venerdì 29 luglio 2011

Superenalotto “SiVinceTutto”? Un’altra truffa dello Stato

Boicottiate il superenalotto – Non se ne può più!

Sarebbe possibile, che l’estrazione fosse truccata e che tutto il sistema del Superenalotto fosse una gigantesca truffa di Stato? (Sic!)

La Sisal ha creato una versione del Superenalotto molto più generosa verso i giocatori, così generosa da costringerli a diradare le estrazioni nel tempo. Che carino!!!!!!!!!! 
Se pensava che la volontà di cambiare il sistema di estrazione fosse dipeso dal fatto che vi fossero sospetti su possibili truffe legate al gioco, ma siamo propensi a credere che sia esattamente il contrario. Non sembra del tutto agevole, considerando che era estratto in diretta, con addosso gli occhi di mezza Italia. Hanno, invece, ben pensato di concentrare l’intera estrazione in un solo luogo fisico, lasciando a una macchina automatica, il gravane e il compito di sorteggiare l’ambita sestina, e niente diretta televisiva. Un po’ meno carino!
Fatto sta che, da quando hanno cambiato il sistema di estrazione, chi sa come mai, le vincite sono divenute più rare e difficili da ottenere. Si sono, infatti, raggiunte cifre più elevate, il 6 non usciva mai… Comincia, dunque, a sorgere il tarlo del dubbio… ci viene da pensare che il sistema possa essere veramente pilotato.

I cittadini, quelli che affidano a sogni irrealizzabili le loro possibilità di riscatto sociale, giacché sono state estromesse da ogni privilegio, non sono mai avvisati dei trucchi dietro questa mega machina dei sogni. Tutto avviene con un alone di mistero, controllato dallo stesso Stato che sulla crescita del montepremi in palio trae cospicui introiti, quindi, in perfetto conflitto d’interessi.
Il prelievo dello Stato alla fonte rappresenta più di 50% del montepremi. Infatti il 53,6% degli incassi va dritto dritto allo Stato, l’8% al punto vendita e il 3,7% a Sisal.

Tassazione Occulta
Nei manuali di economia è esplicitamente scritto che in tempi di crisi (e ormai siamo pienamente dentro) lo Stato deve moltiplicare il numero delle lotterie per fare cassa. Il gioco si configura, quindi, come una forma di tassazione occulta, che, ovviamente, danneggia le classi sociali più deboli e meno acculturate. Il montepremi che viene vinto tutto è esclusivamente quello che è raccolto dalla vendita dei biglietti dell’edizione speciale, non quello del Superenalotto classico, che continua ad accumulare il suo Jackpot per abbindolare tutti quelli che sognano diventare milionari.

Quello che non si parla mai, è il modo in cui si vince i Montepremi… che non è la somma di tutti soldi spesi dai giocatori, ma solo la percentuale che rimane, dopo aver tolto l’8% che viene dato ai rivenditori e il 42% di tasse.

Nel Superenalotto Speciale si vince tutto, ma proprio tutto! DAVVERO! La vera specialità del sistema SiVinceTutto sta nel pagare un prezzo dieci volte maggiore, con l’unico vantaggio di prendere qualche soldo in più in caso di vincite inferiori al 6, ma si tratta di un gioco praticamente identico al classico Superenalotto con identiche possibilità di vincere ma con un prezzo più alto. Gli unici vincitori rimangono – sempre e comunque - la Sisal e lo Stato.

Dis- informazione dei mass media
E’ gravissimo vedere lo Stato che truffa i propri stessi cittadini con il supporto di TV e giornali per fare cassa, soprattutto in questo periodo di crisi.
La cosa più scandalosa è (ancora una volta!) il modo in cui i mass media diffondono le notizie di fantastiche vincite per stimolare ancor di più la gente a continuare a giocare, invece che informare (parola ormai in disuso) la popolazione dei rischi e degli inganni che stanno sotto questi giochi d’azzardo.
Una persona rovinata dal gioco non fa notizia (e ce ne sono migliaia), un presunto vincitore, invece, viene sbattuto in prima pagina e tutti sono portati a sognare a come sarebbe bello essere al suo posto…

Tutti siamo consapevoli che le probabilità di fare il 6 sono 1 su 622.614.615 (avete notato niente di strano?) 666 – il numero della bestia - all’inizio di ogni serie numerica, quindi, ragazzi miei, state alla larga!)
La possibilità di riuscita ogni 600 milioni di combinazioni, equivarrebbe a scegliere un numero di telefono a caso in tutti gli Stati Uniti e sentirsi rispondere da Barack Obama. Hello Baby!

Eppure, metà della popolazione (e non venire a dirmi che non hai mai giocato!) si affida all’equità della probabilità matematica del gioco. Vi sembra equo un gioco così? Per cominciare non sarebbe più equo superenalsei invece di superenalotto?  Qui c’è molta iniquità, questo sì! Un gioco è considerato non equo quando la vincita non è commisurata alla probabilità di vittoria, ma è inferiore a quanto ci si aspetti applicando il calcolo delle probabilità. D’altronde, avete mai visto un vicino di casa, un compagno di banco o un collega in ufficio sventolare un biglietto vincente? Io no. Un “trucco” di marketing, quindi. Nel Superenalotto, con 1 euro si giocano 2 combinazioni da sei numeri… mentre in SiVinceTutto, bisogna sborsare ben 5 euro per una sola combinazione! Inoltre, per alimentare ancora di più i dubi, perché mai non ci danno nemmeno la possibilità di scegliere noi i numeri che vogliamo, come si fa con il superenalotto classico? Misteroooooo!
 La spesa, quindi, per SiVinceTutto è dieci volte superiore rispetto al superenalotto, per un gioco con esattamente la stessa probabilità di vincere! Sembra una cosa equa, questa?




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