"La verità
si sottrae all'evidenza attraverso la sua inverosimilità".
(Eraclito, 500 a.C.)
Per conoscere la
verità completa, è necessario munirsi di un po' di coraggio e uscir
dalla scatola 3D che ci siamo cacciati da eoni. Il mondo
tridimensionale in cui viviamo e che ci propone sempre luoghi comuni,
percezione distorta, conoscenze limitate e informazioni pilotate,
oramai è troppo usurato.
C’è chi crede che
il segreto dell’origine umana si trovi nelle profondità della
Terra, nel nucleo stesso del nostro pianeta.
Studiosi ed
esploratori continuano a scoprire siti archeologici in cui leggenda e
realtà si incontrano. Questi ritrovamenti potrebbero essere delle
prove che la storia del genere umano su questo pianeta, sia molto più
profonda di quanto sappiamo attualmente!
A scuola ci hanno
fatto studiare che sotto la crosta terrestre si trova uno strato
solido, detto mantello litosferico, e un nucleo di materiale allo
stato fuso che ritorna a essere solido nella sua parte più interna.
Le conoscenze dirette dell’uomo si limitano però solo ai primi
chilometri di crosta terrestre. Per le zone più profonde i dati ci
sono stati forniti essenzialmente dagli studi sulla propagazione
delle onde sismiche, ma in realtà abbiamo ben poche certezze sulla
struttura dell’interno del nostro pianeta. Basti pensare che il
buco più profondo che abbiamo potuto scavare fino ad oggi sia di
soli 12/14 Km, realizzato dai sovietici negli Anni Settanta, nel nord
della Russia. Mentre l’intero raggio terrestre è di ben 6378 Km!
Il paradosso è che
siamo arrivati con le nostre sonde ai confini del sistema solare
distante miliardi di chilometri, ma ancora non riusciamo a penetrare
la Terra se non per pochi chilometri. La geofisica della Terra
profonda resta, quindi, un campo d’indagine, inevitabilmente
soggetta ai tentativi e alle incertezze.
Agartha
ed El Dorado – Misteriosi Continenti Entroterra!
Antiche leggende
precolombiane, nordiche e tibetane ci dicono che la terra al suo
interno non è affatto piena, ma è cava e, addirittura, abitata. Da
sempre risuonano i nomi di due continenti, Agartha ed El Dorado, in
cui vivrebbero esseri più evoluti di noi, sia dal punto di vista
tecnologico sia spirituale. Agartha ed El Dorado - sono comunicanti
attraverso tunnel sotterranei, percorsi da mezzi scientificamente e
tecnologicamente perfetti. El Dorado non è sorta dalla fervida
immaginazione di qualche sognatore, non è frutto di fantasia, non è
mito né simbolismo: El Dorado esiste realmente, quale
fantascientifica città sotterranea, forgiata in oro purissimo ed è
stata costruita ancora molto tempo prima della scomparsa di
Atlantide.
Il primo scienziato
ad affermare la probabile esistenza di un spazio vuoto, e quindi
della Terra Cava, all’interno del pianeta fu Edmond Halley
(1656-1742), il noto scopritore dell’omonima cometa.
Qualche anno dopo,
un grande contributo a questa teoria venne apportato da John
Cleves Symmes (1780-1829), che si offrì volontario per provare
empiricamente la realtà del fenomeno, dichiarandosi pronto ad
affrontare un viaggio verso il Polo Nord che, secondo lui, l’avrebbe
condotto nella cavità della Terra.
Attualmente, nell'El
Dorado, esistono una feconda collaborazione e un’imponente attività
al fine di salvare il pianeta da una catastrofe nucleare. La "città
d'oro" è una parte di quel paradiso terrestre, altro mitico
luogo di biblica memoria, perduto dall'umanità, e ha vita propria,
indipendente dalla vita di superficie, alimentata dall'energia di un
sole centrale artificiale emanante luce dorata; essa si trova nel
cuore del pianeta. Alcuni esploratori del nostro tempo narrarono di
essersi imbattuti e addentrati in zone ricche di una vegetazione
lussureggiante, con laghi e fiumi di acqua cristallina purissima, non
certo polare, illuminate da una fulgida luce dorata proveniente da
una fonte per loro sconosciuta e accarezzate da un clima mitissimo di
eterna primavera. Naturalmente, i loro racconti furono presi per
fantasie o allucinazioni. Mentre le popolazioni peruviane delle zone
andine, narrano di incontrarsi periodicamente, da tempo immemorabile,
con i Signori della Luce, di dialogare con loro chiamandoli
Grandi Padri, di riceverli come ospiti di riguardo e, soprattutto, di
sapere chi sono e da dove provengono. Si è parlato più e più volte
di Uomini-Dei, di discendenti delle razze del passato, d’istruttori
dell'umanità presenti in incognita sulla terra. Grazie alle
rivelazioni di questi inviati speciali, istruttori del mondo,
sappiamo che il popolo di El Dorado è composto, in maggioranza, di
terrestri accuratamente scelti, viventi in fraterna comunione con
abitanti di altri pianeti.
Testimonianze
Incredibile!
Il norvegese Olaf
Jansen, intorno al 1830 si avventurò su una barca da pesca con
il padre verso Nord, fino a incontrare inspiegabilmente una zona dal
clima mite e dalla vegetazione rigogliosa i cui abitanti lo avrebbero
ospitato per circa due anni. Al suo ritorno in Norvegia, il racconto
di questa esperienza gli costò ben 25 anni di manicomio.
Gli esploratori
americani Frederick Cook e Robert A. Peary arrivarono
fino al polo nord e si contesero il primato a cavallo del 1908-1909.
I racconti concernenti le loro imprese, indipendenti l’una
dall’altra, furono sorprendentemente simili: sia Cook sia Peary
testimoniarono che una volta oltrepassati i 76 gradi di latitudine, i
venti erano diventati improvvisamente caldi e si erano ritrovati
davanti a una terra verde, in cui c’erano fiori colorati e buoi che
pascolavano. Cook riuscì anche a scattare delle foto della
misteriosa nuova terra, che però non furono più ritrovate. Nel
libro dal titolo Alla scoperta della terra cava, l’autore
Costantino Paglialunga scrive che nell’emisfero Nord ci sarebbe il
continente Agartha, mentre nell’emisfero Sud si troverebbe
Eldorado. Essi sarebbero popolati per lo più dai discendenti di
Lemuria e Atlantide, le antiche civiltà che avrebbero popolato la
terra molto prima della storia da noi comunemente conosciuta, i cui
sopravvissuti, circa 12000 anni fa, si sarebbero rifugiati
all’interno del pianeta, dopo immani cataclismi. Si suppone che le
coordinazioni di tutte le strutture sociali siano affidate a
scienziati fra i quali figura l'eminente fisico Ettore Majorana
e altri suoi colleghi, scomparsi misteriosamente dalla superficie
della terra. Con essi operano altri scienziati della confederazione
interna, ai quali sarà affidato il compito, un domani, di dirigere e
reggere l'evoluzione scientifica del pianeta.
Le testimonianze più
sconvolgenti sono quelle dell’Ammiraglio americano Richiard E.
Byrd che, con cinque spedizioni condotte dal 1929 al 1947,
sorvolò con un aereo sia il polo nord sia il polo sud. Della sua
ultima spedizione, l’Ammiraglio ci ha lasciato un diario –
scomparso misteriosamente per molti anni e recentemente ritrovato –
nel quale ci racconta che il 19 febbraio 1947, mentre sorvolava il
polo nord con il suo assistente, non solo avrebbe raggiunto una zona
in cui il paesaggio sottostante era inspiegabilmente verdeggiante e
con una temperatura di circa 23 gradi, ma sarebbe atterrato, e
avrebbe parlato a lungo con un esponente di questo popolo. Il Maestro
– così lo definisce Byrd – gli avrebbe confermato che si trovava
all’interno della terra e gli avrebbe espresso preoccupazione per
l’uso dell’energia atomica fatto dai terrestri (solo due anni
prima, infatti, erano esplose le bombe di Hiroshima e
Nagasaki). Ha informato che la civiltà di superficie sarebbe
andata incontro a una progressiva degenerazione e che gli
Intraterrestri si sarebbero mostrati, al momento giusto, per aiutare
l’umanità a evolversi e a recuperare la conoscenza perduta sul
proprio passato...
La capitale di
questo mondo sotterraneo sarebbe Telos, una città situata sotto il
Monte Shasta in California, a soli due chilometri dalla superficie,
che sarebbe popolata da circa 1 milione e mezzo di Lemuriani. Altra
importante città sarebbe Posid, che si troverebbe sotto la regione
del Mato Grosso in Brasile e che sarebbe abitata da 1,3 milioni di
atlantidei. Sulla superficie terrestre, c’è una decina di accessi
ad Agartha.
Secondo il
ricercatore Ivan Sanderson, una di quelle si tratterebbe del
Triangolo delle Bermuda, caratterizzato da vortici magnetici che
fanno sparire, inspiegabilmente, navi e aerei. Ci sono anche il lago
Titicaca in Perù e il Triangolo del Drago a sud-est del Giappone.
Persino in Italia, ci sarebbe un importante luogo d’accesso alla
Terra Cava, localizzato nel mar Adriatico, nella zona compresa tra il
Gran Sasso, Pescara e Ancona.
Il
diario di bordo dell’ammiraglio Richard Byrd
“Devo scrivere questo diario di nascosto e in
assoluta segretezza. Riguarda il mio volo antartico del 19 Febbraio
dell’anno 1947. Verrà un tempo in cui la razionalità degli uomini
dovrà dissolversi nel nulla e si dovrà allora accettare
l’ineluttabilità della Verità. Io non ho la libertà di
diffondere la documentazione che segue, forse non vedrà mai la luce,
ma devo comunque fare il mio dovere e riportarla qui con la speranza
che un giorno tutti possano leggerla, in un mondo in cui l’egoismo
e l’avidità di certi uomini non potranno più sopprimere la
Verità”.
…”Il paesaggio circostante sembra livellato
e normale. Avanti a noi avvistiamo ciò che sembra essere una
città!!! È impossibile! L’aereo sembra leggero e stranamente
galleggiante. I controlli si rifiutano di rispondere! Mio Dio!! Alla
nostra destra e alla nostra sinistra ci sono apparecchi di uno strano
tipo. Si avvicinano e qualcosa irradia da essi. Ora sono abbastanza
vicini per vedere i loro stemmi. E’ uno strano simbolo. Dove siamo?
Cosa è successo? Ancora una volta tiro decisamente i comandi. Non
rispondono!!! Siamo tenuti saldamente da una sorta di invisibile
morsa d’acciaio”.
…”La nostra radio gracchia e giunge una
voce che parla in inglese con accento che sembra decisamente nordico
o tedesco! Il messaggio è: – Benvenuto nel nostro territorio,
Ammiraglio. Vi faremo atterrare esattamente fra sette minuti.
Rilassatevi, Ammiraglio, siete in buone mani. – Mi rendo conto che
i motori del nostro aereo sono spenti. L’apparecchio è sotto uno
strano controllo ed ora vira da sé”.
…”Riceviamo un altro messaggio radio.
Stiamo per cominciare la procedura di atterraggio, ed in breve
l’aereo vibra leggermente cominciando a scendere come sorretto da
un enorme, invisibile ascensore”.
… “Ecco dunque la mia ultima annotazione in
questo diario singolare. Concludendo, devo affermare che ho
doverosamente mantenuto segreto questo argomento, come ordinatomi,
durante tutti questi anni. Ho fatto questo contro ogni mio principio
di integrità morale. Ora sento avvicinarsi la grande notte e questo
segreto non morirà con me, ma, come ogni verità, trionferà. Questa
è la sola speranza per il genere umano. Ho visto la verità ed essa
ha rinvigorito il mio spirito donandomi la libertà! Ho fatto il mio
dovere nei riguardi del mostruoso complesso industriale militare. Ora
la lunga notte comincia ad avvicinarsi, ma ci sarà un epilogo. Come
la lunga notte dell’Antartico termina, così il sole brillante
della verità sorgerà di nuovo, e coloro che appartengono alle
tenebre periranno alla sua luce…
Perché io ho visto “quella Terra oltre il
Polo, quel Centro del Grande Ignoto”.
E
se questa teoria-leggenda della terra cava fosse vera?
Nei tempi antichi
qualcuno sostenne che era la terra a girare intorno al sole non
viceversa... un altro sostenne che la terra era sferica invece che
piatta... furono presi per pazzi, ma poi si scoprì che avevano
ragione... E se questa teoria-leggenda della terra cava fosse vera?
La sola domanda che
rimane è sul perché, se tutto questo fosse vero, la scienza non
avrebbe rivelato una simile realtà? Gli esploratori, di per sé,
hanno intuito e verificato la realtà di un mito appartenente a molte
tradizioni culturali e spirituali della Terra. Anche per quanto
riguarda l’esistenza di una civiltà interna alla Terra, è stato
eretto un muro di silenzio da parte dei governanti di questo mondo,
ma, ciononostante, la verità sta finalmente venendo a galla.
(Nibiru200)
I Lemuriani avevano una comprensione quantistica della vita e nel loro DNA sapevano tutto sul sistema solare. - Capitolo XIV
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