La
teoria quantistica è alla base di ogni scienza naturale,
dalla chimica alla cosmologia. Ci serve per capire perché il sole
splende, in che modo la televisione produce immagini, perché l’erba
è verde e come l’universo si è espanso a partire dal Big Bang. La
tecnologia moderna si basa su strumenti progettati con la teoria
quantistica. E’
incredibilmente precisa. Nessuna previsione elaborata dalla teoria si
è mai dimostrata errata. Un terzo della nostra economia dipende da
prodotti che si basano su di essa. Tuttavia, sembra bastante strana
per la linearità umana. La
concezione del mondo che deriva dalla teoria quantistica non è solo
molto più strana di quanto immaginiamo,
è addirittura più strana di quanto siamo
in grado di
supporre.
Per
molti di noi, un singolo oggetto non può trovarsi in due luoghi
diversi,
contemporaneamente; e, chiaramente, quello
che una persona decide di fare non può immediatamente influenzare
ciò che succede in un luogo lontano.
Diamo
per scontato che “là fuori” esista un mondo reale, sia che lo si
osservi o meno. La meccanica quantistica mette in dubbio ognuna di
queste intuizioni.
La
fisica classica è fondamentale per il nostro buonsenso comune,
per la nostra concezione newtoniana della realtà. Ma ora sappiamo
che la concezione classica della realtà è fondamentalmente viziata.
La
meccanica quantistica comprende sia le osservazioni sperimentali che
la teoria
quantistica
che le spiega.
L’importanza
della meccanica quantistica è, in un certo senso, più immediata
rispetto alle idee copernicane o darwiniste, che si occupano di cose
molto lontane o molto antiche. La
teoria dei quanti parla del qui e ora. Arriva addirittura a
incontrare l’essenza dell’umanità, la
nostra coscienza
(L’Enigma
Quantico).
Quello
della natura della coscienza è uno dei più grandi enigmi
scientifici ancora irrisolti, origine di un vasto e complesso
dibattito.
Una
tra le principali questioni che dividono scienziati ed epistemologi è
se la coscienza sia un semplice sottoprodotto dei processi di
elaborazione dell'informazione, e quindi in linea di principio
riproducibile anche su un computer o su altri supporti non biologici,
o se invece derivi da caratteristiche specifiche del cervello.
Roger
Penrose,
nel suo libro del 1989 La
mente nuova dell'imperatore, sosteneva
la tesi secondo cui la coscienza sarebbe il prodotto di effetti di
tipo quantistico - e quindi di tipo probabilistico e non interamente
determinato. La sua
tesi
è stata criticata da varie parti, dal punto di vista filosofico, ma
anche da quello scientifico, dato che il cervello era ritenuto
inadatto al verificarsi di effetti quantistici. Quest'ultima critica,
tuttavia, è stata superata dalla scoperta che vari meccanismi, dal
senso dell'olfatto alla fotosintesi, sono influenzati dalla meccanica
quantistica.
Ora
Penrose
ha pubblicato un articolo su Physics
of Life Reviews,
in cui rilancia la propria teoria sulla base di nuove prove.
L'articolo
rilancia l'ipotesi secondo cui la coscienza sarebbe basata su
vibrazioni quantistiche nei microtubuli all'interno dei neuroni
cerebrali. Tali vibrazioni non sono più solo un'ipotesi, ma sono
state effettivamente osservate nel cervello. Penrose
procede anche a contrastare i suoi critici, sostenendo che tutte le
previsioni fatte in base alla sua teoria sono state confermate dalle
osservazioni. Osserva,
inoltre, che le vibrazioni quantistiche dei microtubuli possono
essere messe in relazione con determinati ritmi
elettroencefalografici finora non spiegati, a dimostrazione della
loro influenza sui processi cerebrali.
Penrose
sottolinea che la sua teoria può essere in accordo sia con coloro
che ritengono che la conoscenza sia un prodotto dell'evoluzione, sia
con chi pensa invece che la coscienza sia una proprietà
dell'Universo e preesista alla coscienza umana (Il
Sole24ore).
Eppure…
qui
c’è di più!
La
fisica
della coscienza
“L’Essere
Umano si affanna a trovare delle formule che mettano l’inspiegabile
entro gli schemi newtoniani.
Prendete ciò che già sapete, osservate lo sconosciuto e cercate di
mettere lo sconosciuto negli schemi del conosciuto, anche se si
tratta di schemi contorti che non hanno senso. Anche se è così
misterioso! Invece di darvi da fare a cercare le leggi mancanti della
fisica, insistete con quello che già sapete. E’ la propensione
Umana per la razionalità, e ciò è molto comprensibile.
Ebbene,
lasciate che vi dica che quel che
state perdendovi è uno dei pezzi più grossi dell’informazione
frattale.
Perché
separate l’energia conosciuta della coscienza dal mondo della
fisica?
Anche
l’energia ha dei frattali e, dal piccolo al grande, tutti
funzionano insieme. La struttura atomica crea energia! La
coscienza è energia e soggiace a leggi quantiche. Il pezzo
mancante da comprendere o di cui accorgersi è la fisica della
coscienza.
La
fisica della coscienza ha degli attributi che ancora non sono
conosciuti
Potreste
dire, «la coscienza è un concetto che descrive lo stato di
consapevolezza di sé di un Essere Umano. Non può essere misurata,
dato che è solo un concetto». No, non lo è!
La
gravità è un concetto che descrive perché vi cadono le cose,
allora non può essere misurata, perché è soltanto un concetto? La
gravità è un’energia invisibile che può essere misurata ed è
energia quantica. Il magnetismo è invisibile, misurabile ed è
energia quantica. La coscienza è la stessa cosa. È fisica, e
dovrete abituarvici perché è uno dei prossimi ambiti della fisica
che vi spingerà fuori dalle 3D verso la multidimensionalità. Quello
che ritenete un concetto (la coscienza) non lo è. Voi non
sapete che esistono delle leggi della coscienza e ciò fa parte della
fisica quantistica.
Ci
sono leggi, postulati, calcoli, grafici e soluzioni. La fisica
della coscienza ha degli attributi meravigliosi che ancora non sono
conosciuti. Quando comincerete a notarli, inizierete a spiegarvi
quel che accadrà e le vie del futuro. Al momento, tuttavia, non la
vedete in questo modo. Questo pezzo mancante è sapere che la
coscienza può essere misurata e tracciata, che potete mapparla,
anche al di fuori dell’umanità. È stupendo! Non c’è
bisogno di conoscere l’eleganza delle leggi newtoniane e di
chiedervi come si muovono i corpi celesti nel sistema solare. Newton
ha messo insieme le cose, la sua matematica ci permette ora di
lanciare un razzo che dopo anni incontri un asteroide che non arriva
a esser visto da occhio Umano! È pura matematica, è calcolabile, e
ciò crea dei meravigliosi potenziali.
La
tecnologia che avete e con cui lavorate su questo pianeta, che è
così fantastica e utile, vi è data dalla conoscenza della fisica
che conoscete. Conoscete l’azione e la reazione; spingete questo e
accade quello. Comprendendo le leggi della fisica, si può vivere
meglio e, infatti, è così.
Ora
l’umanità conosce e usa le quattro leggi fondamentali della
fisica. Noi vi abbiamo detto che queste leggi sono sei, non
quattro, ma anche senza le ultime due - che dovete ancora
scoprire - voi sapete come usare le prime quattro. E questo ha
cambiato l’umanità. Magnifico!
Ora,
e se vi dicessi che esiste lo stesso scenario per quanto riguarda la
coscienza?
Ci
sono leggi della coscienza che sono proprio come le leggi della
fisica, per cui sono causali (il cambiamento di una cosa ne modifica
un’altra). Tuttavia nel mondo quantico queste leggi di moto della
coscienza non sono lineari, quindi, generano diversi tipi di
reazione.
Se
voi conosceste la fisica della coscienza, potreste costruire un mondo
migliore. La
coscienza non si espande; non diventa più grande o più piccola. La
coscienza, semplicemente, È.
La
coscienza della fisica è proprio come gli attributi della fisica 3D,
per cui se ne sta lì pronta a svilupparsi o no, in funzione delle
altre leggi che le stanno intorno. Quando vengono applicate
determinate regole o leggi, allora le leggi cambiano tutte insieme.
La coscienza è il collante dell’esistenza della vita. Se ci fosse
una formula per la vita, sarebbe questa." Kryon
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