Le Previsioni di Scallion
“Le seguenti informazioni vi
stupiranno, ma chiariranno l'interazione tra il passato e il futuro. Così come
le antiche visioni terrificanti del passato, allo stesso modo, la previsione
che Scallion ha fatto sulla mappa del mondo futuro, è il risultato diretto
della sperimentazione umana che utilizza le onde scalari. Non è il risultato di
una sorta di scenario spirituale della "fine dei tempi".
Una buona parte di ciò che gli
indiani Hopi hanno visto, di ciò che ha visto Nostradamus, e di quello che, nei
tempi moderni ha visto Scallion, è il risultato diretto delle vostre
manipolazioni scientifiche. Tutte queste previsioni sono accurate e di qualità
e sono il risultato diretto di un’alterazione massiccia della crosta terrestre,
qualcosa che può facilmente accadere se l’energia sarà "spinta” in un modo
specifico, utilizzando un'onda scalare. Cercate di capire i fattori di
risonanza del mantello terrestre, prima di continuare con queste esperienze.
Tutte queste previsioni sono futuri potenziali che potrebbero accadere davvero sulla
terra”. (Kryon)
Arriva
un momento in cui si dovrebbe pensare fuori dagli schemi delle tre dimensioni,
quando parleremmo di alcune cose che sono già state presentate prima. Pensate
in linea retta, non perché volete pensare così; voi presupponete che il
pensiero sia stato creato in modo lineare. Pensate di avere oggi, grandi
invenzioni high-tech e questo è dovuto alla scarsa consapevolezza di
comprensione. Il potente sistema informatico che utilizzate, è programmato solo
per una realtà 3D. Un giorno, troverete questo divertente
Il pericolo di
trasmissione di energia attraverso la materia planetaria
Vogliamo darvi un avvertimento riguardo
all’esperienza che state facendo sull’esperimento di trasmissione d’energia
attraverso la terra del pianeta.
Immaginiate un tubo pieno d'acqua
con 8 km di lunghezza e un diametro di un pollice (2,54 cm). Supponiamo che in
una delle estremità del tubo, sia iniettata rapidamente una certa quantità di
acqua. Istantaneamente, esce dall'altra estremità del tubo, la stessa quantità
di acqua, giacché il tubo è già pieno. Con questo, non si è trasmessa
istantaneamente l’acqua iniettata lungo l’otto km del tubo, ma, semplicemente, è stata spinta l'acqua già esistente, a una
corta distanza, in modo che la stessa quantità si sia rovesciata nell'altra
estremità.
Attraverso eoni di tempo, il
vostro pianeta ha catturato l'energia statica (che la definiamo come quella che
è conservata e pronta per essere trasformata in energia attiva). Tramite
l'attrito con l'atmosfera e quello che chiamate "vento solare", la
materia planetaria è piena di elettricità statica.
Guardate i risultati quando una
tempesta "colpisce" violentemente la terra e sposta l'elettricità,
causando enormi scintille, che chiamate fulmini, sia sopra sia sotto il
fenomeno meteorologico.
Nella vostra terminologia
elettronica, questo sistema di accumulo di energia statica della Terra,
corrisponde a quello che avete chiamato condensatore di capacità elettrica. Di
conseguenza, e in questa sessione d’insegnamento, potete considerare il pianeta
come un gigantesco condensatore elettronico, pieno di elettricità immagazzinata.
Uno dei vostri scienziati, solo cent’anni
fa, ha dimostrato la fattibilità dell’apparente trasmissione di energia attraverso
la materia planetaria. In tal modo, approfittava dell'energia già accumulata
nella terra (come nel tubo di acqua). Nell’"iniettare" l’energia in
una parte del pianeta, essa sembrava uscire attraverso un portale da qualche
altra parte. Sembrava che l'energia fosse stata trasmessa, ma in realtà, era
stata solo spostata.
Uno dei problemi matematici di questa
trasmissione di energia, deriva dal fatto che è difficile sapere dove l'energia
uscirà quando viene "spinta". Ora, la scienza lavora a questo
processo, avendo scoperto che le onde scalari sono una soluzione parziale per
aiutare a dirigere l'energia esattamente dove s’intende che sorga.
Un avvertimento: le
onde scalari sono estremamente pericolose
Anche se questa esperienza di onde
scalari è un grande avanzamento tecnologico, in tutto il processo di
trasmissione d’energia, l'avvertenza è questa: le onde scalari sono molto
pericolose; molto di più di quello che sapete. Chiediamo, specificamente a
coloro che lavorano in questo campo, di andare piano. Fate sperimenti con
potenze più basse. Altrimenti, potreste presto scoprire che questo tipo di sollecitazione
influenza la tettonica a placche - il movimento delle placche che supportano i
continenti. In questo preciso momento si stanno verificando movimenti di questo
tipo, causati da tali esperimenti.
Nikola Tesla ha dato una dimostrazione
delle caratteristiche di onde scalari - longitudinale - in Colorado Springs,
Stati Uniti, nel 1880. Ha costruito un trasmettitore di onde scalari di 10 Kw.
In circa 40 km di distanza, ha messo un ricevitore su una collina, e, allo
stesso modo, in una radio e ha sintonizzato, così che fosse in risonanza con il
trasmettitore. Il ricevitore posto in risonanza, era in grado di ricevere i 10
kilowatt di trasmissione di energia e di accendere una serie di lampadine. Una
strano fenomeno ha cominciato a verificarsi con le mucche e cavalli nell'ambiente:
hanno mostrato un comportamento completamente anomalo, che scomparve solo
quando il ricevitore ha assorbito la quantità totale di energia trasmessa. Ci
si potrebbe chiedere: "Non potrebbe essere in corso, anche a noi umani,
esposti alle onde scalari in tutto il mondo, anche se l'intensità è inferiore
alla esperienza storica di Nikola Tesla?
Per
riflettere.
Nuovi modi per
ottenere calore geotermico
Sta tutto sotto i vostri piedi, e non così in profondità, ed è calore naturale. È caldo quanto basta a creare vapore. Se trivellate per circa cinque kilometri sottoterra, troverete calore sufficiente a far funzionare una macchina a vapore. Ma se dovete trivellare a tale profondità, tecnicamente, allora, diventa difficile e pericoloso. Non è pericoloso per chi trivella, ma per il pianeta. Per arrivare a cinque kilometri sotto la crosta terrestre si attraversano delle “sacche”... tra cui, forse, sacche che liberano gas; sacche che, forse, liberano fuoco; sacche che, forse, liberano acqua. Inoltre, a volte spezzate anche ciò che noi chiamiamo l’integrità dello scisto. Ciò che sto qui dicendo è che potreste anche sollecitare il potenziale di un terremoto, e tutto trivellando per cinque kilometri.
Quindi, ora vi dirò come produrre del vapore senza trivellare così in profondità, e per questo bisogna pensare “fuori dal box” di ciò che avete sempre supposto. Finora avete pensato che dovevate trivellare e mettere una conduttura nella terra con dentro dell’acqua. Si mette l’acqua ed esce il vapore. Io, però, vi ho detto che dovete trivellare solo un tratto di quella lunghezza e troverete calore a sufficienza per far bollire un fluido! Direte: Impossibile! Ciò si presenta nei luoghi più caldi della Terra, dove il calore è molto prossimo alla superficie ma questa caratteristica non si trova nella maggior parte dei posti in cui vi stiamo chiedendo di trivellare. La risposta è di non usare l’acqua.
È arrivato il tempo di unire la tecnologia più avanzata che avete sul pianeta con cose con cui non vi aspettereste di unirla, e questo è pensare fuori dal box.
Si tratta di cominciare a pensare in modo un po’ più quantico, vedendo l’intero quadro invece di vedere solo ciò che pensate dovrebbe esserci, o solo ciò che siete abituati. Qui ci sono delle soluzioni, e alcuni già sanno quali sono. C’è una chimica elegante che entra in ebollizione a una frazione della temperatura a cui bolle l’acqua, quindi la risposta è: imparate a utilizzare queste sostanze e questi fluidi che hanno questo tipo di chimica all'interno di un sistema geotermico chiuso che non deve scendere alla profondità di cinque chilometri. Che ne dite di due chilometri? Utilizzando questa chimica conosciuta sarà possibile trivellare solo fino a una profondità parziale e ottenere il calore che vi serve per il vapore.
Vi diciamo questo perché avrete bisogno di farlo. Questo per dire che capirete tutto e riconoscerete gli elementi che si devono unire per avere il vostro motore a vapore. Non ci vorranno cinque anni per costruirlo, non sarà pericoloso e non dovrete coprirlo con un’armatura. È molto più semplice. Non emetterà fumo; non inquinerà e non dovrete preoccuparvi a stargli vicino. Pensate... calore naturale, da Gaia, per sempre! Produrrà l’elettricità di cui avrete bisogno per riscaldare le vostre case e i luoghi di lavoro... poiché, infine, farà più freddo.” Kryon
Sta tutto sotto i vostri piedi, e non così in profondità, ed è calore naturale. È caldo quanto basta a creare vapore. Se trivellate per circa cinque kilometri sottoterra, troverete calore sufficiente a far funzionare una macchina a vapore. Ma se dovete trivellare a tale profondità, tecnicamente, allora, diventa difficile e pericoloso. Non è pericoloso per chi trivella, ma per il pianeta. Per arrivare a cinque kilometri sotto la crosta terrestre si attraversano delle “sacche”... tra cui, forse, sacche che liberano gas; sacche che, forse, liberano fuoco; sacche che, forse, liberano acqua. Inoltre, a volte spezzate anche ciò che noi chiamiamo l’integrità dello scisto. Ciò che sto qui dicendo è che potreste anche sollecitare il potenziale di un terremoto, e tutto trivellando per cinque kilometri.
Quindi, ora vi dirò come produrre del vapore senza trivellare così in profondità, e per questo bisogna pensare “fuori dal box” di ciò che avete sempre supposto. Finora avete pensato che dovevate trivellare e mettere una conduttura nella terra con dentro dell’acqua. Si mette l’acqua ed esce il vapore. Io, però, vi ho detto che dovete trivellare solo un tratto di quella lunghezza e troverete calore a sufficienza per far bollire un fluido! Direte: Impossibile! Ciò si presenta nei luoghi più caldi della Terra, dove il calore è molto prossimo alla superficie ma questa caratteristica non si trova nella maggior parte dei posti in cui vi stiamo chiedendo di trivellare. La risposta è di non usare l’acqua.
È arrivato il tempo di unire la tecnologia più avanzata che avete sul pianeta con cose con cui non vi aspettereste di unirla, e questo è pensare fuori dal box.
Si tratta di cominciare a pensare in modo un po’ più quantico, vedendo l’intero quadro invece di vedere solo ciò che pensate dovrebbe esserci, o solo ciò che siete abituati. Qui ci sono delle soluzioni, e alcuni già sanno quali sono. C’è una chimica elegante che entra in ebollizione a una frazione della temperatura a cui bolle l’acqua, quindi la risposta è: imparate a utilizzare queste sostanze e questi fluidi che hanno questo tipo di chimica all'interno di un sistema geotermico chiuso che non deve scendere alla profondità di cinque chilometri. Che ne dite di due chilometri? Utilizzando questa chimica conosciuta sarà possibile trivellare solo fino a una profondità parziale e ottenere il calore che vi serve per il vapore.
Vi diciamo questo perché avrete bisogno di farlo. Questo per dire che capirete tutto e riconoscerete gli elementi che si devono unire per avere il vostro motore a vapore. Non ci vorranno cinque anni per costruirlo, non sarà pericoloso e non dovrete coprirlo con un’armatura. È molto più semplice. Non emetterà fumo; non inquinerà e non dovrete preoccuparvi a stargli vicino. Pensate... calore naturale, da Gaia, per sempre! Produrrà l’elettricità di cui avrete bisogno per riscaldare le vostre case e i luoghi di lavoro... poiché, infine, farà più freddo.” Kryon
L'energialibera è possibile e l’abbiamo sotto il naso! - Capitolo XVIII