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lunedì 24 luglio 2017

La mente è la sostanza universale

Immagine Google

Noi diciamo che il sole “sorge” e “tramonta”, nonostante sappiamo che questo è semplicemente un’apparenza di movimento. Ai nostri sensi la Terra è apparentemente immobile, malgrado ciò, noi sappiamo che ruota rapidamente. Diciamo che una campana è una cosa che “suona”, eppure sappiamo che tutto ciò che la campana può fare è produrre vibrazioni nell’aria. Quando queste vibrazioni arrivano a un valore di 16 al secondo, esse producono nella mente un suono.
E’ impossibile per la mente udire vibrazioni superiori a 38000 al secondo. Quando aumenta oltre questo valore, tutto è di nuovo silenzio; perciò, noi sappiamo che il suono non è nella campana; è nella nostra mente.
Così, un elettrone vibra più o meno 500 trilioni di volte al secondo. La vibrazione produce suono e colore. L’universo sarebbe allora una sinfonia di suoni e colori.
Secondo Einstein, materia ed energia sono equivalenti.
Noi pensiamo al sole come qualcosa che “dà luce” e di nuovo sappiamo che sta semplicemente emanando un’energia che produce vibrazioni nell’etere a un valore di quattrocento trilioni (miliardi di miliardi) di vibrazioni al secondo, producendo quelle che vengono chiamate onde luminose. Perciò, sappiamo che quello che chiamiamo luce è soltanto un tipo di movimento, e l’unica luce presente è la sensazione originata nella mente, dal movimento di questa onde. Quando il numero di vibrazioni aumenta, la luce cambia di colore, ogni mutamento nel colore è causato da vibrazioni più corte e più rapide; pertanto, anche se diciamo che una rosa è rossa, il prato è verde o il cielo è blu, sappiamo che questi colori esistono solo nella nostra mente e che sono sensazioni da noi provate come risultato delle vibrazioni della luce. Quando le vibrazioni scendono sotto a quattrocento trilioni al secondo, esse non ci appaiono più come luce, ma proviamo la sensazione di calore.
Da questo, possiamo capire che l’apparenza esiste per noi, solo nella coscienza. Persino il tempo e lo spazio possono essere annullati, poiché essendo il tempo solo una sensazione della progressione, non c’è né passato né futuro se non come pensiero relazionato al presente. In ultima analisi sappiamo, quindi, che un principio governa e controlla tutto ciò che esiste.

Ogni atomo si conserva per sempre; ogni cosa che si distacchi deve venir inevitabilmente ricevuta da qualche altra parte, perché non muore ed esiste solo per essere utilizzata. Può andare solo dove viene attratta e quindi richiesta. Possiamo ricevere solo quello che diamo e possiamo dare solo a chi può ricevere;

Le leggi su cui viviamo, sono progettate unicamente a nostro vantaggio. Queste leggi sono immutabili e non possiamo eludere la loro azione. Tutte le grandi forze eterne agiscono in solenne silenzio, ma abbiamo il potere di metterci in armonia con esse e in questo modo, manifestare una vita di pace e felicità.

Le difficoltà, la disarmonia, gli ostacoli… indicano che stiamo rifiutando di rinunciare ciò di cui non abbiamo più bisogno, oppure, non stiamo accettando quello di cui abbiamo necessità. La crescita si ottiene attraverso uno scambio del vecchio col nuovo, del buono col migliore; è una condizione di azione reciproca, per ciascuno di noi è una completa entità di pensiero, e la pienezza rende possibile per noi ricevere solo per ciò che diamo. Non possiamo ottenere quello di cui abbiamo bisogno, se ci aggrappiamo tenacemente a quello che possediamo.

Mai prima d’ora l’influenza e la potenza del pensiero hanno ricevuto una simile attenta e perspicace investigazione. Mentre pochi profeti hanno colto il grande fatto che la mente è la sostanza universale, la base di tutte le cose, mai prima d’ora questa vitale verità ha penetrato la coscienza più generale. Molte menti si stanno ora sforzando di donare questa meravigliosa verità una precisa articolazione.

La prospettiva da cui si osserva una situazione, determina la sua realtà. È possibile determinare le circostanze, al fine di modificare la realtà e imparare a osservarla da una prospettiva diversa. Nel momento in cui si cambia il modo di fare quello che si è sempre fatto, nel momento in cui si lascia la solita realtà di percezione o realtà consensuale, e si passa a osservare da una prospettiva diversa, la realtà cambia istantaneamente. Il proprio desiderio di espandersi, attrae potenti frequenze del pensiero che permetteranno l'espansione. Così, ogni volta che si accetta apertamente, un'idea che va oltre i nostri parametri normali, la stessa idea attiva un'altra parte del nostro cervello per un uso appropriato. Ogni volta che si esegue quest’operazione, l'idea espansiva offrirà se stessa come un trasmettitore per ampliare il nostro campo di credenza, permettendo un maggiore ragionamento Cosmico.

La scienza moderna ci ha insegnato che la luce e il suono sono semplicemente diverse intensità di movimento, e questo può portare a scoperte di forze all’interno dell’uomo che non possono essere concepite finché non vengono manifestate.
Una nuova era è sorta e ora, al cospetto della sua luce, l’uomo intravede qualcosa della vastità del significato della vita, qualcosa della sua grandiosità. All’interno di quella vita vi è il germe delle potenze infinite. Si può essere convinti che le possibilità umane di ottenimento non possono essere misurate, quelle linee di confine alla sua avanzata sono impensabili. Ergendosi alla sua altezza egli scopre di poter condurre a sé nuovo potere dall’energia infinita di cui egli è parte.

La Materia non esiste.
Avendo consacrato tutta la mia vita alla Scienza più razionale possibile, lo studio della materia, posso dirvi almeno questo a proposito delle mie ricerche sull’atomo: la materia come tale non esiste! Tutta la materia non esiste che in virtù di una forza che fa vibrare le particelle e mantiene questo minuscolo sistema solare dell’atomo. Possiamo supporre al di sotto di questa forza l’esistenza di uno Spirito Intelligente e cosciente. Questo Spirito è la ragione di ogni materia.” - Max Planck, da un discorso che ha fatto a Firenze nel 1944.
Dalle super stringhe si è giunti, infine, all’energia di fondo, al vuoto quantico.
L’universo non è fatto da cose, ma da reti di energia vibratoria che emergono da qualcosa di ancora più profondo e sottile”.Werner Heisenberg
Cos’è questo “qualcosa di più profondo e sottile” da cui tutto emerge? I fisici quantistici e gli astrofisici lo hanno chiamato “energia di fondo” o “vuoto quantico”, espressione inadeguata in quanto dice il contrario di quello che significa la parola “vuoto”. Il vuoto rappresenta la pienezza di tutte le possibili energie e delle loro eventuali densificazioni negli esseri. Per questo si preferisce oggi l’espressione pregnant void, vuoto pregno, o “fonte originaria di tutto l’essere”. Non è qualcosa che possa essere rappresentato nelle categorie convenzionali di spazio-tempo, poiché è qualcosa di anteriore a tutto ciò che esiste, anteriore allo spazio-tempo e alle quattro energie fondamentali, la gravitazionale, l’elettromagnetica, la nucleare forte e la nucleare debole.
L’energia è e sta in tutto. Senza energia nulla potrebbe esistere. Come esseri coscienti e spirituali, siamo una realizzazione estremamente complessa, sottile e interattiva di energia.
Cos’è questa energia di fondo che si manifesta sotto tante forme? Non c’è nessuna teoria scientifica che la definisca. Sempre di più, abbiamo bisogno dell’energia per definire l’energia. Non è dato sfuggire a questa ridondanza, notata già da Max Planck.
Questa Energia forse costituisce la migliore metafora di quello che significa Dio, i cui nomi variano, ma sempre indicando la stessa Energia soggiacente. Già il Tao Te Ching (il Libro del Tao e della virtù considerato come una delle vette del pensiero cinese di Lao-tse, ndt) diceva la stessa cosa del Tao: “il Tao è un vuoto turbinante, sempre in azione e inesauribile. È un abisso insondabile, origine di tutte le cose, e unifica il mondo”.
La singolarità dell’essere umano è poter entrare in contatto cosciente con questa Energia. Egli può invocarla, accoglierla e percepirla nella forma di vita, di irradiazione e di entusiasmo”.
Leonardo Boff



domenica 30 agosto 2015

Nada do que vemos é REAL! Cada um é dono de seu próprio destino



Todas as coisas que vemos, se situam em uma faixa vibracional que nos dà a sensaçao de que tais coisas são tudo o que existe. Experienciamos uma existência em um campo de dualidade, para podermos “enxergar” o contraste. Ou seja, temos que conhecer o que “nao è” para experienciar o que “è”.
Aquilo que concebemos como sendo “realidade” è, de fato, uma “grande ilusao”, assim como o tempo è, também, uma ilusão.

(…)A matéria, na verdade, não existe. É apenas energia que parece ser condensada.
O universo inteiro é um campo unificado onde todos os contrastes existem, e em que todas as experiências resultam possíveis. A distância entre os contrastes é irrelevante. Nem  mesmo o presente imediato é real pois também não podemos vê-lo. Tudo o que vemos  é já passado, mesmo quando observamos o que temos diante de nossos olhos.
No momento em que um evento acontece, torna-se uma bolha de luz, de energia, que chega aos nossos olhos. Para conseguir isso, leva-se tempo. Enquanto aquela luz chega até nós, a vida continua a se mover. Quando vemos aquilo que aconteceu, um outro evento já tomou o seu lugar. Quando a explosão  da energia chega aos nossos olhos, estes enviam sinais ao cérebro, que interpreta os dados e diz-nos que coisa estamos vendo, ou seja, pensamos àquilo que nós vimos, e decidimos de que coisa se trata.  Aquilo que vimos acontecendo, antecede este processo, logo, já passou.

Quanto maior for a distância entre nós e o lugar físico onde um evento qualquer acontece, mais aquele evento  recua para o "passado".
Se observarmos um evento há alguns anos-luz de distância, pensamos que o que vemos já aconteceu há muito tempo. Mas, na realidade não é assim. É simplesmente a distância física que cria a ilusão do tempo. Nada disso é real. Nós vemos uma imagem do que uma vez foi um evento e que cada um de nós está dando uma interpretação. A interpretação pessoal daquela imagem  é o que chamamos de imagem-ação (imaginação). Então, nós podemos usar nossa imaginação para criar qualquer coisa, mesmo no passado ou no futuro, porque a nossa imagem-ação funciona em ambas as direções.

(…)Quando sua mente imagina algo incessantemente, esse algo começa a tomar forma. Quanto mais frequente a imaginação, mais aquela forma torna-se físico, até que aquela energia que  lhe temos dado, literalmente explode  em uma feixe de luz, projetando uma imagem  naquilo que chamamos de "realidade" e esta realidade  muda de pessoa para pessoa.

É muito difícil perceber algo que nunca tivemos idéia da sua existência,  até quando não formos convencidos de que a coisa existe realmente. TUDO que vemos do mundo e no mundo está em ressonância com o estágio evolutivo da Consciência Individual. O Inconsciente só se torna acessível pela experiência e pela compreensão; de outro modo, torna-se quase inacessível quando nos servimos apenas do intelecto.

(…) O nosso cérebro grava somente o que nossos olhos percebem. Nossa mente grava tudo aquilo que temos consciência. Portanto,  o que existe realmente não são coisas, mas os movimentos da consciência das escolhas em nosso subconsciente. 

(…)quando  se olha o movimento de um átomo ao microscópio,  vemos que ele pode estar em dois ou mais lugares ao mesmo tempo. Então, quando você olha para algo, tudo o que há são partículas das experiências que os nossos olhos um dia registraram.
Quando não estamos olhando nada, só existem ondas eletromagnéticas. Essas ondas que se propagam nos dão as infinitas possibilidades que a física quântica nos oferece. 

São as possibilidades de consciência que existem, da experiência que temos e que vêm à tona. Então, quando nossos olhos  registraram estas ondas eletromagnéticas, o nosso cérebro pode capturar apenas uma posição possíivel dessa partícula, que é uma imagem que se torna a experiência que molda a nossa realidade. A isto, a física quântica chama sobreposição. Portanto, cada um é dono de seu próprio destino, da sua realidade, porque  cada um escolhe a sobreposição desejada. 

Devemos ser positivos e otimistas e escolher as possibilidades positivas que o Universo oferece.



Como criamos a nossa realidade.