Tutte le cose
nell’Universo sono create con la polarità - Senza polarità non ha vita
“La vita è creata dalla presenza di una
dualità, una polarità nelle particelle atomiche.
La vita è quel che è necessario perché esista
l’Universo. Non c’è motivo di una fisica senza vita – e si pensava fosse il
contrario, e che la vita fu un caso su un solo pianeta. Invece, la Vita è il PROGETTO”. Kryon
L’universo manifesto è basato su polarità opposte, sulla
dualità. Se c’è il bene c’è anche il male, se c’è la luce c’è anche l’oscurità,
se c’è la nascita c’è anche la morte, e via dicendo. Non esiste un elemento che
non abbia il suo antagonista. Parimenti, l’universo porta sempre con se la
soluzione per neutralizzare eventuali squilibri. Possiamo affermare che
l’economia dell’universo sia pari a zero per effetto di queste polarità
contrastanti.
L’organismo possiede in se stesso tutti gli elementi adatti
a compensare gli squilibri che in esso si verificano, dagli anticorpi, agli
ormoni, alle sostanze psicotrope. Così anche la creazione della ghiandola pineale è una conseguenza di
questo spirito ...
Per il mistico Dio è uno stato di coscienza, per il
religioso è un’entità esterna con degli attributi. Nel primo caso l’uomo che ne
fa esperienza può identificarsi con Dio, nel secondo non lo raggiungerà né
conoscerà mai, in compenso, però, imparerà a sentirsi una vittima, un indegno.
Il misticismo, in tutte le sue espressioni, afferma che Dio alloggia nel sé
interiore di ogni uomo ed è possibile realizzarlo riconoscendolo con il giusto
atteggiamento mentale, ovvero distaccandosi dai condizionamenti prodotti
dall’ego ipertrofico. Ora, se Dio è uno status, una consapevolezza, cosa che
può offuscarsi, va da se che uno “strumento” in grado di elevare lo stato di
coscienza può essere utile per ristabilire la situazione primordiale.
Ci sono buone ragioni per credere che questo strumento sia
la ghiandola pineale. La scoperta
degli ormoni pineali e l’analisi approfondita del lobo temporale del cervello
documentano l’origine divina dell’uomo e la possibilità di tornare ad essere
ciò che è sempre stato (ma che ha dimenticato di essere).
Possiamo considerare la ghiandola pineale (o epifisi) il
“congegno” più sofisticato che si trova nel nostro corpo. Si tratta di una
ghiandola endocrina dalla forma simile ad una pigna ma poco più grande di un
chicco di mais e la sua attività è prevalentemente notturna poiché influenzata
dalla luce. Cartesio la definì la “sede dell’anima” nel XVII secolo e da allora
gli studi proseguirono nella convinzione che fosse implicata negli equilibri della
psiche. Situata al centro del nostro cervello, è collegata allo stesso da
sofisticate reti neuronali ed è conosciuta soprattutto perché sovrintende e
sostiene una moltitudine di funzioni vitali, tra le quali la regolazione del
ritmo circadiano sonno-veglia e dell’orologio biologico (crescita, sviluppo,
maturazione sessuale). Infatti, l’ormone che secerne primariamente è la
melatonina, sostanza nota perché associata, appunto, alla qualità del sonno e,
in buona misura, anche al processo di invecchiamento.
Viene chiamata anche il “terzo occhio” poichè, secondo
antiche credenze, una volta attivata diviene l’interfaccia con la nostra
coscienza conferendo la “vista interiore, oltre alla capacità di identificarsi
con il Principio vitale cosmico e di accedere ad una moltitudine di poteri
psichici.
Per la sua complessità, le informazioni messe a disposizione
dalla scienza ufficiale, trattano ancora superficialmente questo organo
straordinario i cui poteri, nei millenni passati, venivano sapientemente
utilizzati dalle civiltà più avanzate. Benefici oggi perduti assieme alla
conoscenza di quei popoli.
Non tutte le religioni e le filosofie hanno saputo cogliere
il vero simbolismo legato alla ghiandola pineale e ispirarsi a questa antica
conoscenza, così come la medicina ortodossa non si è mai preoccupata troppo di
effettuare ricerche approfondite.
Controllo Mentale
Va compreso che la scienza, intesa come istituzione che ha
il compito di capire, dimostrare e applicare le scoperte, non ha sempre scopi
filantropici anche perchè molto del vero sapere scientifico è nelle mani di
“persone” prive di scrupoli. Molti progetti sono stati condotti in segreto da
scienziati al soldo dei controllori del pianeta: corporations industriali,
lobbies e società segrete che costituiscono un Elite tentacolare che opera con
il solo fine di esercitare e incrementare il proprio potere sul genere umano e
sulla natura.
In un simile scenario, gestito a monte da una potente
sinarchia che si è impadronita di tutti i settori strategici, è difficile
capire quale sia il reale livello scientifico raggiunto e cosa, fino ad ora, ci
sia stato concesso utilizzare. La CIA, in quanto apparato paragovernativo (e
paramilitare), è da sempre coinvolta nel progetto finalizzato al “controllo
mentale” e in quest’ambito ha sviluppato già diverse tecnologie, ne è un
esempio il famigerato MK Ultra impiegato durante la guerra fredda. Lo studio
della mente e delle potenzialità extrasensoriali umane sono oggetto di numerose
sperimentazioni fin dai primi anni ’40, esperimenti da cui derivano anche le
Psy-ops (operazioni psicologiche) tanto care agli strateghi militari e ormai
abbondantemente applicate dai governi per influenzare l’opinione pubblica.
Con l’intenzione di investigare il potenziale militare di
fenomeni psichici, Il Governo degli Stati Uniti, proseguì le sue ricerche e
diede il via nel 1970 al Progetto Stargate
riferendosi, in particolare, alla possibilità di osservare a distanza (remote viewing) le mosse del nemico
senza spostarsi dal proprio territorio. Tale progetto durò oltre 25 anni e
finanziò ricerche alla Stanford e all’American Society for Psychical Research
per sviluppare potenziali tecniche di spionaggio a “distanza”. Dopo il
celeberrimo caso Roswell del 1947 e
il presunto ritrovamento di un misterioso congegno (detto Orion Cube), si
assiste invece alla nascita di un altro tipo di operazioni segrete, le Black-ops (operazioni occulte), in cui
rientrano l’appropriazione e lo studio di tecnologia aliena per scopi militari
e governativi.
Argomenti che la maggioranza delle persone ignora o associa
a storie di “fantascienza” grazie soprattutto alla sofisticata propaganda
mediatica a cui sono costantemente sottoposte. Infatti, se da una parte
numerosi film e serie televisive contenenti brandelli di verità vengono
programmati con lo scopo di testare e pilotare culturalmente gli spettatori
proiettandoli in realtà futuribili, dall’altra, forniscono gli elementi per
poter screditare facilmente eventuali fughe di notizie e proteggere le
operazioni in corso.
Ovviamente, in quanto strumenti fondamentali per la
manipolazione, la “macchina” di Hollywood
e tutti i media mainstram che
diffondono informazioni sono sempre stati al servizio dell’Elite dall’antica
discendenza che, grazie alla conoscenza della cultura esoterica e al genio di
numerosi scienziati (non sempre consenzienti), ha distrutto, cancellato,
rimodellato, corrotto, ucciso, perseguitato, inquinato, ingannato, sfruttato e
perpetrato ogni sorta di abominio. Questa politica di accentramento del potere
basata sulla distorsione della verità e sulla violenza (fisica e psicologica),
continua imperterrita ed è oggi alle sue battute finali.
La Pineali e il Progetto Looking Glass
Uno dei più sconcertanti esperimenti segreti dopo il Philadelphia Experiment (avvenuto nel
1943) è sicuramente il progetto Looking
Glass, un programma appartenente alle Black-ops,
che ha permesso di creare un’immenso stargate
(apertura nel tessuto spazio-temporale) retroingenerizzando il
funzionamento della ghiandola pineale. Effettivamente la scienza ha scoperto
che la retina presenta gli stessi fotorecettori presenti anche nella pineale.
Quest’ultima è di fatto una ghiandola sensibile ai campi elettromagnetici e ha
ancora adesso, per certi versi, un retaggio chimico e funzionale similare agli
occhi. La ghiandola, in buone condizioni di salute, conterrebbe al suo interno
uno speciale fluido e, una volta avvenuto il rilascio di DMT e Pinolina,
sarebbe in grado di isolarsi da qualsiasi stimolo elettromagnetico esterno
proiettando la consapevolezza dell’individuo nei reami superiori della
coscienza. Il liquido schermato all’interno della ghiandola agirebbe come una
sorta di monitor permettendo di “osservare” il piano dimensionale su cui ci si
focalizza.
Certe percezioni extrasensoriali (ESP) come precognizione,
chiaroveggenza e telepatia, sono sempre state prerogative di individui che
hanno imparato ad utilizzare le potenzialità della pineale. Visioni nitide di
altre dimensioni e spostamenti extracorporei lungo la linea temporale possono
quindi essere indotti dal nostro personale “stargate” naturale. Ma, se tutto
questo fosse artificialmente replicabile, un simile potere necessiterebbe di un
adeguato senso di responsabilità: viaggiare nel tempo così come prevedere e
modificare il futuro, sono doni che nelle mani sbagliate potrebbero diventare
pericolosi. Per quanto rischiose possano essere, i “corpi speciali” che si
occupano di queste sperimentazioni non sono nuovi a questo genere di sfide e
pare che, allettati dalle potenzialità operative del progetto, vi abbiano speso
particolari risorse.
David Wilcock,
ricercatore sensitivo, autore di The
Divine Cosmos ed esperto di geometria sacra, ha recentemente parlato del
fenomeno e di come sia già stata utilizzata la tecnologia Looking Glass in una non precisata base sotteranea. Per il genere
di informazioni che rilascia al pubblico molti considerano Wilcock un visionario ma le sue affascinanti indagini, che spesso
coinvolgono personalità di elevato calibro scentifico, offrono ugualmente
numerosi spunti di riflessione.
La pineale è influenzata dai campi
elettromagnetici
Migliaia di anni fa, probabilmente all’epoca dell’evoluta
civiltà di Atlantide, i poteri supremi dell’uomo subirono un forte
ridimensionamento. Responsabili di questo declassamento intellettivo potrebbero
essere stati più fattori, molti dei quali ancora poco chiari. Alcune delle
ipotesi avanzate sono decisamente ardite e spaziano dagli interventi di
ingegneria genetica da parte di razze aliene ostili, all’ibridazione dei
superstiti atlantidei con specie contigue ma geneticamente meno evolute. Grazie
al contributo di scienze d’avanguardia come l’epigenetica, che dimostra
ampiamente come sia l’interpretazione dell’ambiente a stimolare le
caratteristiche del DNA invece che un ferreo e competitivo determinismo
genetico, oggi sappiamo che è possibile modificare persino ciò che
biologicamente si credeva immutabile o congenito. Questo vale anche per
l’invecchiamento e le gravi patologie.
Un’altra teoria afferma infatti che potrebbe essere stato un
remoto cataclisma a cambiare in modo significativo le condizioni ambientali del
pianeta e di riflesso la funzionalità della ghiandola pineale nelle generazioni
successive.
Oggi sappiamo che la ghiandola pineale viene fortemente
influenzata dalla quantità di luce e dai campi elettromagnetici e possiamo
facilmente dedurre come la vita moderna (telefonini, elettrodomestici, luce
artificiale, ecc.) abbia determinato grandi cambiamenti nell’organismo. La
fisiologia della pineale potrebbe essersi modificata ulteriormente in rapporto
a questi mutamenti ambientali e questa alterazione potrebbe aver contribuito ad
un più rapido deperimento fisico, così come all’insorgenza di nuove patologie.
Dal punto di vista alimentare, una dieta povera di ferro,
calcio, fosforo e triptofano inibiscono il buon funzionamento della pineale
così come l’assunzione di farmaci betabloccanti, benzodiazepine,
calcio-antagonisti, clonidina, alchool, caffeina, soprattutto nelle ore che
precedono il sonno. Uno stile di vita sano, basato sull’attività fisica
mattutina, una buona alimentazione, l’assenza di inquinamento e molto sonno,
incide positivamente sulle secrezioni di serotonina e melatonina ma ciò non
basta a produrre l’illuminazione.
L’esperienza dei mistici induce a ritenere che qualunque
strada porti alla verità suprema è la benvenuta, sia essa chimica come il soma
o naturale come la meditazione, e in effetti entrambe agiscono attraverso gli
stessi mediatori chimici cerebrali. Comunque sia, la realizzazione
spirituale, non è qualcosa che compare senza seguire un preciso processo
fisiologico.
Cogliere questa occasione per elevarsi vibrazionalmente
significherà vivere in uno stato di lucida presenza, trasmutare il dolore passato
in saggezza per costruire un mondo nuovo con la consapevolezza del proprio sé
divino, finalmente padroni e responsabili di quei poteri che ritorneranno così
a far parte di noi per il bene di tutti, poiché tutti siamo inevitabilmente UNO.
Fonte: crepanelmuro.blogspot.it
Il Potere Perduto - Capitolo IX