Visualizzazione post con etichetta superbug. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta superbug. Mostra tutti i post

lunedì 17 ottobre 2016

I batteri che si nutrono di scorie nucleari!


Dopo il disastro nucleare in Giappone, tutti si chiedevano: che cosa se ne farà poi delle scorie nucleari generate? Le alternative tecnologiche sarebbero due: reintrodurre le scorie nel ciclo di produzione dell’energia nucleare, oppure trovare un posto abbastanza sicuro e isolato da lasciarle “decantare” per uno o due secoli, fino a che non abbiano perso la loro carica radioattiva. 

 

"Greenpeace continuerà a combattere l’energia nucleare perché rappresenta un rischio inaccettabile per l’ambiente e l’umanità. L’unica soluzione è fermare l’espansione della tecnologia nucleare, e la chiusura degli impianti esistenti".(Grennpeace)


Erano gli anni Cinquanta, quando un tecnico di laboratorio stava controllando il corned-beef  - carne in scatola destinata ai militari e irradiata per ucciderne gli agenti patogeni. Pareva normale ma, sotto il microscopio, il tecnico scoprì una macchia rosa che si muoveva. Non poteva essere un microbo, non sarebbe mai sopravvissuto alle radiazioni. E’ stata la prima persona che ha visto il superbug e ha sfiorato il licenziamento.

Già nel 1994, kryon risponde a una domanda riguardante ai residui nucleari - nel libro Non pensare come un umano, pubblicato nel 1994 - come segue:
"I rifiuti nucleari attivi sono, infatti, il pericolo più grande che dovete affrontare. Già avete avuto l'opportunità di vedere come una grande area può restare contaminata per lungo tempo a causa di un incidente atomico. 
Questi residui non devono essere scartati, non è necessario e, nella maggior parte dei casi, non avrebbe funzionato. Qualunque cosa realizzate, sarà solo temporanea, a lungo andare divora tutto ciò che entra in contatto. Mai dovete buttare negli oceani o nei laghi! I rifiuti devono essere neutralizzati. Ci sono molti modi per neutralizzare tali rifiuti, ma l’unica che ora è alla portata della vostra tecnologia è abbastanza semplice e può essere utilizzata.
Guardate subito alla biologia della terra! Ricercate i microrganismi che già conoscete e che sono in grado di consumare queste sostanze attive, rendendoli innocui. Utilizzate le conoscenze scientifiche per coltivarli, per aumentare il loro numero e la loro efficienza, al fine di divorare questo residuo.

Forse, potreste chiedere perché sarà che questo non è ancora stato implementato, se tali organismi sono stati scoperti? Prendete in considerazione i vostri governi. Esigiate di completare l'indagine e dare via al processo. Considerate l'ostacolo politico perché possiate capire il perché non siete stati pienamente informati su questo o perché questo progetto non è stato adeguatamente finanziato.

Tale organismo è molto piccolo, facile da trasportare e di crescere, e può essere alimentato sia da residui sia da un’arma.
E' un'ironia della scienza che l'uso di nuove scoperte, in cerca di pace o di guerra, spesso dipenda dal grado della vostra illuminazione. In questo preciso momento, avete a che fare con uno degli strumenti più straordinari per le questioni ambientali, mai sviluppato... che comprende pure quello che ho appena citato a fine di eliminare le scorie nucleari. 
Allo stesso modo, siete già pronti a ricevere una grande quantità di tecnologie cheserviranno a prolungare il ciclo della vostra vita, aumentando il controllo sulle malattie e la salute in generale. Non permettete che la paura di pochi impedisca il bene di molti." (Kryon)

Per riflettere:

"- Si chiama deinococcus radiodurans, è stato scoperto nel 1956 da A.W. Anderson presso l’Oregon Agricultural Experiment Stationdi Corvallis, Oregon, ed è un batterio estremofilo, uno degli organismi più radioresistenti conosciuti al mondo. Si tratta di una specie particolare, in grado di resistere a dosi di radiazioni superiori a quelle necessarie per uccidere un qualunque animale. Una dose di 10 gy di radiazione ionizzante è sufficiente a uccidere un essere umano; una dose di 60 gy è sufficiente a uccidere tutte le cellule di una coltura di E. Coli; il D. Radioduransè in grado di resistere a una dose unitaria di 5.000 gy senza perdere vitalità, mantenendone un 37% anche se sottoposto a una dose di radiazioni pari a 15.000 gy. Si stima che una dose di 5.000 gy sia in grado di introdurre diverse centinaia d’interruzioni nel DNA in un organismo.

– L’esistenza di un microrganismo che già esistevano al momento in cui è stato dato questo messaggio (1994), che la scienza conosceva già, ma che non stava essendo riconosciuto (o lo stavano occultando.) Questi organismi potevano, infatti, mangiare i rifiuti nucleari.

Nel libro 6 di kryon, è stato informato sulla cosa più vicina a quello che ha detto che dovevamo cercare. E’ stato presentato un lavoro scientifico che ha dimostrato che alcune piante, particolarmente create, stavano essendo utilizzate nell'incidente nucleare di Chernobyl in Russia, per pulire l'acqua di Cesio 137 e Stronzio 90 (potenti elementi radioattivi). Se tratta di un argomento nel campo della biologia e si è pensato che fosse quello che Kryon parlava. Anche se integrato nelle nostre aspettative, si aspettava che quello che Kryon intendeva dire esattamente era quello di un microrganismo che potrebbe mangiare i rifiuti nucleari e che ciò era già noto.

Articolo su Science News, vol. 154, pp 374:
Un microrganismo che mangia i rifiuti nucleari, uno che è stato conosciuto dal 1950(!) ed è stato riscoperto nel 1988(!) e solo ora stava essendo riconosciuto per quello che poteva fare. La foto mostrata, ha un cartello con la didascalia Hanford Nuclear Reservation .(!...) 

“Cercate, i microrganismi che già conoscete, che potranno divorare queste sostanze attive (scorie nucleari) e renderli inoffensivi. Sviluppate l'argomento utilizzando la vostra scienza, per aumentare la quantità e l'efficienza e consentire loro di mangiare i vostri rifiuti”. (kryon, 1994 - libro)"

Science News Scienza - vol. 154 -12 dicembre 1998 – Ecco il Super-Bug, da John Travis.
Un batterio resistente alle radiazioni in grado di ripulire i peggiori rifiuti della nazione. L'organismo è conosciuto come deinococcus radiodurans. Questo nome significa "fragola strana che sopporta la radiazione". Questa è una novità? No. Ma ecco una citazione da questo articolo: Ho avuto difficoltà a credere che ci potesse esserci qualcosa del genero - ha detto John R. Battista di Louisiana, dell’Università dello Stato di Baton Rouge. Gli scienziati sono stati colpiti! (colpiti solo di recente, diciamolo).

E ancora: "Quest’organismo non si ritira dalla radioattività, ma ha la capacità di riparare i danni genetici! Questo batterio può immagazzinare il suo codice genetico fino a dieci strati in profondità. Così come le file dei denti degli squali, quando lo strato superiore è distrutto o danneggiato da radiazioni, lui semplicemente fa avanzare lo strato successivo per occupare il suo posto.

L’indagine e manipolazione sono state gestite da Michael Daly, in Kenneth Minton, e dai suoi associati dall’Università di Maryland e Minnesota. Essi stanno modificando il 'Bug', cercando di renderlo ancora più potente."
Un'altra parte interessante di questo articolo è il fatto di che, se ci fosse mai un microrganismo che potesse resistere a un viaggio spaziale naturale, e di essere trasportati da un luogo all'altro attraverso comete o asteroidi, deve essere stato questo. Lui è molto forte, un vero sopravvissuto.

La linea di fondo di quest’articolo da scienza conservatrice dice: L’utilizzo di microbi come tripulazione di pulizia è una strategia nota come bio-medicina. Un recente studio, nel quale il deinococcus radiodurans ha ricevuto ingegneria genetica per degradare una tossina organica comune, nei luoghi di detriti, offre risultati incoraggianti.

Nature Biotechnology, ottobre 1998 (tradotto dal francese)
Il deinococcus, versione 98 (dopo la modifica) può ossidare il toluene e mangiarlo. Michael Daly e il suo team, sono fiduciosi che presto questo batterio potrà fagocitare e ossidare il toluene radioattivi e la trielina. Il deinococcus radiodurans potrebbe poi fagocitare prodotti pericolosi radiotossici (come l'uranio) e consumarli prima che loro penetrino e inquinino per sempre la terra dove sono depositati i rifiuti.

Il pensiero che ci sono modi produttivi e sicuri per pulire il pianeta delle scorie nucleari è travolgente. Però, come il deinococcus può fare? Si tratta di ringiovanimento a un livello molto alto! C'è qualcosa di più da imparare qui? Se un organismo unicellulare può fare qualcosa di simile... quanto di più non potrebbe fare questo organismo pluricellulare che chiamiamo umano!!?"...
(Lee Carroll)

Nota: Le informazioni di Kryon sull’energia del modello cosmico stanno essendo attuato da un nuovo processo che è realmente profondo (la Tecnica dell’Equilibrio EMF) che persino la NASA e industrie private vogliono sapere di più.

Si tratta di organismi con un'evoluzione rapidissima e dalle insolite abitudini alimentari
Green Report - 10 settembre 2014


FONTE: NON PENSARE COME UN UMANO - KRYON