mercoledì 13 dicembre 2017

La coscienza è energia sottoposta a leggi quantiche!



La teoria quantistica è alla base di ogni scienza naturale, dalla chimica alla cosmologia. Ci serve per capire perché il sole splende, in che modo la televisione produce immagini, perché l’erba è verde e come l’universo si è espanso a partire dal Big Bang. La tecnologia moderna si basa su strumenti progettati con la teoria quantistica. E’ incredibilmente precisa. Nessuna previsione elaborata dalla teoria si è mai dimostrata errata. Un terzo della nostra economia dipende da prodotti che si basano su di essa. Tuttavia, sembra bastante strana per la linearità umana. La concezione del mondo che deriva dalla teoria quantistica non è solo molto più strana di quanto immaginiamo, è addirittura più strana di quanto siamo in grado di supporre.
Per molti di noi, un singolo oggetto non può trovarsi in due luoghi diversi, contemporaneamente; e, chiaramente, quello che una persona decide di fare non può immediatamente influenzare ciò che succede in un luogo lontano. Diamo per scontato che “là fuori” esista un mondo reale, sia che lo si osservi o meno. La meccanica quantistica mette in dubbio ognuna di queste intuizioni.
La fisica classica è fondamentale per il nostro buonsenso comune, per la nostra concezione newtoniana della realtà. Ma ora sappiamo che la concezione classica della realtà è fondamentalmente viziata.
La meccanica quantistica comprende sia le osservazioni sperimentali che la teoria quantistica che le spiega.
L’importanza della meccanica quantistica è, in un certo senso, più immediata rispetto alle idee copernicane o darwiniste, che si occupano di cose molto lontane o molto antiche. La teoria dei quanti parla del qui e ora. Arriva addirittura a incontrare l’essenza dell’umanità, la nostra coscienza (L’Enigma Quantico).

Quello della natura della coscienza è uno dei più grandi enigmi scientifici ancora irrisolti, origine di un vasto e complesso dibattito.

Una tra le principali questioni che dividono scienziati ed epistemologi è se la coscienza sia un semplice sottoprodotto dei processi di elaborazione dell'informazione, e quindi in linea di principio riproducibile anche su un computer o su altri supporti non biologici, o se invece derivi da caratteristiche specifiche del cervello.
Roger Penrose, nel suo libro del 1989 La mente nuova dell'imperatore, sosteneva la tesi secondo cui la coscienza sarebbe il prodotto di effetti di tipo quantistico - e quindi di tipo probabilistico e non interamente determinato. La sua tesi è stata criticata da varie parti, dal punto di vista filosofico, ma anche da quello scientifico, dato che il cervello era ritenuto inadatto al verificarsi di effetti quantistici. Quest'ultima critica, tuttavia, è stata superata dalla scoperta che vari meccanismi, dal senso dell'olfatto alla fotosintesi, sono influenzati dalla meccanica quantistica.

Ora Penrose ha pubblicato un articolo su Physics of Life Reviews, in cui rilancia la propria teoria sulla base di nuove prove. L'articolo rilancia l'ipotesi secondo cui la coscienza sarebbe basata su vibrazioni quantistiche nei microtubuli all'interno dei neuroni cerebrali. Tali vibrazioni non sono più solo un'ipotesi, ma sono state effettivamente osservate nel cervello. Penrose procede anche a contrastare i suoi critici, sostenendo che tutte le previsioni fatte in base alla sua teoria sono state confermate dalle osservazioni. Osserva, inoltre, che le vibrazioni quantistiche dei microtubuli possono essere messe in relazione con determinati ritmi elettroencefalografici finora non spiegati, a dimostrazione della loro influenza sui processi cerebrali.
Penrose sottolinea che la sua teoria può essere in accordo sia con coloro che ritengono che la conoscenza sia un prodotto dell'evoluzione, sia con chi pensa invece che la coscienza sia una proprietà dell'Universo e preesista alla coscienza umana (Il Sole24ore).

Eppure… qui c’è di più!

La fisica della coscienza
L’Essere Umano si affanna a trovare delle formule che mettano l’inspiegabile entro gli schemi newtoniani. Prendete ciò che già sapete, osservate lo sconosciuto e cercate di mettere lo sconosciuto negli schemi del conosciuto, anche se si tratta di schemi contorti che non hanno senso. Anche se è così misterioso! Invece di darvi da fare a cercare le leggi mancanti della fisica, insistete con quello che già sapete. E’ la propensione Umana per la razionalità, e ciò è molto comprensibile.
Ebbene, lasciate che vi dica che quel che state perdendovi è uno dei pezzi più grossi dell’informazione frattale.
Perché separate l’energia conosciuta della coscienza dal mondo della fisica?
Anche l’energia ha dei frattali e, dal piccolo al grande, tutti funzionano insieme. La struttura atomica crea energia! La coscienza è energia e soggiace a leggi quantiche. Il pezzo mancante da comprendere o di cui accorgersi è la fisica della coscienza.

La fisica della coscienza ha degli attributi che ancora non sono conosciuti
Potreste dire, «la coscienza è un concetto che descrive lo stato di consapevolezza di sé di un Essere Umano. Non può essere misurata, dato che è solo un concetto». No, non lo è!
La gravità è un concetto che descrive perché vi cadono le cose, allora non può essere misurata, perché è soltanto un concetto? La gravità è un’energia invisibile che può essere misurata ed è energia quantica. Il magnetismo è invisibile, misurabile ed è energia quantica. La coscienza è la stessa cosa. È fisica, e dovrete abituarvici perché è uno dei prossimi ambiti della fisica che vi spingerà fuori dalle 3D verso la multidimensionalità. Quello che ritenete un concetto (la coscienza) non lo è. Voi non sapete che esistono delle leggi della coscienza e ciò fa parte della fisica quantistica.
Ci sono leggi, postulati, calcoli, grafici e soluzioni. La fisica della coscienza ha degli attributi meravigliosi che ancora non sono conosciuti. Quando comincerete a notarli, inizierete a spiegarvi quel che accadrà e le vie del futuro. Al momento, tuttavia, non la vedete in questo modo. Questo pezzo mancante è sapere che la coscienza può essere misurata e tracciata, che potete mapparla, anche al di fuori dell’umanità. È stupendo! Non c’è bisogno di conoscere l’eleganza delle leggi newtoniane e di chiedervi come si muovono i corpi celesti nel sistema solare. Newton ha messo insieme le cose, la sua matematica ci permette ora di lanciare un razzo che dopo anni incontri un asteroide che non arriva a esser visto da occhio Umano! È pura matematica, è calcolabile, e ciò crea dei meravigliosi potenziali.

La tecnologia che avete e con cui lavorate su questo pianeta, che è così fantastica e utile, vi è data dalla conoscenza della fisica che conoscete. Conoscete l’azione e la reazione; spingete questo e accade quello. Comprendendo le leggi della fisica, si può vivere meglio e, infatti, è così.
Ora l’umanità conosce e usa le quattro leggi fondamentali della fisica. Noi vi abbiamo detto che queste leggi sono sei, non quattro, ma anche senza le ultime due - che dovete ancora scoprire - voi sapete come usare le prime quattro. E questo ha cambiato l’umanità. Magnifico!

Ora, e se vi dicessi che esiste lo stesso scenario per quanto riguarda la coscienza?
Ci sono leggi della coscienza che sono proprio come le leggi della fisica, per cui sono causali (il cambiamento di una cosa ne modifica un’altra). Tuttavia nel mondo quantico queste leggi di moto della coscienza non sono lineari, quindi, generano diversi tipi di reazione.

Se voi conosceste la fisica della coscienza, potreste costruire un mondo migliore. La coscienza non si espande; non diventa più grande o più piccola. La coscienza, semplicemente, È.

La coscienza della fisica è proprio come gli attributi della fisica 3D, per cui se ne sta lì pronta a svilupparsi o no, in funzione delle altre leggi che le stanno intorno. Quando vengono applicate determinate regole o leggi, allora le leggi cambiano tutte insieme. La coscienza è il collante dell’esistenza della vita. Se ci fosse una formula per la vita, sarebbe questa." Kryon

Fonte:
Ilsole24ore.com; Kryon, L’Enigma Quantico di Bruce Rosenblum, Fred Kuttner


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