giovedì 16 novembre 2017

La desalinizzazione dell'acqua attraverso i robot magnetizzati!



L’acqua potabile sta scarseggiando – La soluzione è nella DESALINIZZAZIONE
Secondo un rapporto dell'Unesco, presentato al VI Forum internazionale sull’acqua, un miliardo di persone al mondo vivono senza risorse idriche potabili. La questione riguarda anche l'Italia: "Il numero di persone che può disporne è diminuito rispetto al 1990. E la situazione è destinata a peggiorare"
Al pari dell’oro nero, l’acqua sta diventando una risorsa sempre più strategica e preziosa. Tanto da essere spesso definita “oro blu”.

La risorsa di cui l’umanità avrà più bisogno con la crescita della popolazione e con il cambiamento del clima, è, appunto, l’ acqua potabile! Noterete che la neve cadrà sempre più spesso nei luoghi sbagliati, e spesso in aree dove non ci sono le strutture per raccoglierla una volta sciolta. Le cisterne e gli acquedotti sono costruiti per la vecchia energia, per i vecchi modelli climatici. Man mano che la popolazione crescerà, l’acqua diverrà un problema.
È sconvolgente sapere che la Terra è composta principalmente di acqua ma non può essere bevuta, e così, più di 4 miliardi di persone vivono in condizioni di scarsità d’acqua per almeno un mese l’anno. La carenza di risorse idriche, secondo una nuova analisi dell’Università di Twente (Olanda), pubblicata sulla rivista Science, non solo è una delle sfide più pericolose che il mondo si trova ad affrontare, ma probabilmente è di gran lunga peggiore di quanto ci si aspettasse.

La soluzione sarebbe utilizzare l'acqua del mare e dell'oceano e riconvertirla.
La domanda sarebbe: come estrarre il sale dall'acqua dell'oceano per renderla potabile.
Oggi la desalinizzazione è un metodo poco efficiente. Grandi quantità d’acqua devono entrare e restare in vasti bacini mentre si utilizza il calore in diversi modi.
Ci sono vari sistemi, alcuni di loro emettono vapore, altri no; in tutti, però, è il calore a far evaporare il sale. Ci vuole molto tempo; è costoso e inefficiente. Quindi non è un sistema fattibile per servire un’intera città, e solo i luoghi completamente privi di acqua dolce hanno questo tipo di sistema. Così questa, invece di essere una buona soluzione, diventa una sconveniente e costosa necessità.

Tuttavia, esiste un metodo efficace che molti non hanno ancora preso in considerazione ed è stato proposto da Kryon: tramite dei nano-robot magnetizzati, il sale diventa altrettanto magnetico, potendo essere separato dall’acqua dopo che essa viene esposta a un potente elettromagnete.
Ma grazie al metodo riportato da Kryon - che sarà descritto qui, ancora una volta – a questo riguardo alcuni studiosi stanno già facendo qualche passo avanti in alcune parti del mondo.

Un gruppo di scienziati del MIT, guidati da Jongyoon Han, è riuscito a realizzare un dispositivo nanotecnologico in grado di desalinizzare l'acqua. Il prototipo, segnalato dalle Nazioni Unite, potrebbe essere molto utile per sviluppare piccoli strumenti utili per intervenire in zone dove, magari a causa di disastri, la popolazione si trova di fronte a mancanza e impossibilità di recuperare l'acqua.

Il processo usuale per la desalinizzazione, costringe l'acqua a passare attraverso una membrana che ha il compito di eliminare le molecole di sale. Questo processo, però, richiede grandi quantità di energia mentre la membrana corre il rischio di intasarsi: questo vuol dire che gli impianti di desalinizzazione sono grandi e costosi.

Il dispositivo sviluppato dal MIT opera grazie alla concentrazione di polarizzazione ionica, che si verifica quando una corrente carica di ioni attraversa una membrana che seleziona ioni: l'idea è quella di creare una forza che muove gli ioni carichi e le particelle lontano dalla membrana.
Quando l'acqua passa attraverso il sistema, gli ioni del sale, ma anche cellule, virus e microorganismi vari, vengono spinti verso i bordi della membrana. L'acqua salata viene quindi allontanata, mentre quella desalinizzata passa attraverso il microcanale principale.

Il piccolo dispositivo è riuscito a desalinizzare il 50% dell'acqua, ovvero la metà dell'acqua di partenza, mentre il tasso di desalinizzazione è risultato vicino al 99%. L'efficienza energetica è simile se non superiore agli attuali impianti di grandi dimensioni.

Ecco il metodo proposto da Kryon qualche anno fa:
“Ora vi daremo un’informazione già conosciuta ma venduta e confezionata dall’industria in modo non appropriato. Molti di voi capirete il concetto, ma sono gli scienziati e i fisici che dovranno poi implementarla. Non ne parleremmo se non fosse davvero il suo tempo.

Ora vi chiederò di pensare fuori dagli schemi e io vi dirò come desalinizzare in modo nuovo l’acqua.
La maggior parte delle grandi città della Terra si trovano lungo le linee costiere dell’oceano... molto vicine all’acqua. La cosa non è difficile, solo che bisogna che ci sia qualcos’altro che non è stato ancora considerato.
C'è ancora molta sfiducia quando si tratta di usare certi nuovi metodi, soprattutto riguardo alla salute del corpo.
Imparate ad apprezzare la scienza che vi è stata data per allungare la vostra vita, perché è appropriata e data all’Umanità per questa ragione.
La tecnologia più avanzata che avete oggi ha a che fare con la chiamata nano-tecnologia. Si tratta di chimica e anche di macchine chimiche estremamente piccole, che assumono una forma che voi chiamate robot. Questi robot ultra-piccoli, dalle dimensioni di una molecola, oggi esistono e sono l’apice dei vostri sforzi inventivi. Al momento, la scienza sta riflettendo su come inserirli nel flusso sanguigno Umano per cercare di eliminare la malattia... come una versione moderna delle cellule bianche del sangue che attualmente avete. Questo per dire quanto sono piccole le nano-particelle.

Naturalmente ci sono delle obiezioni per questo, poiché sembra che alterino il corpo Umano. Non è così, non più di qualunque altro integratore che non sia naturale e che può aiutarvi a lenire il dolore, la malattia, l’equilibrio chimico o anche a prendere sonno. Quindi, questo è un insieme di forze che è stato dato all’Umanità attraverso la scienza per mantenervi vivi.
Ricordate: anche se noi insegniamo che un Essere Umano può usare la sua consapevolezza per farlo, milioni di persone non ci credono, o non gli interessa. Così la scienza se ne fa carico, per così dire, e oggi c’è molto – di non metafisico – che aiuta la qualità della vita Umana. Questo è un equilibrio, ed è giusto e appropriato. Eppure c’è chi lascerebbe morire il proprio figlio piuttosto che usare la scienza per aiutare a riequilibrare una malattia. Queste persone credono che nulla che non sia stato dato direttamente da Dio sia appropriato. È ora di capire bene che una buona scienza è semplicemente la scoperta e l’implementazione del modo in cui Dio ha creato l’Universo. Usata con integrità, è appropriata, è un dono di Dio, è benedetta, e ciò che viene scoperto è dovuto a una più alta vibrazione della Terra. In altre parole, ve lo siete guadagnato! Quindi, rigettarlo o definirlo di maligno significa non capirlo.

Le nano-tecnologie stanno diventando sempre più interessanti. La scienza sta imparando a produrre dei robot intelligenti con la chimica, la logica, l’elettronica. Questi minuscoli robot possono veramente aiutarvi a desalinizzare l’acqua.

Ascoltate! Vi darò un’informazione: come costruire un impianto di desalinizzazione dove l’acqua non cessa mai di scorrere e il sale viene estratto in tempo reale, cosa che produrrà un sotto-prodotto di cui non avete alcuna idea.
L’acqua non deve fermarsi mai e neppure deve essere bollita. Il calore non fa parte del processo. Utilizzando la nano-tecnologia, l’acqua entra da un estremo della macchina e ne esce in un flusso costante. Entra acqua salata – esce acqua dolce, pronta per una normale purificazione.
I primi stadi di questo sistema richiedono che si realizzino un numero sufficiente di nano-robot preposti a trovare i sali disciolti per poi attaccarsi ad essi.
Comunque, ecco il segreto: ogni singolo robot è magnetizzato! Così con quei minuscoli nano-robot attaccati, tutto il sale diventa magnetico.

Lo stadio successivo: passando nella zona successiva, l’acqua viene esposta a un potente elettromagnete che estrae totalmente il sale dall’acqua, perché ora il sale è magnetico! Poi l’acqua esce. Forse pensate sia molto semplificato, ma è così che funziona. Senza alcun calore.

Ora, riguardo al sotto-prodotto... non ci crederete! Oh, sarà una scoperta controversa. I campi magnetici applicati all’acqua creano spesso un’acqua quasi di guarigione. Vedete dove si sta andando? Che apparecchio potrebbe essere! Sarebbe quantico, sapete, perché usa il magnetismo. Alcuni diranno che l’acqua trattata magneticamente è nociva per voi, dato che la modificate in un modo che non si comprende. Queste persone non si rendono conto della quantità di energia che gli altri Umani hanno impiegato per trovare le acque di guarigione sulla Terra! Ora ne ottenete un po’ di più, mentre desalinizzate l’acqua!

Non ci sarà neppure una prova contro, e ciò renderà la cosa controversa. Tutto quello che si saprà è che meno persone si ammaleranno!
Quindi, questo è ciò che vogliamo dirvi oggi. Questo è ciò che oggi abbiamo registrato così che possiate ascoltarlo e poi pubblicarlo. Desidero dirvi ciò che noi vediamo per il futuro basandoci sui potenziali che avete sviluppato voi.” Kryon

XVIII
Trailer - Sottotitoli in Italiano

sabato 11 novembre 2017

Um Novo Paradigma – Seu corpo é feito para se rejuvenescer e regenerar-se!



Aconselhada para aqueles com mente aberta, que estão se despertando para um novo paradigma de realidade. Posso dizer que aqui temos REVELAÇÃO

A comunicação com as células
A mensagem de Kryon é um convite para que comecemos a construir uma ponte para nos conectar diretamente com nossa própria estrutura celular e por fim conseguir sintonizar com nosso "Inato" - um sistema inteligente que temos no interior de nossas células. Hà processos que podem nos apoiar e ajudar a liberar bloqueios emocionais, obter mensagens diretas de nosso corpo, trazer equilíbrio, cura e para identificar problemas: EFT (Emotional Freedom Techniques), Body Talk, EMF Balancing Technique, Reconexão e muitas outras. Esta mensagem de Kryon não representa nenhuma delas. Trata-se de falar com nossas células, integrando nossa consciência com nossa própria estrutura celular. (Lee Carroll)

O Segredo do DNA - No DNA existe uma parte linear, aquele 5% codificado que se pode ver, e 95% interdimensional que é invisivel aos instrumentos convencionais. O campo que está em volta do DNA foi observado e provado pela ciência como sendo interdimensional. Um fragmento contra o outro, cria um campo interdimensional entrelaçado, sobreposto, que tem uma ligação com o universo. Cada fragmento do DNA tem um campo ao redor dele e está próximo a outro fragmento do DNA. Isto cria uma unidade de consciência. Dentro do DNA está um componente espiritual. No DNA está um fragmento de Deus, e há um projeto inteligenteMais cedo você se apercebe disso, mais vantagem terà na gerência do seu corpo, sua saúde e de todos os processos vitais do seu organismo.


Remova os bloqueios que poderão lhe impedir de entender o que segue.
"Vocês têm comunicações totais e completas de um modo interdimensional com o campo massivo do DNA. Você é ele, e ele é você. Trilhões de fragmentos do DNA estão lá, prontos para ouvi vocês, no entretanto vocês nunca conversaram com eles.

"Vocês conhecem apenas uma realidade, a qual compartilha como os outros seres humanos. Vivendo em um mundo linear, vocês experienciam as coisas que estão sempre acostumados, e pensam que esta é a forma como a natureza humana funciona. As regras da psicologia humana impulsionam vocês às suas ações, às razões ocultas, às conquistas, às punições, e todas essas coisas que integram sua percepção de como as coisas funcionam; em seguida, vocês, naturalmente, as projetam a tudo ao seu redor. Vocês aplicam a percepção da realidade daquilo que já conhecem, em um estado multidimensional, mas não pode funcionar da mesma forma - e isso é um preconceito, uma tendência. Você tem que superar os preconceitos humanos, que não é difícil, para ser capaz de falar com sua estrutura celular.
E se você é um intelectual e confia apenas no seu cérebro sináptico, você deverá parar por aqui, pois você não vai ter nenhum sucesso com o que estou prestes a lhe dizer.

Você tem que estar ciente do divino em seu interior, porque esse é o caminho que vai te levar a conseguir falar diretamente com o que temos chamado de a consciência inata.
Há anos atrás, nós dissemos que chegaria um dia neste planeta, em que a saúde das pessoas poderia ser medida de uma maneira muito diferente do que é feito atualmente; aqueles com uma consciência mais elevada, obviamente viverão mais tempo e não haverá pesquisas médicas que possam explicar as razões.

A realidade é que as coisas estão mudando para o Ser Humano em evolução. Os mesmos atributos que o mantêm vivo, irão começar a mudar, facilitando o processo. Uma maior tomada de consciência dos atributos dimensionais irá proporcionar o que seu corpo necessita e proporcionará mais saúde, mas só isso, simplesmente, não vai ajudá-lo a falar com sua estrutura celular. Então, você precisa concordar e dizer honestamente: "Eu acredito que há uma centelha divina em mim".

Por que
eu deveria querer falar com a minha estrutura celular?
Deveria ser óbvio. Com qual paradigma você cresceu? Historicamente, subsiste a convicção de que tudo o que acontece com você está em sua mente. Se pensa que a maior poesia já escrita, a melhor música já composta, as maiores pinturas…, começaram no intelecto, ou seja, no cérebro. O resto do corpo é somente o veículo que segura a cabeça e seu cérebro.
Vocês nasceram em uma cultura e um sistema que sustenta que todos os atributos sensoriais e a iluminação espiritual estão na cabeça, não compreendendo nunca que cada fragmento do corpo é iluminado. Portanto, vocês vagueiam "em sua cabeça", esperando que o dedo do seu pé funcione, esperando que o seu rim funcione, esperando que o seu coração sobreviva, por si só. Nunca pensam que vocês poderiam ser capazes de realmente interferir em cada parte, ou mudá-las. Entretanto, elas estiveram esperando por vocês durante toda a sua vida, "o seu corpo ouvindo o seu patrão", pois o DNA espera que vocês falem com ele através da sua própria consciência.
Há um atributo iluminado em seu DNA... em qualquer ponto do seu corpo.
Você supõe que seu corpo é estúpido, e que ele não sabe nada? Que ele está totalmente separado e desagregado de sua consciência e de tudo o que você faz?

Ouçam isto:será provado cientificamente e não falta muito. As células do seu corpo . especialmente a que você chama de Inteligência Inata ou o Inato - todas têm algo em comum e eu vou lhe dar um nome pela primeira vez. Será chamado C.A.L. (Cells Are Listening). Isso significa que as Células Estão Ouvindo! (C.E.O.)

É como se cada célula tivesse um telefone “celular” que estivesse pronto para responder-lhe, se você soubesse o “número”. Você poderia ligar e falar com todas elas ao mesmo tempo. Seria como se todas elas pegassem o telefone, enquanto você falasse do outro lado. Isto está incorporado nelas e não atende a linearidade.

Mas você primeiro deve amar sinceramente as suas células
A comunicação com as células do corpo é uma comunicação multidimensional, mas sua consciência humana também é multidimensional. É parte do campo do DNA e faz parte do Merkabah do seu corpo. É isso que faz com que um intuitivo possa ver, literalmente sua alma, pois ele vê através do campo da merkabah. Há uma parte divina de você que está apaixonada por você, esperando que você diga: "Eu te amo"!
E ela saberá se realmente você está dizendo isso com intenção pura. Se você não está apaixonado por uma pessoa, e diz "Eu te amo" só para satisfazê-la, não terá o mesmo efeito, não haverà uma reciprocidade entre os corações! A magia, ou a conexão não acontece, pois são apenas palavras, sem uma pura intenção.

Então, se você praticar o que estamos ensinando hoje, de forma pura, você vai conseguir o número correto do telefone celular. Mas você tem que se apaixonar por si mesmo e honrar o seu corpo a ponto de perceber que ele é parte da criação de Deus em você e que sem ele não haveria iluminação de consciência. Sem consciência, não haveria comunicação.
Muitos já ouviram sobre os gurus indianos. Eles conseguem controlar coisas que supostamente trabalham automáticamente em seu corpo. Eles estão no controle e podem reduzir as batidas cardíacas, respirar de forma mais lenta, conseguem controlar certas coisas no corpo que ninguém acreditava fosse possível. Eles falam com uma parte de seu corpo que ouve e se adapta. Eles sabem como fazer. E você também sabe.
O contato com sua parte divina, cria um caminho para se “ligar às suas células”, e as células ouvem. Elas nasceram com você e estão prestando atenção ao que você quer. Elas estão esperando para que a consciência humana lhes dê as instruções.

Agora que você sabe que elas estão esperando, o que você diria?
Você não precisa falar com as suas células necessariamente em voz alta sobre o que você quer. Você não tem que fazer isso várias vezes e todos os dias. Perceba apenas o que está fazendo!
Você não vai aplicar um atributo humano linear a um sistema multidimensional que é belo e que está além de qualquer coisa que você possa imaginar. A inteligência inata” ou o “inato” não responde a repetições! Não é necessário repetir todos os dias o mesmo pedido ou processo; uma instrução foi dada, então, dê tempo para sua estrutura celular implementar isso, portanto confie que vai acontecer, garanto que dá certo! Converse com elas como se fosse o seu melhor amigo ou seu parceiro. Não existem parâmetros nem regras, pois vocês podem dizer o que quiserem, podem abrir seus corações!
Ouça-me: Você pode fazê-lo! Eu não lhe daria qualquer coisa que você não pudesse fazer. Você pode contatar suas células e elas irão reagir.

E o que poderia dizer?
Elas entendem o seu idioma. Pode falar em voz alta, ou em pensamento, ou por escrito, não importa, porque você tem o seu "número", e a chave é o amor. Você precisa amar a sua estrutura celular o suficiente para ser capaz de dizer: "Eu te amo" e elas saberão se é verdade. Não pode ser mais simples que isso e, no entanto, não poderia ser mais difícil se for repetido sem emoção pura!
Você sabia que a inteligência Inata se sente grandiosa quando você fala com ela? Aqueles que lidam com a saúde, conhecem bem a sensação de ser saudável. Seu corpo inteiro se alegra com cada passo, a cada respiração! Esta é a inteligência inata comemorando.
E todos esses anos ela estava
atenta, esperando para conversar; mas sem diretivas do “chefe”, fez o melhor possível. Sem instruções, o seu corpo simplesmente segue o que é a média, fazendo aquilo que sabe fazer. Com suas instruções, você estará no controle. E não pode ser mais fácil.
De acordo com as coisas que você está comunicando para sua estrutura celular, tanto para a sua saúde, sua cura ou para rejuvenescimento, não importa o que seja,
você tem que dar tempo ao tempo do corpo.

Iniciar um Processo de Prolongamento de sua vida
Há um problema prático que você tem que entender, porque essas coisas só podem ser alcançadas através da divisão celular e que vocês chamam de regeneração e rejuvenescimento. Seu corpo é feito para rejuvenescer e a maioria dos órgãos do corpo, incluindo a pele, se rejuvenesce. Em um período de tempo, você estará com novas células. É assim que você se mantem vivo.

Quando você começar a falar com sua estrutura celular, essas instruções irão como informação para o DNA e será aplicado no próximo ciclo de rejuvenescimento. E por isso você não terá os resultados no dia seguinte. Tenha o bom senso espiritual que ao aplicar pela primeira vez a ideia de que em sua linearidade, sua estrutura celular, leva tempo para conseguir a cura. Nem todas as coisas estão alinhadas para uma remissão espontânea, o que é outra história. Você começará a sentir ao longo do tempo, e as coisas nas quais estão trabalhando ou estão requisitando irão começar a aparecer com o tempo.

Há uma coisa que eu quero dizer-lhes, para a qual vocês não estão preparados.
Quando você começar a falar com as suas células, a inteligência inata saberá que sua consciência tornou-se benevolente, saberá que você quer e deseja ficar, e há sistemas automáticos que serão ativados para melhorar outras partes do seu corpo que você nem havia pedido para ser melhorado.
Você vai iniciar um processo de prolongamento de sua vida. E a cura e o equilíbrio irão começar a acontecer em áreas na qual a sua consciência não tinha ideia, mas
a sua inteligência inata sabe tudo. Você despertou a ponte entre a consciência humana e a estrutura celular.

E a primeira coisa que você pode dizer é:
"Nós nos conhecemos um ao outro e eu te amo. Eu quero que inicie o processo o qual você conhece e eu não. Eu quero participar na benevolência para criarmos um ser humano mais saudável e uma vida mais longa.
Se houver qualquer coisa inadequada, um desequilíbrio químico no meu corpo, eu quero que vá embora com o tempo e com a ação apropriada.
Eu reconheço que eu tenho hábitos que podem estar me matando e eu quero mudar isso.
Eu percebo que eu tenho uma péssima proporção em meu peso e altura.
Querida Estrutura Celular, eu quero que o meu metabolismo reflita minha magnificência.
Ajude-me a ter o peso ideal para uma saúde melhor.
Faça as alterações que forem necessárias, recorra ao registro Akashico, se necessário, lembrando-se de quem eu costumava ser.
Altere minhas preferências alimentares, se necessário. Para aquilo que meu corpo anseia e precisa e não o que eu quero e desejo. Traga isso para um lugar de divindade equilibrada e eu prometo que conversarei com vocês todos os dias... Porque eu te amo.
E então, não desligue o “telefone”. Não corte essa comunicação." Você está pedindo equilíbrio e a inteligência inata sabe o que fazer. Isso pode mudar muito, muito rapidamente, em um par de ciclos de rejuvenescimento celular, criando diferenças reais no que você quer comer, sem sofrimento, sem sentir fome, porque ela trouxe o passado em que você não tinha os hábitos que tem hoje. Esse é o poder para você!

Finalmente, como você, se sente sabendo que você tem um amigo em seu interior, que é capaz de adicionar mais e mais anos à sua vida?” Kryon



domenica 5 novembre 2017

Como seria sua vida se tivesse feito escolhas diferentes?




Poderia haver muitos universos diferentes que interagem uns com os outros?
Cientistas fornecem uma formulação matemática da possibilidade insondável da existência de outros mundos, ou seja, um universo inteiro dotado da complexidade estrutural que conhecemos hoje. Segundo os cientistas, esses mundos se influenciariam mutuamente e poderiam fornecer uma explicação científica estruturada da teoria quântica - a teoria física, nascida no século passado, capaz de descrever o mundo invisível dos átomos e tudo o que é ainda menor e mais imponderável.

Um novo estudo teórico sobre o assunto, publicado na prestigiosa revista Physical Review X, afirma que os mundos paralelos podem não ser um produto exclusivo da ficção científica, mas, idealmente, eles poderiam existir e interagir uns com os outros, incluindo o nosso mundo, a nível quântico, portanto, detectáveis.
O estudo foi realizado por pesquisadores da Griffith University em Brisbane, Austrália, juntamente com um pesquisador da Universidade da Califórnia em Davis, EUA.
A teoria é um spin-off (aquilo que derivou de algo já desenvolvido ou pesquisado anteriormente), da interpretação de muitos mundos na mecânica quântica – uma ideia que postula que todas as histórias e futuros alternativos possíveis são reais, cada um deles representando um mundo real, embora paralelo.                                                                                                                                          
As bizarrices do universo quântico
A realidade da física quântica (partículas subatômicas), segue uma lógica que não faz sentido no mundo das coisas grandes: tudo vive em vários lugares ao mesmo tempo.
Se você, por exemplo, fosse uma partícula subatômica, você poderia ter cópias-fantasma em Nova York, Paris e Plutão, neste exato momento. Esses “vocês” estariam em lugares diferentes mais seriam a mesma pessoa, com a mesma consciência. Mas isso só não acontece porque as bizarrices do universo quântico não existem no mundo das coisas maiores – o dos átomos inteiros, moléculas, planetas… É como se a nuvem de cópias-fantasma das partículas fosse esmagada pelo “peso” das coisas grandes.

Essa nuvem, na verdade, é o que há de mais delicado e indeterminado. Os próprios equipamentos usados para detectar partículas, acabam com ela. E tudo o que os cientistas conseguem ver quando tentam olhar para a nuvem de cópias-fantasma é uma partícula solitária. Essa sobrevivente aparece em qualquer parte da nuvem, num lugar impossível de prever. E seus clones somem, como se tivessem sido só parte de um sonho.
Muitos físicos acham que o nosso mundo é tão onírico quanto o subatômico. Para eles, quando algum pesquisador tenta olhar as infinitas partículas-fantasma da nuvem quântica e só consegue ver uma, não é que as outras evaporaram; mas que o cientista se dividiu em cópias infinitas, espalhadas por universos paralelos! E é isso o que diz a teoria dos Mundos Múltiplos, moldada pelo físico norte-americano Hugh Everett em 1957. Ela diz que, se a partícula solitária que surgiu daquela nuvem de clones pode aparecer aqui, lá ou acolá, você também pode. Significa que uma versão de você em cada universo, vai encontrar a tal partícula em qualquer que seja o universo paralelo, sem limite nenhum.
                                    
A verdade é que vivemos numa infinidade de universos, cada um com a sua realidade particular. E o conjunto desses cosmos pode ser chamado de “Multiverso”: um lugar onde tudo o que ha a possibilidade de acontecer, acontecerá, sem sombra de dúvidas. Absolutamente tudo. Se, por exemplo, você encontrou alguém atraente numa festa e não teve coragem de puxar conversa, pode ter certeza que, em algum universo paralelo, uma cópia sua se aproximou dela. E talvez levou um fora. Num terceiro, a cantada pode ter dado certo. Num quarto mundo paralelo, vocês se casaram. E por aí vai: com um sem-número de universos, as possibilidades da vida também seriam infinitas. Embora a ideia realmente soe como algo saído da mais barata ficção científica, há uma física bastante razoável por trás dela. Por trás desse mistério está a dualidade onda-partícula, em que as pequenas coisas, podem e devem ser vistas como: uma partícula – limitada no espaço – ou uma onda – espalhando-se no espaço.
É muito difícil ver que ainda estamos engatinhando, e não surpreende que os colegas relutem em admitir isso para si mesmos.” 
Einstein, em uma carta de 1950 ao físico Erwin Schrödinger, um dos arquitetos da mecânica quântica.
A Teoria da Relatividade não aceita isso pois o livre-arbítrio seria violado. “Nem a Relatividade nem qualquer outra teoria em que uma decisão leva a um só resultado são compatíveis com o livre-arbítrio. Já o Multiverso, com seus inúmeros mundos, não traz esse problema”, diz o físico inglês David Deutsch, da Universidade de Oxford.
Como a liberdade de escolha funcionaria nesse cenário, sem bater de frente com Einstein? 
Uma hipótese, levantada por Greene, é que nós “pularíamos” entre um e outro universo paralelo, cada vez que uma decisão fosse tomada, onde tal possibilidade de realização fosse já escrita. Como esses pulos transcendentais aconteceriam, não se sabe. “O certo é que os conceitos de identidade pessoal e de livre-arbítrio teriam de ser interpretados num contexto mais amplo, já que infinitas cópias de você e de mim estariam espalhadas por universos paralelos”, escreveu o físico.
Os paradoxos da física quântica
Até o momento, a função de onda foi considerada uma mera função matemática, capaz de nos dizer a probabilidade de encontrar um elétron em um ponto específico. Um escamoteamento estatístico e nada mais. Agora, uma pesquisa que está abalando o mundo da física mostrou que a função de onda é algo real e tangível: o elétron realmente existe em um número infinito de pontos ao longo de sua órbita, como tantas infinitas realidades diferentes que vêm reduzido a uma única realidade somente quando o observador faz o elétron entrar em colapso nesse ponto exato (science.fanpage).

Quando foi introduzido pela primeira vez, na década de 1950, pelo matemático americano Hugh Everett III, a teoria de muitos mundos foi ridicularizada. Everett lutou para publicá-la e, no final, abandonou, decepcionado, sua carreira acadêmica. Ao longo dos anos, no entanto, suas explicações sofisticadas de alguns fenômenos estranhos do mundo subatômico, como a capacidade das partículas de coexistirem em diferentes lugares, tornaram-se cada vez mais aceitas entre os físicos.
Apesar de suas muitas estranhezas, a física quântica é uma teoria aceita e comprovada por experimentos, tanto quanto a da relatividade e é aplicada diariamente em muitos campos científicos e tecnológicos, produzindo um grande número de achados importantes para a indústria.
No entanto, seus fundamentos filosóficos continuam a ser uma fonte de grande perplexidade. Mas os cientistas foram se acostumando com esses paradoxos e essas esquisitices, de tal modo, que levou o prêmio Nobel Richard Feynman a afirmar: "quem acredita de ter compreendido a mecânica quântica, não a entendeu suficientemente"; e o físico-matemático e prêmio Nobel Niels Bohr a dizer: quem não se chocou com a mecânica quântica, significa que não a compreendeu.”

"De acordo com a teoria de Everett, cada universo é dividido em uma série de novos
universos, quando uma medição quântica é realizada. A partir de suas idéias, mostramos que é precisamente a partir da interação entre esses mundos, especialmente a repulsiva, o que gerariam os fenômenos quânticos. No multiverso - acrescenta David Deutsch, físico da Universidade de Oxford - cada vez que fazemos uma escolha, também se apresentam todas as outras possíveis escolhas, porque nossas duplas nos universos paralelos, executam todas elas."
Uma idéia esquiva, difícil de aceitar, mas, pensando bem, não inteiramente negativa. O fato de que, diante das escolhas mais difíceis de todos os dias, todas as alternativas possíveis tenham a oportunidade de se realizar, pode ser muito confortante.

Mas como testar essas teorias e associá-las a fenômenos físicos observáveis?
De acordo com Lisa Randall, a primeira mulher a obter a cátedra de física teórica na Universidade de Harvard, um caminho possível é a ligação com as investigações sobre a natureza da força de gravidade. De acordo com seus estudos, entre os mais citados nos últimos anos, os outros universos, muito próximos ao nosso, embora invisíveis, estariam imersos em um espaço multi-dimensional, como um arquipélago de ilhas espalhadas no oceano. Em uma dessas ilhotas estariam concentradas as partículas que carregam a força da gravidade, como os fótons fazem com a luz.
São chamadas de gravitões e seriam os únicos capazes de saltar de um universo para outro. Mas apenas alguns conseguiriam "visitar" o nosso universo. É por isso que a força da gravidade parece tão fraca, pois é diluída em vários universos que a absorvem como uma esponja.
"Um dos propósitos dos meus estudos é explicar por que a gravidade é tão fraca em comparação com outras forças fundamentais da natureza", explica a estudiosa em seu livro “Passagens Curvas”. Um pequeno íman, na verdade, pode atrair um grampo, apesar do fato de que a Terra, na sua totalidade, exerça sobre ele sua atração gravitacional ".

Existem muitas regiões inexploradas no universo
O batismo experimental nessas pesquisas teóricas poderia chegar no próximo ano, no Cern de Genebra, com o reancendimento à sua máxima energia da Lhc, o acelerador de
partículas mais poderoso do mundo. Essa máquina, uma pista magnética de 27 km capaz de sondar a estrutura mais íntima da matéria, poderia ser capaz de ver os gravitões, até então nunca observados diretamente. "Com a Lhc, podemos encontrar partículas que já não existem desde o Big Bang, cerca de 14 bilhões de anos atrás - enfatiza Randall. Pode haver alguns deles vivendo apenas em outras dimensões, ou mesmo em outros universos. A observação deles, portanto, seria uma prova importante da existência de outros mundos ". Essas partículas, na verdade, deixariam uma espécie de impressão gravitacional em nosso universo. Como uma sombra que se estende na parede em um dia ensolarado.

"Nós não sabemos como esses estudos mudarão nossa percepção do mundo", diz Randall. “O próprio Einstein não poderia prever que sua teoria da Relatividade, um dia encontraria aplicações no Gps. Existem muitas regiões ainda inexploradas no universo” - acrescenta a estudiosa. “Saber o que procurar é muitas vezes difícil, mas isso não deve nos desencorajar. O que ainda não se conhece, deve servir como estímulo para fazermos novas perguntas. É isso que torna a ciência atrativa " - conclui a cientista de Harvard.


Fonte:
https://super.abril.com.br/comportamento/o-futuro-ja-aconteceu/
Lo studio su Physical Review X
http://www.ilfattoquotidiano.it

http://www.repubblica.it/scienze

martedì 31 ottobre 2017

A física moderna mudará o Sistema Internacional de Unidades de Medição



O mundo da física também envelhece.
Assim, após 129 anos, o quilograma será aposentado, ou melhor, vestirá uma nova definição.
Entre o final de 2018 e o final de 2019, o mundo provavelmente experimentará uma revolução silenciosa que talvez ninguém a perceba. O quilograma não será mais o mesmo, e com ele, outras medidas fundamentais também estão se preparando para se renovar.
Foi decidido pelo Instituto Internacional de Pesos e Medidas, reunido em Paris, ficando programado para novembro de 2018, o inicio para redefinir as medidas atuais, que serão baseadas em constantes físicas, em vez de definições abstratas.

O que significa "um quilograma"?
Existe apenas um objeto no universo que pesa exatamente 1 kg. Este é o quilo de amostra, ou PIK (protótipo internacional de quilograma. Em francês, prototype international du kilogramme - ou Grand K), mantido no Pavilhão Bréteuil em Saint-Cloud, perto de Sèvres, nos arredores de Paris.

O protótipo é um cilindro quadrado de 3.917 cm de altura, constituído por 90% de platina e 10% de irídio, armazenado em um sino de vidro contido dentro de um segundo sino, que é então protegido por um terceiro. O grande K sai da sua câmara de atmosfera controlada apenas uma vez a cada 50 anos, quando vem comparado com cópias de alta precisão, destinadas aos laboratórios de metrologia em todo o mundo.

 
A massa de amostra de 1 kg, atualmente armazenada no Instituto Nacional de Padrões e Tecnologia, EUA. 

O quilograma, unidade fundamental de massa no SI, é definido como "a massa do protótipo internacional do quilograma". Atenção, massa e peso não são a mesma coisa. Mesmo na Estação Espacial Internacional, em ausência aparente de peso, a massa é medida em quilogramas. Não com uma balança normal, mas com uma balança inercial.

A palavra kilograma, indicada como unidade de medida da massa, faz com que todos entendam a mesma coisa, quando dizem: 1 quilograma. Mas, em alguns anos, todos, mesmo aqueles que não têm uma idéia, entenderão algo muito diferente quando disserem: "1 kg, por favor".

O objetivo é substituir os sistemas existentes que definem as quatro unidades com constantes físicas universais e reprodutíveis por todos, a fim de tornar a medida precisa acessível aos laboratórios em todo o mundo, com implicações não só para a pesquisa, mas também para a indústria.

É importante porque algumas definições, especialmente a do quilograma, são baseadas em artefatos materiais, e não em constantes físicas, e não são confiáveis em escalas de tempo muito longa, como comentou Giovanni Mana, pesquisador do Instituto Nacional de Pesquisa Metrológica que contribuiu para a redefinição do quilograma.

Medições universais
Os cientistas deram um passo fundamental para uma nova e melhor definição do quilograma, graças à medida de uma grandeza física fundamental, a constante de Planck, conforme indicado pela física com a letra h, que correlaciona a freqüência de um fóton - a partícula da qual a luz é formada - com sua energia e que desempenha um papel fundamental em toda a teoria da mecânica quântica. Será a maior redefinição da unidade de medida internacional, desde a sua fundação.

A melhor medida da constante Planck, atualmente disponível, foi obtida pelo Conselho Nacional de Pesquisa do Canadá, com uma incerteza de 19 partes por bilhão. Além disso, o Instituto Nacional de Padrões e Tecnologia dos EUA (NIST) recentemente fez uma medida da constante de Planck compatível com a do Canadá, com uma incerteza de 34 partes por bilhão e planeja fazer ainda melhor.

Outras medidas fundamentais também estão sendo preparadas para se renovarem
Além do cilindro retido em Paris, também entrarão no sótão o experimento imaginário que definia os amperes, medindo a corrente elétrica em dois condutores de comprimento infinito. Ele será substituído por medidas baseadas na carga de um elétron. Uma esfera de silício puro estará na base da redefinição do mol, até agora baseado no número de átomos presentes em 12 gramas de carbono 12. Finalmente, kelvin, referente à temperatura e pressão em que coexistem água líquida, gelo e vapor, será reformulado de acordo com a constante de Boltzmann, que estabelece uma conexão entre energia e temperatura.

Atenção: Para aqueles que querem perder peso, não pensem que, após a mudança, a balança será mais amigável; e que pela manhã você pode subir e ordenar à balança para lhe fazer mais magro. Também para aqueles que levantam pesos, na prática não mudarão nada.
Então, as novas unidades serão baseadas na compreensão moderna que temos da física, incluindo leis da mecânica quântica e a teoria da relatividade de Einstein. A única coisa que poderia ameaçar as novas definições do sistema de medidas seria a constatação de que as constantes da natureza – como velocidade da luz e constante de Planck – realmente variam ao longo do Universo. Ainda assim, por enquanto, as forças fundamentais dentro do Universo serão constantes e imutáveis.
Fonte:

http://www.repubblica.it/scienze/2016/07/03/news/il_chilogrammo_andra_in_pensione_dopo_129_anni_arriva_una_nuova_definizione-143343893/

sabato 28 ottobre 2017

Trovata la prova dell'esistenza di un universo parallelo




Potrebbero esserci molti universi differenti che interagiscono tra loro?
Un nuovo studio teorico sull'argomento, pubblicato sulla prestigiosa rivista Physical Review X, afferma che i mondi paralleli potrebbero non essere un prodotto esclusivo della fantascienza, ma idealmente potrebbero esistere e interagire tra loro, almeno a livello teorico. Lo studio è stato condotto dai ricercatori della Griffith University a Brisbane, in Australia, insieme a un ricercatore dell'Università della California a Davis, negli Stati Uniti.

Gli scienziati forniscono una formulazione matematica della possibilità insondabile dell'esistenza di altri mondi, cioè, un intero universo dotato della complessità strutturale che oggi conosciamo. Secondo gli scienziati, l'esistenza di questi mondi si influenzerebbero reciprocamente e potrebbe fornire una spiegazione scientifica strutturata della teoria quantistica - la teoria fisica, nata nel secolo scorso, che è in grado di descrivere il mondo invisibile degli atomi e di tutto ciò che è ancora più piccolo e imponderabile.

I paradossi della Fisica Quantistica
Fino a oggi, la funzione d’onda era considerata una mera funzione matematica, capace di dirci la probabilità di trovare un elettrone in quel punto specifico. Un escamotage statistico e niente di più. Ora, una ricerca che sta scuotendo il mondo della fisica ha dimostrato che la funzione d’onda è qualcosa di reale e tangibile: l’elettrone esiste davvero in un’infinità di punti lungo la sua orbita, come tante infinite realtà diverse, che vengono ridotte a un’unica realtà solo quando l’osservatore porta l’elettrone a collassare in quel punto esatto (scienze.fanpage).

Quando fu introdotta per la prima volta negli Anni ’50, dal geniale matematico americano Hugh Everett III, la teoria dei molti mondi venne derisa. Everett riuscì a fatica a pubblicarla, e alla fine abbandonò disgustato la carriera accademica. Negli anni, però, le sue raffinate spiegazioni di alcuni strani fenomeni del mondo subatomico, come la capacità delle particelle di coesistere in luoghi diversi, hanno fatto sempre più breccia tra i fisici.
Nonostante le sue tante bizzarrie, la fisica quantistica è una teoria accettata e comprovata dalle sperimentazioni, tanto quanto quella della relatività ed è applicata quotidianamente in tanti ambiti scientifici e tecnologici producendo un gran numero di ritrovati importanti per l’industria.
Eppure, le sue fondamenta filosofiche restano fonte di profonda perplessità e ha abituato gli scienziati a questi paradossi e queste stranezze, tanto che hanno spinto il premio Nobel Richard Feynman ad affermare che “chiunque crede di aver capito la meccanica quantistica, non l’ha compresa abbastanza” e il fisico, matematico e premio Nobel danese Niels Bohr ad affermare: Chi non è rimasto scioccato dalla meccanica quantistica, vuol dire che non l’ha capita.

Secondo la teoria di Everett, ogni universo si divide in una serie di nuovi
universi, quando viene effettuata una misurazione quantistica. Partendo dalle sue intuizioni, abbiamo dimostrato che è proprio dall’interazione tra questi mondi, soprattutto repulsiva, che nascerebbero i fenomeni quantistici”.
Nel multiverso – aggiunge David Deutsch, fisico della Oxford University – ogni volta che facciamo una scelta, si realizzano anche le altre, perché i nostri doppi negli universi paralleli le compiono tutte”. Un’idea sfuggente, difficile da accettare ma, a pensarci bene, non del tutto negativa. Il pensiero che, di fronte alle scelte più difficili di tutti i giorni, ogni possibile alternativa abbia l’opportunità di realizzarsi, potrebbe essere in fondo rassicurante.

L’idea dell’esistenza di mondi paralleli al nostro, è sempre stata molto popolare nella letteratura fantascientifica. Tuttavia, nel corso dei secoli, sono stati numerosi gli intellettuali che hanno appoggiato la veridicità di questa ipotesi. Tra questi il filosofo italiano Giordano Bruno, il quale propose che l’universo fosse infinito e perciò popolato da un’infinità di mondi abitati.
Il primo modello che si propose di strutturare l’organizzazione di questi numerosi universi fu elaborato dal fisico irlandese Edmund Fournier d’Albe, che suggeriva che tali mondi fossero nidificati l’uno dentro l’altro, con scale di grandezza decrescenti. Una matrioska di universi: un’immagine fantasiosa e allo stesso tempo affascinante, che col tempo venne però scartata dagli scienziati, per essere rimpiazzata da nuove teorie.

Una teoria, a dir poco affascinante, è stata elaborata da Tom Shanks professore dell’università di Durham, in Inghilterra, secondo cui un punto freddo individuato nello spazio potrebbe spiegare per la prima volta la teoria degli universi paralleli.
Lo studio guidato da Tom Shanks ha coinvolto oltre 7mila galassie, ma sino a oggi non era mai stato trovato nulla di simile. In particolare, le radiazioni e il fatto che il punto sia molto freddo fanno ipotizzare l’esistenza di una sorta di “vuoto”. “Non possiamo escludere certo che sia una variazione del modello standard – ha spiegato Shanks-, ma se così non fosse, si può pensare che si tratti realmente di un mondo parallelo”.

Ma come provare queste teorie e legarle a fenomeni fisici osservabili?
Secondo Lisa Randall, prima donna a ottenere la cattedra di Fisica teorica alla Harvard University, una possibile strada è il legame con le ricerche sulla natura della forza di gravità. In base ai suoi studi, tra i più citati degli ultimi anni, gli altri universi, vicinissimi al nostro, anche se invisibili, sarebbero immersi in uno spazio a più dimensioni, come un arcipelago di isole sparse nell’oceano. Su uno di questi isolotti sarebbero concentrate le particelle che trasportano, come fanno i fotoni con la luce, la forza di gravità.
Si chiamano gravitoni e sarebbero gli unici in grado di saltare da un universo all’altro. Ma solo alcuni riuscirebbero a “visitare” il nostro universo. Ecco perché la forza di gravità ci appare così debole, poiché diluita su più universi, che la assorbono come una spugna. “Uno degli scopi dei miei studi è spiegare perché la forza di gravità è così debole in confronto alle altre forze fondamentali della natura – spiega la studiosa nel suo libro “Passaggi curvi” -. Un piccolo magnete, infatti, può attirare una graffetta, nonostante la Terra nella sua interezza eserciti su di essa la propria attrazione gravitazionale”.
Il multiverso mi ha reso una persona più felice. Mi ha dato, infatti, il coraggio di correre più rischi”. Commenta su New Scientist, Max Tegmark, fisico del Mit.

Esistono nell’universo molte regioni ancora inesplorate
Il battesimo sperimentale a queste ricerche teoriche potrebbe arrivare a partire dal prossimo anno, al Cern di Ginevra, con la riaccensione alla sua massima energia di Lhc, l’acceleratore di
particelle più potente del mondo. Questa macchina, una pista magnetica di 27 chilometri capace di sondare la struttura più intima della materia, potrebbe essere in grado di vedere i gravitoni, fino ad ora mai osservati direttamente. “Con Lhc potremmo trovare particelle che non esistono più dai tempi del Big Bang, circa 14 miliardi di anni fa – sottolinea Randall -. Tra loro potrebbero essercene alcune che vivono solo su altre dimensioni, o persino su altri universi. La loro osservazione, quindi, sarebbe una prova importante dell’esistenza di altri mondi”. Queste particelle, infatti, lascerebbero una sorta d’impronta gravitazionale sul nostro universo. Come un’ombra che si allunga su un muro in un giorno assolato.

Come spesso accade nella scienza, gli studiosi vivono e si muovono ai bordi della conoscenza. “Non sappiamo come questi studi cambieranno la nostra percezione del mondo – afferma Randall -. Lo stesso Einstein non poteva prevedere che la sua teoria della Relatività avrebbe un giorno trovato applicazioni nel Gps. Esistono nell’universo molte regioni ancora inesplorate – aggiunge la studiosa -. Sapere cosa cercare è spesso difficile, ma questo non deve scoraggiare. Ciò che ancora non si conosce deve servire da stimolo per porsi nuovi interrogativi. È questo – conclude la scienziata di Harvard – che rende la scienza accattivante”.



Fonte: Lo studio su Physical Review X
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/03/universi-paralleli-esistono-potrebbero-interarigire/1243794/
http://www.repubblica.it/scienze/2014/11/30/news/i_mondi_paralleli_potrebbero_esistere_davvero_la_fisica_spiega_il_perch-100639051/#gallery-slider=100688509






sabato 21 ottobre 2017

La fisica moderna cambierà il Sistema Internazionale delle Unità di Misura



Anche il mondo della fisica invecchia. Dopo 129 anni, quindi, il chilogrammo andrà in pensione o meglio, si vestirà di una nuova definizione.
Fra la fine del 2018 e la fine del 2019 il mondo vivrà probabilmente una rivoluzione silenziosa che forse, nessuno se ne accorgerà. Il chilogrammo non sarà più lo stesso e con lui si preparano a rinnovarsi anche altre misure fondamentali.

A deciderlo è stato l’Istituto Internazionale di Pesi e Misure, riunito a Parigi per avviare la ridefinizione delle misure attuali, che sarà sulla base di costanti della fisica, anziché di definizioni astratte. E’ prevista per novembre 2018 mentre per le nuove definizioni si dovrà attendere fino al maggio 2019.
Alla riunione ha partecipato anche il direttore scientifico Maria Luisa Rastello, dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Inrim).

Che cosa vuol dire “un kilogrammo”?
C’è un solo oggetto nell’universo che pesa esattamente 1 kg. Si tratta del kilogrammo campione, o PIK (prototipo internazionale del kilogrammo, in francese prototype international du kilogramme - o il Grand K), conservato nel padiglione di Bréteuil a Saint-Cloud vicino Sèvres, alla periferia di Parigi.
Il prototipo è un cilindro a sezione quadrata alto 3,917 cm, costituito al 90% da platino e al 10% da iridio, conservato in una campana di vetro contenuta all’interno di una seconda campana, a sua volta protetta da una terza campana. Il grande K esce dalla sua camera a atmosfera controllata soltanto una volta ogni 50 anni, quando viene confrontato con delle copie di altissima precisione destinate ai laboratori metrologici di tutto il mondo.
La massa campione di 1 kg, attualmente conservato presso il National Institute of Standards and Technology, negli USA. 

Il chilogrammo, l'unità fondamentale di misura della massa nel SI, è definito come "la massa del prototipo internazionale del chilogrammo". Attenzione, massa e peso non sono la stessa cosa. Anche sulla Stazione Spaziale Internazionale, in apparente assenza di peso, la massa si misura in kilogrammi. Non con una bilancia ordinaria, ma con una bilancia inerziale.
La parola kilogrammo, indicata come l’unità di misura della massa, fa in modo che tutti intendano la stessa cosa quando dicono: 1 kilogrammo. Ma fra un paio d’anni tutti, anche quelli che non ne hanno un’idea, diranno qualcosa di molto diverso quando diranno: “1 kg, per favore”.
Lo scopo è rimpiazzare gli attuali sistemi che definiscono le quattro unità con costanti fisiche universali e riproducibili da tutti, così da rendere la misurazione precisa accessibile ai laboratori di tutto il mondo, con ricadute non solo per la ricerca, ma anche per l'industria.
È importante perché alcune definizioni, in particolare quella del chilogrammo, sono basate su artefatti materiali, anziché su costanti fisiche, e questi non sono affidabili su scale di tempo molto lunghe, ha commentato Giovanni Mana, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica che ha contribuito alla ridefinizione del chilogrammo.

Misure universali

Gli scienziati hanno compiuto un passo fondamentale verso una nuova e migliore definizione del chilogrammo, grazie alla misura di una grandezza fisica fondamentale, la costante di Planck, indicata dai fisici con h, che mette in relazione la frequenza di un fotone – la particella di cui è costituita la luce – con la sua energia e che svolge un ruolo fondamentale in tutta la teoria della meccanica quantistica. Sarà la più grande ridefinizione del sistema internazionale delle unità di misura da sempre, sin dalla sua fondazione.
La miglior misura della costante di Planck attualmente disponibile è stata ottenuta dal National Research Council del Canada, con un'incertezza di 19 parti per miliardo. Inoltre, lo statunitense National Institute of Standards and Technology (NIST) ha da poco realizzato una misura della costante di Planck compatibile con quella canadese, con una incertezza di 34 parti per miliardo, e si propone di fare ancora meglio.
Si preparano a rinnovarsi anche altre misure fondamentali
Oltre al cilindro conservato a Parigi, andrà in soffitta anche l'esperimento immaginario che definiva l'ampere misurando la corrente elettrica in due conduttori di lunghezza infinita. Sarà sostituito da misure basate sulla carica di un elettrone. Una sfera di puro silicio sarà invece alla base della ridefinizione di mole, finora basata sul numero degli atomi presenti in 12 grammi di carbonio 12. Infine il kelvin, che si riferisce alla temperatura e alla pressione in cui coesistono acqua liquida, ghiaccio e vapore, sarà riformulato in base alla costante di Boltzmann, che fissa un legame tra energia e temperatura.
Atenzione: Per chi vuole dimagrire, non pensare che dopo il cambiamento la bilancia sarà una amica più carina e che alla mattina si potrà barare con la bilancia e sentirsi più magri. Anche per chi solleva pesi in palestra nella pratica non cambierà niente.                                    Il nuovo paradigma della Fisica/Matematica  - Capitolo XVIII

http://www.repubblica.it/scienze/2016/07/03/news/il_chilogrammo_andra_in_pensione_dopo_129_anni_arriva_una_nuova_definizione-143343893/