«La
scienza non è solo un gioco da ragazzi, anche se sono ancora molti
gli ostacoli che le donne trovano nel fare carriera. Le ragazze
intraprendono studi scientifici all’università e con successo, poi
però la loro presenza diminuisce man mano che si sale nella
gerarchia dell’accademia. Nel campo della fisica – aggiunge –
siamo ancora una minoranza ma non più mosche bianche. E per
abbattere gli stereotipi e superare quei retaggi culturali che
rischiano di condizionare e non valorizzare i talenti femminili, è
importante rendere visibili le tante donne che già lavorano in
questo campo, anche per proporre alle nuove generazioni modelli di
scienziate cui ispirarsi». Insomma un invito a dare spazio alle
donne impegnate nella ricerca scientifica e attuare politiche attive
a favore delle pari opportunità.” Chiara La Tessa
(Fisica nucleare e ricercatrice all’Università di Trento,
L’Erede
di Einstein
Sabrina
Gonzales Pasterski ha 25 anni e appartiene alla prima generazione di
cubani-americani. La sua giornata-tipo trascorre immersa tra i
misteri dei buchi neri, la gravità quantistica e lo spazio-tempo.
Sin
dall’età adolescenziale, Sabrina Gonzalez Pasterski mostra un
quoziente intellettivo decisamente sopra la media, ma anche spiccate
doti pratiche; una combinazione che la porta a costruire con successo
il suo primo modello di velivolo a circa 13 anni. Un’interesse,
quello per l’aviazione, rimasto ancora oggi inalterato.
Dopo
la Laurea al MIT (il Massachusetts Institute of Technology di
Boston), la Pasterski si aggiudica una borsa di studio del valore di
250 mila dollari, la Hertz Fellowship, che le consente affrontare il
dottorato di ricerca all’università di Harvard, dove oggi studia.
Gli
eccellenti risultati raggiunti nel campo della ricerca sulle onde
gravitazionali e l’ideazione del triangolo che porta anche il suo
nome Pasterski-Strominger-Zhiboedov - Punta
di diamante del MIT, anche
il celebre astrofisico e cosmologo di fama mondiale Stephen
Hawking ha citato le sue
ricerche, consacrandola di fatto ai livelli più alti.
Sabrina
ha detto NO alla NASA e alla Blue Origin
Ha
già ricevuto offerte di lavoro dalla Nasa e dalla Blue
Origin, una società aerospaziale di proprietà del patron di
Amazon, Jeff Bezos, che costruisce razzi e navicelle per il
turismo spaziale, per rimanere in tema di aeronautica e aviazione.
«Quando vuole — ha detto Bezos — la porta è sempre aperta». Ad
entrambi ha risposto: «Grazie. Non è il momento».
La
rivista americana Forbes l’ha inserita nella lista dei «30
under 30», giovani capaci di influenzare il futuro con le loro
capacità. Anche durante l’amministrazione Obama è stata
invitata alla Casa Bianca per via del suo attivismo nel movimento
internazionale «Let Girl Learn», a sostegno delle donne nel mondo
del lavoro.
La
sua presenza su internet è circoscritta al suo sito web,
PhysicsGirl.com, dove pubblica le sue partecipazioni ai
congressi e le copertine delle riviste che parlano di lei. C’è
anche una sezione “aviazione”, dedicata alla sua grande passione,
dove lei stessa racconta in prima persona le tappe salienti del suo
percorso di formazione, inclusa la costruzione dell’aeroplano.
A
soli 10 anni ha preso lezioni di volo e appena 4 anni dopo volava già
da sola. Una grande passione, il volo, in cui ha messo lo stesso
impegno appassionato con cui si è applicata nel campo della fisica:
ha, infatti,studiato al Massachusetts Institute of Technology di
Boston, dove ha stupito tutti i suoi professori con il video di
presentazione in cui, giovanissima, la si vede costruire il prototipo
di un aereo.
Stupore
dato anche dal fatto che, come hanno dichiarato con onestà i suoi
professori, fosse una ragazza, in un campo di studi che
tradizionalmente si considera di appannaggio maschile.
Ora
è dottoranda ad Harvard ed è una promessa nel campo della
fisica, al punto che molti - primi fra tutti la sua stessa università
- hanno visto in lei la futura Albert Einstein.
A
quelli che l’avvicinano o la paragonano al celeberrimo scienziato,
la Pasterski risponde però con umiltà e rispetto
reverenziale nei confronti di quello che potrebbe essere considerato
una sorta di maestro senza tempo: «Nessuno sarà Einstein.
Einstein è colui che è»
Non
usa i social network, non beve e non fuma. Due le passioni cui non
rinuncia: i piccoli aerei e la motocicletta. «I primi ci concedono
dei panorami meravigliosi, la seconda ti offre il brivido
dell’accelerazione.
Ogni
fisico dovrebbe andare in moto perché genera delle intuizioni
fisiche al pari del volare». La fisica, dice, è elegante
e stimolante. Se sono stanca dormo, quando sono sveglia penso alla
fisica.
La
giovane Sabrina è positiva: «Se sei ottimista in ciò che credi, lo
puoi anche fare. Soprattutto, è importante non perdere i sogni
coltivati da bambini».
Il nuovo paradigma della Fisica/Matematica – Capitolo XVIII
Fonte:
Web; Corriere.it