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sabato 3 settembre 2022

La magia del momento presente

 


Se sei depresso stai vivendo nel passato.


Se sei ansioso, stai vivendo nel futuro.

Sei sei in pace, stai vivendo nel presente.
(Lao Tzu)


Il futuro non esiste, o almeno, non abbiamo alcuna certezza che ci sia davvero. È qualcosa di così astratto e indeterminato che non dovremmo nemmeno prenderlo in considerazione. E invece riversiamo su questa ipotesi le nostre speranze e aspettative di felicità.

Non c’è nessuna certezza su un domani che diamo per scontato. In realtà le uniche certezze che abbiamo sono il nostro passato e il nostro presente. Quel “qui e ora” in cui ci viene così difficile entrare. Vivere nel presente, senza attaccarsi al passato o al futuro, è qualcosa di molto difficile da comprendere per gli esseri umani. Ma il certo è che non c'è nient’altro che il Qui e Ora - Hic et Nunc”.

Buttarsi e vivere il presente non è facile ma a volte è necessario farlo. Se ogni mattina ti svegli senza voglia di vivere e ogni sera fatichi ad addormentarti perché hai la sensazione di aver sprecato un’altra giornata, cambiare è necessario ed è fondamentale farlo subito. Non domani, ma ora.

Ma come è possibile vivere sempre concentrati sul presente, quando la mente è costantemente infervorata da ciò che è appena passato o avvenuto già un bel po' di tempo fa, all'interno di una dimensione mentale associata a rimorsi, rimpianti, nostalgie, autovalutazioni negative che ci perseguitano e suscita la folle voglia di tornare indietro e aggiustare quasi tutto? Come dimenticare e non torturarci, come se niente fosse, e pensare che in fondo tutto era davvero perfetto ed è così che dovrebbe veramente essere? Oppure, come non bruciare i neuroni ogni volta che pensiamo a cosa ci riserva il futuro?

Ecco cosa significa davvero vivere nel momento presente.

Esiste un luogo dove il 99% della sofferenza umana non esiste ed è sempre disponibile per tutti: il momento presente. Questo insegnamento spesso non viene compreso a fondo. L’atto di vivere “qui e ora” non risolve tutto. Non è la soluzione a tutti i mali, ma è un grande aiuto perché molto del nostro disagio psicologico, molta della nostra sofferenza mentale ed emotiva, in realtà non esiste.

Risentimento, rabbia, rimpianto, dolore, vergogna, senso di colpa sono tutti collegati al passato.

Se siamo al 100% nel momento presente, nel qui e ora, gran parte di questa sofferenza rimarrà nel passato. Arrivano, ti insegnano una lezione, restano un pò e poi se ne vanno.

Dimorare nel presente è un modo per uscire finalmente da quel momento così imbarazzante, degradante o triste. Se questi sentimenti persistono, allora è perché il passato è la tua casa.

La consapevolezza che non c'è nient'altro che un eterno momento presente certamente ci libera dal condizionamento della mente e del tempo.

Quando siamo autocoscienti, siamo semplicemente qui, nell'Adesso. Non c'è altro luogo e, soprattutto, non c'è altro tempo, né i legami del passato. Non c'è alcuna tensione nel futuro che non possa permetterci di essere ciò che siamo. La sofferenza legata all’incertezza del futuro, è ciò che può tramutarsi in sentimenti come ansia, preoccupazione, insicurezza.

Non dovremmo mai pensare al passato o al futuro?

Gli animali sono sempre nel momento presente. Senza ansia, rimpianto, vergogna, preoccupazione per le malattie, per il cibo, niente. Se rendiamo il nostro cervello primitivo come quello di una lucertola o di un serpente, saremo sempre nel momento presente, senza sforzo. Dobbiamo essere capace di guardare al passato, di imparare da esso, e lasciar andare, altrimenti continueremo a ripeterlo, attirandolo con le nostre vibrazioni. Dobbiamo avere la capacità di guardare al futuro e vedere qual è il probabile risultato se continuiamo a fare le cose che stiamo facendo ora e, eventualmente, confermarlo o modificarlo con quella consapevolezza che solo il momento presente ci può dare. Il semplice fatto di avere una visione significativa delle nostre vite e di noi stessi ci aiuta già a vivere in modo più intenzionale, più significativo, a sperimentare meno sofferenza.

La capacità, quindi, di pensare al passato e di pensare al futuro ci può aiutare a imparare e a pianificare nel migliore dei modi. Queste abilità sono essenziali e dovrebbero fare parte della nostra mente.

Il problema non è effettivamente pensare al passato o al futuro. Il problema è che spesso non riusciamo a smettere di pensare al passato e al futuro anche se non è utile, anche se causa dolore senza una buona ragione, anche se vorremmo davvero smettere di farlo.

Come possiamo esercitare questa “presenza mentale” consapevole del passato e del futuro?

Il corpo è sempre presente; è la mente che è ballerina e vuol essere sempre nel passato o nel futuro.

Un modo per essere nel presente è, semplicemente, unire il corpo e la mente. Se corpo e mente sono una cosa sola, allora la mente è nel presente poiché il corpo è nel presente. Se stai mangiando, il tuo corpo sta mangiando e la tua mente è presente; è coinvolta nel processo, quindi corpo e mente si fondono in una cosa sola. Non puoi usare il corpo per mangiare e lasciare la mente viaggiare a un altro luogo.

Pensate al vostro Respiro - Il respiro è sempre qui; non è il respiro passato o il respiro futuro. È il respiro in questo momento, a cui hai la possibilità di prestare attenzione per usarlo come una porta verso il momento presente. Questo momento è il momento in cui il 99% della sofferenza umana non esiste.

Non c’è soluzione all’incertezza del futuro.

L’unica soluzione è vivere nel presente e accettare nel nostro cuore che il futuro è incerto. Devi avere quella fiducia in te stesso che, qualunque cosa accada, sarai in grado di accettarla e trarne qualcosa di buono. Avere la fede che “tutto ciò che accade nella tua vita accade per il tuo bene più grande”, allora non c’è più posto per l’ansia. Sai che qualunque cosa accada, anche se è dolorosa per un po’, anche se è scomoda, anche se non è quello che ti aspettavi, qualunque cosa accada è per il tuo bene.

Nessuno te lo può dimostrare. Non può essere scientificamente provato e non può essere smentito. È un credo che puoi scegliere di adottare come stile di vita, oppure no, ed entrambe queste scelte hanno delle conseguenze.

Se lo adotti come un modo di vivere, come un modo di vedere le cose, allora non c’è ansia. Non c’è paura; c’è gratitudine, c’è significato, c’è un senso di collegare i puntini e andare avanti. Inoltre, se credi che qualunque cosa accada sarà per il bene più grande, allora improvvisamente tutto il futuro scompare. Perde significato perché è incerto ma non ne hai paura, quindi puoi rimanere presente.

Come puoi vedere, un modo per vivere nel momento presente è la consapevolezza; prestare attenzione al tuo corpo, alle attività che stai facendo e agli input sensoriali. L’altro modo è cambiare la tua mentalità. Cambiando la tua mentalità ti permetterà di non preoccuparti del passato o del futuro, e tutta quell’energia sarà liberata per farti vivere la vita qui e ora.

Continua a sognare perché sognare ti tiene in vita. Ma poi ricordati anche di passare all’azione senza cadere nella trappola dell’overthinking, quella situazione in cui si va in overdose di pensieri e che finisce per paralizzarti e non vai da parte nessuna.

La felicità non è solo emozione – Capitolo 18



Fonte: meditazionezen.it