Nessun inizio, nessuna fine, ma un Universo in continua evoluzione, dove
massa, tempo e spazio possono convertirsi l'uno nell'altro. Un
Universo dunque, senza Big Bang e senza fine. Questo è il cosmo in
cui viviamo, così come lo ha concepito e definito Wun-Yi Shu della
National Tsing Hua University
di Taiwan,
che permette di risolvere molti problemi ancora aperti della teoria
oggi comunemente accettata, che vuole che l'Universo in cui viviamo
sia nato dal Big Bang. LaRepubblica
Uno
studio
pubblicato
sulla rivista Physics
Letters B
-
realizzato dai ricercatori Ahmed
Farag
Ali
e
Saurya
Das
-
mette in discussione la teoria del Big Bang.
L'età
dell'Universo
suggerita
dalla relatività generale è di 13,73 miliardi di anni. A dare
inizio a tutto fu il Big Bang, quando un singolo punto di densità e
temperatura infinite (tecnicamente, una “singolarità”) esplose,
producendo un'espansione dello spazio e del tempo.
«La
singolarità è il problema più serio della relatività generale,
perché lì, le leggi della fisica perdono di significato», spiegano
Ahmed
Farag Ali.
Focus.it
Secondo
i due fisici, la singolarità può essere “risolta” dal loro
modello, che rivoluzionerebbe quindi la teoria più accreditata: il
Big Bang non esiste, l'universo non ha inizio e, conseguentemente,
non avrà fine.
Convalidati,
quindi, gli insegnamenti di Kryon che già da moltissimi anni viene
informandoci che non ci fu nessun punto da cui è partita
un’esplosione che possa giustificare il Big Bang.
“Non
c’è mai stato un tempo come questo sul pianeta, un tempo in cui vi
si chiede di pensare fuori dai confini della vostra comoda realtà e
di andare oltre la muraglia dei vostri naturali preconcetti.” Kryon
Kryon
– 2008 (Avvenimenti Attuali)
“Lasciatemi
che vi parli della profondità di ciò che sono vicini a scoprire in
questo prossimo decennio: riscriveranno lo scenario di come è nato
l’Universo. Non c’è mai stato il Big
Bang
(come abbiamo discusso molte volte). Il concetto stesso di Big
Bang
è una spiegazione tri-dimensionale di un attributo
interdimensionale. Gli Universi si creano ad ogni istante per un
cambiamento dimensionale – quando una dimensione letteralmente
collide con un’altra. E’ un grandioso evento quantico. E’ qui
che avete tutte le caratteristiche che descrivete come Big Bang.”
Il
Big Bang non ha mai esistito, anzi, esiste tuttora!
“Gli scienziati hanno una linea temporale di questo evento. Come potete avere una linea temporale per un evento quantico? Non esiste il tempo nello stato quantico. Gli scienziati hanno capito che esiste un residuo misurabile che prova che hanno ragione. Permettetemi di chiedervi una cosa: cosa vi dice il profumo che sentite in cucina mentre il pane cuoce? Vi dice che quattro milioni di anni fa lì si è cucinato del pane o dice sta cuocendo ora? È il preconcetto di un modo di pensare lineare in una sola dimensione temporale che, quando sente il profumo del pane, calcola quanto tempo fa è stato cotto! Non si capisce che l’evento quantico del Big Bang è ancora in corso. Questo spiega l’energia dell’espansione dell’Universo. Comincia anche a spiegare “l’energia di ciò che vedete”. Il “residuo” che gli scienziati misurano è la prova della realtà di un evento ancora in corso quando lo vedete nelle 3D, ma è un evento che è la realtà della creazione in uno stato quantico.
“Gli scienziati hanno una linea temporale di questo evento. Come potete avere una linea temporale per un evento quantico? Non esiste il tempo nello stato quantico. Gli scienziati hanno capito che esiste un residuo misurabile che prova che hanno ragione. Permettetemi di chiedervi una cosa: cosa vi dice il profumo che sentite in cucina mentre il pane cuoce? Vi dice che quattro milioni di anni fa lì si è cucinato del pane o dice sta cuocendo ora? È il preconcetto di un modo di pensare lineare in una sola dimensione temporale che, quando sente il profumo del pane, calcola quanto tempo fa è stato cotto! Non si capisce che l’evento quantico del Big Bang è ancora in corso. Questo spiega l’energia dell’espansione dell’Universo. Comincia anche a spiegare “l’energia di ciò che vedete”. Il “residuo” che gli scienziati misurano è la prova della realtà di un evento ancora in corso quando lo vedete nelle 3D, ma è un evento che è la realtà della creazione in uno stato quantico.
Il
centro della vostra galassia emette la materia che è voi
Osservate la discrepanza 3D della teoria attuale: come potrebbe dal nulla venire qualcosa che poi, a una velocità superiore a quella della luce, si espande istantaneamente violando ogni legge della fisica conosciuta per creare in un nano-momento l’attuale massa dell’universo? Però il preconcetto di un modo lineare di pensare fa accadere tutto nella linea temporale di un istante... e così pensate di aver capito tutto.
Lasciate che vi dica una cosa che non vi ho mai, mai, descritto prima. Il centro della vostra galassia emette la materia che è voi. La scienza lo capisce al contrario. I due gemelli al centro della vostra galassia conducono ai due gemelli che sono nel centro di tutte le altre galassie. Milioni di galassie, miliardi di galassie. Sono tutte collegate in un modo che non potete neppure immaginare, fuori dallo spazio, fuori dal tempo, come legami tra amici che hanno una coscienza. Non il tipo di intelligenza e coscienza che vedete nel vostro cervello, no. Si tratta invece di una colla buona e intelligente che dispone l’universo con l’amore. Questo è un concetto elevato e nobile, e molti – semplicemente – non sono pronti per esso.
Osservate la discrepanza 3D della teoria attuale: come potrebbe dal nulla venire qualcosa che poi, a una velocità superiore a quella della luce, si espande istantaneamente violando ogni legge della fisica conosciuta per creare in un nano-momento l’attuale massa dell’universo? Però il preconcetto di un modo lineare di pensare fa accadere tutto nella linea temporale di un istante... e così pensate di aver capito tutto.
Lasciate che vi dica una cosa che non vi ho mai, mai, descritto prima. Il centro della vostra galassia emette la materia che è voi. La scienza lo capisce al contrario. I due gemelli al centro della vostra galassia conducono ai due gemelli che sono nel centro di tutte le altre galassie. Milioni di galassie, miliardi di galassie. Sono tutte collegate in un modo che non potete neppure immaginare, fuori dallo spazio, fuori dal tempo, come legami tra amici che hanno una coscienza. Non il tipo di intelligenza e coscienza che vedete nel vostro cervello, no. Si tratta invece di una colla buona e intelligente che dispone l’universo con l’amore. Questo è un concetto elevato e nobile, e molti – semplicemente – non sono pronti per esso.
Vi
abbiamo detto che non ha senso che l’universo esploda da un punto
centrale di creazione senza distribuirsi equamente. Vi abbiamo detto
di osservare l’effetto del raggruppamento a dimostrazione che non
ci fu un punto da cui è partita un’esplosione. Ma c’è di più,
e ora vi diremo di cosa si tratta. Perché verrà il tempo in cui
sarete in grado di posare i vostri “occhi” e i vostri telescopi
su luoghi molti diversi e lontani. Uno di questi potrebbe anche
essere un altro pianeta, e i vostri telescopi, osservando l’universo
in modo stereoscopico come i vostri due occhi osservano il mondo,
vedranno finalmente un’immagine tridimensionale di fronte a loro.
Ciò che vedranno saranno delle strade apparentemente nere tra gruppi
di materia stellare. Appariranno dritte linee di oscurità, che danno
all’universo una direzione - gli danno simmetria - creando mistero
sulla possibilità di una tal cosa: strade apparentemente fatte di
nulla tra i vari raggruppamenti. Fateci caso. Succederà.
Quando
entrerete in uno stato interdimensionale, inizierete a toccare il
volto di Dio, l’energia creatrice dell’universo, un’energia
che, invero, tende all’Amore.
Vi
dirò qualcosa che sarà riconosciuta nel futuro. E quando la scienza
confermerà ciò che vi dico oggi, voglio che leggiate l’intero
messaggio perché allora il vostro fattore di credenza saprà anche
che io dico il vero, riguardo il creatore dentro di voi. Il solo
motivo per cui vi parlo di scienza è perché, in futuro, la vostra
linearità e il vostro condizionamento farà il collegamento.
Le
due leggi mancanti
La
fisica è UNA e completa a prescindere da come la si percepisce.
Tutte le leggi sono comunque lì... pronte per essere scoperte.
Allora, ampliate il concetto e lasciate che vi chieda: quante
dimensioni ci sono per voi? Ce ne sono più di quante ne conosciate,
anche se voi siete consapevoli – e usate attivamente – solo le
quattro che avete.
Le quattro leggi della vostra fisica funzionano ma ce ne sono di più. In passato vi abbiamo dato altre due leggi di fisica, e non è questo il momento per rispiegarvele. Quando si entra nell’interdimensionale, si osservano delle energie multi-dimensionali che devono contenere più informazioni rispetto alla vostra fisica attuale. Ora avete quattro leggi; potete chiamarle newtoniane, euclidee, einsteiniane, se volete, e sono quelle che vi hanno portato dove siete oggi. Ora, però, osservate bene insieme a me la vostra galassia a spirale e guardatela muoversi. Non si muove come il vostro sistema solare.Le vostre leggi sugli oggetti in movimento sono condizionate da un pregiudizio 3D di consistenza. La scienza cerca leggi empiriche per trovare che, quello che lei crede vero, sia valido per tutto quanto. Ciò che invece gli scienziati non capiscono è che questo è un preconcetto. Funziona solo in un senso... nelle 3D. Se applicate le regole soltanto su un campo, quello del tempo, potete applicare la matematica lineare e da lì scoprire quel che vi serve. Tutto è in linea retta, va tutto in avanti, non cambia mai, sempre uguale. Si potrebbe dire che la vostra scienza tende a una coerenza semplice!
Le quattro leggi della vostra fisica funzionano ma ce ne sono di più. In passato vi abbiamo dato altre due leggi di fisica, e non è questo il momento per rispiegarvele. Quando si entra nell’interdimensionale, si osservano delle energie multi-dimensionali che devono contenere più informazioni rispetto alla vostra fisica attuale. Ora avete quattro leggi; potete chiamarle newtoniane, euclidee, einsteiniane, se volete, e sono quelle che vi hanno portato dove siete oggi. Ora, però, osservate bene insieme a me la vostra galassia a spirale e guardatela muoversi. Non si muove come il vostro sistema solare.Le vostre leggi sugli oggetti in movimento sono condizionate da un pregiudizio 3D di consistenza. La scienza cerca leggi empiriche per trovare che, quello che lei crede vero, sia valido per tutto quanto. Ciò che invece gli scienziati non capiscono è che questo è un preconcetto. Funziona solo in un senso... nelle 3D. Se applicate le regole soltanto su un campo, quello del tempo, potete applicare la matematica lineare e da lì scoprire quel che vi serve. Tutto è in linea retta, va tutto in avanti, non cambia mai, sempre uguale. Si potrebbe dire che la vostra scienza tende a una coerenza semplice!
Ecco
arrivare il libero pensatore che dice: La
logica 3D o i preconcetti 3D non si applicano alle cose
interdimensionali. Le leggi della forza debole e forte
interdimensionale vanno oltre la comprensione 3D e possono vedersi
come caotiche e incoerenti. Vorrei
darvi un’ulteriore spiegazione. Il vostro sistema solare funziona
come vi aspettate. Nel tipo di fisica che avete applicato a come si
muovono le cose nello spazio, gli oggetti che sono più vicini al
sole, per esempio Mercurio, si muovono più velocemente. Poi ci sono
oggetti ben distanti dal sole che si muovono più lentamente (i
pianeti esterni), qui entrano in gioco le leggi della meccanica
orbitale. La distanza dal sole si sviluppa nelle leggi 3D della
meccanica orbitale che si basa sulle regole che avete scoperto sulla
gravità, la massa, la distanza e la velocità. E queste regole sono
corrette... per le 3D. Ripeto, questo vi permette di inviare veicoli
spaziali verso i pianeti, essere molto precisi, far sì che
s’incontrino in orbita, raccogliere delle immagini e analizzarle.
Ora,
guardate per un momento con me... non è così che si muove la vostra
galassia. È un moto elegante che sfida la legge dell’inverso del
quadrato (la legge che definisce come l’energia si disperde secondo
la distanza dalla sua sorgente). Sfida le leggi fondamentali della
gravità e della forza. Sfida le semplici e preconcette
caratteristiche di come le cose si muovono nello spazio. Osservate
con me la vostra galassia. Osservate la sua rotazione. Sembra come
posata su un vassoio. Tutto si muove insieme. Tutto! Tutto ruota alla
stessa velocità rispetto al centro... come una gigantesca ruota
tutta collegata. Questo gigantesco vassoio si comporta come se tutte
le stelle fossero dei semplici sassolini, in qualche modo incollati
allo stesso tessuto dello spazio, muovendosi tutte insieme.
Il
Mistero del Buco Nero
Abbiamo
parlato delle forze interdimensionali debole e forte, quelle leggi
cinque e sei della fisica che non sono ancora state scoperte. Il modo
in cui si muove la vostra galassia dipende da ciò che al centro
della galassia manifesta queste forze. Voi pensate che sia un buco
nero,
ma non lo è. È molto più di quanto potreste immaginare. Avete
notato che in fisica c’è sempre la polarità? Dalla più piccola
alla più grande struttura atomica, la polarità è sempre presente.
Lo vedete anche nel magnetismo. Si cela anche nella gravità. È un
punto fisso dell’energia che c’è dappertutto, dappertutto.
Ci
sono sempre due tipi di energia che agiscono una contro l’altra e
nel contempo insieme per creare la realtà dimensionale. La
materia è una polarità della realtà, e l’anti-materia è
l’altra. Cercate
sempre “la repulsione e l’attrazione”, perché questo vi
mostrerà come rispondere alle questioni più sconcertanti della
fisica.
Nel centro di ogni galassia ci sono due gemelli. Anche nel centro della Via Lattea ci sono due gemelli. Avete due energie: una spinge e l’altra attrae. Voi, tuttavia, vedete la cosa come un unico gigantesco Buco Nero. Presumete che la gravità del Buco Nero in qualche modo afferri la spirale galattica facendola girare tutta insieme su sé stessa in quel modo insolito che viola tutte le leggi di Newton. Non è così. Quel che succede nel centro della vostra galassia è stupendo. È un’elegante forza interdimensionale che non è la gravità, è una forza che si estende all’intera regione galattica, una forza che la tiene insieme come una colla, e voi non avete una legge che la spieghi... ancora. Inoltre, si nasconde una cosa con cui la scienza sta iniziando a confrontarsi soltanto ora.
Nel centro di ogni galassia ci sono due gemelli. Anche nel centro della Via Lattea ci sono due gemelli. Avete due energie: una spinge e l’altra attrae. Voi, tuttavia, vedete la cosa come un unico gigantesco Buco Nero. Presumete che la gravità del Buco Nero in qualche modo afferri la spirale galattica facendola girare tutta insieme su sé stessa in quel modo insolito che viola tutte le leggi di Newton. Non è così. Quel che succede nel centro della vostra galassia è stupendo. È un’elegante forza interdimensionale che non è la gravità, è una forza che si estende all’intera regione galattica, una forza che la tiene insieme come una colla, e voi non avete una legge che la spieghi... ancora. Inoltre, si nasconde una cosa con cui la scienza sta iniziando a confrontarsi soltanto ora.
Tutta
questa spiegazione per definire un punto di partenza razionale perché
possiate approcciare questo argomento veramente grande. Mettetela
semplicemente così: quando
entrate nella fisica interdimensionale, e questo comprende le energie
di ciò che chiamate spiritualità, troverete qualcosa che non vi
aspettereste: coscienza... fisica con una propensione.
L’interdimensionalità
del vostro centro galattico ha coscienza.
Deve averla. Tutto ciò che è interdimensionale è allineato con la
creazione. Sto parlando di cose che forse non comprendete. Sono
attributi concettualmente molto alti, a volte incredibili, che non
sono mai stati affrontati in questo modo prima. Quando
infrangerete il muro della logica lineare di ciò che siete soliti
aspettarvi nella fisica lineare, v’imbatterete in cose che non
hanno senso per i vostri preconcetti.
Non avranno senso non solo perché sono in uno stato quantico, ma
perché contengono qualcosa che la “coerente scienza 3D” non
desidera accettare... l’intelligenza
all’interno della fisica.
Il Principio della fisica è Dio - Capitolo XII