses cenários, obrigatoriamente se tornaria realidade e poderia ser observado quando alguém abrisse a caixa. De acordo com a Mecânica Quântica, contudo, o gato não estaria nem vivo nem morto – ou morto e vivo ao mesmo tempo, até que alguém abrisse a caixa e observasse (medindo e, portanto, afetando a situação). Pesquisadores jà fizeram experimentos para mostrar que uma criatura viva, ainda que uma bactéria, pode estar em dois estados quânticos diferentes ao mesmo tempo – assim como o gato no experimento proposto por Schrödinger.

Mecânica quântica e a dupla fenda em escolha retardada


Fonte:  http://www.cienciahoje.org.br

https://rodrigoromo.com.br

venerdì 24 novembre 2017

Robôs nanos magnetizados que dessalinizam a água!

Imagem Google

A  água potável está escasseando - A solução está na Dessalinização.

Assim como o ouro preto, a água está se tornando um bem cada vez mais estratégico e valioso. Tanto que é chamada de "ouro azul"

Quase três quartos da superfície são cobertos por oceanos. É o planeta azul visto do espaço.
De acordo com um relatório da UNESCO, apresentado no VI Fórum Internacional da Água, um bilhão de pessoas no mundo vivem sem recursos de água potável. O número de pessoas que podem dispor dela, caiu muito em comparação com 1990. E a situação tende a piorar.

O recurso que a humanidade terá mais necessidade, com o crescimento demográfico e a mudança climática, é exatamente a água potável! Com a mudança climática se notará que a neve irá cair mais comumente nos lugares nunca esperados, muito frequente em zonas onde não existem instalações para recolhê-la, uma vez dissolvida. Tanques e aquedutos são construídos para a velha energia que existia no Planeta, para os modelos climáticos antigos. À medida que a população for crescendo, a água vai se tornar um problema.” Kryon

É desolante saber que a Terra é composta principalmente de água mas não podendo ser bebida, uma grande parte da população do planeta sofre pela sua escassez.

A solução seria usar a água do mar e dos oceanos e reconvertê-la.
A pergunta seria, como extrair o sal da água do oceano para torná-la potável.
Hoje, o método da dessalinização usado, é ineficaz. Grandes quantidades de água devem entrar e permanecer em grandes bacias, enquanto se utiliza o calor de diferentes maneiras. Existem vários sistemas, alguns deles emitem vapor, outros não, mas em todos, é o calor que faz evaporar o sal. É preciso um longo tempo, é caro e ineficiente. Não é um sistema viável para atender a uma cidade inteira e só os lugares completamente desprovidos de água doce têm um sistema deste tipo. Então, em vez de ser uma boa solução, torna-se uma necessidade inconveniente e caro.

No entanto, existe um método eficaz que muitos ainda não tomaram conhecimento ou não levaram em consideração. Mas graças ao método informado por Kryon – que será descrita aqui, mais uma vez - alguns passos já estão sendo feitos por alguns cientistas em algumas parte do mundo.

Pesquisadores do MIT desenvolveram um dispositivo capaz de transformar pequenas quantidades de água salgada do mar em água potável e, se for bem estruturada, poderá ser uma ajuda preciosa.

Graças à nanotecnologia e as informações dadas por Kryon, o método agora desenvolvido é bastante mais simples e econômico que os métodos de dessalinização em uso atualmente. O aparelho funciona através de um mecanismo conhecido como “polarização por concentração de íons” que acontece quando uma corrente de íons circula através de um nanocanal que vai selecionando os íons.

O novo sistema separa assim o sal e micróbios da água, repelindo-os de forma eletrostática da membrana seletiva de íons. Desta forma, não é necessário fazer passar a água pela membrana, que no método habitual teria forçosamente de passar, para remover as células do sal, se tornando assim mais econômico, já que torna dispensável gastar imensa quantidade de energia que seria precisa para este processo.
O sistema por enquanto funciona ainda em pequenas quantidades, mas um passo importante já foi dado com a descoberta de uma forma mais eficiente e econômica de dessalinização.

O Método informado por Kryon:

Agora, vou lhes pedir para pensarem fora da caixa e vou dizer-lhes como dessalinizar a água em um modo novo. Isso não é difícil, só que precisa de algo que ainda não foi considerado.

Existe ainda muita desconfiança quando se trata de usar certos métodos novos, principalmente quando se trata da saúde do corpo.
Aprendam a apreciar a ciência que vos foi dada para alongar a vida, porque é adequada e dada à humanidade para esse motivo. A mais avançada tecnologia que vocês têm hoje, tem a ver com a chamada nanotecnologia. Se trata de química e também de máquinas quimicas, extremamente pequenas que assumem uma forma que vocês chamam de robôs. Estes robôs ultra-pequenos, do tamanho de uma molécula, existem hoje e são o ponto culminante de seus esforços criativos.

No momento, a ciência está refletindo sobre a forma de inseri-lo na corrente sanguínea humana, na tentativa de eliminar a doença, como uma versão moderna dos glóbulos brancos que vocês têm atualmente. Isso para dizer o quão pequeno são as nano-particulas.
Claro que existem objeções a isso, pois se pensa que eles alterem o corpo humano. Não é assim, não mais do que qualquer outro suplemento que não é natural e que pode ajudar a aliviar a dor, a doença, o equilíbrio químico ou até mesmo para favorecer o sono. Portanto, este é um conjunto de forças que foi dado à humanidade através da ciência para manter-lhes vivos.

Lembrem-se: mesmo se ensinamos que um ser humano pode usar sua consciência para fazer isso, milhões de pessoas não acreditam ou não estão interessadas. Assim, a ciência, por assim dizer, se encarrega, e hoje há muito - de não metafísico - que ajuda a qualidade da vida humana. Este é um equilíbrio, é justo e adequado. Porém, existem aqueles que deixam seus filhos morrerem ao invés de usar a ciência para ajudar a reequilibrar uma doença. Essas pessoas acreditam que nada que não tenha sido dado diretamente por Deus, seja adequado. É hora de entender bem, que uma boa ciência é simplesmente a descoberta e implementação de como Deus criou o universo. Usada com integridade, é apropriada, é um dom de Deus, é bendita e as descobertas são devidas a uma maior vibração da Terra. Em outras palavras, vocês mereceram ganhá-la!
Portanto, rejeitá-la ou chamá-la mal, significa não entendê-la.

As nano-tecnologias estão se tornando cada vez mais interessantes. A ciência está aprendendo a produzir robôs inteligentes com a química, a lógica, a eletrônica. Estes minúsculos robôs, podem ajudar a dessalinizar a água.

Ouçam: Vou dar-lhes a informação de como construir uma usina de dessalinização onde a água nunca pára de correr, e o sal é extraído em tempo real, que irá produzir um sub-produto do qual vocês não tem a menor idéia.
A água não deve parar nunca e nem deve ser fervida. O calor não faz parte do processo.
Utilizando a nanotecnologia, a água entra de um lado da máquina e sai do outro, em um fluxo constante. Entra a água salgada – e sai água doce, pronta para a purificação normal. A primeira fase desse sistema exige que vocês consigam um número suficiente de nano-robôs atuando, para encontrar os sais dissolvidos e, em seguida, atacarem-se a eles.
De qualquer forma, aqui está o segredo: cada robô é magnetizado! Assim, com estes pequenos nano-robôs atacados, todo o sal se torna magnético.

A próxima etapa: passando na zona sucessiva, a água é exposta a um eletroímã poderoso que extrae totalmente o sal da água, porque o sal agora é magnético! Então, a água sai potável. Talvez pareça muito simplificado, mas é assim que funciona. Sem nenhum calor.
Agora, com relação ao subproduto... vocês podem não acreditar! Mas será uma descoberta controversa, sim. Os campos magnéticos aplicados à água, cria uma água que serve, quase sempre, para a cura. Vocês conseguem ver a grandiosidade disso? Esperem.

Então, que aparelho poderá ser esse! Seria, obviamente, quântico, porque ele usa o magnetismo. Alguns dirão que a água magneticamente tratada é prejudicial para vocês, desde que a mudança é feita de uma forma que ninguém entende. Essas pessoas não percebem a quantidade de energia que outros seres humanos têm usado para encontrar as águas curativas sobre a Terra! Agora a obterão um pouco mais, dessalinizando a agua!

Não haverá nem mesmo uma prova contra, e isso tornará a coisa controversa. Tudo o que se saberá é que poucas pessoas irão adoecer! Essa é uma promessa milenar. Aguardem!" Kryon


Trailer