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lunedì 16 luglio 2007

Caso Corona - Non sarebbe una Tecnica Diversiva?


Le strategie dell'inganno
Come la tecnica del torero che concentra l’attenzione del toro sulla sua muleta e questo gli impedisce di essere ferito. Oppure la strategia politica di far infiltrare qualcuno all’interno delle correnti ‘moderate’ dei partiti politici allo scopo di perseguire, in realtà, un piano segreto decisamente estremista. Attraverso questa strategia i veri estremisti non vengono mai identificati, nonché loro stessi accusano il loro avversario di estremismo.
Potrebbe partire dal caso ChinaTower, qualche anno fa a Milano, al caso dei rifugiati a Lampedusa fino all'attuale Corona Show... non si sa mai, è sempre meglio riflettere prima.
Qualche tempo fa abbiamo sentito la bufera di informazioni ritenute segrete e una valanga di rivelazioni riservate diventate pubbliche da Wikileaks – chi sa perché mai! – Sentiamo dire delle divulgazioni di certe indiscrezioni di un documento della CIA e via dicendo...

Sarà davvero una rivelazione o soltanto la divulgazione di informazioni che vengono filtrate sistematicamente per sviare l’attenzione della gente da quello che succede veramente? Da riflettere.
A volte vengono fuori delle rivelazioni improvvise, per parte di qualche ‘spia’ che rivela che certo personaggio è agente segreto o collegato a un servizio segreto internazionale. Questo fatto viene attentamente diffuso, creando risonanza nei media, strategicamente controllati, spingendo il governo a dichiarare con determinazione il proprio sdegno, così aumenta ancora di più la credibilità del fato, convincendo la gente a credere che quello nome citato dalla ‘spia’ è quello giusto, ma in realtà, è una tecnica diversiva per lasciare a piede libero quello veramente coinvolto.

Attenzione quando un governo è costretto a rivelare informazioni spiacevoli che lo riguardano. Secondo le regole della strategia diversiva, la vera intenzione è di introdurre certe leggi controverse e questo bisogna essere fato nei giorni in cui è previsto qualche evento sensazionale; in questo modo, i mezzi di informazione saranno concentrati in tale evento, riducendo sostanzialmente gli spazi e la rilevanza che sarebbe concessa a ciò che devono dire.

La tecnica diversiva è usata con molta sottigliezza e molte volte procede per gradi, per non sembrare un’imposizione.
Se, a esempio, l’obiettivo è quello di creare individui forniti di codice a barre, collegati a un computer centrale, prima è necessario fargli accettare le carte di credito e d’identità, in modo che la gente non se renda conto di ciò che succede.

Se, invece, sono gli stracomunitari che stano dando fastidio, che stano invadendo il territorio commerciale o occupando posti di lavori che presumibilmente spettano agli italiani, allora è meglio fare qualcosa per condizionare l’opinione pubblica, di modo che sia il proprio popolo a chiedere alle autorità di intervenire. Così, il gioco è fatto.


Corona, Irreperibile, introvabile, volatilizzato, oggetto di un mandato di cattura internazionale dell’Interpol, come se fosse uno dei più pericolosi killer o trafficanti di droga mai esistito nel Pianeta… per poi – colpo di scena - la reazione clamorosa di consegnarsi “volontariamente”! Dov’è il senso?
Fabrizio Corona è il portabandiera di un mondo oscuro e losco, dove s’insegue l’esagerazione e il disprezzo delle regole o un personaggio studiato a tavolino che forse non è, ma ci fa per deviare, nei momenti “bollenti”, qualche argomento scomodo e difficile da mandar giù? Sarebbe meglio fare un ragionamentino, piccolo, piccolo.


Fonte: E la Verità vi renderà liberi - D.Icke

http://www.lindro.it/