Da qualche parte bisogna pur iniziare...
Immagina un futuro prossimo in cui denaro, politica, interessi personali e nazionali sono stati gradualmente eliminati. Sebbene questa visione possa sembrare idealistica, è basata su anni di studi e ricerca sperimentale. Spazia dall'educazione ai trasporti, dalle risorse di energia pulita fino ai sistemi totali di città.
Il Venus Project presenta una visione alternativa di una civiltà mondiale sostenibile, diversamente da qualsiasi sistema politico, economico e sociale esistito in precedenza.
Il Progetto Venere non è né utopistico né orwelliano, né riflette i sogni di idealisti impraticabili. Invece, presenta obiettivi raggiungibili che richiedono solo l'applicazione intelligente di ciò che già conosciamo. Le uniche limitazioni sono quelle che imponiamo su di noi.
Non esiste una singola filosofia o un punto di vista religioso, politico, scientifico o ideologico, che qualcuno non avrebbe scoperto. Ci sentiamo certo, tuttavia, che gli unici aspetti del progetto Venus che possono sembrare minacciosi sono quelli che altri proiettano su di esso.
La scelta sta a voi: la stupidità di una corsa agli armamenti nucleari, lo sviluppo di armi, cercare di risolvere i problemi politicamente, votando questo o quell’altro partito politico… tutta la politica è intrisa di corruzione! Lasciatemelo dire ancora una volta, il comunismo, il socialismo, il fascismo, la sinistra, la destra vogliono solo dominare gli esseri umani. A tutte le organizzazioni che credono nel migliorare la vita dell’uomo, dico: non ci sono problemi neri o polacchi, ebrei o greci o problemi delle donne. Ci sono problemi umani! Ho paura di vivere nella società in cui viviamo oggi, il capitalismo era una gran cosa circa 35 anni fa (negli anni Quaranta, ndr), quella era la fine della sua utilità. Ora dobbiamo cambiare il modo di pensare o moriremo.
Un'Economia Basata sulle Risorse
Se desideriamo realmente porre fine ai nostri comuni problemi internazionali e sociali, dobbiamo dichiarare la Terra e tutte le sue risorse, Patrimonio Comune a tutta l'Umanità.
La Terra è abbondante e piena di risorse. La nostra pratica di razionare le risorse attraverso il controllo monetario non è più adeguata ed è controproducente per la nostra sopravvivenza. Oggi abbiamo tecnologie altamente avanzate, ma il nostro sistema sociale ed economico non ha tenuto il passo con le nostre capacità tecnologiche.
Potremmo facilmente creare un mondo di abbondanza per tutti, libero dalla schiavitù e dal debito, basato sulle capacità di sostenimento delle risorse della Terra. Con l'applicazione intelligente e umana di scienza e tecnologia, le popolazioni della Terra unite possono guidare e dare forma al futuro e nello stesso tempo proteggere l'ambiente. Non abbiamo abbastanza denaro per raggiungere queste mete ma abbiamo risorse più che sufficienti.
Questo è il motivo per cui promuoviamo un'Economia Basata sulle Risorse.
Detto in modo semplice, un'economia basata sulle risorse utilizza le risorse esistenti, anziché il denaro, per fornire un eguale metodo di distribuzione nel modo più umano ed efficiente.
È un sistema in cui tutti i beni e i servizi sono disponibili a tutti senza l'utilizzo del denaro, di credito, baratto o qualsiasi altra forma di debito o schiavitù.
Non è il denaro ciò di cui le persone necessitano ma piuttosto il libero accesso alla maggior parte dei loro bisogni senza doversi preoccupare della sicurezza finanziaria o dover fare appello a una burocrazia governativa.
In un'economia basata sulle risorse di abbondanza, il denaro diventerà irrilevante.
Jacque Fresco
Un sistema socio-economico nel quale tutti i beni e i servizi sono a disposizione di tutti
"Il Venus Project presenta un'audace nuova direzione per l'umanità che comporta la totale riprogettazione della nostra cultura, del nostro modo di essere e di fare". L'ing. Jacque Fresco e i suoi collaboratori dicono che: "non elaborano fantascienza, non predicono ciò che si farà, ma solo ciò che potrebbe essere fatto."
Essi, in conclusione, sostengono: "La responsabilità del nostro futuro è nelle nostre mani, e dipende dalle decisioni che prendiamo oggi. La più grande risorsa che è disponibile oggi è la nostra stessa ingegnosità."
Si tratta di un sistema socio-economico nel quale tutti i beni e i servizi sono a disposizione di tutti "senza l'uso di moneta, di baratto, di credito, di debito o di servitù di ogni tipo". Il tutto poggerebbe sull'equilibrio e sull'equa ripartizione fra produzione e distribuzione, fra coloro che sono nell'"abbondanza" e coloro che vivono nella "scarsità", fra risorse naturali e nuova tecnologia. E ciò, attraverso la promozione della cultura del fruire collettivamente e gratuitamente, piuttosto che quella del possedere privatamente, eliminando così il bisogno di accumulare e potendo vivere nella libertà e nella piena indipendenza.
“Nella società d’oggi, raramente si sente qualcuno parlare del progresso del suo Paese o della sua società in termini di benessere fisico, felicità, fiducia o stabilità sociale. Piuttosto, le misure ci vengono presentate per mezzo di astrazioni economiche”.
Finché poche nazioni continueranno a controllare la maggior parte delle risorse del mondo e il fine ultimo sarà il profitto, continuerà a prevalere il medesimo ciclo di eventi.
Mentre le sfide globali e l'informazione scientifica proliferano, le nazioni e le popolazioni si trovano ad affrontare minacce comuni che trascendono i confini nazionali. La sovrappopolazione, le scarsità energetiche, il surriscaldamento globale, l'inquinamento ambientale, la scarsità dell'acqua, la catastrofe economica, la diffusione di malattie incontrollabili minacciano ognuno di noi.
Sebbene molte persone siano dedite nell'alleviare queste condizioni, i nostri problemi sociali e ambientali rimarranno insormontabili fino a che alcune potenti nazioni e gruppi d'interesse finanziario manterranno il controllo e continueranno a consumare la maggior parte delle risorse mondiali e finché prevarrà il sistema monetario.
“Quando riflettiamo sul concetto originale del cosiddetto sistema capitalista del libero mercato, come introdotto dai primi filosofi dell’economia come Adam Smith, vediamo che l’intento originale del mercato era basato su beni di scambio reali, tangibili, utili alla vita. Adam Smith non avrebbe mai immaginato che il più redditizio settore economico del pianeta sarebbe stata l’arena del trading finanziario, il cosiddetto investimento, dove lo stesso denaro viene semplicemente guadagnato dal movimento di altro denaro, in un gioco arbitrario, che non possiede alcun merito produttivo per la società. Il denaro è trattato come una merce, in sé e di per sé. Oggi, in tutte le economie del mondo, al di là del sistema sociale che rivendicano, il denaro è perseguito per fare altro denaro e nient’altro. L’idea che il sistema ci propaganda è che la mera ricerca egoista di questa merce fittizia, in qualche modo, manifesterà magicamente benessere e progresso umano e sociale. La realtà, invece, è che l’interesse per l’incentivo monetario è completamente scollegato dall’interesse per la vita ed il benessere collettivo”. (tratto dal video Zeitgeist)
Abbondanza globale.
È questo quello che otterremmo, se agissimo tutti con responsabilità, preservando e condividendo le risorse che ci offre questo pianeta. Abbondanza globale, non solo per pochi ma per l’intera civiltà umana, altro che fame, guerre, fast food tossici e inquinamento ambientale.
Esiste la possibilità di cambiare lo stato attuale delle cose, in tutto il mondo.
Si tratta di cominciare a lavorare per un obiettivo comune, senza fini finanziari o scopi egoistici, per creare un nuovo sistema sociale ed economico, un sistema basato sulla gestione delle risorse, la cui unica funzione sia raggiungere e mantenere il benessere sociale collettivo e che non preveda alcun sistema monetario di mercato, nessun denaro, perché, semplicemente, non ce ne sarebbe bisogno.
“Certo, il Progetto Venus può sembrare, a tratti, esagerato… ma la sua concezione e la linea di pensiero che ne sta alla base ci devono servire, quantomeno, come ispirazione. Pensare che un futuro prosperoso per tutta l’umanità sia possibile non basta, dobbiamo cominciare a costruirlo.
La necessità attuale è quella di definire un nuovo modello socio-economico, prendendo spunto dalle idee del prof. Fresco, ad esempio, che sono in contrapposizione al modello monetario e politico in cui viviamo oggi. La crisi, le rivoluzioni e l’ingigantimento dei problemi attuali, quali le guerre e la fame, hanno già dimostrato che il modello attuale di società è superato. Dobbiamo fare il prossimo passo verso l’evoluzione.
Considerare il mondo come un unico sistema e la specie umana come una sola famiglia: questa è la chiave, non è filosofia fricchettona o politica, è il semplice saper vivere non solo pensando a sé stessi. Oggi, tutti i Paesi dovrebbero imparare a condividere le risorse e le idee e trovare soluzioni che siano d’interesse collettivo, sempre”. Matteo Vitiello
Filme Imperdibile - Zeitgeist: Addendum
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