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venerdì 10 novembre 2023

L’enigma della coscienza: è individuale o condivisa?

 


La coscienza non è una cosa tra le cose, ma è l’orizzonte che contiene ogni cosa” Husserl

La natura della coscienza è uno dei problemi più complessi e dibattuti nella filosofia, nella psicologia e nelle neuroscienze. Al momento, non c'è consenso universale su cosa sia la coscienza o su come emerga. Alcune tradizioni filosofiche e spirituali propongono l'idea di una coscienza condivisa o un campo unificato di coscienza. Secondo questa prospettiva, la coscienza non è limitata all'individuo, ma è qualcosa di più ampio e universale che può connettere le persone o persino tutte le forme di vita. L'Effetto Maharishi, noto anche come Effetto Maharishi di Pace, pur essendo un concetto interessante, rappresenta solo una delle interpretazioni di come la coscienza individuale potrebbe interagire con una dimensione più ampia. La comprensione della coscienza e del suo rapporto con una possibile dimensione collettiva è ancora un campo in evoluzione nella ricerca scientifica e filosofica.

L'Effetto Maharishi si riferisce all'idea che, quando un numero significativo di persone pratica la Meditazione Trascendentale (MT) contemporaneamente, si verifichino effetti positivi a livello collettivo, influenzando l'ambiente circostante e riducendo il livello di stress e conflitto. Questo effetto può diffondersi e contribuire a creare una maggiore armonia sociale, riducendo i tassi di criminalità, migliorando la qualità della vita e contribuendo in generale al benessere della società. Inoltre, queste pratiche meditative, largamente disponibili, forniscono una base sistematica, riproducibile, scientifica per l'esplorazione dei livelli più profondi della mente e della coscienza, e pertanto permettono un paragone dettagliato della struttura della mente umana e le strutture più profonde dell'intelligenza evidenziate in natura.

Lo stato unificato di coscienza

Molti scienziati considerano la coscienza come il prodotto manifesto di processi elettrochimici che avvengono nel nostro cervello. Eppure la coscienza non è semplicemente il risultato di reazioni molecolari e di processi chimici, ma è il nucleo essenziale della natura, è sua essenza, è ciò che i fisici quantistici chiamano Campo Unificato - la teoria che unifica tutte le forze fondamentali presenti in natura, cioè, la forza di interazione debole, la forza di interazione forte, la forza elettromagnetica e la forza di gravità - presuppone l’esistenza di un singolo campo di intelligenza alla base di Tutto: mente e materia, essenza e concretezza. Questo campo è immateriale perché è pura coscienza, energia vibrante che permea il Tutto e che ci mette in rapporto spirituale con ogni cosa presente nell’universo.

Questo stato unificato di coscienza è caratterizzato dal sorgere di un insieme unico di cambiamenti fisiologici e neurofisiologici indicanti profonda integrazione e coerenza del funzionamento cerebrale. La ricerca fisiologica su questo stato iniziò con il lavoro di R.K.Wallace, che evidenziò dall'elettroencefalogramma (EEG), dalla resistenza elettrica cutanea e da altri indicatori metabolici che un quarto stato di coscienza (oltre i tre noti di veglia, sogno e veglia) avrebbe potuto instaurarsi nel corso della pratica della meditazione.

L'esistenza di uno stato di coscienza unificato sottostante e la disponibilità di procedure pratiche sistematiche per investigare questo stato, è stata annunciata da molti ricercatori come una nuova fondazione empirica per una teoria psicologica unificata e la base di una completa scienza della coscienza.

Dove ci troviamo a esistere?

Non sono né i miei pensieri, né le mie emozioni, né le mie percezioni sensoriali, né le mie esperienze. Io non sono il contenuto della mia vita. Sono lo spazio nel quale tutto si produce.” Eckhart Tolle

Prima di chiederci il motivo per cui esistiamo dovremmo chiederci "dove siamo". Dove ci troviamo a esistere? Probabilmente troveremmo il filo conduttore che ci porterebbe ad una soluzione del nostro quesito. L’uomo appartiene alla natura, non può osservarla dal di fuori, poiché ogni atto di osservazione la modifica e la plasma. Eppure ci ostiniamo a ricercare e ad analizzare come ente a sé, come fenomeno oggettivabile, ciò che in verità appartiene non solo a noi esseri umani, ma all’intera realtà.

La coscienza è l’unione tra anima, corpo e mente che insieme formano la nostra totalità. Unione con il resto del creato senza il quale la nostra esistenza non sarebbe possibile. Siamo un Tutto interagente… siamo fusione... siamo...

"Le cose sono unite da legami invisibili: non si può cogliere un fiore senza turbare una stella": Galileo Galilei

La Coscienza secondo Amit Goswami è qualcosa che somiglia molto più a Dio, a un Principio Creatore, o al Campo Quantistico se vogliamo, anche se non ama dare un nome né a Dio né al Campo, perché “nel momento in cui si dà un nome ad esempio a Dio, questo diventa un oggetto, prende una forma. Ma Dio non è un oggetto, e di conseguenza non ha una forma. Piuttosto, come il Campo, anticipa la forma.

La Fisica Quantistica è la fisica delle possibilità. Non semplicemente possibilità materiali, ma anche possibilità di significato, di sentimento, di intuizione.

Scegliamo ogni cosa di cui facciamo esperienza da queste possibilità, quindi la Fisica Quantistica è la via per comprendere che la vita non è altro che una serie di scelte che sono in se stesse il più grande atto di creatività…” Goswami

L'Effetto Maharishi, pur essendo un concetto interessante, rappresenta solo una delle interpretazioni di come la coscienza individuale potrebbe interagire con una dimensione più ampia. La comprensione della coscienza e del suo rapporto con una possibile dimensione collettiva è ancora un campo in evoluzione nella ricerca scientifica e filosofica.

La conclusione è che il campo unificato della pura coscienza auto-interagente e il campo unificato della moderna fisica teorica sono uno e lo stesso. In altre parole, il livello più profondo dell'esperienza umana, la pura coscienza, costituisce l'esperienza diretta soggettiva del campo unificato che attualmente viene esplorato dalla fisica teorica moderna.

L'evidenza sperimentale più concreta per una descrizione più profonda della coscienza, basata sulla teoria dei campi, è l'Effetto di Super-radianza, o Effetto Maharishi, e del programma di MT-Siddhi. Essi sono dimostrazioni consistenti di effetti di campo estesi della coscienza che hanno retto alla prova di molte ripetizioni consecutive su una varietà di scale. L'abbondantissima evidenza sperimentale dell'Effetto Maharishi così fornisce un forte sostegno empirico per l'identità proposta tra la pura coscienza ed il campo unificato.

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