L'uomo, perciò, non è altro che un punto di energia in un campo infinitamente più vasto
Nuove scoperte
scientifiche dimostrano che l'essere umano non è solo il prodotto di
una reazione chimica, ma che esiste una forza centrale,
nell'universo, che organizza e governa i nostri corpi e tutta
l'Esistenza.
L'uomo, perciò, non
è altro che un punto di energia in un campo infinitamente più
vasto, con cui è in totale connessione, che è il motore centrale
del nostro essere e della nostra consapevolezza. Si tratta di una
scoperta in grado di sconvolgere la struttura economica mondiale,
quindi anche gli studi scientifici di Newton, Darwin e Descartes che
avevano teorizzato un uomo meccanico inserito in un universo
altrettanto meccanico di cui semplicemente subirebbe le leggi.
E’ la vera base
del nostro Universo, un mare di energia pulsante in cui ogni elemento
(quindi anche l’uomo) è connesso con qualsiasi altro attraverso
una fitta ragnatella invisibile. (…) finalmente riesce a coniugare
scienza religione e a fornire risposte complete a fenomeni quali le
percezioni extrasensoriali e le guarigioni spirituali.
Conoscere se stessi
è la missione più importante che un essere umano dovrebbe proporsi
fin dall’età della ragione. Qualcuno più evoluto di altri si
chiede quale significato si nasconda dietro l’esistenza, ma
soprattutto cerca di dare risposta a un interrogativo che più di
altri corrode la mente: chi sono io? È la trasposizione del “Nosce
te ipsum”, il perentorio invito che Socrate rivolgeva ai suoi
discepoli insistendo sulla necessità di conoscere se stessi.
Un invito valido
ancora oggi quando si voglia seguire il sentiero della conoscenza e
non si voglia prescindere per questo motivo dal conoscere innanzi
tutto le dinamiche della mente, le uniche in grado di farci
comprendere le insidie di un cammino intricato, fatto di automatismi,
pregiudizi, schemi precostituiti. Eppure è il cervello stesso,
prigioniero come gli uomini della caverna di
Platone che avevano
un’idea distorta della realtà basata soltanto sulle ombre
proiettate sulla parete di fronte a loro, ma che è dotato di un
libretto d’istruzione, in grado, se consultato con giudizio, di
tagliare i fili di un condizionamento in atto fin dall’infanzia,
liberandoci dai lacci di un paradigma che ci consegna alla storia
come automi, la cui coscienza sarebbe riconducibile soltanto a
interazioni meccaniche senza progettualità all’interno del
cervello.
La scienza oggettiva
e deterministica aveva posto l’uomo ai margini di un cosmo,
indifferente alle sue azioni, ma è la scienza stessa, grazie alla
meccanica quantistica, con le sue ultime scoperte nell’universo
dell’infinitamente piccolo a dargli nuove speranze, ma soprattutto
ad affidargli nuove responsabilità come osservatore e creatore di
realtà.
L’energia
del pianeta sta risvegliando il DNA e cambiando i paradigmi.
Il
magnetismo parla direttamente al nostro DNA. Il DNA umano ha il suo
proprio campo magnetico. Gli attributi del DNA sono come un anello e
questo anello crea un campo magnetico che è già stato notato dalla
scienza (dal dr. Vladimir Poponion) ed è anche stato definito come
un campo quantico. Quindi, non si tratta più di fare uno sforzo
d’immaginazione per vedere che il campo magnetico della Terra può
influenzare il DNA umano tramite induzione elettrica… il termine
dato quando due campi magnetici interagiscono tra loro creando una
modificazione delle caratteristiche. Ora, il nostro DNA riceve molte
più informazioni di prima.
“…Il periodo che viviamo ora
secondo il ricercatore è una fase di passaggio, un ” non tempo”
la cui percezione da parte nostra è accelerata, al punto tale che le
giornate sfuggono al consueto controllo e appaiono della durata di 16
ore. Secondo Bradden come molti altri autorevoli scienziati, tra cui
Dmitrev- che parla di plasma magnetizzato- la Terra, spostandosi
lungo la cintura fotonica, muove verso il centro della Galassia, la
Via Lattea, sollecitata da una forza sconosciuta che sta mettendo
repentinamente a disagio tanto i campi magnetizzati quanto la sua
frequenza, quello che è riconosciuto come il ” battito cardiaco
del pianeta”. Questo influisce non solo sul pianeta in quanto tale
ma anche sul nostro corpo, sul cervello, sulla capacità di gestire
le emozioni. Gli stessi picchi solari influenzano i nostri flussi di
energia. Le tempeste solari degli ultimi anni, aumentate dalle 30/40
‘anno alle oltre 300 al mese, sono solo l’espressione di come il
nostro universo sia in continua evoluzione, coinvolgendo in un
effetto a cascata il nostro piccolo mondo. Ne sarà così influenzata
la realtà i ogni giorno, dal battito cardiaco alla risposta
ormonale, dal sistema nervoso ai conflitti sociali…”.
L’imprinting del nostro DNA – il
campo intorno a noi – riceve le informazioni solari della griglia
magnetica e le istruzioni in esse contenute che vengono da quel campo
passate direttamente al DNA, che a sua volta è magnetico. La Terra fa parte della catena
magnetica di informazioni per la struttura cellulare. È tutto in relazione.
Capitolo I
Fonte:
http://www.ilpuntozero.com/p
Quantum Effect: Il
Manuale D’Uso del Cervello – Alberto Lori
energeticoach.com