Per
Aubrey
de Grey,
gerontologo di Cambridge e
direttore
del centro statunitense Sens,“la
fine dell'invecchiamento è già in vista“.
José
Luis Cordeiro del Mit, parlando
a
El
Mundo sugli
ultimi sviluppi sulle ricerche per il prolungamento della vita, ha
detto:
Assisteremo
alla morte della morte.
Combatteremo
le malattie degenerative, rispettando l'etica"
.
Cordeiro,
docente della Singularity
University
di California, fissando
una possibile scadenza, il 2045, ha
affermato:“I
progressi della scienza ci daranno la possibilità
di curare l’invecchiamento, causa principale della malattia, e
anche di ringiovanirci. Si fa già
a livello di cellule e tessuti, potremo farlo per tutto l’organismo“
Le
sue affermazioni, però,
suscitano scetticismo.“Io
non penso di morire, non rientra nei miei piani.
Molta
gente non lo capisce perché
pensa che questi sono cambiamenti lineari, ma in realtà
i progressi sono esponenziali. Ci sono voluti 7 anni per la sequenza
del primo 1% del
genoma, ma poi in altri 7 è
stato possibile poi realizzare il 100%. E’ quanto sta succedendo
ora“.
Ha
detto.
Per
Cordeiro
“potremo
arrivare alla longevità
infinita perché
saremo in grado di curare l’invecchiamento. Andiamo
verso una rivoluzione, smetteremo di considerare l’invecchiamento
come un processo naturale e inevitabile“.
Altri esperti al Congresso di Madrid sono andati nello stesso senso.
Juan
Carlos Izpisuà,
leader
del gruppo dell’Istituto statunitense Salk
di La Jolla
è
riuscito a invertire l’invecchiamento e prolungare la vita di topi
attraverso la riprogrammazione cellulare. “Nonostante
i molti ani di ricerche, il nostro grado di sviluppo è
ancora assai primitivo”
avverte. Ma le possibilità
ora aperte dai lavori su genoma e epigenoma sono enormi.
Lo
scienziato Cordeiro, intanto, prevede anche che nei
prossimi 10 anni, chiunque abbia solo $ 10, può avere accesso al
sequenziamento del proprio genoma, al fine di prevenire malattie come
il cancro e l'Alzheimer e "plasmare" i propri discendenti,
così che tali condizioni siano evitate. Tutto dipenderà dal
progresso della scienza e della tecnologia.
Saremo
probabilmente capaci di fermare il processo di invecchiamento e se
fermiamo questo processo, molte di queste malattie non dovrebbero
proprio comparire perché sono legate al processo di invecchiamento.
Anche gli studi sulla genetica dovrebbero aiutare. Dovremmo essere
capaci in futuro di sostituire la medicina curativa, con quella
preventiva basata sulla genetica. Se le malattie non saranno
prevenibili, saranno comunque curabili.
Dopotutto,
se ci fosse una logica per la VITA, sarebbe che "la vita è
comparsa per vivere e non per morire" - è ciò che sostiene lo
scienziato, basato su uno dei risultati della Fondazione
Methuselah che, nell'ultimo decennio, è stata in grado di
prolungare la vita sana ai topi, fino a cinque anni.
Nel
2003 nacque la Methuselah
Foundation,
fondata da Aubrey
de Grey
e David
Gobel,
che ha incominciato a sperimentare l'allungamento della vita dei topi
e da allora è riuscita ad allungare la loro vita di tre volte.
Esistono
altre forme di vita semplici, come alcune specie di moscerini, come
la drosophila
melanogaster,
a cui si è allungata la vita di 4 volte o come le stelle marine a
cui la vita è stata ampliata di sei volte. Alcune cellule, poi, non
invecchiano mai come le cellule germinali, questo non vuol dire che
non muoiano, perché vivono grazie ad altre cellule che invece
muoiono. Ma se uno le toglie dal corpo e dalla dipendenza dalle altre
cellule e si creano in laboratorio le condizioni per la loro
sopravvivenza, non invecchiano mai. Questa per me è la prova che,
tecnicamente, l'immortalità è possibile e già esiste in alcune
specie naturali.
Se
questo avviene per alcuni esseri viventi, allora, dovrebbe essere
possibile estenderlo ad altre specie, come quella umana. Le idre non
invecchiano perché si rinnovano sempre, muoiono perché mangiate da
altri essere viventi. Anche le cellule del cancro non muoiono, ma
mutano sempre, ecco perché i medici devono ucciderlo, perché il
cancro muore solamente quando si è mangiato tutto il corpo.
Praticamente commette un suicidio.
Nel
1951 furono estratte le cellule del cancro cervicale che uccise
Henrietta
Lacks,
cellule che sono ancora vive oggi e sono chiamate He-La.
Ci sono tantissimi tipi di cancro ma nessuno di esso muore. Quindi,
da
un punto di vista concettuale le cellule immortali esistono.
Il
termine più corretto è parlare di longevità o di estensione della
vita. Usiamo il termine immortalità perché è più di impatto e lo
possono capire tutti. Moltissimi
miliardari e multinazionali hanno cominciato a pensare, che visto che
esiste la concreta possibilità di allungare la vita, poteva essere
interessante finanziare questi studi.
Google
ha creato una compagnia chiama Calico, California Life Company
che ha investito un miliardo di dollari nella società, e mezzo
miliardo per curare malattie come i tumori. Il fatto che gruppi
americani spendano miliardi di dollari in questo vuol dire che esiste
un concreto potenziale. Sempre in questi studi opera la Singularity
University e investono società e miliardari americani del
calibro di Peter Thiel, fondatore di Pay Pal.
La
ex moglie di Sergey Brin - fondatore di Google che ha la
madre che soffre di parkinson - ha creato una fondazione che
si chiama 23andMe che fa ricerche sulle sequenze del genoma
umano per capire l'ereditarietà del parkinson. Se si ha un
famigliare malato, ti fanno l'analisi gratuitamente.
“Ovviamente
tutte le rivoluzioni creano scossoni e
anche nella
scienza vi sono posizioni molto diverse. Ognuno ha la libertà di
credere in quel che vuole, ma non può fermare il progresso o
illudersi che da qualche parte del mondo queste ricerche non vadano
avanti. Pensarlo sarebbe un errore” Afferma
José
Luis Cordeiro.
Un
futuro prossimo fatto di immortalità e schiavi robot con sentimenti.
Non
c'è funzione del cervello che non possa essere copiata dalla
tecnologia. Quindi potremo creare menti artificiali. Le macchine
avranno sentimenti. Questo salto di specie si potrà creare anche
artificialmente e questo lo stanno studiando al MIT Media
Lab di Boston dove vi è un gruppo di scienziati che sta facendo
ricerche sui sentimenti dei robot. Il parlamento della Corea del Sud
sta lavorando per fare una legge che dia diritti umani ai robot.
Questo perché pensano che in dieci anni esisteranno robot con
sentimenti e che tutti li avranno in casa. “Avremo un'esplosione di
intelligenza artificiale", afferma Cordeiro.
Ciò
che è eterno e ciò che è immortale
Platone,
con la sua nota teoria delle idee, è stato il primo a introdurre
nella storia del pensiero occidentale il concetto di eternità. Ma
ciò che è eterno e ciò che è immortale presentano caratteristiche
diverse.
La
bellezza è Eterna. L’oggetto della bellezza, No! La
bellezza
empirica
di
una persona o
di un fiore, sfiorirà
col tempo. Ma
l'idea di bello
- il bello in sé -, è
atemporale,
cioè, fuori dal tempo, e per questo non soggette a corruzione. Cioè,
sono eterne.
Per
i Greci, l'universo era immortale ma non eterno. Stesso discorso per
quanto riguarda gli dei dell'Olimpo che erano, sì, immortali – ma
non eterni. L'immortalità è quella condizione speciale che non
prevede la morte. È per definizione ciò che non muore, non morirà,
mai. Se immortale è ciò che non muore, eterno è ciò che permane,
che non cambia e che rimane sempre uguale a se stesso – come accade
nelle fotografie, che congela
per
sempre un brevissimo istante della nostra vita rendendolo, per
l'appunto, eterno.
La cellula invecchia perché non riceve informazione della nostra coscienza! - Capitolo
VI
Sottotitolo in italiano
Fonte:
Web, /latendarossa.