domenica 16 dicembre 2018

Teoria rivela il “lato oscuro” dell’universo!



La teoria del ‘fluido con una massa negativa’ spiega di cos’è fatto il 95% del cosmo ‘oscuro’

I ricercatori dell’Università di Oxford hanno una nuova teoria in grado di spiegare di cos’è fatto il 95% del cosmo composto da materia oscura ed energia oscura. Lo studio unifica due teorie compatibili con le ipotesi di Einstein e definisce il ‘lato oscuro’ dell’universo come un fluido che possiede una ‘massa negativa’.

Gli scienziati dell'Università di Oxford potrebbero avere una risposta a una delle più grandi domande della fisica moderna: grazie al loro recente studio, hanno unificato la materia oscura e l'energia oscura in un singolo fenomeno, cioè un fluido che possiede una "massa negativa". Questa nuova e sorprendente teoria potrebbe essere una prova della corretta previsione fatta da Einstein 100 anni fa.

Materia ed energia oscura.
Ad oggi il nostro modello dell'universo, chiamato LambdaCMD, non sa spiegarci fisicamente cosa siano la materia oscura e l'energia oscura, che conosciamo grazie all'effetto gravitazionale che hanno sulla materia osservabile. Secondo gli scienziati di Oxford, la materia e l'energia oscura possono essere unificate in un unico fluido che possiede un tipo di gravità negativa che repelle tutto il materiale che gravita intorno. “Questo suggerisce che il nostro cosmo sia simmetrico sia con qualità positive, sia qualità negative”, spiegano i ricercatori.

Le teorie di Einstein.
100 anni fa Albert Einstein ha scoperto un parametro nelle sue equazioni chiamato ‘costante cosmologica', che oggi sappiamo essere sinonimo di energia oscura, che lui stesso definiva ‘il suo più grande errore', per quanto le moderne osservazioni astrofisiche dimostrino che si tratta di un fenomeno reale. In merito a questa costante, nel 1918 Einstein scrisse che “è necessaria una modifica della teoria in modo che lo ‘spazio vuoto' assuma il ruolo di masse negative gravitazionali che sono distribuite in tutto lo spazio interstellare”. In pratica è possibile che Einstein avesse già teorizzato che l'universo è pieno di massa negativa.

L'unione delle teorie. I ricercatori hanno così unito due idee compatibili con la teoria della relatività di Einstein, quella delle masse negative e quella della creazione della materia. Così facendo, l'energia oscura e la materia oscura possono essere unificate in una singola sostanza, con entrambi gli effetti spiegabili semplicemente come materia di massa positiva che naviga su un mare di masse negative”.

Kryon dà una previsione importante: (Monte Shasta, California - 17 Giugno 2007)
Gli scienziati stanno postulando l’esistenza della materia oscura. Questa sarebbe materia che non si riesce a vedere, ma che deve esistere per far equilibrare l’equazione dell’energia. Nessuno ha ancora parlato di interdimensionalità, ma lo faranno. Devono farlo, perchè l’armonia della matematica mostrerà probabilmente loro, molto chiaramente, che forse quello che succede nell’Universo sta nell’interdimensionalità. Ciò che manca nei loro calcoli sull’energia è la realtà della materia interdimensionale.”.
La scienza comincerà a cercare le dimensioni mancanti per spiegare l’energia mancante! È questione di tempo. È l’azione di attrazione-repulsione, all’interno dei cambiamenti di dimensione, che fanno fare al vostro Universo quello che fa, e che vi mostrano quello che fa. Molto di quanto continuate ad osservare sono tracce di questa cosa, ma non sono interpretate nel modo giusto. Nelle quattro dimensioni, la vostra fisica è molto logica, ma quando fate un passo fuori dalle 4D e diventate interdimensionali, tutte quelle logiche leggi di fisica cambiano. Ve lo abbiamo già detto, andando sufficientemente nel piccolo, anche le leggi fondamentali della fisica cambiano. La cosa cambia anche quando si raggiungono grandi dimensioni. E cambia anche per la struttura del tempo.”.

O enigma della Fisica
Visualizzate con me per un momento, un ago e un filo gigante. Trascorrete due fili attraverso di esso. Uno entra nel buco nero e l’altro ne esce. Questi fili sono stringhe di forza interdimensionale che poi si collegano con altre galassie, passando da una parte all’altra nel loro centro, il doppio foro di due buchi neri. Un’attrazione e una repulsione – una forza interdimensionale, di cui ancora non siete consapevoli, s’infila tra l’una e l’altra galassia.
Ora, immagine nella vostra mente questa trapuntatura con una simmetria e uno scopo. Se poteste guardare nel suo centro, al centro dell'universo, da una certa angolatura, si vedrebbe la simmetria di un mandala. Le galassie sono meravigliosamente unite in una danza elegante. La simmetria ha senso ed è su base-12. Vi sfidiamo a trovarla. E quelli che sembrano filamenti che entrano ed escono dal centro delle galassie, con queste nuove forze appena descritte, sono un reticolo. È un reticolo con simmetria e proposito... il reticolo cosmico. E’ bellissimo ed è l'energia mancante dell'universo, com’è vista da chi la cerca.

La materia oscura che tutti cercano non si trova negli spazi vuoti tra le cose. Si trova nei filamenti delle forze interdimensionali tra le galassie, appositamente messa lì. Oh, è un meraviglioso sistema. Volete che la materia oscura abbia senso nelle 3D, ma non è possibile perché riguarda due forze interdimensionali dell'universo che sono quantiche, e dunque fuori dal tempo e dalla previsione delle vostre formule 3D.
Con una lente astronomica multidimensionale, se questo fosse possibile, cosa vedrebbe? Vedrebbe esattamente ciò che ho appena descritto. Per primo, sarebbe in grado di vedere i due buchi neri gemelli che sembrano essere uno soltanto. Una lente interdimensionale che osserva la gravità e il tempo, e la loro piegatura in modelli.

Se voi guardaste l'universo con questa lente, vedreste come i due gemelli si svolgono una relazione tra loro, la loro pulsazione e vedreste molto chiaramente i filamenti che collegano le galassie.



Fonte: https://scienze.fanpage.it
           https://informaridendo.blogspot.com/

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