giovedì 11 gennaio 2018

Entro il 2045 diventeremmo tutti immortali?

Per Aubrey de Grey, gerontologo di Cambridge e direttore del centro statunitense Sens,la fine dell'invecchiamento è già in vista“.
José Luis Cordeiro del Mit, parlando a El Mundo sugli ultimi sviluppi sulle ricerche per il prolungamento della vita, ha detto: Assisteremo alla morte della morte. Combatteremo le malattie degenerative, rispettando l'etica" .
Cordeiro, docente della Singularity University di California, fissando una possibile scadenza, il 2045, ha affermato:I progressi della scienza ci daranno la possibilità di curare l’invecchiamento, causa principale della malattia, e anche di ringiovanirci. Si fa già a livello di cellule e tessuti, potremo farlo per tutto l’organismo
Le sue affermazioni, però, suscitano scetticismo.“Io non penso di morire, non rientra nei miei piani. Molta gente non lo capisce perché pensa che questi sono cambiamenti lineari, ma in realtà i progressi sono esponenziali. Ci sono voluti 7 anni per la sequenza del primo 1% del genoma, ma poi in altri 7 è stato possibile poi realizzare il 100%. E’ quanto sta succedendo ora“. Ha detto.
Per Cordeiro potremo arrivare alla longevità infinita perché saremo in grado di curare l’invecchiamento. Andiamo verso una rivoluzione, smetteremo di considerare l’invecchiamento come un processo naturale e inevitabile“. Altri esperti al Congresso di Madrid sono andati nello stesso senso.
Juan Carlos Izpisuà, leader del gruppo dell’Istituto statunitense Salk di La Jolla è riuscito a invertire l’invecchiamento e prolungare la vita di topi attraverso la riprogrammazione cellulare. “Nonostante i molti ani di ricerche, il nostro grado di sviluppo è ancora assai primitivo” avverte. Ma le possibilità ora aperte dai lavori su genoma e epigenoma sono enormi.
Lo scienziato Cordeiro, intanto, prevede anche che nei prossimi 10 anni, chiunque abbia solo $ 10, può avere accesso al sequenziamento del proprio genoma, al fine di prevenire malattie come il cancro e l'Alzheimer e "plasmare" i propri discendenti, così che tali condizioni siano evitate. Tutto dipenderà dal progresso della scienza e della tecnologia.

Saremo probabilmente capaci di fermare il processo di invecchiamento e se fermiamo questo processo, molte di queste malattie non dovrebbero proprio comparire perché sono legate al processo di invecchiamento. Anche gli studi sulla genetica dovrebbero aiutare. Dovremmo essere capaci in futuro di sostituire la medicina curativa, con quella preventiva basata sulla genetica. Se le malattie non saranno prevenibili, saranno comunque curabili.

Dopotutto, se ci fosse una logica per la VITA, sarebbe che "la vita è comparsa per vivere e non per morire" - è ciò che sostiene lo scienziato, basato su uno dei risultati della Fondazione Methuselah che, nell'ultimo decennio, è stata in grado di prolungare la vita sana ai topi, fino a cinque anni.

Nel 2003 nacque la Methuselah Foundation, fondata da Aubrey de Grey e David Gobel, che ha incominciato a sperimentare l'allungamento della vita dei topi e da allora è riuscita ad allungare la loro vita di tre volte.
Esistono altre forme di vita semplici, come alcune specie di moscerini, come la drosophila melanogaster, a cui si è allungata la vita di 4 volte o come le stelle marine a cui la vita è stata ampliata di sei volte. Alcune cellule, poi, non invecchiano mai come le cellule germinali, questo non vuol dire che non muoiano, perché vivono grazie ad altre cellule che invece muoiono. Ma se uno le toglie dal corpo e dalla dipendenza dalle altre cellule e si creano in laboratorio le condizioni per la loro sopravvivenza, non invecchiano mai. Questa per me è la prova che, tecnicamente, l'immortalità è possibile e già esiste in alcune specie naturali.

Se questo avviene per alcuni esseri viventi, allora, dovrebbe essere possibile estenderlo ad altre specie, come quella umana. Le idre non invecchiano perché si rinnovano sempre, muoiono perché mangiate da altri essere viventi. Anche le cellule del cancro non muoiono, ma mutano sempre, ecco perché i medici devono ucciderlo, perché il cancro muore solamente quando si è mangiato tutto il corpo. Praticamente commette un suicidio.

Nel 1951 furono estratte le cellule del cancro cervicale che uccise Henrietta Lacks, cellule che sono ancora vive oggi e sono chiamate He-La. Ci sono tantissimi tipi di cancro ma nessuno di esso muore. Quindi, da un punto di vista concettuale le cellule immortali esistono.
Il termine più corretto è parlare di longevità o di estensione della vita. Usiamo il termine immortalità perché è più di impatto e lo possono capire tutti. Moltissimi miliardari e multinazionali hanno cominciato a pensare, che visto che esiste la concreta possibilità di allungare la vita, poteva essere interessante finanziare questi studi.
Google ha creato una compagnia chiama Calico, California Life Company che ha investito un miliardo di dollari nella società, e mezzo miliardo per curare malattie come i tumori. Il fatto che gruppi americani spendano miliardi di dollari in questo vuol dire che esiste un concreto potenziale. Sempre in questi studi opera la Singularity University e investono società e miliardari americani del calibro di Peter Thiel, fondatore di Pay Pal.

La ex moglie di Sergey Brin - fondatore di Google che ha la madre che soffre di parkinson - ha creato una fondazione che si chiama 23andMe che fa ricerche sulle sequenze del genoma umano per capire l'ereditarietà del parkinson. Se si ha un famigliare malato, ti fanno l'analisi gratuitamente.
Ovviamente tutte le rivoluzioni creano scossoni e anche nella scienza vi sono posizioni molto diverse. Ognuno ha la libertà di credere in quel che vuole, ma non può fermare il progresso o illudersi che da qualche parte del mondo queste ricerche non vadano avanti. Pensarlo sarebbe un errore” Afferma José Luis Cordeiro.

Un futuro prossimo fatto di immortalità e schiavi robot con sentimenti.
Non c'è funzione del cervello che non possa essere copiata dalla tecnologia. Quindi potremo creare menti artificiali. Le macchine avranno sentimenti. Questo salto di specie si potrà creare anche artificialmente e questo lo stanno studiando al MIT Media Lab di Boston dove vi è un gruppo di scienziati che sta facendo ricerche sui sentimenti dei robot. Il parlamento della Corea del Sud sta lavorando per fare una legge che dia diritti umani ai robot. Questo perché pensano che in dieci anni esisteranno robot con sentimenti e che tutti li avranno in casa. “Avremo un'esplosione di intelligenza artificiale", afferma Cordeiro.

Ciò che è eterno e ciò che è immortale
Platone, con la sua nota teoria delle idee, è stato il primo a introdurre nella storia del pensiero occidentale il concetto di eternità. Ma ciò che è eterno e ciò che è immortale presentano caratteristiche diverse.
La bellezza è Eterna. L’oggetto della bellezza, No! La bellezza empirica di una persona o di un fiore, sfiorirà col tempo. Ma l'idea di bello - il bello in sé -, è atemporale, cioè, fuori dal tempo, e per questo non soggette a corruzione. Cioè, sono eterne.
Per i Greci, l'universo era immortale ma non eterno. Stesso discorso per quanto riguarda gli dei dell'Olimpo che erano, sì, immortali – ma non eterni. L'immortalità è quella condizione speciale che non prevede la morte. È per definizione ciò che non muore, non morirà, mai. Se immortale è ciò che non muore, eterno è ciò che permane, che non cambia e che rimane sempre uguale a se stesso – come accade nelle fotografie, che congela per sempre un brevissimo istante della nostra vita rendendolo, per l'appunto, eterno.
La cellula invecchia perché non riceve informazione della nostra coscienza! - Capitolo VI
                  Sottotitolo in italiano
Fonte: Web, /latendarossa.



giovedì 4 gennaio 2018

Cientista afirma que o envelhecimento é uma “doença” curável

Imagem Google

Para Aubrey de Gray, gerontologista de Cambridge e diretor do centro dos EUA Sens, "o fim do envelhecimento já está acontecendo".

José Luis Cordeiro do Mit, falando sobre os últimos desenvolvimentos das pesquisas para o prolongamento da vida, disse: “Assistiremos a morte da morte. Combateremos contra as doenças degenerativas, respeitando a ética ".

Cordeiro, professor da Singularity University da Califórnia, estabelecendo um possível prazo - até 2045 -, afirmou: "Os avanços na ciência nos darão a chance de curar o envelhecimento, que é a causa principal das doenças, e também de nos rejuvenescer. Já é feito no nível de células e tecidos, podemos fazê-lo em todo o corpo"

Suas declarações, no entanto, despertam ceticismo: "Eu não penso em morrer, não faz parte dos meus planos. Muitas pessoas não entendem, porque acham que são mudanças lineares, mas, na realidade, o progresso é exponencial. Foram necessários 7 anos para a sequência do primeiro 1% do genoma, mas nos outros 7, foi possível realizar 100%. É o que está acontecendo agora." Disse.

Para Cordeiro, "podemos alcançar a longevidade infinita, pois poderemos curar o envelhecimento. Estamos nos direcionando para uma revolução, vamos parar de considerar o envelhecimento como um processo natural e inevitável ". Outros especialistas, no Congresso de Madri, seguiram a mesma direção.

Juan Carlos Izpisuà, líder do grupo do Instituto americano Salk di La Jolla, conseguiu reverter o envelhecimento e prolongar a vida dos ratos através da reprogramação celular. "Apesar de muitos anos de pesquisas, nosso grau de desenvolvimento ainda é muito primitivo", adverte. Mas as possibilidades agora abertas pelo trabalho sobre o genoma e epigenôma, são enormes.

O cientista Cordeiro, no entretanto, também prevê que nos próximos 10 anos, qualquer pessoa com apenas US $ 10, poderá ter acesso ao seqüenciamento do seu genoma, a fim de prevenir doenças como câncer e Alzheimer e "moldar" seus descendentes para que essas condições sejam evitadas. Tudo dependerá do progresso da ciência e da tecnologia.

Provavelmente seremos capazes de parar o processo de envelhecimento e, se pararmos esse processo, muitas dessas doenças não deverão realmente aparecer porque estão relacionadas ao processo de envelhecimento. Os estudos de genética também devem ajudar. Devemos ser capazes, no futuro, de substituir medicamentos curativos, com medicamentos preventivos, baseados na genética. Se as doenças não forem evitáveis, serão certamente curáveis.

Afinal, se houvesse uma lógica para a VIDA, seria que "a VIDA veio para viver e não para morrer" - é o que o cientista afirma, com base em um dos resultados da Fundação Methuselah que, na última década, foi capaz de prolongar a vida saudável dos ratos, em até cinco anos.

Em 2003 teve início a Fundação Methuselah, fundada por Aubrey de Gray e David Gobel, que começou a experimentar o alongamento da vida de camundongos e, desde então, conseguiu prolongar suas vidas de até três vezes.
“Existem outras formas de vida simples, como algumas espécies de mosquitos, como a drosophila melanogaster, em que foi prolongada de 4 vezes, ou como a estrela do mar em que a vida foi expandida de seis vezes. Algumas células, no entanto, nunca envelhecem, como as células germinativas, mas isso não significa que elas não morram, porque elas vivem, graças a outras células que, em vez disso, morrem. Mas se alguém as afasta do corpo e da dependência das outras células e se criar no laboratório as condições para sua sobrevivência, elas nunca envelhecerão. Isso para mim, é uma prova de que, tecnicamente, a imortalidade é possível e já existe em algumas espécies naturais.

Se isso acontece em alguns seres vivos, então, deve ser possível estendê-lo a outras espécies, como a espécie humana. A Hydra não envelhece porque elas se renovam sempre, elas só morrem porque são comidas por outros seres vivos. Mesmo as células cancerosas, não morrem, mas mudam sempre, e é por isso que os médicos precisam matá-lo, porque o câncer morre apenas quando o corpo inteiro é comido por ele. Ele praticamente comete um suicídio.

Em 1951, extraíram as células de câncer cervical que mataram Henrietta Lacks, células que ainda estão vivas hoje e são chamadas de He-La. Existem muitos tipos de câncer, mas nenhum deles morre. Assim, do ponto de vista conceitual, as células imortais já existem.

O termo mais correto é falar de longevidade ou extensão da vida. Usamos o termo imortalidade porque é mais impactante e todos podem entendê-lo. Muitos bilionários e multinacionais começaram a pensar que, dada a possibilidade concreta de estender a vida, poderia ser interessante financiar esses estudos.
O Google criou uma empresa chamada Calico, California Life Company que investiu 1 bilhão de dólares na sociedade e meio bilhão para tratar doenças como tumores. O fato de que grupos americanos gastem bilhões de dólares nisso, significa que existe um potencial concreto. A Singularity University também é ativa nesses estudos e investem empresas e bilionários americanos do calibre de Peter Thiel, fundador da Pay Pal.

A ex-esposa de Sergey Brin - fundador do Google que tem uma mãe que sofre de Parkinson - criou uma fundação que chama 23andMe que faz pesquisas sobre seqüências do genoma humano para entender a herança do mal de Parkinson. Se você tem um membro da família com essa doença, eles lhe farão a análise gratuitamente.
"Obviamente, todas as revoluções produzem um impacto e, mesmo na ciência, existem posições muito diferentes. Cada um tem a liberdade de acreditar no que bem entender, mas não pode parar o progresso ou se iludir que, em algum lugar do mundo, essas pesquisas não continuarão. Pensar dessa forma seria um erro ", diz José Luis Cordeiro.

Um futuro próximo feito de imortalidade e robôs escravos, com sentimentos.
Não há função do cérebro que não possa ser copiada pela tecnologia. Então, podemos criar mentes artificiais. As máquinas terão sentimentos. Esse salto de espécies também pode ser criado artificialmente e isso está sendo estudado no MIT Media Lab, em Boston, onde há um grupo de cientistas que estão pesquisando sobre os sentimentos dos robôs. O parlamento sul-coreano está trabalhando para fazer uma lei que dê direitos humanos aos robôs. Isso porque eles pensam que em dez anos, haverá robôs com sentimentos e que todos os terão em casa. "Teremos uma explosão de inteligência artificial", diz Cordeiro.

O que é eterno e o que é imortal
Platão, com sua bem conhecida teoria das idéias, foi o primeiro a introduzir o conceito de eternidade na história do pensamento ocidental. Mas aquilo que é eterno e o que é imortal tem características diferentes. A beleza é eterna: o objeto da beleza, não! A beleza empírica de uma pessoa ou de uma flor, muchará com o tempo, mas a idéia de beleza - a beleza em si -, é intemporal, isto é, fora do tempo e, portanto, não sujeita à corrupção, ou seja... eterno.

Para os gregos, o universo era imortal, mas não eterno. O mesmo discurso sobre os deuses do Olimpo que eram, sim, imortal - mas não eternos. A imortalidade é aquela condição especial que não prevê a morte, é, por definição, aquilo que não morre, nunca morrerá. Se o imortal é o que não morre, o eterno é o que permanece, que não muda e que permanece sempre igual a si mesmo - como acontece nas fotografias, que congela para sempre um breve momento de nossas vidas, tornando-se, de fato, ETERNO!

A célula envelhece porque não recebe informação do nosso consciente! - Cap. VI

Fonte: Corpo sem idade, mente sem fronteiras - Deepak Chopra


venerdì 29 dicembre 2017

Ano Novo Vida Nova?



Para ganhar um Ano Novo que mereça este nome, 
você, meu caro, tem de merecê-lo, tem de fazê-lo novo, 
eu sei que não é fácil, mas tente, experimente, consciente. 
É dentro de você que o Ano Novo cochila e espera desde sempre
Carlos Drummond de Andrade

Adeus Ano Velho?
O que será, nas entrelinhas, despedir-se do ano vigente?
O que isso representa de verdade a cada um de nòs, a ponto de haver comemoração?
Esperança de dias melhores, onde muitos acreditam que seja o inicio de uma vida, mais próspera e feliz e que isso dependa simplesmente da virada do ano? A partir da meia noite do dia 31 de dezembro, como uma varinha de condão?
Que como num passe de mágica, todas as coisas que nos desagradam sumam dentro de uma cartola?
Ou seja: inimigos, dívidas, quilos a mais, o emprego mal remunerado, os problemas com a familia, amor não correspondido, confiança traída e etc... como se somente vc tivesse problemas a serem solucionados, e que depois disso, mais nenhum passasse a existir?

Ou ainda o que é pior, fingir que tudo está bem, afinal, são as aparências, as imporessões que os outros têm de você é o que realmente importa?
Eu, sinceramente, não sei o que você pensa, diante desse assunto, mas quero te dizer que a esperança é, sim, um sentimento nobre, virtuoso e quando está fora do ponto de equilibrio, parte para o exagero, e isso passa a nos prejudicar,
Mas rechaçá-la, também poda nossas expectativas e realizações, roubando nossos sonhos e metas.

Nao haverá boas realizações no Ano Novo, se deixarmos de acreditar em nòs mesmos. O Novo Ano não mudará nadinha, se não arregaçarmos as mangas, se não decidirmos enfrentar os maus pensamentos que assolam nossas mentes, trocando-os por pensamentos renovados de positividade..
Nada será melhorado se deixarmos a motivação interior de lado.
E nada irá se realizar se continuarmos medindo forças com quem chamamos de inimigos, se não nos conscientizarmos que eles são tão necessários como o ar que respiramos, para enfrentar nossos próprios demônios. Saber bater em retirada no momento em que reconhe que houve aprendizado diante dos conflitos; isso é sinal que somos seres com atitudes sàbias e que, portanto, estamos num estàgio evolutivo crescente, afinal, a vitòria de uma batalha é INTERNA.

Também, ficaremos parados no tempo, enquanto acreditarmos que os outros são os culpados pelos nossos fracassos e derrotas e enquanto olharmos com inveja o sucesso de outros pois a inveja possui poderes invisiveis a ponto de destruir a vida de uma pessoa.

Bem, eu poderia falar mais coisas sobre nossas dificuldades como seres humanos a ponto das palavras não sobrarem. Mas minha mensagem de ANO NOVO poderia ser:
Espere menos, realize mais ou pelo menos tente! Chore menos, ria mais ou pelo menos arranque um sorriso de quem precisa viver um pouco melhor!
Expanda seu potencial dentro das tuas condições e oportunidades que surgem.
Estude, leia, se divirta, viage nem que for em pensamento.
Reflita, medite, gaste tempo com os amigos, com a familia e não se esqueça que momentos de retiro faz bem para mente, para alma e para o coração. Afinal, ficar sozinho de vez em quando, ajuda a nos auto conhecer cada vez melhor!

Chore de tristeza somente quando for necessário lavar tua face, para dar espaço à alegria do dia seguinte.
Ame, perdoe, ajude, se doe, se desapegue, mas não se esqueça que sentimentos nobres valem somente para pessoas que os possuem também.

Nao permita que a tecnologia (telefone, celular, internet), te impeça de dar um abraço, um beijo, uma troca de olhares falantes com as pessoas que são preciosas pra você, afinal, antes da inclusão digital, você possuÍa tempo para tudo isso. Lembra-se?

Eu desejo a você um ANO NOVO muito feliz e próspero, porém, nunca nos esqueçamos que, para tudo isso acontecer, temos que rever nossos pensamentos, atitudes e ações, pois na maioria das vezes, nossas vitórias estão perto demais e acabamos afugentando-as, por deixar de acreditar em nòs mesmos!
Te desejo, ainda, bastante paz, saúde, harmonia, amor, equilibrio, esperança, luz e muitas, mas muitas realizações, recheadas de fé, força e otimismo, para vencer qualquer obstáculo!

Estamos aqui so de passagem!
Assim como um aluno numa sala de aula, que a abandona quando terminam as lições que tinha que aprender!

UM FELIZ ANO NOVO!!!
Porém, um ANO NOVO com tudo novo de verdade; pensamentos, atitudes, ações, gestos etc.

Ah! Já ia me esquecendo:
Obrigada por você existir, porque, de certa forma, no pouco ou no muito, contribuiu para inspirar-me a escrever essa mensagem, a qual estou compartilhando com todos aqueles que ao longo ou em curto tempo, passaram pela minha vida dando-me alegrias de todas as formas.

Fonte: Valeria Chacon.

martedì 19 dicembre 2017

Uma Nova Teoria explica: A consciência é energia e está sujeita às leis quânticas.

 


Uma das principais questões que dividem cientistas e epistemólogos é se a consciência seja um simples subproduto dos processamento da informação – logo, como princípio, reproduzível mesmo em um computador ou em outros meios não biológicos -, ou se deriva de características especificas do cérebro.
Roger Penrose, um dos mais renomados físicos da atualidade - em seu livro de 1989 “A Mente Nova do Rei”, apoiou a tese de que a consciência seria o produto de efeitos semelhantes aos quânticos e, portanto, de tipo probabilístico e não totalmente determinado. Sua tese foi criticada em várias partes, do ponto de vista filosófico, mas também do científico, uma vez que o cérebro era considerado inadequado para a ocorrência de efeitos quânticos. Mas a última crítica, no entanto, foi superada pela descoberta de que vários mecanismos, desde o sentido do olfato até a fotossíntese, são influenciados pela mecânica quântica.
Agora, Penrose e Stuart Hameroff, relançam sua teoria com base em novas evidências. A teoria é chamada Orch-OR, uma sigla para "orchestrated objective reduction", ou redução objetiva orquestrada.
Novas pesquisas foram feitas, com base na teoria sobre a consciência – uma dos maiores enigmas científicos ainda irresovíveis. Os resultados, que alguns especialistas classificaram de "históricos", foram publicados na revista científica Physics of Life Reviews, e mostram que a consciência deriva de um nível mais profundo, de atividades em menor escala do que os neurônios.
Na realidade, essas atividades ocorrem dentro dos próprios neurônios, em uma interação molecular onde as leis da física que operam são aquelas estabelecidas pela mecânica quântica, mas não nos processos celulares normais ou nas conexões entre os neurônios.
Essa recente descoberta de vibrações quânticas em microtúbulos dentro dos neurônios do cérebro, dá sustentação a teoria de que microtúbulos são os principais componentes do esqueleto estrutural das células.

Tratar as vibrações dos microtúbulos cerebrais poderá trazer benefícios a várias funções mentais, neurológicas e cognitivas. (Science Daily)

De acordo com Hameroff e Penrose. a consciência surge de alguma coisa além das computações, alguma coisa que a ciência ainda não descobriu, eventualmente porque não admite a possibilidade de sua existência.
Os pesquisadores sugerem que os ritmos das ondas cerebrais, normalmente gravados por exames de eletroencefalografia, também derivam de vibrações dos microtúbulos de nível mais profundo, e que, de um ponto de vista prático, tratar as vibrações dos microtúbulos no cérebro poderia beneficiar pacientes com uma série de doenças mentais, neurológicas e cognitivas.

Em testes clínicos, o cérebro foi estimulado com ultrassom transcraniano, e foram relatadas melhoras de humor, que talvez venham a ser úteis no tratamento de Alzheimer e danos cerebrais, no futuro.
"A origem da consciência reflete o nosso lugar no universo, a natureza da nossa existência. Será que a consciência evoluiu de cálculos complexos entre os neurônios do cérebro, como a maioria dos cientistas afirma? Ou será que a consciência, em certo sentido, tem estado aqui o tempo todo, como as abordagens espirituais defendem?
Isso abre uma potencial Caixa de Pandora, mas a nossa teoria acomoda os dois pontos de vista, sugerindo que a consciência deriva das vibrações quânticas nos microtúbulos, proteínas poliméricas dentro dos neurônios do cérebro, que governam tanto as funções neuronal e sináptica, como conectam os processos cerebrais aos processos auto-oganizados em escala mais fina, uma estrutura quântica 'proto-consciente' da realidade," concluem Hameroff e Penrose.

Mas aqui tem algo mais…
O ser humano fica ansioso para encontrar fórmulas que coloquem o inexplicável dentro dos esquemas newtonianos. Pegam o que já sabem, observam o desconhecido e tentam colocar o desconhecido nos padrões do conhecido, mesmo que sejam esquemas misteriosos e distorcidos que não fazem sentido. Em vez de empenhar-se para procurar as leis da física que faltam, insistem com o que já conhecem. È a propensão humana para a racionalidade, e isso é muito compreensível.
Bem, deixem-me dizer-lhes que o que vocês estão perdendo é um dos maiores pedaços de informação fractal. Por que separar do mundo da física, a conhecida energia da consciência? A própria energia há fractais e, do pequeno ao grande, todos eles funcionam juntos. A estrutura atômica cria energia! A consciência é energia e está sujeita às leis quânticas. A peça que falta, portanto, para se compreender ou para se notar, é a física da consciência.

A física da consciência tem atributos que ainda não são conhecidos
Você poderia dizer, "a consciência é um conceito que descreve o estado de auto-consciência de um Ser Humano. Não pode ser medida, uma vez que é apenas um conceito." Não, não é!
Ou então, “A gravidade é um conceito que descreve o por que as coisas caem. Não pode ser medida, porque é apenas um conceito."
A gravidade é uma energia invisível que pode ser medida e é energia quântica. O magnetismo é invisível, mensurável e é energia quântica. A consciência é a mesma coisa. È física, e vocês vão ter que se acostumar com isso, porque será um dos próximos âmbitos da física que irá lhes empurrar para fora da realidade 3D, em direção à multidimensionalidade. Vocês não sabem ainda que existem leis da consciência, e isso é parte da física quântica.
Existem leis, postulados, cálculos, gráficos e soluções. A física da consciência tem atributos maravilhosos que ainda não são conhecidos. Quando começarem a notá-los, iniciarão a explicar o que vai acontecer e os caminhos do futuro. No momento, no entanto, vocês não a veem dessa forma. A peça que falta é saber que a consciência pode ser medida e mapeada, que é possível mapeá-la, mesmo fora do humano. É belo! Você não precisa conhecer a elegância das leis de Newton e perguntar como se movem os corpos celestes no sistema solar. Newton colocou as coisas em conjunto, sua matemática agora permite lançar um foguete que, após anos, poderá encontrar um asteróide que não possa ser visto por olhos humanos! É matemática pura, é calculável, e isso cria alguns potenciais maravilhosos.

A tecnologia que vocês têm, e com a qual trabalham e que é tão fantástica e útil, lhes foi dada pelo conhecimento da física que vocês têm. Conhecem a ação e reação; empurram isto e acontece aquilo... Quando compreenderem as leis da física da consciência, poderão viver melhor, porque de fato, é assim.
Agora, vocês conhecem e utilizam as quatro leis básicas da física. Mas temos dito que essas leis são seis e não quatro, mas mesmo sem as duas últimas, vocês sabem como usar as quatro primeiras. E isso mudou a humanidade. Magnifico! Agora, se eu lhes dissesse que existe o mesmo cenário no que diz respeito à consciência?
Existem leis da consciência que são como as leis da física, por isso são causais (a mudança de uma coisa modifica outra). Contudo, no mundo quântico, essas leis do movimento da consciência não são lineares, portanto, geram diferentes tipos de reação.

A consciência não sai de um lugar e vai para outro; a consciência não se expande; não se torna maior ou menor. A consciência simplesmente É.
A consciência da física é exatamente como os atributos da física 3D; está lá, pronta para desenvolver-se ou não, de acordo com outras leis que estão ao seu redor. Quando são aplicadas certas regras ou leis, então, as leis mudam todas juntas. A consciência é a cola da existência da vida. Se houvesse uma fórmula para a vida, seria esta”. Kryon

Fonte: Kryon, Web


mercoledì 13 dicembre 2017

La coscienza è energia sottoposta a leggi quantiche!



La teoria quantistica è alla base di ogni scienza naturale, dalla chimica alla cosmologia. Ci serve per capire perché il sole splende, in che modo la televisione produce immagini, perché l’erba è verde e come l’universo si è espanso a partire dal Big Bang. La tecnologia moderna si basa su strumenti progettati con la teoria quantistica. E’ incredibilmente precisa. Nessuna previsione elaborata dalla teoria si è mai dimostrata errata. Un terzo della nostra economia dipende da prodotti che si basano su di essa. Tuttavia, sembra bastante strana per la linearità umana. La concezione del mondo che deriva dalla teoria quantistica non è solo molto più strana di quanto immaginiamo, è addirittura più strana di quanto siamo in grado di supporre.
Per molti di noi, un singolo oggetto non può trovarsi in due luoghi diversi, contemporaneamente; e, chiaramente, quello che una persona decide di fare non può immediatamente influenzare ciò che succede in un luogo lontano. Diamo per scontato che “là fuori” esista un mondo reale, sia che lo si osservi o meno. La meccanica quantistica mette in dubbio ognuna di queste intuizioni.
La fisica classica è fondamentale per il nostro buonsenso comune, per la nostra concezione newtoniana della realtà. Ma ora sappiamo che la concezione classica della realtà è fondamentalmente viziata.
La meccanica quantistica comprende sia le osservazioni sperimentali che la teoria quantistica che le spiega.
L’importanza della meccanica quantistica è, in un certo senso, più immediata rispetto alle idee copernicane o darwiniste, che si occupano di cose molto lontane o molto antiche. La teoria dei quanti parla del qui e ora. Arriva addirittura a incontrare l’essenza dell’umanità, la nostra coscienza (L’Enigma Quantico).

Quello della natura della coscienza è uno dei più grandi enigmi scientifici ancora irrisolti, origine di un vasto e complesso dibattito.

Una tra le principali questioni che dividono scienziati ed epistemologi è se la coscienza sia un semplice sottoprodotto dei processi di elaborazione dell'informazione, e quindi in linea di principio riproducibile anche su un computer o su altri supporti non biologici, o se invece derivi da caratteristiche specifiche del cervello.
Roger Penrose, nel suo libro del 1989 La mente nuova dell'imperatore, sosteneva la tesi secondo cui la coscienza sarebbe il prodotto di effetti di tipo quantistico - e quindi di tipo probabilistico e non interamente determinato. La sua tesi è stata criticata da varie parti, dal punto di vista filosofico, ma anche da quello scientifico, dato che il cervello era ritenuto inadatto al verificarsi di effetti quantistici. Quest'ultima critica, tuttavia, è stata superata dalla scoperta che vari meccanismi, dal senso dell'olfatto alla fotosintesi, sono influenzati dalla meccanica quantistica.

Ora Penrose ha pubblicato un articolo su Physics of Life Reviews, in cui rilancia la propria teoria sulla base di nuove prove. L'articolo rilancia l'ipotesi secondo cui la coscienza sarebbe basata su vibrazioni quantistiche nei microtubuli all'interno dei neuroni cerebrali. Tali vibrazioni non sono più solo un'ipotesi, ma sono state effettivamente osservate nel cervello. Penrose procede anche a contrastare i suoi critici, sostenendo che tutte le previsioni fatte in base alla sua teoria sono state confermate dalle osservazioni. Osserva, inoltre, che le vibrazioni quantistiche dei microtubuli possono essere messe in relazione con determinati ritmi elettroencefalografici finora non spiegati, a dimostrazione della loro influenza sui processi cerebrali.
Penrose sottolinea che la sua teoria può essere in accordo sia con coloro che ritengono che la conoscenza sia un prodotto dell'evoluzione, sia con chi pensa invece che la coscienza sia una proprietà dell'Universo e preesista alla coscienza umana (Il Sole24ore).

Eppure… qui c’è di più!

La fisica della coscienza
L’Essere Umano si affanna a trovare delle formule che mettano l’inspiegabile entro gli schemi newtoniani. Prendete ciò che già sapete, osservate lo sconosciuto e cercate di mettere lo sconosciuto negli schemi del conosciuto, anche se si tratta di schemi contorti che non hanno senso. Anche se è così misterioso! Invece di darvi da fare a cercare le leggi mancanti della fisica, insistete con quello che già sapete. E’ la propensione Umana per la razionalità, e ciò è molto comprensibile.
Ebbene, lasciate che vi dica che quel che state perdendovi è uno dei pezzi più grossi dell’informazione frattale.
Perché separate l’energia conosciuta della coscienza dal mondo della fisica?
Anche l’energia ha dei frattali e, dal piccolo al grande, tutti funzionano insieme. La struttura atomica crea energia! La coscienza è energia e soggiace a leggi quantiche. Il pezzo mancante da comprendere o di cui accorgersi è la fisica della coscienza.

La fisica della coscienza ha degli attributi che ancora non sono conosciuti
Potreste dire, «la coscienza è un concetto che descrive lo stato di consapevolezza di sé di un Essere Umano. Non può essere misurata, dato che è solo un concetto». No, non lo è!
La gravità è un concetto che descrive perché vi cadono le cose, allora non può essere misurata, perché è soltanto un concetto? La gravità è un’energia invisibile che può essere misurata ed è energia quantica. Il magnetismo è invisibile, misurabile ed è energia quantica. La coscienza è la stessa cosa. È fisica, e dovrete abituarvici perché è uno dei prossimi ambiti della fisica che vi spingerà fuori dalle 3D verso la multidimensionalità. Quello che ritenete un concetto (la coscienza) non lo è. Voi non sapete che esistono delle leggi della coscienza e ciò fa parte della fisica quantistica.
Ci sono leggi, postulati, calcoli, grafici e soluzioni. La fisica della coscienza ha degli attributi meravigliosi che ancora non sono conosciuti. Quando comincerete a notarli, inizierete a spiegarvi quel che accadrà e le vie del futuro. Al momento, tuttavia, non la vedete in questo modo. Questo pezzo mancante è sapere che la coscienza può essere misurata e tracciata, che potete mapparla, anche al di fuori dell’umanità. È stupendo! Non c’è bisogno di conoscere l’eleganza delle leggi newtoniane e di chiedervi come si muovono i corpi celesti nel sistema solare. Newton ha messo insieme le cose, la sua matematica ci permette ora di lanciare un razzo che dopo anni incontri un asteroide che non arriva a esser visto da occhio Umano! È pura matematica, è calcolabile, e ciò crea dei meravigliosi potenziali.

La tecnologia che avete e con cui lavorate su questo pianeta, che è così fantastica e utile, vi è data dalla conoscenza della fisica che conoscete. Conoscete l’azione e la reazione; spingete questo e accade quello. Comprendendo le leggi della fisica, si può vivere meglio e, infatti, è così.
Ora l’umanità conosce e usa le quattro leggi fondamentali della fisica. Noi vi abbiamo detto che queste leggi sono sei, non quattro, ma anche senza le ultime due - che dovete ancora scoprire - voi sapete come usare le prime quattro. E questo ha cambiato l’umanità. Magnifico!

Ora, e se vi dicessi che esiste lo stesso scenario per quanto riguarda la coscienza?
Ci sono leggi della coscienza che sono proprio come le leggi della fisica, per cui sono causali (il cambiamento di una cosa ne modifica un’altra). Tuttavia nel mondo quantico queste leggi di moto della coscienza non sono lineari, quindi, generano diversi tipi di reazione.

Se voi conosceste la fisica della coscienza, potreste costruire un mondo migliore. La coscienza non si espande; non diventa più grande o più piccola. La coscienza, semplicemente, È.

La coscienza della fisica è proprio come gli attributi della fisica 3D, per cui se ne sta lì pronta a svilupparsi o no, in funzione delle altre leggi che le stanno intorno. Quando vengono applicate determinate regole o leggi, allora le leggi cambiano tutte insieme. La coscienza è il collante dell’esistenza della vita. Se ci fosse una formula per la vita, sarebbe questa." Kryon

Fonte:
Ilsole24ore.com; Kryon, L’Enigma Quantico di Bruce Rosenblum, Fred Kuttner