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giovedì 8 settembre 2011

Attenti a quegli (furbi) Ambientalisti!

WWF (World Wildlife Fund) VS  WFF – (W laFilantropia Furba)

Un brillante studioso francese, Gérard Bramoullé, ha definito così la cultura ambientalista: la “peste verde” che, in effetti, rappresenta una grave minaccia alla nostra civiltà! L’ideologia ambientalista vede solo, da una parte, l’insieme dei beni naturali (petrolio, acqua, minerali, ecc.) e, dall’altra, l’intera umanità. Negando il legame tra gli individui e i loro beni, il movimento ambientalista finisce per diventare un importante strumento ideologico nelle mani di classi politiche determinate a espropriare quanto è più possibile la società civile e ad affermare il trionfo di minuscole tecnocrazie.

Non se capisce più niente in questo mondo di ladri. Dicono che Bill Gates è Bono e Bono, è Furbo, sarà?
Fate attenzione buona gente! Generalmente, quello che viene sventolata come bontà, è al massimo, un gran risparmio fiscale. Fondazioni di Beneficenza, a volte è ottimo mezzo per pagare meno tasse. Solitamente, le fondazioni sono usate principalmente con lo scopo di finanziare i progetti che mirano la modificazione dell’opinione pubblica – fa parte della manipolazione globale.

Ma… nelle feste – come Natale, Pasqua - si trova una buona opportunità per fare beneficenze e, perché non, guadagnare di più.
Avete presente il principe Carlo, difensore indiscutibile dell’ecologia e sostenitore accanito dell’agricoltura bio? Ebbene, Mister Carlo è stato accusato, di evadere le tasse, proprio con le sue aziende biologiche. Carlo Gustavo, re di Svezia, celebre ambientalista, presidente del Wwf - World Wildlife Fund - è diventato proprietario di una società (Aracruz Cellulosa) accusata di disboscare l’Amazzonia.
Ma Bono è Buono? Cattivo, pure lui. Ma non è lui il guru di tutte le battaglie a favore del pianeta e dei poveri, sostenitore della causa per la cancellazione dei debiti del terzo mondo? Ebbene, lasciamo perdere la sua mega villa di Dublino o il suo appartamento di Manhattan, non parliamo nemmeno dei 300 milioni di euro pagati per il 40% della rivista Forbes – il manuale di tutti miliardari – sono affari suoi, beato lui. 

Con tutto questo ben di Dio, sarebbe facile, essere equo e solidale, persino mettere in testa l’aureola del Santo Bono, Vero? Sbagliato! Il signor (mica) Bono, che fa? Sposta una bona parte del suo impero economico, dall’Irlanda all’Olanda. Che c’è di male? Niente, se non fosse una tattica per pagare meno tasse: in Olanda non sono applicate imposte sui diritti d’autore. Bella, questa, no? Ma… e la solidarietà ed equità? Boh!

Fatto sta che il W.W.F l'han creato i Reali d'Olanda, d'Inghilterra a paravento fittizio - dicono le cattive lingue - delle attività inquinanti delle aziende ed industrie di cui sono grandi azionisti, che li hanno sponsorizzati. Le industrie che producono inquinamento hanno tutto l'interesse che esista un organismo di finto contrasto, un organismo Ecologista, controllato da loro, sotterraneamente.

Non finisce qui. Che dire, allora, dell’ex vice presidente degli Stati Uniti, Al Gore, protettore del verde? Sapete che nelle sue due mega-ville – una ad Arlington di 15.000 metri quadrati e l’altra di 10.000 metri quadrati a Nashville – e sulle sue altre proprietà se trova una miniera di zinco che permette alla famiglia Gore di guadagnare più di 500.000 dollari in tre decenni, per i diritti di sfruttamento minerario del sottosuolo, e che ha liberato milioni di libbre di sostanze potenzialmente tossiche nei fiumi?

Ha scritto persino il libro “Una scomoda Verità”. Quale sarebbe? Bella domanda!

Secondo il Los Angeles Times, il solidale Bill Gates, con la sua Fondazione filantropica non è nemmeno lui, così tanto Bono, anzi, è molto cattivo. Perché?
In realtà, investe soldi in aziende che inquinano e diramano morte. Proprio così.

Secondo il Los Angeles Times pare che la sua fondazione è nata per sgonfiare le tasse dei magnati. Ha investito in compagnie petrolifere che nel Niger inquinano e uccidono i bambini; in aziende farmaceutiche che mantengono intenzionalmente alti i prezzi dei farmaci anti-Aids, contribuendo nella diffusione della malattia.

Nonostante tutto ciò, questo gentile signore, udite, udite, ha PROMESSO che smetterà di occuparsi di computer per dedicarsi COMPLETAMENTE alla filantropia!!! (Ha già fatto?) HELP US!
Va bè, la Microsoft ci ha facilitato la vita, ma una promessa del genere, signor Gates, non ci sembra ne’ “micro” nemmeno “soft”, cosa ne dice?
Non sarebbe il caso che, prima che Lei vada in pensione a dare una mano a tutti quei poveracci, pensasse invece in creare un anti-virus per proteggerci de una grave minaccia, ovvero sia, la Sua PROMESSA? Salvateci!

Parlando sul serio, qui c’è un buon motivo per riflettere su un ambientalismo fasullo che pretende di salvare l’ambiente senza mettere in discussione i meccanismi di sfruttamento e profitto che hanno ridotto a merce, sia l’uomo sia l’ambiente.