Tutto cambia continuamente. Niente rimane lo stesso, non esistono due momenti uguali e “nessun uomo può bagnarsi due volte nello stesso fiume poiché la seconda volta, il fiume non è più lo stesso, e nemmeno l'uomo lo sarà!” ( Eraclito)
Per Eraclito, il cambiamento è il risultato di un'alternanza tra opposti: le cose calde si raffreddano, le cose fredde diventano calde, le cose bagnate si asciugano, le cose secche si bagnano e così via. La realtà non avviene in una delle alternative, in quanto entrambe fanno parte della stessa realtà, ma avviene nel cambiamento, nella “guerra tra opposti”. Quindi, gli opposti coincidono allo stesso modo dell'inizio e della fine di un cerchio, poiché il caldo è uguale al freddo, dato che il freddo è solo il caldo quando cambia, cioè caldo e freddo sono versioni diverse della stessa cosa.
"La vita arriva a onde come un mare, in un infinito andare e venire". (Lulu Santos)
Tutto scorre come un fiume. Tutto è movimento e continua trasformazione, perché questo è il senso della vita. Quando tocchiamo un oggetto, i nostri campi energetici e le relative nuvole di elettroni si incontrano, piccoli pezzi si fondono e si separano. Anche se ci percepiamo come un essere completo, con forma statica – sia esterna che interna – senza cambiamenti apparenti, in realtà trasferiamo continuamente parte del nostro campo energetico a quello specifico oggetto, acquisendo un frammento della sua energia. Ad ogni incontro facciamo questi scambi e poi ci ritroviamo leggermente cambiati.
Gli studi dimostrano che la materia non è né statica né prevedibile. Le particelle subatomiche non sono "cose" ma tendenze. Già 2500 anni fa, il greco Eraclito di Efeso sosteneva che il mondo e noi stessi cambiamo continuamente. Filosoficamente si potrebbe riassumere dicendo che nella vita, come nella meccanica quantistica, non si può mai essere sicuri di nulla. Cercare di prevedere qualcosa con certezza è quasi impossibile.
Fare appello a questo fattore di imprevedibilità della meccanica quantistica rende la realtà meno certa e le nostre vite più libere.
Siamo fatti della stessa sostanza di qualsiasi elemento e anche soggetti alle stesse interazioni tra gli elementi.
Ma il fatto che vogliamo tacere, e che non accettiamo mai, è che, per quanto cerchiamo di raggiungere la certezza in una certa cosa o di vederla nel futuro, anche quando le variabili sono instabili e di poco credito, non sarà mai possibile, perché domani non saremo mai gli stessi di oggi.
“Non puoi percorrere due volte lo stesso fiume, e non puoi toccare due volte una sostanza mortale nello stesso stato; per l'irruenza e la velocità del mutamento, essa si disperde e si ritrae, va e viene”. Quindi, tutto è soggetto al tempo e alla sua trasformazione, poiché solo il cambiamento e il movimento sono reali”. (Eraclito)
Dietro l'incertezza possono nascondersi infinite possibilità. - Capitolo 14