(E' un p0' lunghino.... ma vale la pena. Lo giuro.)
Oh uomo, stolto e ingenuo!
Come puoi venerare la tua vana intelligenza?
Quanto mediocre è il tuo sapere e quanto inconsistente è la tua scienza!
La sapienza non dipende dalla perspicacia umana.
Per caso il tuo sapere ti ha insegnato a riconoscere qual è l'eccellenza della Sapienza?
Considera le meraviglie di Dio!
Per caso tu sai come Egli le usa, e come fa risplendere il lampo dalle nubi?
Hai notizia dell'equilibrio delle nubi e delle meraviglie di quello che è perfetto in conoscenza?
Stendesti con Lui il firmamento, che è solido come uno specchio fuso?
Egli, l'Eccellenza del sapere, ti domanda:
"Dove stavi, quando gettavo le fondamenta della Terra?
Dimmelo, se hai intendimento.
Chi diede la misura, dimmi se lo sai! O chi stese le corde, delimitando il solco delle fondamenta? Su cosa poggiano le sue basi, o chi prese la pietra angolare?
Chi chiuse le porte del mare, quando questo irruppe dalla madre; quando io gli posi le nubi per vestito e l'oscurità per pannolino?
Quando io tracciai i limiti e posi cardini e porte, e disse: fino a qui verrai, e non più avanti, e qui si spaccherà l'orgoglio delle tue onde?
Per caso, da quando cominciarono i tuoi giorni, desti ordini al mattino, o facesti sapere all'alba il suo luogo, perché si aggrappasse all'orlo della Terra?
Per caso, hai incontrato le sorgenti del mare, o hai percorso il più profondo degli abissi?
Ti sono state rivelate, forse, le porte della morte, o hai visto le porte di questa regione tenebrosa?
Dov'è il sentiero per la casa della luce? E quanto alle tenebre, dov'è il loro luogo, perché le conduca ai suoi limiti e discerna le scorciatoie per la sua casa?
La pioggia, per caso, ha un padre? O chi genera le gocce della rugiada?
Da quale vento arriva il gelo? E chi dà luce alla gelata del cielo?
Le acque diventano dure come la pietra, e la superficie delle profondità si fa compatta.
Potrai tu legare le prigioni dei Sette-Stello, o liberare dai lacci l'Orione? O far apparire il signore dello Zodiaco, o guidare l'Orsa con i suoi figli? Conosce l'ordine dei cieli, o puoi stabilire la loro influenza sulla Terra?
Puoi alzare la tua voce fino alle nubi e far che l'abbondanza delle acque ti copra?
Ordinerai ai lampi di apparire e che ti dicono: eccoci qui? Chi ha dato sapienza agli strati delle nubi? Chi ha dato intendimento alle meteore? Chi può dare un numero alle nubi, o alle piogge del cielo, chi le può sgomberare?
E' per la tua intelligenza che vola il falcone, allargando le ali verso sud?
"Chi può contendere con il Grand'Ammiraglio e di seguito avere pace?
Ogni cosa è nuda davanti a Lui e non c'è coperta per l'abisso.
Egli stende il nord sopra il vuoto e fa fluttuare la Terra sopra il nulla.
Imprigiona l'acqua in dense nubi, e le nubi non si spezzano sotto queste…
Tracciò un circolo alla superficie delle acque, fino ai confini della luce e delle tenebre.
Le colonne del cielo tremano, e si spaventano alla sua minaccia. Con la sua forza fende il mare e con il suo sapere abbatte l'avversario…
Con il suo soffio schiarisce i cieli, la sua mano ferisce il drago più veloce.
E questi non sono che i contorni dei suoi sentieri!
CHE LIEVE SUSSURRO, CI FECE UDIRE SU DI LUI!!!
* Dalle massime bibliche.
Eliude Santana
Raggiungi l'eccellenza personale @@@ Alcance a excelência pessoal
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mercoledì 9 maggio 2007
giovedì 19 aprile 2007
La Donna e L'emozione
Con l'emancipazione della donna, molte cose sono state modificate riguardo a una parte fondamentalmente essenziale del carattere femminile: l'emozione.
Oggigiorno la società civile in tutto il mondo osserva con preoccupazione l'aumento della frequenza dei crimini violenti, dei suicidi e abuso di droghe por parte delle donne, senza parlare di tanti altri indicatori di malessere emozionali.
Credo che, la furia d'arrivare alla pari opportunità con gli uomini, noi donne, abbiamo dimenticato delle capacità fondamentali del cuore, l'emozione e la capacità interpersonali. Queste capacità sono essenziali, proprio come quelle intellettuali, in quanto servono a equilibrare la razionalità.
La donna è un po' come il pianeta Terra: 80% di flessibilità cioè, acqua/emozione. Non possiamo negare per quanto vogliamo avvicinarci al sesso "forte".
La donna, fino a qualche anno fa, era la parte pacificatrice della società, perché dava una maggiore attenzione alla competenza sociale ed emozionale, ed essendo così, aveva più capacità di gestire la propria collera verso se stessa e gli altri. Oggi la donna con un ritmo di vita assai più frenetico di una volta, ha il dovere di si confrontare con una nuova realtà che possa creare una compatibilità tra ragione e emozione perché la razionalità è guidata dal sentimento. "Quanto più intenso è il sentimento, tanto più dominante è l'emozione - e più inefficace la razionalità". Daniel Goleman.
Oggigiorno la società civile in tutto il mondo osserva con preoccupazione l'aumento della frequenza dei crimini violenti, dei suicidi e abuso di droghe por parte delle donne, senza parlare di tanti altri indicatori di malessere emozionali.
Credo che, la furia d'arrivare alla pari opportunità con gli uomini, noi donne, abbiamo dimenticato delle capacità fondamentali del cuore, l'emozione e la capacità interpersonali. Queste capacità sono essenziali, proprio come quelle intellettuali, in quanto servono a equilibrare la razionalità.
La donna è un po' come il pianeta Terra: 80% di flessibilità cioè, acqua/emozione. Non possiamo negare per quanto vogliamo avvicinarci al sesso "forte".
La donna, fino a qualche anno fa, era la parte pacificatrice della società, perché dava una maggiore attenzione alla competenza sociale ed emozionale, ed essendo così, aveva più capacità di gestire la propria collera verso se stessa e gli altri. Oggi la donna con un ritmo di vita assai più frenetico di una volta, ha il dovere di si confrontare con una nuova realtà che possa creare una compatibilità tra ragione e emozione perché la razionalità è guidata dal sentimento. "Quanto più intenso è il sentimento, tanto più dominante è l'emozione - e più inefficace la razionalità". Daniel Goleman.
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Siamo vulnerabili a un attacco di armi biologiche
“Maggio di 2005. Larry Barris comunica il numero della sua carta di credito intestata falsa e acquista per posta, dalla “American Type Culture Colletion di Rockville, una società di forniture biomedica del Mary land, tre fiale contenenti “Yersina pestis”, il bacillo che causa la peste.
I bacilli sono stati modificati geneticamente per renderli estremamente letali, progettati perché siano resistenti a più di 30 antibiotici e alle normali terapie antisettiche.
Giugno di 2005. Terroristi infiltrati nei grandi centri commerciali, scuole e parchi di divertimenti, disseminano segretamente il batterio della peste contagiando gran parte degli sprovveduti cittadini americani.
Dopo una settimana, i medici diagnosticano la malattia in 50 persone. Si esegue una rigorosa terapia antibiotica ma questi pazienti non danno segno di miglioramento. Nei giorni che seguono, il contagio si espande. Si diffonde un panico collettivo. Scoppiano polemiche e tumulti ovunque. Il sistema sanitario va in “tilt”.
Gli stati chiudono le frontiere. L’economia da forte segno di debolezza. Ad un mese dalla disseminazione del batterio, la malattia si è diffusa in ben 25 stati americani e in 15 altre nazioni. Generalizza il caos mondiale. I normali programmi televisivi sono stati sospesi per trasmettere in diretta le notizie provenienti da ogni angolo del globo. A quel punto, 50.000 persone sono state contagiate e sono quasi 5.000 i morti. Gli esperti calcolano che nel giro di tre settimane, il numero salirà a ben due milioni, metà di loro morirà.
Contemporaneamente, altri gruppi terroristici presero di mira i bovini, iniettando agenti patogeni negli alimenti. Cani e gatti che tutt’a un tratto impazziscono costringendo i loro padroni ad abbatterli per paura che siano infettati dal virus della rabbia.
Tonnellate di pesci cercano di raggiungere la terraferma e li muoiono avvelenati da una sostanza ancora non identificata.
Cresce la paura di un attacco terroristico nucleare, e gli americani cercano di sconfiggerla con le pastiche antiradiazioni.
E’ settembre. Iniziano i periodi scolastici. In fila, centinaia di mamme tengono stretta la mano dei loro bambini, e danno l’ennesima occhiata nel foglio illustrativo consegnato all’entrata: in caso di contaminazione, ingerire immediatamente una pastiglia di potassio iodato; nel caso si sentisse suonare la sirena, evacuare l’area senza panico, soltanto dalle uscite di sicurezza.
ATTENZIONE: i genitori sono pregati di munirsi del contatore “Geyger giallo” che identifica gli oggetti radioattivi e del “kit anti-effetto “The day after”, disponibili nei centri autorizzati. Verificare se portano il bollino giallo consentito dai “Centers for Disease Control and Prevention”.
Per le strade, gli eserciti, perfettamente addestrati per combattere fisicamente, si ritrovano perfettamente incapaci di combattere i nemici, creature che non hanno una consistenza solida e che sfidano tutte le leggi naturali.
L’unica cosa palese in quel momento è che, in quella guerra, non ci sarà un vincitore.
Sudavano entrambi, nonostante il freddo, sentendo una stretta nelle viscere. I loro occhi si sono incontrati. Il generale Bill Stwart sospirò profondamente, scaricando le tensioni:
“Okay ispettore Jo-Beverly. Missione riuscita”.
L’ispettore strinse la mano del generale. I fremiti che percorrevano il suo corpo passarono dalla mano in quella del generale, attraverso il sudore dei loro palmi: “Okay, generale Stwart. Missione riuscita.
Questo è soltanto lo spettro di uno scenario spaventoso, un’esercitazione con l’aiuto di un computer per cercare di simulare quello che potrebbe succedere se avvenisse un attacco del genere; è una forma drammatica per dimostrare come siamo vulnerabili ad un attacco di armi biologiche per parte dei terroristi che per coltivare un arsenale biologico hanno bisogno di poco: 1,10 euro per uccidere gli abitanti in un’area di un chilometro quadrato.
E’ anche, una terrificante realtà della possibilità per quanto riguarda l’uso bellico degli agenti patogeni per parte delle potenti nazioni.
Fortunatamente è soltanto una simulazione ma, forse, prossima a verificarsi…!
mercoledì 18 aprile 2007
I Media vogliono fare Ipnosi di Massa!
I MITI – CREATURE DEI MEDIA
L’effetto principale dei media sulla mente umana, è una forma di ipnosi di massa, creata dalla ripetizione martellante dei soliti temi.
Questo bombardamento continuo attraverso una versione unica delle informazioni, condiziona e programma i nostri modelli di pensiero e, conseguentemente, modifica la nostra realtà - il modo in cui percepiamo noi stessi e il mondo.
I media vogliono trasformarci in semplici spettatori del mondo, anziché partecipante. Noi siamo spettatori delle vite fittizie di personaggi creati ad hoc che loro ci impongono come modelli stereotipati, sottraendoci la possibilità di riflettere e di formare un’opinione propria.
L’ipnosi non è solo sdraiarsi su un divano e ascoltare le parole ipnotizzanti, quelli che danno spettacolo, facendo con che il pubblico sconclusionato faccia cose stupide, sono i veri ipnotizzanti. Ma noi non ci rendiamo conto del fatto che veniamo abilmente ipnotizzati e incoraggiati dai media a fare e pensare cose stupide ogni giorno della nostra vita. Sono veri manipolatori della mente collettiva. La nostra vita è condizionata dai modelli e dall’indottrinamento che la Tv ci propina. Ci viene detto cosa è il bello o il brutto, cos’è il successo e cosa non è; cos’è di moda, persino chi deve fare il “divo” di turno. Macché divo! Tutto programmato a tavolino per creare un personaggio un Brad Pitt qualunque, così, qualsiasi stupidata che assomigli a una pellicola, il successo è garantito.
I media cercano di fare un’ipnosi di massa, creando un modello unico di pensiero, affinché i loro messaggi siano sostanzialmente accettati. E se i messaggi provengono da fonti apparentemente slegate le une delle altre, allora devono essere proprio vere perché “lo dicono tutti”.
Quelli stessi modelli di pensiero della mente collettiva va creando la realtà dei mezzi di informazione. Un gran numero di persone pensa e agisce con la mente programmata, come un giornale tabloid.
Vogliamo scegliere noi stessi i nostri modelli di qualunque cosa sia: bellezza, bravura, arte, dottrina politica e sociale e non lasciarci che qualcuno pensi e decida por noi. Non possiamo permettere che la nostra mente si chiuda al punto di rifiutare di discutere e di riflettere su qualsiasi argomento, anche i più superficiali, o esprima lo scherno e i giudizi affrettati e di interesse altrui. I media che abbiamo oggi, riflette i modelli di nostri pensieri, siamo stati noi a crearli con la nostra assuefazione, sottomissione, accettazione. I media non cambieranno, finché non saremo noi a cambiare e a prendere il dominio di nostra mente! Ognuno deve cercare la propria verità dentro del proprio cuore.
“E la verità vi renderà liberi” David Icke
L’effetto principale dei media sulla mente umana, è una forma di ipnosi di massa, creata dalla ripetizione martellante dei soliti temi.
Questo bombardamento continuo attraverso una versione unica delle informazioni, condiziona e programma i nostri modelli di pensiero e, conseguentemente, modifica la nostra realtà - il modo in cui percepiamo noi stessi e il mondo.
I media vogliono trasformarci in semplici spettatori del mondo, anziché partecipante. Noi siamo spettatori delle vite fittizie di personaggi creati ad hoc che loro ci impongono come modelli stereotipati, sottraendoci la possibilità di riflettere e di formare un’opinione propria.
L’ipnosi non è solo sdraiarsi su un divano e ascoltare le parole ipnotizzanti, quelli che danno spettacolo, facendo con che il pubblico sconclusionato faccia cose stupide, sono i veri ipnotizzanti. Ma noi non ci rendiamo conto del fatto che veniamo abilmente ipnotizzati e incoraggiati dai media a fare e pensare cose stupide ogni giorno della nostra vita. Sono veri manipolatori della mente collettiva. La nostra vita è condizionata dai modelli e dall’indottrinamento che la Tv ci propina. Ci viene detto cosa è il bello o il brutto, cos’è il successo e cosa non è; cos’è di moda, persino chi deve fare il “divo” di turno. Macché divo! Tutto programmato a tavolino per creare un personaggio un Brad Pitt qualunque, così, qualsiasi stupidata che assomigli a una pellicola, il successo è garantito.
I media cercano di fare un’ipnosi di massa, creando un modello unico di pensiero, affinché i loro messaggi siano sostanzialmente accettati. E se i messaggi provengono da fonti apparentemente slegate le une delle altre, allora devono essere proprio vere perché “lo dicono tutti”.
Quelli stessi modelli di pensiero della mente collettiva va creando la realtà dei mezzi di informazione. Un gran numero di persone pensa e agisce con la mente programmata, come un giornale tabloid.
Vogliamo scegliere noi stessi i nostri modelli di qualunque cosa sia: bellezza, bravura, arte, dottrina politica e sociale e non lasciarci che qualcuno pensi e decida por noi. Non possiamo permettere che la nostra mente si chiuda al punto di rifiutare di discutere e di riflettere su qualsiasi argomento, anche i più superficiali, o esprima lo scherno e i giudizi affrettati e di interesse altrui. I media che abbiamo oggi, riflette i modelli di nostri pensieri, siamo stati noi a crearli con la nostra assuefazione, sottomissione, accettazione. I media non cambieranno, finché non saremo noi a cambiare e a prendere il dominio di nostra mente! Ognuno deve cercare la propria verità dentro del proprio cuore.
“E la verità vi renderà liberi” David Icke
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