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mercoledì 9 giugno 2021

“Tang ping” e “Yolo Economy” - negano il denaro come misura della felicità


Stufi e stanchi delle pressioni inflitte dalla società, i giovani iniziano una ribellione silenziosa alle interminabili ore in ufficio e alle esigenze di un mondo materialista. Un mercato del lavoro competitivo e al tempo stesso precario, un costo della vita sempre in crescita, un peso politico poco rilevante.

I giovani under 30 in Cina e anche in America, hanno costruito un nuovo mood di vita che vogliono aderire per affrontare la pressione che un giovane contemporaneo deve subire.

In Cina, per dire basta a tutta questa pressione sociale, i giovani hanno creato la filosofia di vita “Tang ping”, che letteralmente significa “sdraiarsi a terra”.

Secondo i giovani asiatici, il lavoro assume quasi totalmente un fine competitivo e vince solo chi riesce ad arrivare prima al traguardo. La società chiede di essere più produttivi per misurare il successo personale e sociale, la risposta è non fare nulla, sdraiarsi e guardare la vita che scorre.

L’altra filosofia, viene dalla terra a stelle e strisce e si chiama “Yolo Economy”. Indica quella tendenza diffusa tra giovani che, dopo il virus, lasciano un lavoro indigesto e poco remunerativo per creare una propria impresa.

Una nuova mossa che propospetta una ripresa per i giovani che puntano a fare l’impresa invece che subirla da un capo indesiderato. Under 40 che vogliano reinventarsi con una nuova mansione o un nuovo aspetto della propria mansione: inedito e fino a poco tempo prima, misterioso e non conosciuto.

Il trend, come spesso accade per le mode nate nell’ultimo periodo, si è diffuso, acquistando sempre più popolarità, grazie ai social.

Su Tieba, una delle piattaforme più popolari in Cina, la discussione si è spostata sul social Weibo per approdare infine su Douban, dove oltre 6 mila persone hanno creato un gruppo che celebrava il movimento “tang ping”. Qui la filosofia ha cominciato a strutturarsi, con linee guida e mantra: negare il denaro come misura della felicità. Il concetto è piaciuto, la sua ascesa è stata rapidissima.

“Dal momento che non c’è mai stata una tendenza ideologica che esalti la soggettività umana nel nostro Paese ne creerò una io stesso: Tang ping è il mio movimento razionale. Solo stando a terra l'uomo può diventare la misura di tutte le cose.”

“Secondo gli standard tradizionali, uno stile di vita dignitoso implica lavorare sodo, ottenere buoni risultati nelle valutazioni del lavoro, lottare per acquistare un'auto e una casa e avere figli. Tuttavia, procrastino il lavoro ogni volta che posso, mi rifiuto di fare gli straordinari, non mi preoccupo delle promozioni e non faccio parte del teatro all'interno delle compagnie.” Testimonianza raccolte da Sixth Tone.

Una fase di involuzione

Il termine "involuzione" (内 卷 化) circola da mesi in alcuni media cinesi. Si riferisce al punto in cui ciò che una volta era percepito come progresso (più lavoro, scalata della piramide sociale, possibilità di accedere a un'istruzione superiore) diventa una trappola per le nuove generazioni. La Cina è oggi un paese più prospero. I giovani sono cresciuti in ambienti meno poveri e più competitivi. Le città sono diventate dei veri mostri economici. La domanda è più alta, ma anche la possibilità di fallimento.

In Cina le generazioni nate tra gli anni '90 e '00 hanno vissuto una forte "involuzione" (...) I loro genitori li hanno sempre spinti a studiare sodo, iscriversi a corsi e corsi extracurriculari e a non prendersi un solo giorno di vacanza. I risultati erano spesso la mancanza di sonno e l'estremo deterioramento della salute fisica. Il futuro ideale che sognavano si è rivelato non esistere. Vengono criticati se tornano nelle loro città d'origine, ma grandi città come Pechino, Shanghai, Shenzhen e Hangzhou si stanno togliendo la vita. Non importa quanto duro lavorino (tutto il giorno, sei giorni, sette giorni alla settimana), i loro capi non sono mai soddisfatti. I loro sforzi sono inutili contro l'infinita "involuzione" della società che li consuma.

Chi appoggia la Tang ping rifiuta di fare straordinari e non si preoccupa delle promozioni al lavoro. Apatia e passività sono diventate il mezzo per rispedire al mittente le eccessive richieste che la società muove ai giovani. Sui media cinesi, in riferimento al fenomeno, si parla in questi giorni di “involuzione”: ciò che un tempo era percepito come pregresso è riconosciuta come trappola dalle nuove generazioni.

"Tang ping" è solo l'ultima di una lunga serie di filosofie trascurate: dalla "cultura cantata”, al rifiuto di partecipare alla ruota dell'iperproduttività del lavoro; fino a "ge you slouch", un meme che sintetizzava l'atteggiamento rassegnato e ironico di un'intera generazione di fronte a un modello di vita che pretendeva molto e offriva loro molto poco. La cosa più rivoluzionaria non è bruciare contenitori, è fare un pisolino.

La lotta per la sopravvivenza è necessaria o è una falsa credenza? Capitolo XIII


https://magnet.xataka.com

https://www.huffingtonpost.it

domenica 30 maggio 2021

Il lavoro sodo non è Passe-partout per il successo.

 


Lavora come se ci fosse qualcuno, là fuori, impegnato 24h al giorno per portarti via quello che hai costruito finora.” Mark Cuban.

È molto diffusa la credenza che per ottenere il successo sia necessario lavorare fino allo sfinimento ed essere disposti a qualsiasi tipo di rinuncia e sacrificio, se davvero vogliamo raggiungere l’obiettivo.

Siamo cresciuti con il mito del piacere derivante solo ed esclusivamente dalla fatica e dal lavoro intenso, e siamo abituati ad associare il concetto di successo, col fare di più, lavorare giorno e notte e immolarsi alla causa. È arrivato il momento di rovesciare questo paradigma.

Noi costruiamo la nostra realtà, osservando i fatti e mettendoli in schemi, per forgiare i nostri modelli mentali. Questi schemi sono presenti in tutte le conoscenze acquisite nel corso della vita, potendo "anestetizzare" e impedire l'acquisizione di nuovi modelli informativi, se non stiamo attenti.

A causa di questi schemi prestabiliti, non sempre interpretiamo correttamente ciò che vediamo. Essi possono rappresentare barriere che bloccano il progresso personale e professionale.

Tutti noi crediamo che ciò che vediamo corrisponda sempre alla "realtà", ma la verità e che stiamo guardando una rappresentazione, una mappa che costruiamo con le lenti che usiamo per guardare il mondo e le cose intorno a noi. Da questa mappa è da dove i nostri paradigmi emergono. Più le nostre lenti sono deformate, più lontano dalla realtà ci collochiamo. 

Se interpretiamo la realtà di un modo molto deforme, andiamo contro i risultati sempre al di fuori del contesto della realtà, dunque, diverso da quello che ci aspettiamo. E’ questa, quindi, la causa delle delusioni, della sfortuna e delle continue frustrazioni, perché i concetti che abbiamo di come la vita e il mondo di oggi operano sono grandemente equivocati.

Non sempre il successo arriva attraverso il duro lavoro.

Non è detto che ogni sacrificio debba essere ricompensato o che il lavoro sodo sia Passe-partout per il successo.

La nostra vita è una dichiarazione del modo in cui percepiamo la realtà.

Ogni giorno, ci allineiamo, positivamente o negativamente, con qualcosa che noi percepiamo come "verità". Così come il mito del lavorare sodo per ottenere successo, molte altre credenze sbagliate, sonno infiltrate nella nostra cultura e sono viste come verità assoluta e pensiamo che "questo è come funzionano le cose".

Quando ci proponiamo raggiungere un obiettivo importante nella nostra vita, due forze entrano in gioco: la forza di volontà e quella dell’immaginazione. Se non vanno di pari passo in armonia, si può scommettere che quando loro sono in conflitto, vincerà sempre la forza dell'immaginazione.

Potete applicare tutte le norme tecniche, gli sforzi soprannaturali, competenze…, ma se una semplice vocina dentro, iniziare a importunarci dicendo: "Io farò, ma sarà inutile”, “non riuscirò trovare abbastanza risorse”, “lo farò ma so che non renderà molto questa volta”, “farò questa volta solo per fare esperienza, la prossima ci riuscirò…" questo significa che le due forze sono in conflitto e il risultato, si sa già come andrà a finire.

Quando riteniamo che, per qualsiasi ragione, non saremo in grado di superare certe situazioni, rimane nel subconscio un frammento d’informazione negativa (la memoria di un fallimento, per esempio), e quando la stessa situazione o una simile si ripresenta, il subconscio, che ha conservato l'esperienza, ti passa le informazioni di fallimento e questa sensazione ti accompagnerà durante tutto il processo, condizionando il risultato al fallimento. La consapevolezza di questa catena evento-ricordo-comportamento, è ciò che provoca il cambiamento dell’atteggiamento mentale, quando si dovrà affrontare situazioni che hanno avuto esito negativo.

Pertanto, l'unico modo per influenzare e impedire l'esito negativo dei nostri comportamenti, è di agire direttamente sul subconscio, selezionando e reinstallando nuovi e positivi pensieri, ripetutamente.

La legge del minor sforzo

“Il successo è una continua espansione della felicità e include l’abbondanza materiale, buona salute, relazioni appaganti, libertà creativa e pace della mente. Certe leggi ci aiutano a raggiungere il successo senza troppo sforzo e in modo armonioso. La legge è un processo che trasforma il "non manifesto" in "manifesto". La Divinità è la fonte che, attraverso l'azione della nostra mente, si rende concreto nel mondo fisico.

Quest’universo non è altro che movimento di energia e informazioni. Tutti noi siamo piccoli veicoli di energia e informazioni. Possiamo, consapevolmente, cambiare l'energia e il contenuto dell'informazione, attraverso l'attenzione e l'intenzione. Da che ogni cosa è connessa e correlata con ogni altra cosa, l''intenzione ha una flessibilità infinita. Scivolate nel silenzio, liberate la vostra intenzione e attendetene la fioritura. Abbandonate l'attaccamento al risultato. Lasciate che l'universo manovri i dettagli.

La Legge di Causa & Effetto

In ogni momento o situazione noi facciamo delle scelte. Poiché l'universo offre infinite scelte, le nostre reazioni alle cose sono in genere scelte condizionate. Per fare le giuste scelte, dobbiamo ascoltare i segnali del nostro cuore che ci darà un senso di conforto se la scelta è giusta. Ponete sempre attenzione nel momento in cui fate una scelta. Lasciatevi guidare dal cuore per fare scelte significative.

La Legge della Pura Potenzialità

Noi siamo essenzialmente pura coscienza. Siamo parte di un campo energetico universale che è infinito e slegato. Normalmente viviamo una vita influenzata dalle cose esterne. Il risultato è paura, bisogno di controllo e ricerca di approvazione. Per superare questo dobbiamo comprendere che il nostro vero "io" non è legato alle cose esterne bensì dalla pura coscienza interna”.

"Comunque, il vero successo è qualcosa di impalpabile, è una sensazione interiore, che non si può materialmente mostrare agli altri. Lo spirito di crescita, le emozioni positive, le scelte giuste, il rispetto per ogni forma vivente, le buone relazioni, le esperienze di crescita, l’amore autentico e l’amicizia sincera". (Vitalibera).

La lotta per la sopravvivenza è necessaria o è una falsa credenza?- Capitolo XIII


Fonte: Deepak Chopra